Chimica Generale e Inorganica Processi spontanei Un processo fisico o chimico spontaneo ha luogo senza che venga compiuto lavoro sul sistema. Nella direzione opposta il processo non avviene, se non applicando energia dall’esterno. - Passaggio di calore da un corpo caldo ad uno freddo - Mescolamento di due gas - Espansione di un gas in tutto il volume disponibile - Ingiallimento della carta (ossidazione) - Trasformazione del diamante in grafite - Arrugginimento del ferro (ossidazione) Chimica Generale e Inorganica CRITERI PER LA SPONTANEITA’ Per sistemi meccanici: tendenza naturale verso una diminuzione di energia (DE < 0) Per i sistemi chimici (con tante particelle): la spontaneità di una trasformazione chimica è determinata dal bilancio di DUE FATTORI: LA DIMINUZIONE DI ENERGIA E L’AUMENTO DI “DISORDINE” ! La maggior parte delle reazioni spontanee sono esotermiche ma esistono anche reazioni spontanee endotermiche: H2O(s) H2O(l) T>0°C DHfus = +6.0 kJ/mol a NaCl(s) Na+(aq) + Cl-(aq) DHsol = +6.4 kJ/mol mescolamento di due gas DHmescolamento = 0 Chimica Generale e Inorganica • Consideriamo 4 molecole di gas da disporre in due recipienti collegati macrostato ottenuto in un solo modo: 1 microstato macrostato ottenuto in 4 modi diversi: 4 microstati macrostato avente la massima MOLTEPLICITÀ DI MICROSTATI (6 microstati) = stato più probabile ! Espansione di un gas nel vuoto: 1 solo microstato Estremamente improbabile! Chimica Generale e Inorganica N microstati Estremamente probabile! Un gas si espande nel vuoto perche’ lo stato finale ha un maggior numero di MICROSTATI (w) a sua disposizione. La materia e l’energia hanno piu’ modi per essere distribuite Un sistema non si troverà in equilibrio fino a quando potrà modificare il suo stato verso condizioni di maggior disordine. Come possiamo misurare il DISORDINE? Chimica Generale e Inorganica DEFINIZIONE STATISTICA (microscopica) DELL’ENTROPIA • Boltzmann (ca. 1900) definì la grandezza, entropia (S), che misura il grado di disordine di un macrostato di un sistema. S = kB ln W W : molteplicita’ dei MICROSTATI kB : costante di Boltzmann R kB NA Chimica Generale e Inorganica W Il numero di microstati: è proporzionale al volume: maggiore è il volume del sistema, più possibilità hanno le molecole di muoversi è proporzionale alla temperatura: all’aumentare della energia cinetica, aumentano gli urti e di conseguenza i microstati è proporzionale al numero di particelle diminuisce con l’aumentare della pressione: perché diminuisce lo spazio a disposizione delle molecole Chimica Generale e Inorganica l’entropia aumenta se 1 - una molecola si spezza in due o più molecole 2 - si forma gas (o il numero di moli di gas aumenta) C6H12O6(s) 2 C2H5OH(l) + 2 CO2(g) DS > 0 CS2(l) CS2(g) 2 NH3(g) + CO2(g) NH2CONH2(g) + H2O(l) 2 Hg(l) + O2(g) 2 HgO(s) DS < 0 Chimica Generale e Inorganica 3 - aumenta il grado di disordine della materia: fusione : Solido cristallino ordinato evaporazione: mescolamento: Liquido disordinato Chimica Generale e Inorganica Processi reversibili e irreversibili Equilibrio termodinamico le variabili di stato di un sistema rimangono costanti nel tempo Processo reversibile Trasformazione condotta in maniera che le funzioni di stato del sistema differiscono solo di una quantità infinitesima da un istante all’altro. espansione reversibile: Pint = Pest + dP Procede attraverso una successione di stati di equilibrio. Può essere invertita in ogni momento Processo irreversibile espansione irreversibile: Pint = Pest + DP Trasformazione condotta in maniera che le funzioni di stato del sistema differiscono di una quantità finita. Non procede attraverso stati di equilibrio. Non può essere invertita. Chimica Generale e Inorganica Lavoro di espansione di un gas Il lavoro totale (W) compiuto da un gas ideale durante un’espansione isoterma da un volume 1 (a P1) a volume 2 (a P2) è somma dei lavori infinitesimi: V2 Wrev Pest dV V1 Il lavoro è diverso se l’espansione avviene reversibilmente o irreversibilmente: A) Espansione reversibile: Pest≈ Pint V2 Wrev V1 V2 Pest dV V1 V2 Pint dV V1 nRT dV nRT V V2 V1 B) Espansione irreversibile: Pest = cost Wirrev Pest dV Pest dV Pest V2 V1 Pest DV V2 V2 V1 V1 dV V nRTln 2 V V1 Chimica Generale e Inorganica Espansione reversibile Wrev V2 nRT ln V1 Espansione irreversibile Wirrev P2 (V2 V1 ) Wrev > Wirr Tra tutte le possibili trasformazioni che un sistema ha per passare da uno stato a un altro, quella reversibile comporta il lavoro massimo (il lavoro corrisponde all’area nel grafico PV). Q per processi reversibili e irreversibili DE = Qrev – Wrev DE = Qirrev – Wirrev Wrev – Wirrev > 0 Chimica Generale e Inorganica E è funzione di stato: il DE è lo stesso nelle due trasformazioni quindi: Qrev – Qirrev = Wrev – Wirrev Qrev – Qirrev > 0 Qrev > Qirrev anche il calore scambiato in una trasformazione reversibile è maggiore del calore scambiato nella stessa trasformazione compiuta irreversibilmente. Chimica Generale e Inorganica DEFINIZIONE TERMODINAMICA (macroscopica) DELL’ENTROPIA (S) Qrev DS T joule / K Valida per un processo a T costante (isotermo) Il calore (Q) scambiato in un processo rende più “disordinato” il sistema verso cui fluisce (Q acquistato); questo effetto è tanto maggiore quanto minore è la temperatura a cui avviene. Qrev Qirrev DS T T Disuguaglianza di Clausius L’entropia è una funzione di stato! DS non dipende dal cammino percorso! DS può essere calcolata solo se la trasformazione avviene reversibilmente! Chimica Generale e Inorganica TERZO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA (teorema di Nernst) Una sostanza pura perfettamente cristallina allo zero assoluto (0 K) ha entropia zero perfettamente ordinata, le particelle sono ferme non vi è alcuna energia cinetica: un solo microstato (W = 1). S = kB ln W S = kB ln 1 = 0 Chimica Generale e Inorganica Entropia assoluta Poichè l’entropia a 0 K è zero (S0 = 0) è possibile definire l’entropia assoluta di una sostanza ad una data temperatura: ΔS S T S 0 S T 0 S T L’entropia di una sostanza è sempre positiva, cresce con la temperatura, e può essere calcolata misurando la quantità di calore reversibile per portare la sostanza da 0K a T. Qrev ST T Calcolo di DS nelle transizioni di fase Chimica Generale e Inorganica In una transizione di fase lo scambio di calore avviene 1) reversibilmente (due fasi in equilibrio tra loro) 2) a temperatura costante (temperatura di transizione) quindi possiamo calcolare la variazione di entropia: Q rev ΔH transizione ΔS T Ttransizione Fusione Vaporizzazione (T, P) Sublimazione ΔS evap Es: Variazione di entropia per la fusione di 1 mole di acqua a 0°C, con DHfus = 6,0 kJ/mol: ΔS ΔH fus 6,0 kJ 22 J/(mol K ) Tfus 273 K ΔS f us ΔH f us Tf us ΔH vap Tvap Chimica Generale e Inorganica Entropia molare standard S° è il valore dell’entropia della sostanza pura nello stato standard (1 atm e 25°C) La variazione di entropia DS° per una reazione chimica è data da: ΔS 0reaz iS 0p ro d iS 0reag Es: Calcolare la variazione di entropia standard per la reazione CaCO3(s) S° 92.9 CaO(s) 38.2 + CO2(g) 213.7 J/(mol K) ΔS 0 S 0 (C aO ) S 0 (C O 2 ) S 0 (C aC O 3 ) 38.2 213.7 92.9 159 J/ K DS>0: da un solido si ottiene un gas (grado di disordine maggiore) Chimica Generale e Inorganica II° principio della termodinamica In un processo reversibile l’entropia dell’universo resta costante, in un processo irreversibile l’entropia dell’universo aumenta La variazione di entropia di un processo è un criterio di spontaneità solo se si considera la somma di DS del sistema e di DS dell’ambiente, cioè il DS dell’intero universo. DSuniv = DSsist + DSamb > 0 DSuniv = DSsist + DSamb = 0 DSuniv = DSsist + DSamb < 0 Processo irreversibile: procede spontaneamente Processo reversibile: il sistema è all’equilibrio Processo irreversibile: procede spontaneamente in senso inverso Tutti i processi spontanei sono irreversibili, essi avvengono con un aumento di entropia dell’universo L’entropia dell’universo cresce continuamente tendendo a un massimo. Chimica Generale e Inorganica ENERGIA LIBERA di Gibbs (G) : funzione di stato utile per prevedere la spontaneità di una reazione chimica, riferita solo al sistema, tiene conto di entrambi i fattori H ed S: DG = DH –TDS Equazione di Gibbs-Helmotz Il criterio di spontaneità per le reazioni chimiche a T, P costanti: DG < 0 DG = 0 DG > 0 reazione spontanea reazione all’equilibrio reazione spontanea nel senso inverso La reazione è sempre spontanea (DG < 0) se: è esotermica DH <0 e con aumento di disordine DS > 0 Chimica Generale e Inorganica la variazione di energia libera del sistema che compie una trasformazione ad una certa T costante è: Si può prevedere se una reazione è spontanea dal segno dei due termini, energetico (DH) ed entropico (DS). ΔG ΔH -TΔ S DS DH < 0 DS > 0 Spontanea a ogni T DH < 0 DS < 0 Spontanea a bassa T (T<DH/DS) DH > 0 DS > 0 Spontanea a alta T (T>DH/DS) DH > 0 DS < 0 Mai spontanea DH Chimica Generale e Inorganica Calcolo della temperatura di equilibrio: ΔG ΔH TΔ S All’equilibrio DG è zero: 0 ΔH TΔ S La temperatura alla quale il sistema è in equilibrio: DH Teq DS Teq è la temperatura al di sopra o al disotto della quale la reazione è spontanea Chimica Generale e Inorganica A) Processo di fusione, evaporazione e sublimazione: Δ G fus Δ H fus T Δ S fus poichè DHfus> 0 e DSfus> 0: - si ha DGfus< 0, cioè la fusione è spontanea, per T > Tfus - analogamente sono spontanee evaporazione e sublimazione per T > Ttrasf B) Processo di liquefazione, solidificazione e brinamento: poichè DH< 0 e DS< 0: - si ha DG<0, cioè i processi sono spontanei, per T< Ttrasf C) Mescolamento di gas ideali: DH=0 e DS>0 per cui: DG = -TDS < 0 È un processo sempre spontaneo a tutte le temperature. Chimica Generale e Inorganica Variazione di energia libera standard DG° DG° è la variazione di energia libera quando i reagenti e prodotti sono nei loro stati standard (1 atm, 25 °C, concentrazione 1M). Può essere espressa con due formule: 1) in termini delle variazioni di entalpia ed entropia standard DH° e DS° DG° = DH° – TDS° dove: ΔH ΣiΔH f (prodotti) ΣiΔH f (reagenti) ΔS ΣiS of (prodotti) ΣiS of (reagenti) 2) In termini di energie libere di formazione: ΔG ΣiG f (prodotti) ΣiG f (reagenti) Come nel caso di DHof , il DG°f di un elemento è posto pari a zero. Attenzione! DG è fortemente dipendente dalla temperatura, e l’ espressione (2) può essere usata solo per la temperatura a cui si riferisce (25°C). Chimica Generale e Inorganica Energia libera di formazione DGfo DGof è la variazione di energia libera per la reazione in cui 1 mole di sostanza si forma a partire dagli elementi nei loro stati standard (1 atm e a T= 25°C). 1) Può essere calcolato a partire da DH°f e DS°f DGfo = DHof – TDSof DH e DS variano solo lievemente con la temperatura e in intervalli di T non troppo grandi, possiamo considerarle circa costanti. 2) Può essere ricavato direttamente dalle tabelle di dati termodinamici Chimica Generale e Inorganica Esempio – Dire se la reazione di produzione di urea è spontanea a 25 °C (noti i Df0 ): 2NH3(g) + CO2(g) NH2CONH2(g) + H2O DGf0 -16 -394,4 +138,8 -237,2 kJ/mol ΔG reaz ΣiG f (prodotti) ΣiG f (reagenti) DG° = [+138,8 kJ/mol - 237,2 kJ/mol]prod – [2x -16 kJ/mol - 394,4 kJ/mol]reag = + 328 kJ a 25 °C DG° è positivo: la reazione è sfavorita, procede nel senso opposto Chimica Generale e Inorganica Esempio: Calcolare il DGf0 di NH3(g) a 25°C per la reazione ½ N2(g)+ 3/2 H2(g) noti i seguenti valori: Hf0 0 S° 191.5 0 130.6 NH3(g) -45.9 193 kJ/mol J/mol K Δ H 0 45,9 [0 0] 45,9 kJ/K Δ S 0 193 [1 / 2 191,5 3 / 2 130,6] 98.6 5 J/K Δ G 0 Δ H 0 T D S 0 4 5 ,9 k J 2 9 8 K ( 9 8 . 6 5 1 0 3 k J /K ) 1 6 ,5 k J Quindi la reazione è termodinamicamente favorita a temperatura ambiente. Chimica Generale e Inorganica Bilanciare la seguente reazione e dire in che intervallo di T è spontanea: Fe2O3(s) + C(s) Fe(s) + CO2(g) DHor = + 467.9 kJ DSor = + 560.3 J/K 2 Fe2O3(s) + 3 C(s) 4 Fe(s) + 3 CO2(g) A 298 K: DGor = 467.9 kJ - (298K)(0.560 kJ/K) = +300.8 kJ DG > 0 : la reazione e’ sfavorita. Calcoliamo T per cui DGor = 0, cioè si ha l’equilibrio: DHor – TDSor = 0 T = DHor/DSor 467.9 kJ/0.560 kJ/K = 836 K per T > 836 K DG° diventa < 0, cioè la reazione diventa spontanea ! Chimica Generale e Inorganica A 298 K, noti i seguenti dati termodinamici, la trasformazione del carbonio da grafite in diamante è spontanea? Hfo(kJ/mol) Cgrafite Cdiamante So (J/mol K) 0 5.740 1.895 2.377 Cgrafite Cdiamante DGo = DHo - TDSo DHo = 1.895 - 0 = 1.895 kJ DSo = 2.377 – 5.740 = -3.363 J mol-1 DGo = 1.895 kJ – 298.15 K (-3.363 x 10-3 kJ mol-1) = 2.898 kJ mol-1 > 0 la reazione da grafite a diamante non è spontanea ! Chimica Generale e Inorganica