Formazione Area Comune Metodologia prof. Caprile

Istruttore
allenatore
insegnante
educatore
maestro
L'efficacia di un tecnico di qualsiasi disciplina sportiva è
fortemente condizionata dalla propria capacità di insegnare
Il tecnico deve essere consapevole che non bastano le
conoscenze anche le più avanzate su “cosa deve insegnare”, cioè
la tecnica, se queste non sono accompagnate da indispensabili
abilità applicativo-pratiche e da competenze di tipo didattico
che quindi risolvano il “come insegnare”
Beccarini C, Mantovani C (2010), Insegnare lo sport, edizioni
SDS, Roma
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Istruttore figura che riveste un ruolo
professionale?!?!
• Figura di riferimento per l’attività di
insegnamento e trasmissione di
conoscenze, competenze e potenziamento
di capacità
• Il suo obiettivo è l'apprendimento
• è sicuramente un insegnante e da ciò
deriva che gli occorrono competenze ed
abilità relative
Conoscenze di base per l'abilità di insegnamento
Psicologia: riguarda il fatto che l'insegnamento prevede una
relazione tra persone e tutto ciò che ne consegue
Sociologia: dà conto del fatto che l'insegnamento si svolge
all'interno di un sistema di agenzie che operano nello stesso
contesto: famiglia, scuola, società sportiva, federazione
Metodologia dell'apprendimento e dell'allenamento e
discipline biomediche e neurofisiologiche: riguardano i
contenuti dell'insegnamento e cioè: i processi cognitivi
legati all'apprendimento motorio e i processi fisiologici
legati all'esercizio fisico, la prestazione e le sue componenti,
le caratteristiche del carico motorio e fisico, la
programmazione e l'implementazione dell'attività
Abilità prerequisite
caratterizzano l’istruttore come persona
•
•
•
•
•
Saper comunicare in maniera ottimale
saper risolvere problemi e prendere decisioni
Saper costruire una relazione
saper gestire situazioni di stress
essere consapevole di avere un modello di
riferimento per definire se stesso e gli altri
Ascolto empatico
La capacità di mettersi nei panni degli altri
Essere consapevoli che ognuno di noi ha un modello
di interpretazione di se stesso, degli altri e della
realtà
È in stretta correlazione con le abilità di
comunicazione interpersonale e di osservazione
due orecchie, due occhi e una bocca sola
Chi ascolta
Si mette nei panni dell'altro
Riconosce le emozioni dell'altro
Cerca di comprendere le immagini mentali
dell'altro
È consapevole che non tutti attribuiscono lo
stesso significato alle stesse cose
Si accerta che l'errore sia veramente un errore
Relazione
Rapporto che si instaura tra persone che
sottende uno scopo
con – dividere
sentimenti emozioni pensieri idee
imparare
vivere meglio
Caratteristiche relazionali
•
•
•
•
ascolto empatico
interesse
rispetto
Potere#
potere/autorità
caratteristica che si conquista
si esercita per il bene dell’altro
È uno status che affonda le radici nell’intera vita
(coerenza e credibilità)
l’autoritarismo è una patologia dell’autorità
si esercita perché si può esercitare
il fine è l’esercizio stesso o il proprio interesse
Abilità tecniche generali
che qualificano l’istruttore come portatore di
cultura sportiva e tecnica
• Saper progettare e programmare
• saper comunicare in situazioni di
apprendimento di abilità motorie e
potenziamento di capacità
• saper motivare
• saper osservare
Abilità tecnico professionali
che qualificano l’istruttore come
tecnico competente in ambito
motorio sportivo
• Saper insegnare abilità motorie
generali e specifiche
• conoscere la propria disciplina sportiva
• saper trasferire le abilità e capacità
prerequisite generali in abilità e
capacità specifiche e speciali
• Saper gestire situazioni di crisi
I Tecnici Sportivi
Debbono inevitabilmente rivestire ruoli
molteplici
essi sono:
• Tecnici della pratica sportiva,
• Educatori del movimento e con il
movimento.
Se fa solo il tecnico
Cerca di lavorare per realizzare un risultato sportivo; se
insegue tale riscontro con i giovani deve affrettare la
specializzazione.
Si occupa prevalentemente di insegnare abilità tecniche.
Cerca di selezionare un gruppo di giovani e spesso cerca
modalità autoritarie di gestione.
E’ vincolato al rispetto di regolamenti codificati e
quindi necessità di impianti ed attrezzi specifici.
Le conseguenze pedagogiche
Quando, obiettivo primario sia l’acquisizione
di abilità tecniche il cui riferimento è la
prestazione sportiva (intesa come risultato):
• l’azione pedagogica diviene funzionale alla
realizzazione del percorso più breve al fine
di ottenere dei risultati;
• non si riesce ad adattare la pratica sportiva
alle esigenze del soggetto ma avviene,
probabilmente, il contrario.
Se il tecnico è un educatore
(l’obiettivo è l’apprendimento)
Cerca di lavorare con il gruppo senza escludere
alcun allievo, anzi cercando di dedicare
maggiori attenzioni ai meno abili.
Si propone di motivare gli allievi alla pratica
motoria e sportiva, utilizzando la conoscenza
delle regole, quale strumento per divertirsi
maggiormente.
Cerca di formare gruppi di lavoro eterogenei
anche per favorire lo scambio nella
comunicazione.
Sollecita apprendimenti anche specifici non come
traguardo ma come strumento.
APPRENDIMENTO
• capacità che un soggetto ha di variare il proprio
comportamento attraverso l’ESPERIENZA
• è dato da tutto ciò che l’individuo acquisisce come
effetto
dell’ESPERIENZA
conseguente
all’adattamento
all’ambiente
e
alla
sua
trasformazione
• è
dato
dalle
OPPORTUNITA’
offerte
dall’ambiente
• favorisce la MATURAZIONE
APPRENDIMENTO MOTORIO
• Può essere definito come un cambiamento
relativamente permanente nella prestazione e nelle
potenzialità
di
comportamento
perseguibile
attraverso l’esperienza diretta o l’osservazione di altri
(L.Bortoli, C.Robazza)
• avviene gradualmente, passando da una fase di
comprensione del compito e di coordinazione grezza
ad una fase di comprensione approfondita ed
automatizzata dei movimenti: è caratterizzata da tre
stadi con differenti livelli di evoluzione delle abilità
Indicazioni pratiche
Se metto al centro chi impara devo mettermi
in una condizione di ascolto dei bisogni, dei
motivi e degli scopi di ciascuno e
contemporaneamente di tutti :
Buona conoscenza dei propri atleti dal punto di
vista motorio, cognitivo ed affettivo relazionale
Buona conoscenza del perché delle loro scelte
Buona conoscenza dei loro obbiettivi
Indicazioni per l'apprendimento
Le risposte degli atleti non sono uguali rispetto
agli stimoli, alle situazioni (com. non vebale),
alla relazione e alla comunicazione verbale:
L'apprendimento è un vissuto
Difficilmente ci sono risposte uguali allo stesso stimolo
Difficilmente c'è una sola via per risolvere le diverse
situazioni
Indicazioni per l'apprendimento
segue
L'apprendimento è esperienza
Accertarsi che le risposte che vengono considerate
sbagliate lo siano veramente
Comunicare attraverso criteri e parametri
accessibili a tutti e precedentemente spiegati e
concordati nella maniera più esperenziale
possibile
Conoscenza della disciplina in relazione
all'apprendimento
cervello
I legami di relazione e le esperienze mutano la
struttura biologica cerebrale, per cui si può
affermare che un cervello cambia ogni
momento
Le aree affettivo relazionali e quelle verbali e
cognitive sono in stretta relazione : le une
attivano le altre (tutto è “vissuto”)
crescita
Fenomeno continuo (dalla vita fetale alla
morte) che si svolge in un ambiente sia
naturale che sociale, segnato perciò dagli
eventi e dalle situazioni sociali che
forniscono conoscenze e competenze per
svolgere compiti personali e collettivi
(potenzialità opportunità)
Percorso di una persona che si appropria di
un’esperienza, di un ambiente che in
qualche modo lo condiziona e ne è
condizionato
L’Educazione motoria e
sportiva
Si caratterizza per un intervento che consenta al
soggetto di impadronirsi di abilità e gli
permetta di adattarsi, quindi risolvere
situazioni semplici in forma globale e poi altre
sempre più complesse e specifiche.
Dovrebbe condurre alla creazione di un articolato
patrimonio motorio, funzionale alla successiva
acquisizione di abilità sportive.