Maculopatia senile - Osservatorio Mantovano

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Le maculopatie senili sono
un gruppo di malattie di
tipo degenerativo
coinvolgenti la porzione
centrale della retina
chiamata “macula”.
Nessun segno per la ottima visione
dell’occhio adelfo
 Iniziali distorsioni delle immagini
(metamorfopsie)
 Difetti del campo visivo centrale
 Scotoma (macchia nera) centrale


Legata all’età

Danneggia la macula

Deteriora il campo visivo
centrale

Principale causa di cecità
legale dopo i 50 anni

Non determina cecità assoluta

Iniezioni intravitreali di
farmaci che inibiscono il
formarsi di neovasi
(AVASTIN)

Scarsa efficacia della
terapia medica che
consiste nell’assunzione
di alte dosi di
antiossidanti: zinco,vit
C,vitE, Betacarotene

Può essere solo chirurgica:si deve asportare la
sottilissima membrana che si è formata sopra la
retina
Età dopo i 55 anni (lieve prevalenza del sesso
femminile e nella
popolazione bianca).
• Famigliarità
• Genetica: responsabile di manifestazione o
predisposizione
• Fumo ( comparsa della malattia 5-10 anni prima)
• Ipertensione favorisce la forma umida
• Eccessiva esposizione alla luce
• Dieta ricca di grassi e colesterolo
• Obesità
• Chi ha una degenerazione umida in un occhio ha un
rischio del 30% di svilupparla nel secondo entro 5 anni !
• Alimentazione priva/scarsa di antiossidanti
•
Visita oculistica periodica dopo i 50 anni
 Autodiagnosi:metamorfopsie (es:riga stradale)
 Test griglia
 Illuminazione
 Dieta
 Foto della retina (retinografia)

L'illuminazione solare è una delle cause che
portano alla degenerazione maculare
senile, sembra cioè che l'esposizione alla
luce di tutta una vita sia uno dei fattori
determinanti nello scatenamento della
malattia. La presenza di un'iride chiara,
azzurra o verde, sembra corrispondere ad un
rischio aumentato. Non sono pericolosi
soltanto i raggi ultravioletti ma anche le
radiazioni azzurre, contenute nella luce
bianca del sole. Pertanto le lenti protettive
devono non solo proteggere dagli
ultravioletti ma anche filtrare la parte azzurra
della luce solare. L'occhio spontaneamente
tende a difendersi poiché la pupilla si
restringe alla luce ed il cristallino umano, che
è perfettamente trasparente nell'infanzia,
assume un colore giallastro nell'età matura e
diventa bruno e marrone negli anni più
tardivi, formando così uno schermo che filtra
gli ultravioletti ed i raggi azzurri.
È consigliabile dunque, per le persone a
rischio, cioè i soggetti affetti da drusen,
degenerazione maculare senile incipiente o
evoluta, proteggere gli occhi con lenti
filtranti adatte. Le lenti comprate sulla
bancarella possono anche avere un colore
scuro ma spesso non filtrano a sufficienza i
raggi pericolosi. Possono anche essere
nocive poiché la pupilla, protetta dallo
schermo scuro, si dilata lasciando passare i
raggi dannosi non filtrati. Le lenti filtranti
adatte, acquistate presso gli ottici
specializzati, hanno un colore arancione o
rosso, abbastanza insolito. Pertanto sono
spesso ricoperte da una pellicola marrone,
che rende meno evidente il colore rosso.
Numerosi studi hanno evidenziato che la
retina può essere danneggiata
dall'accumulo, con il trascorrere degli anni,
dei cosiddetti "radicali liberi", che
provocano danni alle cellule ed
impediscono la loro rigenerazione. Certe
vitamine e sali minerali aiutano a
combattere l'effetto dei radicali liberi.
Queste sostanze, conosciute come
"antiossidanti", sono le vitamine A, C ed E,
così come il betacarotene e la luteina, o
anche gli oligoelementi come lo zinco ed il
selenio. Queste sostanze si trovano
soprattutto nella frutta come arance, kiwi,
albicocche e nei vegetali come peperoni,
pomodori, carote ed in quelli a foglia verde
come spinaci, broccoli, cavoli, lattuga,
fagiolini e cicoria. Sono anche contenuti
nelle noci ed in certi semi. È dunque
consigliato inserire nei pasti quotidiani
abbondanti porzioni di questi alimenti.
Grazie a Pietro e Mariagiovanna per l’aiuto
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