OXFORD ECONOMICS Economia globale tra riequilibrio e nuovi rischi European economic outlook (Milano, 6 giugno 2014) USA E EUROPA I paesi avanzati fanno da battistrada ? A.Boltho Magdalen College Università di Oxford e Oxford Economics CRESCITA DEL PIL 1o TRIMESTRE 2014 1o. trim. su 4o. trim. a tasso annualizzato Stati Uniti -1,0 Zona euro 0,8 Regno Unito 3,2 Giappone 5,9 OCSE 1,0 INDICI PMI - SETTORE MANIFATTURIERO INDICI PMI - SETTORE MANIFATTURIERO (medie mobili di 3 mesi) (medie mobili di 3 mesi) 58 58 U.K. Svezia 56 Stati Uniti 54 56 Germania 54 Italia 52 52 Spagna Zona euro 50 50 48 48 46 46 44 44 42 42 Gen-12 Apr. Lug. Ott. Gen-13 Apr. Lug. Ott. Gen-14 Apr. Gen-12 Francia Apr. Lug. Ott. Gen-13 Apr. Lug. Ott. Gen-14 Apr. ITALIA - INDICE PMI E CRESC 4 Crescita el t+1PIL (med.mob.di 3 trim. sc. di dst.) 60 2 55 50 45 0 Indice PMI (sett. manufatt.) (med.mob.di 3 trim.; sc.sin.) -2 40 -4 35 30 1998 -6 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 FIDUCIA DELLE FAMIGLIE FIDUCIA DELLE FAMIGLIE (medie mobili di 3 mesi) (medie mobili di 3 mesi) 85 Stati Uniti (sc.sin.) 20 20 Svezia 10 10 75 Germania U.K. (sc.des.) 0 0 65 Zona euro (sc.des.) Spagna -10 -10 55 Italia -20 -20 Francia 45 -30 -30 35 Gen-12 Apr. -40 -40 Lug. Ott. Gen-13 Apr. Lug. Ott. Gen-14 Apr. Gen-12 Apr. Lug. Ott. Gen-13 Apr. Lug. Ott. Gen-14 Apr. ITALIA - FIDUCIA FAMIGLIE E DEI CONSUMI 0 5 4 -5 Cresc. consumi t+1 3 (med.mob.di 3 trim sc. di.dst.) 2 -10 1 -15 0 -20 -1 -25 -30 -35 -40 -2 Fiducia delle famiglie (med.mob.di 3 trim.; sc.sin.) -3 -4 -5 -6 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 RECESSIONE E RIPRESA (PIL; camb. percent.; medie mobili di 3 trim.) 4 Previsioni di giu. 2014 v. nov. 2013 Stati Uniti 2 U.K. 0 Zona euro -2 -4 -6 2007 2008 2009 2010 Fonte: Oxford Economics. 2011 2012 2013 2014 2015 2016 DIFFERENZE NELLE PREVISIONI (Previsioni de giugno 2014 meno previsioni di novembre 2013) 2013 2014 2015 2016 Stati Uniti 0.2 -0.2 0.1 0.1 Regno Unito 0.3 0.5 0.1 0.0 0.0 0.2 0.1 -0.1 Zona euro 4.0 RECESSIONE E RIPRESA RECESSIONE E RIPRESA (PIL; camb. percent.; medie mobili di 3 trim.)(PIL; camb. percent.; medie mobili di 3 trim.) Previsioni di giu. 2014 v. nov. 2013 4 4 Previsioni di giu. 2014 v. nov. 2013 Germania 2 2 0 0 Spagna Francia -2 -2 Italia -4 -4 -6 -6 2007 2008 2009 2010 2011 Fonte: Oxford Economics. 2012 2013 2014 2015 2016 2007 2008 2009 2010 2011 Fonte: Oxford Economics. 2012 2013 2014 2015 2016 DIFFERENZE NELLE PREVISION (Previsioni di giugno 2014 meno previsioni di novem Germania Francia Italia Spagna 4.0 2013 2014 2015 2016 -0.1 0.3 0.1 -0.2 0.1 0.0 0.0 0.0 0.2 0.1 -0.1 -0.2 0.1 0.4 0.4 0.3 PERCHE USA E UK VANNO TANTO MEGLIO ? L'indebitamento del settore privato diminuisce I prezzi dell’immobiliare risalgono Le banche prestano quattrini negli USA, ma non in Europa ... e gli investimenti delle aziende reagiscono Il mercato del lavoro è più flessibile ... e cio' stimola i consumi delle famiglie La crescita della produttività è rapida (sopratutto negli USA) Il tasso di cambio reale è debole 4.0 L'auto-sufficienza energetica sarà presto raggiunta negli USA, ma certamente non in Europa L'evoluzione demografica è soddisfacente in America, discreta in Inghilterra, ma molto debole sul continente USA E UK RAPPORTI DEBITO/PIL ZONA EURO RAPPORTI DEBITO/PIL Zona euro aziende* 140 120 140 UK aziende* Italia aziende* 120 Germania aziende* UK famiglie 100 100 US famiglie 80 60 80 US aziende* Germania famiglie Zona euro famiglie 60 Italia famiglie 40 40 20 20 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 * Settore non-finanziario. 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 * Settore non-finanziario. PREZZI DELL'IMMOBILIARE* PREZZI DELL'IMMOBILIARE* (2000 = 100) 170 (2000 = 100) 170 Stati Uniti 155 155 U.K. 140 140 Italia 125 Zona euro 125 110 110 95 95 Germania 80 80 2000 2002 * In termini reali. 2004 2006 2008 2010 2012 2000 2002 * In termini reali. 2004 2006 2008 2010 2012 EVOLUZIONE IMPIEGHI BANCARI PER LE AZIENDE EVOLUZIONE IMPIEGHI BANCARI PER LE AZIENDE (camb. percent.; medie mobili di 3 mesi) (camb. percent.; medie mobili di 3 mesi) 20 20 15 15 Stati Uniti 10 10 5 5 Germania 0 0 U.K. -5 -5 Zona euro Italia -10 -10 -15 -15 -20 -20 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 INVESTIMENTI DELLE AZIENDE (1o trim. 2007 =100; med. mob. di 3 trimestri) 110 Stati Uniti U.K. 100 Germania 90 Zona euro 80 Italia 70 2007 2009 2011 2013 CRESCITA OCCUPAZIONE CRESCITA OCCUPAZIONE (1o. trim. 2007 = 100) (1o. trim. 2007 = 100) 106 106 Germania 104 104 U.K. 102 102 100 100 Zona euro 98 98 Italia Stati Uniti 96 96 94 94 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 TASSO DI DISOCCUPAZIONE TASSO DI DISOCCUPAZIONE (in percentuale della forza lavoro) (in percentuale della forza lavoro) Italia 12 12 Zona euro 10 10 Stati Uniti 8 8 U.K. 6 6 Germania 4 4 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 CRESCITA DEI CONSUMI CRESCITA DEI CONSUMI (camb. percent.; medie mobili di 3 trim.) (camb. percent.; medie mobili di 3 trim.) 4 4 Stati Uniti U.K. 2 2 Germania 0 0 Zona euro -2 -2 Italia -4 -4 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 CRESCITA DELLA PRODUTTIVITA' TOTALE CRESCITA DELLA PRODUTTIVITA' TOTALE (PIL per occupato; 1o trim. 1999 = 100) (PIL per occupato; 1o trim. 1999 = 100) 125 125 Stati Uniti 120 120 U.K. 115 115 Germania 110 110 Zona euro 105 105 Italia 100 100 95 95 1999 2001 2003 2005 2007 2009 2011 2013 1999 2001 2003 2005 2007 2009 2011 2013 CRESCITA PRODUTTIVITA' NEL MANIFATTURIERO CRESCITA PRODUTTIVITA' NEL MANIFATTURIERO (valore aggiunto per occupato; 1999 tr.1 = 100) (valore aggiunto per occupato; 1999 tr.1 = 100) 200 200 Stati Uniti 190 190 180 180 170 170 U.K. 160 160 150 150 Zona euro 140 140 130 130 120 120 110 110 100 100 90 90 80 80 1999 2001 2003 2005 2007 2009 2011 2013 Germania Italia 1999 2001 2003 2005 2007 2009 2011 2013 TASSO DI CAMBIO REALE TASSO DI CAMBIO REALE (1o. trim. 2001 = 100) (1o. trim. 2001 = 100) 150 150 140 140 Zona euro 130 Italia 130 120 120 110 110 Germania 100 100 U.K. 90 90 80 Stati Uniti 80 70 70 60 60 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Fontee: FMI. 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Fontee: FMI. LIVELLO DELLA POPOLAZIONE LIVELLO DELLA POPOLAZIONE (1990 = 100) (1990 = 100) Stati Uniti 140 140 125 125 U.K. Zona euro 110 110 Italia Germania 95 1990 1995 Fonte : UNPD 2000 2005 2010 2015 2020 2025 95 2030 1990 1995 Fonte : UNPD 2000 2005 2010 2015 2020 2025 2030 DUE NUVOLE ALL'ORIZZONTE Il rischio di deflazione (almeno in Europa) Il peso del debito pubblico e privato INFLAZIONE INFLAZIONE (camb. percent.; medie mobili di 3 mesi) (camb. percent.; medie mobili di 3 mesi) 4 5 4 3 U.K. 3 2 2 Stati Uniti 1 Germania Giappone 0 Zona euro 1 Francia Italia -1 Spagna 0 2010 2011 2012 2013 2014 2010 2011 2012 2013 2014 PERCHE LA DEFLAZIONE E PERICOLOSA ? i) Gli acquisti vengono rimandati in attesa di ulteriori cali dei prezzi ii) Il reddito è ridistribuito dai debitori ai creditori (la cui propensione marginale alla spesa è inferiore) iii) La politica monetaria è resa di fatto quasi impotente, dato che i tassi d'interesse nominali non possono scendere al di sotto dello zero iv) I tassi d'interesse reali, invece, sono positivi e possono raggiungere livelli elevati v) Il peso reale del debito aumenta (gli introiti diminuiscono, ma i ripagamenti sono fissi) e questa porta a insolvenze e fallimenti ITALIA - RAPPORTO DEBITO PUBBLICO/PIL Nell'ipotesi di una crescita del -1% del deflatore del PIL dal 2013 al 2024* 160 Nell'ipotesi di una crescita zero del deflatore del PIL dal 2013 al 2024* 150 140 Previsione 130 120 2011 2013 2015 2017 2019 2021 2023 * Invece dell 1,6 per cento annuale previsto per gli anni 2013-24. GIAPPONE E ZONA EURO - INFLAZIONE* (cambiamenti percentuali; medie mobili di 3 trimestri) 4 Giappone 3 2 1 Zona euro (2009-14) 0 -1 Gen-88 Gen-89 * Prezzi al consumo. Gen-90 Gen-91 Gen-92 Gen-93 Gen-94 Gen-95 Gen-96 INFLAZIONE INFLAZIONE (camb. percent.; medie mobili di 3 trim.) (camb. percent.; medie mobili di 3 trim.) 4 4 3 3 Germania Stati Uniti 2 2 Italia U.K. Francia 1 1 Zona euro Spagna 0 0 -1 -1 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 RAPPORTO DEBITO TOTALE*/PIL RAPPORTO DEBITO TOTALE*/PIL 370 370 Spagna 350 Francia 340 330 Italia Zona euro 310 310 U.K. 290 280 Stati Uniti 270 250 250 Germania 230 220 210 190 190 2000 2002 2004 * Escluso il settore finanziario. 2006 2008 2010 2012 2014 2000 2002 2004 2006 * Escluso il settore finanziario. 2008 2010 2012 2014 RAPPORTO DEBITI/PIL SETTORE PUBBLICO RAPPORTO DEBITI/PIL SETTORE PUBBLICO 150 150 Italia 130 130 Stati Uniti 110 110 Francia Zona euro 90 90 Spagna U.K. 70 70 50 50 30 30 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 Germania 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 COME RIDURRE IL DEBITO DEL SETTORE PUBBLICO ? La soluzione "dura": l'austerità Imposte più alte e spese più basse potrebbero far calare i tassi d'interesse e il tasso di cambio Ma il meccanismo non funziona La soluzione "ideale": maggior crescita Piuttosto improbabile I governi vogliono essere austeri Le famiglie stringono i cordoni Le aziende esitano Il resto del mondo risparmia La soluzione "facile": l'inflazione Esclusa dal consenso politico-economico Conclusione: tutto cio' potrebbe costare molto caro e durare a lungo Due alternative: vivere con un debito elevato (non sarebbe la prima volta) : accettare un po' d'inflazione (il consenso potrebbe sbagliarsi) AUSTERITA E CAMBIAMENTI NEL PESO DEL DEBITO PUBBLICO, 2010-2014 Cambiamenti nel debito pubblico (in % del PIl) 40 ES PT 35 IR 30 JP 25 GR 20 FR UK NL IT 15 FI DK AU BE AT CN LX 10 5 0 SW CH -5 US DE -10 NO -15 -2 0 2 4 6 8 Cambiamenti nel disavanzo strutturale (in % del PIL potenziale); Fonte: FMI. 10 12 14 POLITICA DI BILANCIO Cambiamenti nel disavanzo strutturale, 20 U.K. Stati Uniti Zona euro 2 1 0 -1 2013 14 15 2016 2013 14 * In percentuale del PIL potenziale. 15 2016 2013 14 15 2016 Fonte: FMI, aprile 2014. BILANCE CORRENTI 2010-11 BILANCE CORRENTI 2015-16 (in miliardi di dollari) (in miliardi di dollari) 400 400 Totale: $ 910 milrd. Totale: $ 700 milrd. 350 350 300 300 250 250 200 200 150 150 100 100 50 50 0 0 Cina Giappone Altri Sud-est Asia OPEP Cina Giappone Altri Sud-est Asia OPEP QUALCHE SPERANZA PER LA ZONA EURO - 1 La BCE agisce Dei tassi d'interesse negativi ? Dei crediti sovvenzionati alle banche ? L'acquisto di "asset-backed securities"? Del "quantitative easing" ? Meglio non aspettarsi a iniziative sconvolgenti È vero che Draghi puo' sorprendere Ma gli effetti delle misure che potrebbe prendere rischiano di essere limitati (a meno di un cambiamento radicale nelle aspettative e/o di un forte calo del tasso di cambio) QUALCHE SPERANZA PER LA ZONA EURO - 2 Renzi e Valls riescono ad ammorbidire l'austerità imposta da Bruxelles (e dalla Signora Merkel) Aumenti d'investimenti pubblici (coll'inevitabile pericolo di maggiore corruzione nell' Europe meridionale) Qualche concessione sui tempi delle riduzioni dei disavanzi Una (parziale) revisione del "Fiscal compact" Ma anche in questo campo è meglio non aspettarsi a cambiamenti radicali nelle politiche, né sperare su effetti mirabolanti sull'economia I RISULTATI DI UNA PRECEDENTE SIMULAZIONE Oxford Economics aveva, nel 2013, simulato l'effetto di un rilancio fiscale equivalente a 0,5 per cento del PIL della Zona euro L'effetto sulla crescita economica della Zona risulto' positivo, ma relativemente debole: + 0,2 per cento di crescita nel primo anno + 0,3 per cento di crescita nel secondo anno CRESCITA MONDIALE, 1990-2030 (PIL; cambiamenti percentuali; medie mobili di 3 anni) 8 6 Paesi emergenti 4 Zona OCSE 2 0 Cresc. med. 1990-2013 2013-2030 1990 1995 Emerg. OCSE 4,5 2,0 5,0 1,9 2000 2005 2010 2015 2020 2025 2030