MTS Papilloma virus - Istituto Pascal RE

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HUMAN PAPILLOMA
VIRUS
TRASMISSIONE HPV
Si trasmette per via sessuale per il 95% dei casi, attraverso rapporti
sessuali con partner portatori durante contatti stretti tra pelle e pelle
Oppure si può trasmettere per via non sessuale per il 5% dei casi è
possibile anche la trasmissione anche attraverso oggetti o liquidi infetti
Le lesioni spesso non vengono notate perché presenti in zone difficilmente
ispezionabili.
Le lesioni appaiono dopo 3-6 mesi
COME PREVENIRE L’INFEZIONE
Per ridurre il rischio di infezione genitale da HPV, è
necessario un corretto comportamento sessuale
usando il profilattico.
Un altro modo per prevenire l’infezione è il vaccino
contro l’HPV. Ci sono due strategie vaccinative:
preventiva e terapeutica; la prima si interessa di
prevenire l’insorgenza delle infezioni ed è già sul
mercato gratuitamente alle ragazze di età inferiore
ai 12 che si chiama gardasil. Questo vaccino
contiene due proteine o involucri proteici (L1 e L2)
detti PLV che combattono HPV 16 e 18 che sono
responsabili per al 70% del tumore al collo
dell’utero. Per fare invece un vaccino terapeutico,
cioè che cura infezioni già in atto, si devono
produrre delle proteine che vengono sintetizzate
durante tutto il ciclo vitale del virus come E6 ed E7
che sono nelle piante transgeniche.
Per individuare la presenza di lesioni anche
piccolissime di questo virus si usa il pap-test. Il
pap-test consiste nel prelevare una piccola quantità
di cellule del collo dell’utero con una spatola e un
tampone cervicale per poi metterle su un vetrino ed
osservarle al microscopio.
Diagnosi HPV
La diagnosi dei condilomi è visiva, mentre quando si ha il sospetto di lesioni
viene fatto il PAP-TEST.
La conferma del sospetto viene fatta prelevando un piccolo frammento della
lesione da analizzare
Cura per i condilomi
Non esistono farmaci in grado di eliminare il virus che però nel 90% dei casi
scompare da solo. I condilomi possono essere eliminati attraverso creme,
azoto liquido, diatermocoagulazione, laser, rimozione chirurgica. Purtroppo
le lesioni possono ripresentarsi, perché le terapie non rimuovono il virus ma
solo le lesioni.
Contrazione dell’infezione
Nel mondo almeno il 75% delle donne hanno contratto l’infezione, in 3 casi
su 4 la donna non se ne accorge e l’infezione si risolve da sola, mentre
nell’altro caso l’infezione provoca lesioni, che talvolta se non trattate
portano ad avere tumori all’utero. Dalla contrazione dell’infezione allo
sviluppo del tumore possono passare anche 20-30 anni.
VACCINAZIONE
Il vaccino viene somministrato tramite una iniezione intramuscolare. Sono previste 3 dosi: la
seconda dopo 2 mesi e la terza dopo 6 mesi dalla prima dose. Questo vaccino ha molta
efficacia per le donne che non sono soggette e queste tipo di virus perché ha solo il compito
di prevenire e non di curare l’infezione. Il vaccino ha meno efficacia se la donna è già
entrata a contatto con uno o più ceppi contenuti nel vaccino ma molta con le donne che non
hanno avuto rapporti sessuali e infatti non si attua alle maggiori di 26 anni e dura si pensa
per cinque anni. Non comporta effetti collaterali ed è sicuro anche se ancora è stato testato
a un numero piccolo di persone. Gli effetti collaterali più comuni sono rappresentati da
irritazioni della pelle in corrispondenza dell’iniezione. I vaccini disponibili oggi sul mercato
sono gardasil e cervarix che sono molto costosi. Gardasil è entrato nel mercato nel 2006 e
nel 2007 in Italia e costa 564 euro per 3 iniezioni.
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