Dove si trova la nostra terra? OCEANO INDIANO Piccola isola dell’oceano indiano a forma di mandorla il cui nome significa isola splendente Negli ultimi 25 anni i suoi abitanti sono stati coinvolti in una guerra civile che è costata la vita a più di 70 mila persone e su cui regna un silenzio generale Capitale – Colombo Tasso di alfabetizzazione 93% Principali beni di esportazione : tessuti, abbigliamento, tè, prodotti derivati dal petrolio, pietre preziose Religione: buddismo, induismo, cristianesimo, musulmana Politicamente l’isola fa parte dell’unione INDIANA La popolazione appartiene a due differenti etnie : Cingalesi (maggioranza) Tamil (minoranza) La Storia del nostro Paese 1795- 1948 periodo di colonializzazione INGLESE, in cui gli inglesi affidano il governo ai tamil che sono la minoranza più colta Nel 1948 con l’indipendenza dagli inglesi i cingalesi, che costituiscono la maggioranza, governano il paese I singalesi promettono di dare pari diritti a tutti Nel 1956 il parlamento dichiara il singalese unica lingua ufficiale dello Stato e negano l’accesso all’università ai tamil Poco per volta vengono tolti ai Tamil molti diritti: istruzione, lingua, pensiero, e anche il diritto alla vita Iniziano le persecuzioni razziali e i massacri Nel 1972 nascono le tigri Tamil per difendere i diritti violati della minoranza. Nel 1972 inizia una guerra civile fra tamil e cingalesi Leader dei tamil è Velupillai Pirabakaran Le tigri si impossessano del Nord del Paese e loro capitale diventa Jaffna Si susseguono anni di duri scontri Il governo Indiano appoggia i Cingalesi Nel Luglio del 1983 avviene una terribile strage nella capitale Colombo: migliaia di bambini, donne e anziani vengono mutilati e massacrati Altri episodi simili si susseguono nel corso degli anni Frequenti bombardamenti devastano varie zone del nord 1991 viene ucciso Rajiv Gandhi Nel 2002 si arriva ad un temporaneo accordo di pace Nel 2005 muoiono circa 30 mila persone a causa dello Tsunami Il governo cingalese impedisce l’arrivo dei soccorsi umanitari internazionali per sfruttare sul piano militare l’emergenza ambientale Nel 2005 Il governo ultranazionalista cingalese di Rajapaksa riprende le ostilità, dando il via a una drammatica escalation costata finora più di 20 mila morti sia fra i cingalesi che fra i tamil. Situazione attuale 2007: l'esercito cingalese ha sferrato una serie di massicce offensive militari che hanno portano alla riconquista dei distretti nord-occidentali, di tutta la fascia costiera orientale. 2008 / 2009: é iniziata la violentissima offensiva governativa sul fronte nord. I superstiti guerriglieri tamil si sono quindi rifugiati nella giungla (in un triangolo di 300 chilometri quadrati) del nord-est, circondati e pesantemente bombardati dall'esercito. Maggio 2009 i cingalesi sferrano l’ultimo attacco mortale contro i tamil, uccidendo centinaia di civili. I tamil cessano di combattere Le granate e le bombe dagli aerei militari non hanno risparmiato neppure le scuole e gli ospedali Centinaia i civili (compresi donne e bambini cingalesi e tamil) uccisi ogni giorno in maniera orribile Le organizzazioni umanitarie sono state espulse dal paese negli ultimi mesi prima dell’attacco finale. Non sono stati ammessi i giornalisti stranieri Uccisi alcuni giornalisti contrari al governo di Colombo anche cingalesi Gli operatori occidentali denunciano l’esistenza di bimbi rapiti e uccisi, di medici «spariti» e di donne sgozzate Foto-choc del «Times» mostrano fosse comuni in un campo profughi Testimoni dichiarano che i civili uccisi nell’attacco finale sono 20 mila, tre volte la cifra ufficiale. A uccidere quelle persone, mille al giorno, non sono state le Tigri ma soprattutto le forze regolari negli ultimi, micidiali attacchi per cielo e terra. Solo ora alcuni funzionari Onu chiedono un’inchiesta su Rajapaksa e il suo governo La maggioranza dominante Cingalese sostiene di essere originaria di questa terra La minoranza Tamil rivendica anch’essa l’origine in questa terra fin dalla notte dei tempi Durante il colonialismo gli inglesi hanno dato il potere amministrativo ai Tamil perché minoranza facile da controllare Con l’indipendenza i Cingalesi, la maggioranza, si son ripresi il potere e hanno cominciato a perseguitare la minoranza Tamil Non ci sono interessi economici Non ci sono molte ricchezze naturali Non c’è petrolio Non è situata in una posizione strategica Non è attraversata da alcun oleodotto 10 dicembre 1948 - ONU Obiettivi della dichiarazione: Promuovere il carattere universale ed indivisibile dei diritti dell'uomo grantire la dignità umana di ogni individuo Considerato che il disconoscimento e il disprezzo dei diritti umani hanno portato ad atti di barbarie che offendono la coscienza dell'umanità, e che l'avvento di un mondo in cui gli esseri umani godano della libertà di parola e di credo e della libertà dal timore e dal bisogno è stato proclamato come la più alta aspirazione dell’uomo; Considerato che è indispensabile che i diritti umani siano protetti da norme giuridiche, se si vuole evitare che l'uomo sia costretto a ricorrere, come ultima istanza, alla ribellione contro la tirannia e l'oppressione; Art. 1 Tutti gli esseri Art. 9 Nessun individuo umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Art. 3 Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona. Art. 5 Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizione crudeli, inumani o degradanti potrà essere arbitrariamente arrestato, detenuto o esiliato. Art. 13 . Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato Art. 14 Ogni individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni Art.18 Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo, e la libertà di manifestare, la propria religione Art. 19 Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione Art. 21 Ogni individuo ha diritto di partecipare al governo del proprio paese, sia direttamente, sia attraverso rappresentanti. Art. 23 Ogni individuo ha diritto al lavoro, Art. 24 Ogni individuo ha diritto al riposo ed allo svago, Art. 26 Ogni individuo ha diritto all'istruzione