IL COSTRUTTIVISMO DI JOHN RAWLS
IL COSTRUTTIVISMO KANTIANO
la morale come ‘fatto della ragione ’
• La moralita’ e’ fondata da una SINTESI A PRIORI:
Da un lato:
materia → impulsi, inclinazioni, desideri, ecc.
Dall’altro lato:
forma → ‘principio della moralità’ → categoria etica a priori che organizza e
dà forma a questa materia
↓
E’ l’ imperativo categorico
↓
prescrive come la volonta debba atteggiarsi
NON quali singoli atti si devono compiere
L’ IMPERATIVO CATEGORICO
• L’imperativo categorico prescrive di aderire a una legge razionale
(prodotta dall’uomo per mezzo della propria ragione)
↓
E’ il comando di agire
razionalmente
ossia
↓
• Agire universalmente
• Considerare ogni uomo come essere razionale
• Considerare la ragione come fonte della legge
↓
Tre formule dell’imperativo categorico
Tre formule dell’imperativo categorico:
• Agisci in modo che tu possa volere che la massima della tua
azione divenga universale
• Agisci in modo da trattare l’uomo, in te come negli altri,
sempre anche come fine e non mai solo come mezzo
• Agisci in modo che la tua volonta’ possa istituire una
legislazione universale
↓
La legge morale e’ caratterizzata da
Assolutezza
Formalismo
Autonomia
Se la morale è dovere, obbligatorietà, come potrà conciliarsi con
l’assoluta libertà della scelta?
La risposta è nel concetto di autonomia:
L’essere razionale deve
obbedire a un comando (→ obbligatorieta’) che
egli stesso si e’ liberamente dato (→ liberta’)
conformemente alla sua stessa natura razionale
↓
La morale kantiana e’ una morale
AUTONOMA
COSTRUTTIVISMO
COSTRUZIONE
↓
Possibilita’di combinare l’a priori con il concreto
↓
Possibilita’ di combinare, grazie all’esercizio della ragion pratica,
concetti e procedure a priori
con interessi specifici:
il costruttivismo rivendica questa
capacita’ di costruzione della ragione
La ragione
produce i suoi oggetti e li ordina
secondo procedure a priori
↓
esemplificate dalle
tre formulazioni dell’imperativo categorico
↓
assunto come
rappresentazione di tutti i requisiti della ragion pratica
sotto forma di procedura deliberativa
Quindi:
abbiamo una procedura deliberativa
↓
imperativo categorico
che dà forma alla nostra costruzione dei fini
come?
↓
impone dei vincoli ‘dati’
↓
criteri della ragion pratica
comuni a tutti gli esseri razionali
Con quali ‘materiali’ costruiamo i contenuti della morale?
La costruzione avviene
sullo sfondo di una certa concezione che abbiamo
di noi stessi quando ci rappresentiamo
come agenti razionali
cioe’ agenti che esercitano la ragion pratica
Da dove deriva questa concezione?
↓
dalla riflessione sull’esperienza morale comune
La morale e’ oggettiva
↓
I giudizi morali sono corretti
se
sono il risultato di una corretta procedura di costruzione
applicata correttamente
se
e’ la ragion pratica che ci motiva ad agire
↓
Il punto di vista oggettivo e’ identificato con
il punto di vista delle persone razionali
John Rawls
1922-2002
• A Theory of Justice, 1971 (revised
1996).
• Political Liberalism, 1993.
• The Law of Peoples, 1999.
•
Collected Papers, 1999.
• Lectures on the History of Moral
Philosophy, 2000.
• Justice as Fairness: A Restatement,
2001.
• Lectures on the History of Political
Philosophy, 2007.
IL COSTRUTTIVISMO DI JOHN RAWLS
Problema:
scelta dei principi di giustizia che
devono modellare le relazioni tra individui
assunti come persone morali
per
↓
costruire una comunita’
basata sulla cooperazione
nel segno della reciprocita’ e del mutuo rispetto
↓
giustizia come ‘equita’
Differenze rispetto a Kant
1)
2)
La scelta razionale dei principi e’ una scelta collettiva
↓
lettura INTERSOGGETTIVA
dell’imperativo categorico
La teoria della “giustizia come equita’” e’
una teoria della giustizia ‘umana’
↓
deve assumere, fra le sue premesse,
descrizioni di fatti e circostanze
che sono proprie di societa’ umane e di situazioni sociali
LA PROCEDURA DI COSTRUZIONE
La procedura di ‘costruzione-deliberazione’
serve a
riempire di contenuto i principi di giustizia
in modo che
questi possano essere accettati da persone razionali
↓
il concetto di persona morale
e’
la base di tale procedura
LA PERSONA MORALE
I tratti distintivi della persona morale
vengono identificati a partire dalla
nostra esperienza della moralita’
↓
due capacita’ di ordine superiore: poteri morali
e
tre interessi superiori
POTERI MORALI
Primo potere:
capacita’ di sviluppare un senso di giustizia efficace
↓
comprendere i principi di giustizia,
e applicarli
agendo sulla base di – e non solo in conformità con–
tali principi
Secondo potere:
capacità di formarsi, rivedere e razionalmente perseguire
una concezione del bene
Interessi
Ai due poteri/capacita’ morali corrispondono
tre interessi
I primi due, di ‘ordine sommo’ hanno ad oggetto
la realizzazione e l’esercizio dei poteri morali
↓
Il terzo, di ‘ordine superiore’, e’ una
specificazione dei primi due
↓
Interesse per la protezione e promozione piu’ efficace possibile
della concezione del bene, qualunque essa sia
Poteri, interessi e autonomia
I lineamenti dell’autonomia sono derivati direttamente
dai poteri e dagli interessi della persona morale
↓
l’autonomia, in senso kantiano, e’
la capacita’di vincolarsi alle norme poste
dall’esercizio della ragion pratica secondo
i requisiti/vincoli della procedura di costruzione
↓
tali requisiti/vincoli sono la specificazione
del concetto di persona morale
Tali vincoli trasferiscono “il ruolo dell’imperativo
categorico a una procedura applicata
intersoggettivamente, che si concretizza in
determinate condizioni di partecipazione
e in
determinate caratteristiche della situazione.
↓
POSIZIONE ORIGINARIA
Posizione Originaria
CONDIZIONI: LIBERTA’, EGUAGLIANZA
CARATTERISTICHE DELLA SITUAZIONE:
VELO D’IGNORANZA
↓
Simmetria ed imparzialità
↓
scelta frutto di
un accordo EQUO, razionale e volontario tra persone morali.
Due principi:
1)
ciascun individuo ha diritto al massimo di libertà
fondamentale compatibile con simile libertà degli altri;
2)
tutti i valori sociali-libertà, opportunità, ricchezza, reddito, e
le basi del rispetto di sé- devono essere distribuiti in modo
eguale, a meno che una distribuzione diseguale vada a
vantaggio di ciascuno”.
↓
IL GIUSTO PRECEDE IL BENE
I principi di giustizia non vengono presentati
come verità prestabilite,
ma sono costruiti:
vengono giustificati attraverso
l’aggiustamento globale di un punto di vista
coerente:
↓
Equilibrio riflessivo
GIUSTIZIA PROCEDURALE PURA
L’accordo diviene
il sostituto della “ricerca delle verità morali”
↓
il contenuto della legge morale, i principi di giustizia,
quello che è giusto fare,
le persone morali, libere eguali e razionali lo “costruiscono”
attraverso l’esercizio,
in chiave dialettica e di reciprocità, della ragion pratica.
↓
Oggettività
↓
Prima della procedura di costruzione, e senza la procedura di
costruzione, NON ESISTONO FATTI MORALI