Sri Lanka
informazioni utili
Questa bellissima isola ha la forma di una goccia che cade dall’estremità della penisola indiana, da cui è separata dallo Stretto di Palk
(appena 53 km) costellato da molti isolotti che formano una specie di ponte tra i due stati, il cosiddetto Ponte di Adamo (Adam’s Bridge).
Considerata un appendice del sub continente indiano, riassume in miniatura le caratteristiche naturali e culturali della grande India. Pochi
paesi al mondo possono offrire una così grande varietà di paesaggi e culture come questa piccola isola verde. Lo Sri Lanka nasconde
un’enorme varietà di paesaggi, dalla fitta giungla (habitat di leopardi ed elefanti selvaggi), ai monasteri e templi popolati da monaci
vestiti color zafferano. Lingue di sabbia bianca e palmenti incorniciano un mare meraviglioso. Il suo antico nome Ceylon, ci rimanda alle sue
sterminate piantagioni di te e le antiche città di Polonnaruwa, Dambulla e Anuradhapura formano il Triangolo Culturale. Incredibilmente
calda è l’accoglienza, di questa popolazione che ci avvolge con i loro luminosi sorrisi. Questa magica isola, dà la possibilità al viaggiatore
di trascorrere la mattinata in collina fra le piantagioni di te, il pomeriggio in un antico tempio e la sera cenare in una romantica spiaggia.
Notizie generali
Superficie: 65.626 Km²
Abitanti: 19.409.000 (stime 2001)
Densità: 296 ab/Km²
Forma di governo: Repubblica presidenziale
Capitale: Colombo (2.025.000 ab.)
Altre città: Dehiwala-Mount Lavinia 200.000 ab., Moratuwa 140.000
ab., Jaffna 130.000 ab.
Gruppi etnici: Singalesi 74%, Tamil 17%, Mori 7%
Paesi confinanti: Monti principali: Pidurutalagala 2524 m
Fiumi principali: Mahaweli Ganga 330 Km
Laghi principali: Senanayake Samudra 100 Km²
Isole principali: Ceylon 65.600 Km²
Clima: Tropicale
Lingua: Singalese (ufficiale), Tamil, Inglese
Religione: Buddhista 69%, Induista 15%, Cristiana 8%, Musulmana 7%
Moneta: Rupia singalese
Fuso orario: +4h.30 rispetto all'Italia; +3h.30 quando in Italia è in vigore
l'ora legale.
Prefisso per l'Italia: 0039
Prefisso dall'Italia: 0094
Documenti e visto d’ingresso
Passaporto: necessario, con scadenza non inferiore a sei mesi alla data di partenza.
Il visto turistico per soggiorni non superiori a 30 giorni può essere rilasciato gratuitamente all'arrivo all’aeroporto del Paese e non è
in alcun modo estendibile. I connazionali che dovessero visitare il Paese per altri motivi o i turisti che intendano rimanere oltre i 30
giorni devono munirsi di visto da richiedere prima del viaggio all’Ambasciata dello Sri Lanka a Roma.
E' possibile, in ogni caso, avere un periodo di permanenza superiore ai trenta giorni, fino ad un limite massimo di 90 giorni,
richiedendo il visto a pagamento, presso una delle rappresentanze dello Sri Lanka presenti all'estero.
Disposizioni sanitarie
Vaccinazioni obbligatorie: nessuna. Le autorità locali richiedono la vaccinazione obbligatoria contro la febbre gialla solo ai
viaggiatori provenienti da alcuni Paesi (esclusi i viaggiatori italiani provenienti direttamente dall'Italia).
Si consiglia, pertanto, di informarsi presso l’Ambasciata dello Sri Lanka a Roma sui Paesi inclusi in detta lista, soggetta a variazioni.
Nel pronto soccorso personale è bene munirsi di disinfettanti intestinali, aspirina ed un antibiotico ad ampio spettro. Per eventuale
profilassi antimalarica è consigliabile rivolgersi al proprio medico di fiducia. Molto utile portare una crema antisettica ed un repellente
per gli insetti. E’ consigliabile sbucciare la frutta prima di mangiarla ed astenersi dal consumare verdura cruda. L’acqua non è potabile
per cui bere solo acqua minerale da bottiglie sigillate.
Moneta
L’unità monetaria è la Rupia Cingalese (LKR) Il cambio ufficiale (settembre 2015) è: 1 US$= 134,80 LKR / 1 € = 150,70 LKR. Le carte
di credito sono generalmente accettate dai maggiori hotels e nei negozi. E’ sempre utile comunque avere dollari USA o Euro con sé.
Elettricità
230 volts. Si consiglia di portare un adattatore universale
Telefono
Per chiamare dall’Italia il prefisso è 0094. Telefonia mobile: è attivo il servizio di roaming con Telecom e Wind.
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ultimo aggiornamento 09 settembre 2015
Sri Lanka
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Mance
Sono molto apprezzate ed in realtà “ d’obbligo”. Per i viaggi di gruppo l’accompagnatore raccoglierà all’inizio del viaggio una
somma pari a 35 USD per persona e che distribuirà poi equamente durante il tour.
Shopping
Ottimi oggetto di artigianato, incisioni in legno, maschere, batik e, ovviamente, pietre preziose (il centro principale per il commercio di
gemme e pietre preziose è Ratnapura). La contrattazione è d’obbligo anche se non esasperata come in altri paesi.
Fuso orario
+4h.30 rispetto all'Italia; +3h.30 quando in Italia è in vigore l'ora legale..
Cucina
La cucina è - in generale - abbastanza varia e piacevole. Predomina il “curry”, fatto con varietà di carni, pesce e verdure. Sempre
presenti, come base di condimento, il latte di cocco e spezie, in quantità variabile.
Si raccomanda anche il laimprai, riso bollito con curry secco e cucinato al forno in un’involto di foglie di banana.
Ci sono poi gli hoppers, una specie di frittella, tipica dello Sri Lanka, servita con uova oppure con miele e yoghurt. Delizioso e saporito
il pesce, in particolare il tonno. Molta e varia la frutta tropicale di cui l’isola abbonda. Ottimo il thè, di cui Sri Lanka è il terzo
produttore mondiale.
Il clima
Sri Lanka è un paese tipicamente tropicale, con una stagione secca ed una umida, anche se le cose sono complicate dal fatto che
l’isola è esposta a due monsoni. Abbiamo quindi la stagione Yala (da maggio ad agosto), quando il monsone da sud-ovest porta la
pioggia nella parte sud-occidentale e centrale, e la stagione Maha (da ottobre a gennaio), quando il monsone di nord-est porta la
pioggia nelle zone nord-orientali. Si tratta comunque di monsoni caratterizzati da piogge intense ma di non lunga durata come in altre
zone del sub-continente indiano. Il periodo migliore per visitare l’isola è comunque da metà novembre a fine marzo.
temperature in C° max/min:
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Giorni di pioggia (almeno 1 mm d'acqua):
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Abbigliamento
Abiti di cotone tutto l’anno. E’ consigliabile portare qualche indumento più pesante per le serate fresche nelle regioni di montagna.
Raccomandiamo calzature comode durante il tour. Durante la visita dei templi e delle zone sacre è necessario togliersi le scarpe per
cui può essere utile portare calzini. Utili anche scarpine di gomma se ci si vuole avventurare sui banchi corallini.
Fotografia
Nessun problema per scattare fotografie. Quasi sempre, quando si accede ad una zona monumentale, viene richiesto di pagare un
biglietto per la macchina fotografica e per la video-camera (solitamente poche rupie). Per quanto riguarda la video camera, non è
più necessario dichiararla all’arrivo. E’ inoltre proibito, per ragioni di sicurezza, scattare fotografie negli aeroporti, nelle stazioni
ferroviarie e nei pressi di ponti e zone militari.
Assicurazione
Partecipando ai viaggi RG TRAVEL, se stipulata, Voi siete protetti dall'assicurazione AXA TRIPY T’OP, che garantisce copertura delle
spese d’annullamento del viaggio, assistenza medica d'emergenza, aiuti nel caso di perdita, furto o danneggiamento di bagagli, ecc.
Vi preghiamo di leggere attentamente le clausole nell'opuscolo che Vi verrà consegnato alla partenza. RG TRAVEL offre inoltre la
copertura di una assicurazione R.C. che garantisce in caso di mancanza di servizi realmente non avuti esclusivamente per colpa della
nostra agenzia.
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Sri Lanka
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Richieste speciali
La RG TRAVEL cercherà di richiedere qualsiasi pasto specifico o qualsiasi servizio, alle condizioni cui siamo stati incaricati al momento
della prenotazione. Le richieste per posti specifici con le maggiori compagnie aeree possono ora solo essere richieste se si viaggia in
una delle premium class. Possiamo richiedere le preferenze per posti a sedere per i passeggeri in classe economy ma alcune
compagnie potrebbero richiedere un costo extra alla tariffa mentre altre non fanno la pre-assegnazione del posto se non 23 ore
prima della partenza con il check-in on line. Tuttavia ricordate che le richieste speciali sono appunto delle “richieste” e molte di queste
sono di discrezione della compagnia aerea e come tale non possono essere garantite.
Modifiche di volo
La maggior parte dei tour include speciali tariffe aeree, che di norma limitano il cambio di data, percorso e compagnia aerea. Il
cambiamento di uno di questi dati, effettuato dopo l'emissione del biglietto, comporta l'acquisto di un nuovo biglietto a carico del
cliente.
Partenze anticipate
La maggior parte dei voli diretti in India o all'interno del continente stesso, partono e arrivano molto presto al mattino oppure molto
tardi alla sera. Sebbene la RG TRAVEL cercherà di prenotare un volo che parte/arriva ad un orario ragionevole, spesso non vi è
poca o addirittura nessuna scelta e possono essere quindi richiesti dei check-in o check-out molto presto al mattino.
Check-in & Check-out
Se un volo arriva molto presto al mattino, avrete l'opportunità di fare colazione oppure una visita turistica prima di essere assegnati
alla vostra camera, in quanto il check-in/check-out in India viene effettuato dopo le ore12:00. Tuttavia la RG TRAVEL cercherà di
farvi avere la camera il prima possibile nel caso in cui si presenti questa situazione.
Safari e aree rurali
Anche quando viaggiate fuori dai sentieri battuti con la RG TRAVEL , potete essere sicuri che il vostro alloggio in lodges, piccoli
alberghi e campi tendati siano i migliori disponibili. A volte il migliore hotel può essere l'unico albergo presente, e potrebbe essere
molto modesto. In questi casi noi riteniamo che la semplicità di questo tipo di alloggio sia compensata dall'esperienza di queste aree
rurali. Le sistemazioni nei parchi si trovano spesso lungo strade molto strette e lontane da altre civiltà. L'alloggio quindi sarà in campi
tendati che, anche se dispongono di servizi privati, nella maggior parte dei casi non potranno essere comparati con quelli disponibili in
altre parti del mondo.
Popolazione
Circa il 75% degli abitanti dello Sri Lanka appartiene alla maggioranza Singalese, che è prevalentemente buddhista e in particolare
di tradizione Theravada. L'altro maggiore gruppo sull'isola è quello dei Tamil che costituisce il 18% della popolazione. I tamil sono
prevalentemente induisti e vivono in maggioranza nella parte settentrionale e in quella orientale del paese. Sia il singalese che il tamil
hanno lo status di lingue ufficiali sin dall'accordo fra India e Sri Lanka del 1989. Le lingue nazionali sono il singalese (sinhalese in
inglese), il tamil e l'inglese, che è lingua largamente parlata e compresa. Tutte e tre le lingue sono utilizzate sia in ambito educativo sia
amministrativo. Ma l'inglese vanta una posizione dominante nei rapporti commerciali.
Con un alto tasso di alfabetizzazione del 92%, e il 66% della popolazione che ha frequentato le scuole superiori, lo Sri Lanka è la
nazione sud-asiatica con il maggior numero di abitanti in grado di leggere e scrivere, e può vantare un primato fra i paesi in via di
sviluppo. La scuola dell'obbligo, della durata di nove anni, è completata dal 90% degli studenti.
Geografia
Lo Sri Lanka ha la forma di una gigantesca lacrima che cade dalla punta meridionale del vasto subcontinente indiano. é separata
dall'India dallo stretto di Palk, largo 50 km, ma c'è una serie di isolotti corallini noti come Ponte di Adamo che formano quasi un ponte
naturale tra le due terre. L'isola misura appena 350 km in lunghezza e 180 km di ampiezza e le sue dimensioni sono paragonabili a
quelle dell'Irlanda, della Virginia Occidentale o della Tasmania.
La metà meridionale dell'isola è dominata da un paesaggio collinare bello e aspro. La metà settentrionale comprende una vasta
pianura che si estende dal margine della zona collinare fino alla penisola di Jaffna. La montagna più alta è il Pidurutalagala (2524
m) nei pressi di Nuwara Eliya e il fiume più lungo è il Mahaweli, che nasce nel centro e sfocia nell'Oceano Indiano a Trincomalee. Le
spiagge più belle si trovano lungo le coste sud-occidentale, meridionale e sud-orientale.
Nelle fitte foreste pluviali tropicali del sud-ovest si trovano ebano, teak, gaggia arborea e spettacolari orchidee. Sui freschi e umidi
altipiani predominano folte praterie, rododendri e stentate foreste mentre nelle aride zone del nord sopravvivono arbusti e praterie.
La fauna è molto ricca e comprende l'onnipresente elefante così come leopardi, cervi, scimmie, orsi giocolieri, cinghiali, cobra,
coccodrilli, lamantini e tartarughe. L'isola è un importante rifugio stagionale per gli uccelli migratori: tra questi, i fenicotteri che
affollano le lagune, le paludi e le riserve avifaunistiche quando è tempo di sfuggire ai rigori dell'inverno del nord. Il periodo migliore
per osservare gli uccelli è tra gennaio e aprile. Lo Sri Lanka è un paese dal clima tipicamente tropicale, con una stagione arida e una
umida, ma il quadro è in certo modo complicato dal fatto che è soggetto a due monsoni: la stagione Yala (da maggio ad agosto) in cui
il monsone sud-occidentale porta pioggia alle regioni meridionali, occidentali e centrali; e la stagione Maha (da ottobre a gennaio) in
cui il monsone nord-orientale porta pioggia al nord e all'est dell'isola. Le temperature nelle basse regioni costiere si mantengono alte
tutto l'anno, ma scendono rapidamente nelle zone alte e collinari, dove pare sia sempre primavera. Il periodo più caldo va da marzo
a giugno, mentre i mesi più freddi dell'anno vanno di solito da novembre a gennaio. Le precipitazioni più intense si hanno a sud, sudovest e sugli altipiani centrali; le regioni del nord e centro-settentrionali sono molto asciutte. Il periodo migliore per visitare l'ovest, la
costa meridionale e la regione collinare va da dicembre a marzo; da marzo a settembre per la costa orientale
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Sri Lanka
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Cultura
La tragedia dello Sri Lanka ha radici nella sua intolleranza etnica e nell'interpretazione militante della filosofia religiosa. I Singalesi
sono prevalentemente buddhisti, i Tamil prevalentemente hindu e vi sono forti minoranze musulmane e di cristiani Burgher (discendenti
dei coloni olandesi). I Singalesi parlano singalese, i Tamil e la maggior parte dei musulmani parlano Tamil e i Burgher spesso parlano
inglese. I Musulmani sono sparsi qui e là su tutta l'isola e si crede siano discendenti di antichi commercianti arabi o indiani. Si sono tenuti
il più possibile in disparte dal conflitto civile, anche se si sono verificati scontri tra Musulmani e Tamil nella zona orientale. I Tamil della
regione collinare sono arrivi recenti, di bassa casta, portati dagli Inglesi per lavorare nelle piantagioni. Hanno poco in comune con i
Tamil del nord che vivono in Sri Lanka da oltre 1000 anni. I Tamil della regione collinare in genere sono riusciti a evitare di farsi
trascinare nel conflitto etnico.
Architettura, scultura e pittura classiche dello Sri Lanka sono prevalentemente buddhiste. La campagna è disseminata di stupa (templi)
e si possono vedere numerose statue di Buddha eccezionalmente grandi, in particolare presso Aukana e Buduruvagala. Anuradhapura
e Polonnaruwa hanno il patrimonio archeologico più straordinario, ma Kandy è attualmente il centro culturale più vivo. Tra i resti del
periodo coloniale vi sono fortezze, canali e chiese olandesi e residenze, club e tribunali britannici. La più bella città coloniale dell'isola
è Galle. La danza singalese è simile alla danza indiana, ma ricorre all'acrobazia, all'agilità e al simbolismo per raccontare le sue
storie. Kandy è un buon posto per assistere alle danze tipiche dell'entroterra, ma a Colombo o Ambalangoda è possibile assistere agli
esorcismi rituali della 'danza del diavolo'. Il teatro folcloristico abbina danza, rappresentazioni in maschera, tamburi e rituali di
esorcismo ricreando vividamente il folclore dello Sri Lanka. Incisione del legno, tessitura, terracotta e lavorazione del metallo sono
settori dell'artigianato molto sviluppati, e lo Sri Lanka è particolarmente famoso per le sue pietre preziose. Ambalangoda è il luogo
migliore per ammirare le maschere; Ratnapura è il centro del commercio di gemme dello Sri Lanka.
Alle ore dei pasti regnano riso e curry (spesso piccantissimo), di solito accompagnati da piccoli contorni di verdure, carne e pesce. Si
trovano anche curry indiani come il thali vegetariano, il biriyani dal sapore delicato e il kool, un misto di verdure bollite, fritte e
seccate al sole. Gli hopper (dal singalese appe) sono uno spuntino che si può gustare soltanto in Sri Lanka: simili a frittelle, si servono
con uova o miele e yogurt. Nelle città costiere si mangia ottimo pesce e molti turisti si accontentano di vivere di solo tonno locale (è
ottimo). Ci sono frutti tropicali in abbondanza, il tè è formidabile e la birra accettabile.
Festività
In Sri Lanka si celebrano un'infinità di feste buddhiste, hindu, cristiane e musulmane. La Kandy Esala Perahera (luglio/agosto) è la
parata più importante e spettacolare del paese: 10 giorni di giocolieri con le torce, schiocchi di frusta, danze, tamburi ed elefanti
addobbati con luci come gigantesche torte di compleanno. La festa culmina nella grande processione in onore della reliquia del Sacro
Dente di Kandy. Seconda per importanza è la Duruthu Perahera (gennaio), che si tiene a Colombo e celebra una visita del Buddha a
Sri Lanka. Vi sono poi il National Day (Festa Nazionale) che si celebra in febbraio con sfilate, danze e giochi; il Capodanno
(marzo/aprile) festeggiato con gare di elefanti, giochi con le noci di cocco e battaglie con i cuscini; Vesak (maggio), la festa sacra
della luna piena che commemora la nascita, la morte e l'illuminazione del Buddha; la festa hindu di Vel (luglio/agosto) a Colombo,
durante la quale il carro cerimoniale di Skanda, dio della Guerra, viene trainato da un tempio a un altro; e la festa di Kataragama,
prevalentemente hindu (luglio/agosto), che si tiene a Kataragama, in cui i devoti si sottopongono all'intera gamma di gesti masochistici
rituali
Luoghi / siti principali da visitare patrimonio mondiale UNESCO
Antica città di Polonnaruwa
Antica città di Sigiriya
Tempio d'oro di Dambulla
Città vecchia di Galle e le sue fortificazioni
Città sacra di Anuradhapura
Città sacra di Kandy
Riserva forestale di Sinharaja
Anuradhapura
Anuradhapura è stata la prima capitale dello Sri Lanka, un forte simbolo del potere singalese e la più vasta e importante tra le
antiche città dell'isola. Divenne capitale nel 380 a.C. e per oltre 1000 anni i sovrani singalesi regnarono da questa grande città. I suoi
straordinari resti furono 'scoperti' all'inizio del XIX secolo e sono in fase di restauro fin da allora; si trovano a ovest e a nord della
moderna città di Anuradhapura. Il Sacro Albero del Bo è il sito più venerabile della città: è figlio dell'albero sotto cui il Buddha
raggiunse l'illuminazione. Si crede che il Thuparama Dagoba, il più antico dei numerosi templi di Anuradhapura, contenga la clavicola
destra del Buddha. Il Jetavanarama Dagoba è la struttura più grande che si sia conservata; un tempo la sua altezza doveva essere di
oltre 100 metri e si calcola che potesse ospitare 3000 monaci. Vi sono anche musei che invitano alla ricerca, vasche gemelle
perfettamente restaurate usate un tempo dai monaci per il bagno rituale, e gigantesche taniche costruite per irrigare le risaie. Il modo
migliore per esplorare la zona è in bicicletta. I resti dell'antica città lacustre di Polonnaruwa, 75 km a sud-est di Anuradhapura,
risalgono prevalentemente al periodo del regno della dinastia indiana di Chola, nell'XI e XII secolo, ma ricoprono un sito più ristretto e
sono state restaurate in modo eccellente.
Sigiriya
La spettacolare Sigiriya è una fortezza rocciosa inespugnabile, un monastero e una galleria d'arte rocciosa. Costruita nel V secolo d.C.
per respingere una temuta invasione, essa è situata in cima a una rocca alta 200 m e nel periodo culminante della sua gloria poteva
essere paragonabile a un castello europeo piazzato sulla cima di Ayers Rock. Ci sono giardini acquatici, affreschi rupestri del V secolo
rappresentanti piacenti damigelle, un graffito murale di 1000 anni con su incise le impressioni dei visitatori a proposito delle 'pin-up'
ritratte, una coppia di enormi artigli leonini in pietra e fantasmagorici panorami
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Sri Lanka
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Kandy
La tranquilla 'capitale' della regione collinare, bastione storico del potere buddhista, è costruita intorno a un pacifico lago, incastonata
in un pittoresco cerchio di colline. Ha uno stile architettonico caratteristico grazie ai tetti dolcemente ricurvi e coperti di tegole, e il
centro cittadino è un delizioso cocktail di vecchi negozi, rumore, autobus, mercati e alberghi. L'attrazione più spettacolare è
l'ottagonale Dalada Maligawa (Tempio del Dente), un tempio ove è conservata la reliquia religiosa più preziosa dello Sri Lanka: il
dente sacro del Buddha. Le cerimonie in omaggio alla reliquia si tengono ogni giorno e richiamano pellegrini vestiti di bianco che
portano fiori di loto e di frangipani. Durante le frenetiche celebrazioni dell'Esala Perahera di Kandy, un elefante trasporta per la città
una riproduzione del tempio. Da vedere sono anche il National Museum, piccolo ma molto bello, i Botanical Gardens di Peradeniya e
la Udawattakelle Sanctuary, pacifico rifugio per gli uccelli. Nei dintorni di Kandy si possono fare molte piacevolissime passeggiate:
una di queste conduce al Mahaweli, dove si possono osservare gli elefanti fare il bagno. Il Kandyan Art Association & Cultural Centre
in riva al lago offre interessanti mostre di artigianato locale e un auditorium destinato a spettacoli di danza popolare.
Nuwara Eliya
Situata nella zona centrale montuosa dell’isola a circa 2000 metri di altezza, Nuwara Eliya è una cittadina che si distingue da tutte le
altre. Tutto sembra ricordare il paesaggio inglese con case che sembrano cottage sul lago, parchi e giardini molto curati che le
circondano , il vecchio ufficio postale, l’Hill Club con stampe di scene di caccia e trofei appesi alle pareti con i vecchi magazzini e la
sala da biliardo. Verdi boschi e piantagioni di tè fanno da cornice ad una delle località più amene del paese. In coincidenza con il
capodanno cingalese, Nuwara Eliya diventa il luogo mondano per eccellenza dello Sri Lanka.
Galle
Il porto di Galle, che secondo alcuni corrisponde alla città biblica di Tarshish, è uno splendido esempio dell'importanza della presenza
olandese in Sri Lanka. Il Dutch Fort (Forte Olandese) di 36 ettari, costruito nel 1663, ha resistito all'ingiuria del tempo. Le sue massicce
mura circondano il promontorio che costituisce la parte più antica di Galle e racchiudono robuste abitazioni, musei e chiese olandesi. La
zona ha un'atmosfera tranquilla e rilassata che la fa sembrare quasi isolata dal fluire del tempo. Il New Oriental Hotel, costruito nel
1684 per i governatori olandesi, è una gemma del periodo coloniale e ha un bar dall'atmosfera deliziosamente suggestiva. Nei pressi
si trova una minuscola spiaggia dove si può fare il bagno, anche se la maggior parte dei turisti preferisce dirigersi verso le belle
spiagge costiere di Unuwatuna, Weligama e Tangalla
Hikkaduwa
Hikkaduwa è la località balneare maggiormente sviluppata dell'isola, anche se di questi tempi appare piuttosto trascurata. Offre
diversi tipi di sistemazione, buoni ristoranti, caffè e piacevoli spiagge. é un buon posto per lo snorkelling e c'è una riserva corallina
molto bella e facilmente accessibile, si possono fare immersioni subacquee per vedere i numerosi relitti nella baia, fare gite in
imbarcazioni con la carena trasparente per osservare i fondali, praticare il surf. é un posto rilassante, simile a molte altre località
balneari asiatiche frequentate dai turisti occidentali. Ci sono anche molti negozi di souvenir per turisti, un tempio buddhista, nelle
vicinanze c'è un lago abitato da diverse specie di uccelli e un traffico automobilistico ad alto rischio di scontri sulla strada principale.
Storia
I primi a insediarsi sull'isola furono i veddah, un popolo nomade dalla pelle scura e di statura bassa quasi come i pigmei. Secondo una
leggenda piuttosto maliziosa, sarebbero stati imparentati con gli yakkha, demoni sconfitti dai singalesi intorno al V o VI secolo a.C.
Diversi regni singalesi misero radici sull'isola durante il IV secolo a.C., il più forte dei quali fu quello di Anuradhapura, nelle pianure del
nord. Il buddhismo fu introdotto da Mahinda, figlio dell'imperatore indiano mauryano Ashoka, nel III secolo a.C., diventando
rapidamente la religione dominante e cardine di un forte ed esplicito nazionalismo. Anuradhapura, però, era pressoché inespugnabile:
una serie di invasioni dal sud dell'India durante il millennio successivo vide lo Sri Lanka impegnato in interminabili lotte per il potere. La
perenne minaccia di invasione cessò finalmente nel 1070, quando il re Vijayabahu scacciò gli indiani Chola del sud e stabilì a
Polonnaruwa la nuova capitale. Questa città prosperò per oltre due secoli, soprattutto durante il regno di Parakramabahu che la
trasformò in una delle più belle città dell'Asia. Le incursioni indiane però ripresero, e Polonnaruwa cadde nel 1215.
I portoghesi arrivarono a Colombo nel 1505 e si impadronirono del monopolio sul commercio di spezie e cannella, di valore
incalcolabile. Nel 1597 i colonizzatori portoghesi, crudeli e avari, detenevano il controllo formale sull'isola. Non riuscirono tuttavia a
estromettere il potente regno singalese di Kandy che, nel 1658, si avvalse dell'aiuto degli olandesi per scacciarli. Agli olandesi
interessavano il commercio e il profitto molto più della religione e della terra e anch'essi tentarono invano di impadronirsi del regno di
Kandy. All'arrivo degli inglesi nel 1796, gli olandesi opposero una resistenza piuttosto svogliata ed è per questo che i britannici
riuscirono ad annientare la sovranità di Kandy e, nel 1815, divennero la prima potenza europea a governare l'intera isola. L'impero
avanzava inesorabilmente con la costruzione di strade, piantagioni di caffè, tè, cannella e noci di cocco (coltivate da contadini Tamil
deportati dall'India meridionale) e l'introduzione dell'inglese come lingua nazionale.
Sri Lanka, o Ceylon come ancora veniva chiamata, ottenne la piena indipendenza in qualità di 'dominion' del Commonwealth nel 1948.
Il suo primo governo adottò una politica socialista, rafforzando i servizi sociali e mantenendo un'economia forte, ma anche revocando il
diritto di voto a 800.000 tamil che lavoravano nelle piantagioni della regione collinare. Il nazionalista singalese Solomon
Bandaranaike venne eletto nel 1956 e fece passare in parlamento una legge 'esclusivamente Sinhala' che faceva del singalese la
lingua nazionale e riservava di fatto ai singalesi i posti di lavoro e le posizioni migliori. In parte questo doveva servire a rimediare allo
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Sri Lanka
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squilibrio di potere esistente tra la maggioranza singalese e l'élite colta, cristiana, di lingua inglese; provocò invece le ire della
minoranza hindu tamil, che cominciò a premere per un sistema di governo federale che desse maggiore autonomia alle zone a
maggioranza tamil del nord e dell'est.
I problemi etnici e religiosi dello Sri Lanka risalgono a questo periodo e si sono intensificati con il rallentamento dell'economia e
l'aumento della competizione per la ricchezza e per il lavoro. Bandaranaike fu assassinato da un monaco buddhista nel 1959, quando
stava tentando di ricomporre il dissidio fra le due comunità. La sua vedova, Sirimavo, prese il suo posto, diventando la prima donna
primo ministro al mondo. Portò avanti la politica socialista del marito, ma l'economia andava di male in peggio. Una rivolta male
organizzata dai Maoisti Singalesi del JVP (Janatha Vimukthi Peramuna) fece migliaia di vittime. Un anno dopo, il paese divenne una
repubblica e riprese il nome ufficiale di Sri Lanka.
Nel frattempo l'economia continuava a deteriorarsi e il disagio cresceva tra i tamil del nord. La costituzione del 1972 attribuiva
formalmente al buddhismo il primato di religione di stato e i posti per i tamil all'università vennero ridotti. Quando il disagio civile si
trasformò in stato di emergenza nelle zone a maggioranza tamil, la polizia e l'esercito, male addestrati e prevalentemente singalesi,
cominciarono a essere considerati come un nemico dai giovani tamil, che iniziarono una lotta per l'indipendenza della loro terra. Junius
Richard Jayewardene fu eletto nel 1977 e promosse il tamil a 'lingua nazionale' nelle zone a maggioranza Tamil. Attribuì anche
maggiori poteri al governo locale, ma la violenza e le rappresaglie tra le forze di sicurezza e i giovani Tamil sfuggirono presto al
controllo.
Quando i secessionisti del LTTE (Liberation Tigers of Tamil Eelam) massacrarono una pattuglia dell'esercito nel 1983, una folla
singalese inferocita si scatenò in due giorni di devastazione, uccidendo diverse migliaia di tamil e bruciando e saccheggiando le loro
proprietà. Questo segnò un punto di non ritorno: molti tamil si trasferirono al nord nelle zone a maggioranza tamil e i singalesi
cominciarono ad abbandonare la zona di Jaffna. I secessionisti tamil reclamavano il terzo settentrionale del paese e la costa orientale;
essi costituivano senza dubbio la maggioranza al nord, però a est si trovavano tamil, singalesi e musulmani in parti uguali. Vi fu
un'escalation di violenza da entrambe le parti, con intimidazioni e massacri tipici di quella che oggi chiamiamo 'pulizia etnica'.
Alla fine del 1985 circa 50.000 singalesi si trovavano in campi profughi e 100.000 tamil erano in esilio in campi nello stato indiano di
Tamil Nadu. L'economia colava a picco e il turismo diminuiva, il prezzo del tè crollava e gli altri stati minacciavano di sospendere gli
aiuti economici a causa delle violazioni dei diritti umani. Quando le forze governative respinsero le Tigri Tamil a Jaffna nel 1987, le
agitazioni Tamil nell'India meridionale e la pressione nazionale sul governo indiano resero pericolosamente verosimile la prospettiva di
un'invasione indiana. Jayewardene raggiunse un compromesso con l'allora primo ministro indiano Rajiv Gandhi: l'esercito dello Sri
Lanka si sarebbe ritirato e una forza di pace indiana (IPKF, Indian Peace Keeping Force) avrebbe mantenuto l'ordine nel nord e
disarmato le Tigri. Quella che, sulla carta, aveva tutta l'aria di un'opzione sensata, si rivelò un disastro nel momento in cui singalesi e
musulmani del sud protestarono violentemente contro la 'occupazione' indiana e il 'tradimento' dei non-tamil dell'est. Le Tigri sferrarono
attacchi contro i singalesi, l'IPKF diede addosso alle Tigri e lo Sri Lanka divenne un pantano dal quale era impossibile uscire salvando il
rispetto e l'onore.
Nel 1989, proprio quando l'IPKF stava riguadagnando una parvenza di autorità al nord, scoppiò al sud e al centro una ribellione
singalese, mentre il JVP orchestrava una serie di scioperi e omicidi politici. Il paese era in una situazione di stallo quando il governo
dello Sri Lanka, guidato da Ranasinghe Premadasa, tentò di persuadere il JVP a entrare a far parte di un legittimo schieramento
politico. Ma lo stratagemma fallì e la risposta di Premadasa fu quella di sguinzagliare squadre della morte che avevano come
obiettivo la soppressione di sospetti membri del JVP, gettandone poi i corpi nei fiumi. Ebbe inizio un periodo di terrore che durò tre
anni e causò un numero di morti calcolato tra 30.000 e 60.000. L'IPKF, che aveva avuto come numero massimo 80.000 uomini, diminuì
a tal punto che si ritirò dal suo ingrato compito nel 1990. Le Tigri avevano acconsentito a cessare il fuoco, ma la violenza avvampò
quasi subito dopo, quando un gruppo di tamil dissidenti dichiarò unilateralmente l'indipendenza della propria terra.
Da allora il governo dello Sri Lanka ha continuato a oscillare tra soluzioni politiche e offensive militari che non sono riuscite a fermare i
massacri e il terrorismo. Rajiv Gandhi venne trucidato da un suicida tamil lanciatore di bombe nel 1991 e a Premadasa toccò la stessa
sorte nel 1993. Chandrika Bandaranaike Kumaratunga divenne primo ministro nel 1994, quando l'Alleanza Popolare sconfisse il
Partito di Unità Nazionale nelle elezioni parlamentari del mese di agosto. Nel 1995 Chandrika fu eletta presidente, mentre sua
madre, Sirimavo Bandaranaike, assunse la carica di primo ministro per la seconda volta dal 1959.
Una tregua decisa all'inizio del 1995 è stata rotta per decisione unilaterale delle Tigri Tamil; il governo ha risposto alla fine dello
stesso anno con una massiccia operazione militare con cui si è nuovamente impadronito della penisola di Jaffna, scacciando dalla città
tanto le Tigri quanto la popolazione tamil. Le iniziative del governo volte a calmare la popolazione tamil sono state accolte
relativamente bene e le Tigri parevano sconfitte; a questo punto lo Sri Lanka sembrava avviarsi verso una pace duratura. Ma le Tigri
si sono ricostituite e a metà del 1996 sono state nuovamente in grado di sferrare pericolosi attacchi alle truppe governative stanziate
nello Sri Lanka del nord e compiere attentati terroristici a Colombo. La rinnovata violenza ha rafforzato sacche di singalesi nella loro
opposizione alla pace con i tamil, indebolendo ulteriormente la già fragile speranza di pace e causando disillusione nella
maggioranza della popolazione, animata da un disperato desiderio di mettere fine alla violenza.
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ultimo aggiornamento 09 settembre 2015
Sri Lanka
informazioni utili
Con il nuovo millennio, le Tigri Tamil hanno mostrato l'intenzione di riappropriarsi della Penisola di Jaffna sfruttando azioni terroristiche
suicide e disseminando la morte in tutta l'isola, soprattutto a Colombo, a danno di coloro che avevano avuto la sfortuna di trovarsi nelle
loro vicinanze. Nel mese di ottobre 2000 il massacro di 26 prigionieri disarmati tamil da parte di una folla di singalesi nella cittadina
di Bandarawela ha messo in evidenza la mancanza di unità tra i combattenti, provocando violente dimostrazioni e attacchi che hanno
coinvolto nel conflitto anche la regione centrale, fino ad allora relativamente tranquilla. Si è intravista una speranza di pace nei mesi
novembre-dicembre 2000, quando la Norvegia si è offerta di fare da mediatore tra il governo e le Tigri, incontrando separatamente
i leader delle due parti; ma pare che l'unica condotta da assumere nello Sri Lanka sia quella della linea dura.
Chandrika Kumaratunga, prima donna eletta alla carica di presidente nel 1994, ha vinto di nuovo le elezioni per la stessa carica nel
dicembre 1999. Nei giorni immediatamente precedenti il voto, è stata vittima di un attentato da parte di un bombarolo suicida del
gruppo LTTE, attentato in cui ha perso un occhio. Con le elezioni del dicembre 2001, Ranil Wickramasinghe, leader del partito di
opposizione United Front Party, è diventato il primo ministro ( e ha avviato un processo di pacificazione con la guerriglia Tamil )
quando il United National Party ha stravinto le elezioni parlamentari e, occupandosi dei problemi nazionali dello Sri Lanka - grave
inflazione, alto tasso di disoccupazione, povertà di infrastrutture e, naturalmente, i 18 anni di guerra civile -, entrambe le parti si sono
preoccupate dell'improbabile e promettente pace con l'LTTE (Tigri per la liberazione della patria Tamil), il movimento guerrigliero
dichiarato illegale nel 1998.
Così, dopo aver avviato un processo di pacificazione con la guerriglia Tamil, grazie anche alla mediazione di una delegazione
norvegese, il 24 dicembre 2001 ha avuto inizio il cessate-il-fuoco (il primo in sette anni), poi bilateralmente firmato all'inizio del 2002.
Il governo dello Sri Lanka ha rimosso anche l'embargo economico, durato sette anni, alle zone dell'isola controllate dall'LTTE.
A settembre, in Thailandia, il negoziatore e ideologo Tamil Anton Balasingham ha dichiarato di ritenersi soddisfatto qualora si
avverasse una soluzione basata sull'autonomia e sull'autogoverno, mentre l'indipendenza sarebbe soltanto un rimedio estremo. La
presente dichiarazione è stata accolta con favore dalla delegazione del governo di Colombo che ritiene che le aspirazioni dei Tamil
possano realizzarsi all'interno di uno stato unito. Il consolidamento della pace è la condizione principale per ottenere aiuti economici
per l'assistenza alla popolazione, lo sminamento, il ritorno dei profughi e avviare la ricostruzione.
Nel giugno 2003 il governo cingalese ha assunto l'impegno di elaborare un piano di pace che permetta un'amministrazione regionale
ad interim nelle zone settentrionali e orientali a maggioranza Tamil, piano che è stato appoggiato dai donatori internazionali che
hanno stanziato 4,5 miliardi di dollari a sostegno della pace e della ricostruzione.
La presidentessa dello Sri Lanka Chandrika Kumaratunga e i parlamentari della formazione Tamil National Alliance hanno accettato di
riprendere a discutere, a partire da giugno 2004, sull'autonomia amministrativa richiesta dai Tamil. Che il processo di pace continui è
l'impegno assunto dal nuovo governo insediatosi dopo le elezioni del 2 aprile, anticipate a causa dei contrasti tra la presidentessa
appartenente al partito di sinistra Freedom Alliance (FA), e il primo ministro, Ranil Wickremesinghe, del partito di destra United
National Party (UNP).
Nel dicembre 2004, lo tsunami ha coinvolto e devastato quasi l'80% della linea costiera dello Sri Lanka. Più di 30.000 persone hanno
perso la vita nel disastro. Circa 100.000 abitazioni sono state altresì distrutte. Anche grazie agli aiuti internazionali, nei mesi successivi
le macerie sono state eliminate e la popolazione senzatetto ha ricevuto un rifugio provvisorio. Nonostante le lentezze del processo di
ricostruzione e la difficoltà di fornire aiuto alle regioni settentrionali (controllate dall'LTTE), lo Sri Lanka ha saputo risollevarsi e i turisti
sono tornati a visitare le sue splendide coste.
La questione Tamil continua in minima parte a essere oggetto di scontri, l'ultimo dei quali si è verificato nel maggio 2008. Il 18 maggio
2009 è terminato il conflitto armato tra le forze governative e l’LTTE (Liberation Tigers of Tamil Eelam) i cui principali esponenti sono
tutti stati uccisi. L’attuale fase di post conflitto presenta, alcuni elementi di incertezza, ma nel complesso il Paese ha ritrovato in buona
parte la serenità.
Nel settembre 2011 il Governo dello Sri Lanka ha rimosso la normativa speciale sullo stato di emergenza. La situazione nella Provincia
del nord del Paese (distretti di Jaffna, Kilinochchi e Mullaittivu) è ormai in via di normalizzazione.
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