Alcune informazioni per chi ha eseguito il test HPV

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REGIONE LAZIO
Alcune informazioni
sull’esame per il papilloma virus (HPV)
Che cosa è l’HPV ( Human PapillomaVirus )?
• HPV è il papilloma virus umano.
• E’ causa di un’infezione genitale molto frequente che la maggior parte delle donne può
contrarre almeno una volta nel corso della propria vita.
• Sono stati identificati circa 100 tipi diversi di papillomavirus, alcuni di questi possono
causare infezioni del tratto ano-genitale.
Che cosa fa questo virus?
• In genere non provoca alcuna alterazione e l’infezione si risolve da sola.
• Alcuni tipi di papillomavirus sono responsabili della comparsa di verruche alle mani e ai
piedi.
• Altri tipi di papillomavirus sono la causa dei condilomi ano-genitali.
• In una minoranza di casi l’infezione genitale, con altri tipi ancora, provoca lesioni a
livello del collo dell’utero. La maggior parte di queste infezioni guarisce
spontaneamente ed anche le lesioni possono regredire spontaneamente ma alcune, se
non curate, progrediscono verso forme tumorali.
Occorrono però molti anni perché le lesioni si trasformino e solo pochissime evolvono
in tumore del collo dell’utero.
Quanto tempo dura l’infezione da HPV?
• Si può rimanere portatori per molti anni senza averne alcuna manifestazione.
• La grande maggioranza delle infezioni genitali scompare spontaneamente, circa il 50%
nel corso di un anno e circa l’80% in due anni.
• Quando l’infezione e le alterazioni da essa prodotte scompaiono, scompare anche il
rischio dell’evoluzione in tumore.
Come si prende l’infezione da HPV?
• E’ un’ infezione sessualmente trasmessa, anche attraverso un rapporto incompleto.
• Una trasmissione non sessuale (mani, tratto ano-genitale) è stata documentata in
alcuni casi ma si ritiene che abbia una rilevanza marginale.
• L’infezione può essere trasmessa da una persona all'altra molti anni dopo che è stata
contratta.
• Avere l'infezione può, quindi, non avere nulla a che fare con l'attuale relazione.
Come si cura?
• L’infezione da HPV non si cura con gli antibiotici, gli ovuli o le lavande vaginali,
possiamo però trattare le lesioni provocate dal virus.
• E’ importante identificare in tempo le alterazioni provocate dal virus sul collo dell’utero,
qualora presenti, attraverso il Pap Test.
•
Partecipare allo screening effettuando un Pap Test ogni tre anni è, attualmente, il
modo più efficace per prevenire il tumore del collo dell’utero.
Si può prevenire l’infezione da HPV?
• E’ molto difficile prevenirla: è un’infezione molto comune, soprattutto fra le persone
giovani. Il preservativo non garantisce una prevenzione al 100% perché il virus può
essere localizzato anche sulla cute non protetta.
• Ora è disponibile un vaccino contro i tipi di virus responsabili della maggioranza dei
tumori del collo dell’utero.
Di che vaccino si tratta?
• E’ un vaccino contro quattro tipi di virus HPV: due sono responsabili del tumore del
collo dell’utero (il 16 e il 18), altri due sono responsabili dei condilomi ano-genitali (il 6 e
l’11).
• Il vaccino serve a prevenire le infezioni, non a curarle.
E’ efficace?
• E’ molto efficace, quasi al 100%, contro i due tipi di papillomamavirus, il 16 e il 18, che
sono responsabili di circa il 70% dei tumori del collo dell’utero.
• E’ anche efficace, quasi al 100%, contro i due tipi di papillomavirus, il 6 e l’11, che sono
responsabili di circa il 90% dei condilomi ano-genitali.
Chi deve fare il vaccino?
• Per avere la massima efficacia il vaccino va fatto quando ancora non si sono avuti
rapporti sessuali.
• La vaccinazione è raccomandata e sarà gratuita per le ragazze che hanno 11 anni
compiuti (nel corso del 12° anno di vita); sono ancora in discussione la data di partenza
e le modalità della campagna vaccinale.
• Il vaccino sarà molto efficace anche per le donne fino a 26 anni di età se non hanno
ancora avuto rapporti sessuali, si pensa che l’efficacia diminuisca gradatamente con
l’età.
• Le donne che hanno avuto rapporti sessuali avranno un beneficio minore perché
potrebbero già avuto un’infezione con un tipo di HPV contenuto nel vaccino.
• Poiché il vaccino non può prevenire tutti i tumori del collo dell’utero, è necessario
continuare ad effettuare il Pap Test di screening ogni tre anni .
E se voglio saperne di più?
www.gisci.it
www.osservatorionazionalescreening.it
www.saperidoc.it
www.epicentro.iss.it
www.emea.europa.eu/humandocs/PDFs/EPAR/gardasil/070306en6.pdf
A cura dell’U.O.Screening Citologico
Via Monza, 2 tel. 0651006631/6618
Email: [email protected]
www.aslrmc.it aggiornato giugno 2007
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