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19/08/2008 |
Induismo
Il termine induismo designa l'insieme di dottrine religiose che si fondano sui Veda, gli antichi testi sacri
indiani. Tratti comuni della maggior parte delle religioni indù sono la venerazione dei Veda, la fede in Dio,
l'organizzazione nel sistema castale, la fiducia in una guida spirituale, la credenza nella reincarnazione e la
grande importanza attribuita al rituale. In Svizzera l'induismo è una religione di minoranza, introdotta negli
anni 1980-90 da immigrati provenienti dallo Sri Lanka, dall'India, dal Nepal e da Bali. Il gruppo più importante
in ordine di grandezza è costituito dai ca. 30'000 induisti tamil (2001), le cui pratiche religiose quotidiane si
svolgono prevalentemente in ambito privato. I templi costruiti a partire dagli anni 1990-2000 si trovano in
varie regioni del Paese (per esempio ad Adliswil, Muttenz, Lugano e Ginevra) e sono dedicati tra gli altri a
Ganesh o Murugan-Subrahmanya. Le principali feste induiste hanno luogo in estate e attirano fino a 3000
fedeli. L'esigenza di venerare immagini, statue e figure sacre, porta gli induisti tamil a visitare anche mete di
pellegrinaggio cristiane, quali Einsiedeln, Mariastein (com. Metzerlen-Mariastein) e Madonna del Sasso (com.
Orselina). Oltre ai tamil, anche gli indiani hanno costituito nella Svizzera franc. e ted. gruppi all'interno dei
quali praticano attivamente la loro religione.
Fin dagli anni 1920-30 i gruppi neoinduisti integrarono nella loro dottrina e pratica vari aspetti delle religioni
indù, quali il karma, la reincarnazione, lo yoga, il vedanta e il tantra. Le idee neoinduiste si diffusero in
Svizzera attraverso le biografie del mistico Ramakrishna (1836-86) e del suo allievo Vivekananda
(1862-1902), scritte risp. nel 1929 e 1930 da Romain Rolland e tradotte anche in ted. A partire dagli anni
1920-30 vennero aperte diverse scuole di yoga, organizzate dal 1997 nella Federazione sviz. di yoga. Il centro
Divine Light, fondato nel 1965 a Winterthur dal monaco indiano Swami Omkarananda nel segno di una
spiritualità basata essenzialmente sullo yoga, contava nel 2001 un centinaio di membri in Germania, Austria e
Svizzera. Nel 1972 è nato il movimento Hare Krishna, con templi a Zurigo e Lugano, che si pone come
obiettivo lo studio e la diffusione della dottrina vedica; nel 2000 contava in Svizzera ca. 250 membri attivi e
ca. 1500 simpatizzanti. Tra gli altri gruppi neoinduisti che si richiamano a un guru figurano Ananda Marga (dal
1972), il movimento Brahma Kumaris (dal 1980), il movimento Osho Rajneesh (dal 1974, noto anche sotto il
nome di Bhagwan Rajneesh) e l'organizzazione Sathya Sai (dal 1980). Le idee neoinduiste e le pratiche di
meditazione hanno trovato riscontro anche al di fuori di raggruppamenti neoinduisti spec. a partire dagli anni
1960-70.
Bibliografia
– O. Eggenberger, Die Kirchen, Sondergruppen und religiösen Vereinigungen, 19946, 247-278
– C. MacDowell, A Tamil Asylum Diaspora, 1996
– M. Baumann et al. (a cura di), Tempel und Tamilen in zweiter Heimat, 2003
Autrice/Autore: Marianna Kropf / mdi
URL: http://www.hls-dhs-dss.chI13174.php
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