Dott. Mario Gullo Psicologo, psicoterapeuta, gruppoanalista, esperto in bioetica e sessuologia BIOETICA La bioetica nasce nel 1970 con Van Rensslear Potter, che la definì come “scienza della sopravvivenza”, col compito di promuovere la qualità della vita. Disciplina chiamata non solo all’analisi etica della scienza(conoscenza di come usare il sapere per il bene della società, per la sopravvivenza dell’uomo), ma anche a riflettere sull’evoluzione degli stili di vita, in quanto fattori che promuovono di fatto un’evoluzione non sempre positiva del mondo e della specie umana. LA BIOETICA COME SCIENZA PER UNA MIGLIORE QUALITÀ DELLA VITA Il concetto di “qualità della vita” nasce negli anni cinquanta, come conseguenza di un miglioramento delle condizioni della salute umana Oggi, si è sempre più consapevoli che non è sufficiente vivere, ma occorre “vivere bene”(Non enim vivere bonum est, sed bene vivere – Seneca). BIOETICA: PONTE TRA LE DISCIPLINE CHIAMATE A MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA La parola "bio-etica" indica due campi scientifici in relazione dialogica e interdisciplinare: il bios e l'ethos. Dialogica: cioè che pone insieme elementi scientifici ed etici in un dialogo finalizzato alla ricerca di senso per problemi concreti. Un procedere "dialogico" che Potter definisce come un procedere con umiltà e responsabilità insieme (consapevolezza della responsabilità di ciò che si sa e dell’umiltà di ciò che non si sa). Interdisciplinare: ciascuna disciplina contribuisce secondo una sua specificità a una ricerca comune che mira alla promozione di una migliore qualità della vita. Ciò richiede la rinuncia ad assolutizzare una disciplina rispetto ad altre, ad esempio la biologia o la medicina rispetto all'etica e viceversa Un ambito di ricerca della bioetica è proprio quello dell’alimentazione: studio interdisciplinare della qualità della vita nella problematica alimentare, in quanto problema etico di natura personale, sociale e tecnologico. La bioetica dell’alimentazione si propone quindi il miglioramento della qualità della vita dell’uomo, della sua salute, della sua interazione con l’ecosistema. BIOETICA DELL’ALIMENTAZIONE, SI OCCUPA DI: Alimentazione e salute: la sana dieta Disturbi comportamentali alimentari: la bulimia e l'anoressia Il vegetarianismo Alimenti geneticamente modificati Sciopero della fame e della sete Il digiuno e l’astinenza Infertilità e comportamenti alimentari Etica nelle tecnologie della ristorazione Problemi etici legati alla sicurezza dei cibi Etica della ricerca e della sperimentazione alimentare Nutrizione artificiale La fame nel mondo STAR BENE MANGIANDO, UNA PROSPETTIVA NUOVA “Star bene mangiando”, attraverso le varie attività del progetto, ha proposto un nuovo modo di pensare alla salute. Le logiche passate hanno concepito la salute come il risultato di un intervento medico a rimedio di uno stato patologico fisico e\o psichico; ora, la salute è pensata sempre più nella logica di un progetto che riguarda il benessere fisico, psichico, sociale e spirituale della persona, da condividere con gli altri. L’attenzione si è spostata verso la prevenzione della malattia. Questo comporta una responsabilizzazione della persona, un assumere un ruolo attivo di promozione e protezione della propria salute. Gli incontri informativi, le discussioni, le elaborazioni ed i progetti, nei gruppi con gli insegnanti ed i genitori, hanno cercato di fornire modelli di stili di vita per la società, comunicabili e spiegati secondo una nuova politica pubblica che faccia da “ponte al futuro”. Insegnanti, genitori, alunni, operatori sanitari, società civile, con questo progetto hanno lanciato una sfida a loro stessi, alla capacità di programmare, tecnologicamente ed anche eticamente, il loro futuro e quello delle generazioni che a loro succederanno. Una sfida di coloro che non si lasciano intimorire dalle molteplici difficoltà, che non chiudono gli occhi di fronte alla realtà e che con grande senso di responsabilità pensano di progettare il loro futuro. Ma soprattutto questa è stata, è e sarà, una sfida che scaturisce dalla consapevolezza delle proprie possibilità e dalla fiducia nei propri mezzi. Fonti: G. Russo (a cura di) Enciclopedia di bioetica e sessuologia, Elledici, Torino, 2004