Presidente Vincenzo GIANNETTO A.R. 2016 /2017 IL PRIMO SOCCORSO F. DONES Rotary International Distretto 2110 Sicilia e Malta Nunzio SCIBILIA Governatore 2016/17 Commissione Distrettuale “BLS” EMERGENZA: condizione patologica ad insorgenza improvvisa, ad evoluzione rapida, in cui il pericolo di perdita della vita o di un organo del paziente, senza adeguato intervento sanitario, è calcolato in minuti URGENZA: condizione patologica ad insorgenza improvvisa, in cui il pericolo di perdita della vita o di un organo del paziente, senza adeguato intervento sanitario, è calcolato in ore o giorni Obiettivi formativi generali dell’emergenza sanitaria SAPERE: identificare le principali condizioni cliniche che necessitano dell’applicazione del supporto vitale di base ed avanzato SAPER FARE: essere in grado di definire ed applicare l’esatto iter operativo necessario a mettere in atto le manovre di rianimazione SAPER ESSERE: adattare il proprio comportamento a quello degli altri componenti dell’équipe di rianimazione al fine di perseguire la maggior efficacia possibile degli atti necessari allo svolgimento dell’intervento di emergenza Principali cause di morte nei Paesi industrializzati Cancro Traumi Malattie cardiovascolari Decessi conseguenti ad infarto del miocardio Prima dell'arrivo in ospedale Dopo 24 h 21% 8% 52% 19% Dopo 48 h Dopo 30 giorni Obiettivi formativi dell’emergenza sanitaria 1) Valutazione del paziente 2) Controllo delle vie aeree e RCP 3) Uso dei defibrillatori automatici esterni 4) Predisposizione accesso venoso 5) Somministrazione di farmaci di emergenza 6) Diagnosi e trattamento dello shock 7) Gestione extraospedaliera del paziente critico 8) Provvedimenti terapeutici fondamentali in terapia intensiva Sigle internazionali rappresentative dei principali programmi formativi BLS: Basic Life Support PBLS: Pediatric Basic Life Support ACLS: Advanced Cardiac Life Support PHTLS: Prehospital Trauma Life Support ATLS: Advanced Trauma Life Support FCCS: Foundamental Critical Care Support Valutazione dei rischi • Fumo • Incendio • Sostanze pericolose (benzina, alcool, caustici) • Precarietà delle strutture • Cavi elettrici • Ambienti chiusi • Presenza di liquidi organici (sangue, ecc.) • Altri pericoli (animali, ecc) Verifica equipaggiamento • Guanti, mascherina, occhiali protettivi, camice, • Integrare in base a quanto rilevato sul posto • Integrare il materiale di soccorso routinario (aspiratore, ecc.) Intervento • Eliminare i rischi minori (spegnere apparecchiature elettriche, allontanare il materiale pericoloso, aprire le finestre) • Allertare 118, VVF, Forze dell’ordine ecc. • Valutare l’infortunato • Raccogliere notizie sull’incidente • Integrare materiale di soccorso Valutazione primaria Valutazione stato di coscienza A Alert Vigile e cosciente (può anche essere confuso) V Vocal Risposta agli stimoli vocali P Painful Risposta solo agli stimoli dolorosi U Unresponsive Non c’è risposta • Chiamare e scuotere dolcemente il paziente • Pizzicare il trapezio e/o il gran pettorale • Osservare le risposte agli stimoli diretti verbali,tattili e dolorifici • Se incosciente allertare il 118 se si è soli o farlo chiamare • Per determinare se il paziente esegue ordini semplici far uscire la lingua Respirazione • Frequenza, ritmo, ampiezza,volume (tachipnea, bradipnea) • Dispnea (respirazione difficoltosa ed affannosa) • Periodica, costale,diaframmatica • Rumori respiratori • Simmetria dell’espansione • Tosse • Mucose • Colorito • Capillary refill test Cute • Colore • Temperatura • Umidità Apparato cardiocircolatorio • Valutazione polsi • Valutazione stato di shock Valutazione polsi • • • • • Carotideo e femorale (centrali) Radiale e pedidio (periferici) Frequenza Ampiezza Ritmo Frequenza • Nell’adulto: - 60-100 b/m’ (normocardico) - < 60 b/m’ (bradicardico) - > 100 b/m’ (tachicardico) • Nel bambino (valori normali) - neonato 95-145 b/m’ - 6° mese 110-175 b/m’ - 1 anno 105-170 b/m’ - 3 anni 80-140 b/m’ - 10 anni 60-110 b/m’ Ampiezza • Normali • Filiforme • Martellante Ritmo • Ritmico • Extrasistole • fibrillante Valutazione stato di shock • Condizione clinica che tende ad aggravarsi • Capillary refill test • Posizione e manovre anti-shock Sistema nervoso centrale • • • • Pupille Segni neurologici Glasgow Coma Scale Stato mentale Pupille Diametro: • Midriasi • Miosi • Anisocoria • Rettività agli stimoli luminosi Segni neurologici • Deficit di lato • Motilità • sensibilità GLASGOW COMA SCALE SCORE I Spontanea 4 Apertura Allo stimolo verbale 3 degli occhi Soltanto allo stimolo doloroso 2 Non risposta 1 Orientata, appropriata 5 Confusa 4 Parole inappropriate 3 Parole incomprensibili 2 Non risposta 1 Obbedisce ai comandi 6 Localizza lo stimolo doloroso 5 Si ritrae al dolore 4 Flette al dolore 3 Estende al dolore 2 Non risposta 1 Risposta verbale Risposta motoria Stato mentale • Normale • Agitazione psico-motoria • sopore Apparato gastroenterico • • • • • • Nausea Vomito Ematemesi Melena Dolore Pirosi Apparato urinario • Anuria • Etc. AMPLE A Allergies Allergie a farmaci e/o altre sostanze M Medications Documentazione di terapie in atto P Past illness Patologie pregresse o in atto L Last lunch Tempo trascorso dall’ultimo pasto E Events Circostanze ambientali e fisiologiche in cui si è verificato l’evento Ipotesi di percorso formativo in emergenza/urgenza sanitaria METODICHE DI BASE BLS PBLS ACLS FCCS Foundamental Critical Care Support METODICHE AVANZATE ATLS Catena della sopravvivenza 1) ALLARME PRECOCE 2) RIANIMAZIONE CARDIOPOLMONARE 3) DEFIBRILLAZIONE PRECOCE 4) ALS (ADVANCED LIFE SUPPORT) La catena della sopravvivenza L’insieme delle azioni per tentare di salvare una persona colpita da morte improvvisa cardiaca prende il nome di catena della sopravvivenza, costituita da quattro anelli tutti egualmente importanti. Il primo anello è l’allarme immediato, cioè la telefonata di chi è testimone, anche occasionale, al 118. La rapidità del soccorso è essenziale. Allertare il 118 rientra nei doveri di ogni cittadino di fronte ad unapersona priva di coscienza e che non respira. Il secondo anello è rappresentato dalla rianimazione cardiopolmonare precoce. Ognuno dovrebbe saperavviare questa manovra, che aumenta le possibilità di sopravvivenza della vittima di arresto cardiaco, ed è utile anche in diverse altre condizioni (svenimento, annegamento, soffocamento, folgorazione elettrica,intossicazione da farmaci o da droghe). In molti paesi è insegnata nella scuola o è obbligatoria per avere la patente di guida. Algoritmo BLS per l’adulto VALUTAZIONE DELLO STATO DI COSCIENZA A.AIRWAY Apertura delle vie aeree Il paziente respira: posizione laterale di sicurezza Polso presente: continuare la ventilazione rivalutare il polso ogni minuto SI SI B:BREATHING valutazione del respiro C: CIRCULATION valutazione del circolo Il paziente non respira: due ventilazioni di soccorso Polso assente: massaggio cardiaco esterno frequenza 100/min. compressioni toraciche 15/2 FASI DEL BASIC LIFE SUPPORT Valutazione A = Airway: Coscienza-Vie aeree Azione 118-apertura vie aeree B = Breathing: Presenza respiro Insufflazioni C = Circulation: Presenza polso Massaggio cardiaco FASI DEL BASIC LIFE SUPPORT Fase A: Valutazione stato di coscienza Fase A: Allertamento sistema di emergenza ABC • A – Airways controllo pervietà delle vie aeree: - apertura bocca - controllo visivo - se intercorso trauma da caduta (collare) - se trauma evitare movimenti della testa Ripristino pervietà delle vie aeree • Iperestensione • Sublussazione della mandibola • Pulizia cavo orale: - dita ad uncino per solidi - aspirazione per liquidi - pinze per materiale grande e profondo - togliere protesi se instabile Mantenimento della pervietà delle vie aeree • Cannula di Guedel - verificare che l’inserimento non abbia spinto indietro il corpo della lingua - fare attenzione alla misura della cannula: Una cannula troppo grande può causare laringospasmo, mentre una troppo piccola può essere inutile FASI DEL BASIC LIFE SUPPORT Fase A: Apertura vie aeree FASI DEL BASIC LIFE SUPPORT Fase B: Valutazione della presenza di respiro Inginocchiati accanto alla testa della vittima, con l’orecchio vicino alla sua bocca e con lo sguardo rivolto verso il torace: G.A.S. • Guardo: movimenti del torace • Ascolto: passaggio di aria da naso e bocca • Sento: alito sulla guancia B - Breathing Valutazione • Scoprire il torace • Osservare (GAS: Guardo, Ascolto, Sento) - tempi: 10” - colorito della pelle: normale, cianosi, pallore - movimenti del torace: FR 16-20 atti/m’ - posizionare mano immediatamente sotto lo sterno per valutare movimenti diaframmatici - saturimetria respira • Aiutare - ossigeno - monitorare saturimetria non respira • Garantire - Ambu + O2 ad alti flussi (10-15 l/m) con reservoire - verificare che vi sia espansione toracica in concomitanza con le ventilazioni FASI DEL BASIC LIFE SUPPORT Fase B: Respirazione artificiale Bocca a bocca Bocca naso Maschera utilizzo cefalico FASI DEL BASIC LIFE SUPPORT Fase B: Respirazione artificiale Utilizzo sistema pallone ossigeno Percentuali di O2 Pallone : 21% Pallone+ O2 (10/12 l/min):50% Pallone+ O2 +Reservoir: 90% C - Circulation valutazione • Osservare - polso carotideo (apprezzabile a 50 mmHg contro gli 80 del radiale) - valutazione shock: ipovolemico, neurogeno, cardiogeno e anafilattico - capillary refill test: deve essere inferiore a 2” Circolazione presente • monitorare Circolazione assente • RCP: - 2 insufflazioni iniziali - 1 soccorritore: 15 compressioni/2 insufflazioni - 2 soccorritori: 15 compressioni/2 insufflazioni - FC: 80 compressioni/m’ - controllare dopo 4 cicli se ripresa attività cardiaca • Se circolazione assente riprendere RCP • Se circolo presente controllare respirazione • Se circolazione e respiro presente: monitoraggio parametri vitali • Se circolo presente e respiro assente riprendere ventilazione FASI DEL BASIC LIFE SUPPORT Fase C: Valutazione della presenza di polso carotideo per 10 secondi FASI DEL BASIC LIFE SUPPORT Fase C: Massaggio Cardiaco Esterno Rapporto compressioni / ventilazioni = 15 : 2 Frequenza delle compressioni: 100 / min. FASI DEL BASIC LIFE SUPPORT Fase C: Massaggio Cardiaco Esterno Posizione del soccorritore OSTRUZIONE DELLE VIE AEREE DA CORPO ESTRANEO Flusso respiratorio sufficiente: * nessuna manovra Flusso respiratorio insufficiente o assente: * manovra di Heimlich Manovra di Heimlich • • • • Prima di effettuarla riprovare le precedenti Stendere il paziente per terra Sedersi sulle gambe del paziente Provocare un colpo di tosse arificiale sullo stomaco immediatamente sotto lo sterno con entrambe le mani a pugno con un’inclinazione di 45° rispetto alla verticale • Ripetere questa manovra per 5 volte OSTRUZIONE DELLE VIE AEREE MANOVRA DI HEIMLICH Pz. cosciente Pz. incosciente Algoritmo universale ACLS Algoritmo BLS Monitor/defibrillatore Riconoscere il ritmo FV/TV Valutare il polso Defibrillare 3 volte se necessario Durante la CPR se non già fatto 1)Controllare collegamento elettrodi 2)Effettuare e verificare intubazione e accesso venoso 3)Somministrare adrenalina ogni 3’ 4)Correggere le cause reversibili 5)Considerare altri farmaci FV/TV Non FV/TV CPR fino a 3 min. Cause potenzialmente reversibili 1)Ipossia/Ipovolemia 4)Pneumotorace iperteso 2)Iper/ipokaliemia e alterazioni metaboliche 5)Tamponamento cardiaco 3)Ipotermia 6)Tromboembolia/ostruzione meccaniche Gestione extraospedaliera del politraumatizzato secondo il programma PHTLS 1) Controllo della scena 2) Valutazione primaria 3) Valutazione secondaria 4) Trasporto all’ospedale più idoneo in base alle ferite della vittima 5) Consegna del paziente al reparto d’accoglienza Valutazione primaria: algoritmo di esecuzione Valutazione primaria Manovre di BLS Manovre di ACLS Manovre PHTLS/ATLS ESTRINSECAZIONE E VALUTAZIONE SEGNI VITALI A- B - C Intubazione orotracheale Defibrillazione Accesso venoso Drenaggio pnx iperteso Controllo temporaneo emorragie Revised Trauma Score GCS P.A.S F.R CODICE Compreso fra 3 e 15 Compreso fra 9 e 12 Compreso fra 6 e 8 Compreso fra 4 e 5 Uguale a 3 >89 76-89 50-75 Compresa fra 10 e 29 > 29 Compresa fra 6 e 9 Compresa fra 1 e 5 4 3 2 1 0 50 0 0 1) Può essere calcolato diverse volte durante il trattamento del traumatizzato 2) Utile per indirizzare il traumatizzato al centro più idoneo 3) Ha una sensibilità dell’80% Il terzo anello è costituito dalla defibrillazione elettrica precoce, per ripristinare il più presto possibile unritmo cardiaco efficace. L’erogazione dello shock elettrico tramite due placche applicate sul torace è fatta da operatori sanitari, ma anche da “laici” addestrati, autorizzati e dotati di DAE, soprattutto personale dei servizi di sicurezza (polizia di stato e locale, carabinieri, vigili del fuoco, protezione civile, addetti in luoghi di grande affollamento). La manovra viene eseguita secondo le indicazioni a voce dell’apparecchio. Il cuore e' posizionato nel mediastino medio ed e' completamente avvolto dal pericardio. Il pericardio e' costituito da due foglietti, di cui quello interno e a contatto con il muscolo cardiaco e‘ detto pericardio sieroso o epicardio. Il foglietto esterno e' detto pericardio fibroso ed e' costituito da tessuto connettivo Il miocardio e' costituito da fibre muscolari striate e involontarie e rappresentano il tessuto contrattile(miocardio comune) Nel miocardio comune ci sono formazioni muscolari specializzate denominate miocardio specifico che rappresenta il sistema di conduzione del cuore. Internamente il cuore e' rivestito dall'endocardio Il sistema di conduzione cardiaco e' costituito da: - Nodo seno-atriale (pacemaker fisiologico) - Tratti internodali (conduzione atriale) - Nodo atrio-ventricolare - Sistema di conduzione intraventricolare (fascio di His, tronco comune e branche destra e sinistra) - Fibre di Purkinje il sistema di conduzione del cuore e' un tessuto in grado di generare ritmicamente impulsi che inducono il miocardio a contrarsi anch'esso ritmicamente e di condurre tali impulsi per tutta l'estensione del cuore. Questo e' reso possibile grazie alla capacita' dei miociti del sistema di conduzione di autoeccitarsi e quindi di autogenerare potenziali di azione che vengono rapidamente trasmessi alle fibrocellule muscolari cardiache inducendo cosi' contrazioni ritmiche automatiche - Il nodo seno-atriale e' situato nell'atrio Nodo seno-atriale destro presso lo sbocco della vena cava superiore (a livello del solco terminale) immediatamente sotto l'endocardio Tratti internodali - Conduzione atriale Dal nodo seno-atriale partono i tratti internodali che costituiscono le vie di conduzione degli atri e tra gli atri e i ventricoli e che sono: - Banda miocardica interatriale anteriore (fascio di Bachmann) che va all'atrio sinistro e al nodo atrio-ventricolare - Vie internodali centrale e inferiore essenzialmente al nodo atrioventricolare Nodo atrio-ventricolare Il nodo atrio-ventricolare e' situato posteriormente sul lato destro del setto interatriale, in prossimita' del seno coronarico E' in sede subendocardica E' costituito da 3 regioni che si susseguono in senso craniocaudale: - Atrio-Nodale (A-N): zona di transizione tra atrio e nodo atrioventricolare - Nodale (N): parte centrale del nodo atrio-ventricolare - Nodo-Hisiana: fusione delle fibre nodali con il fascio di His Sistema di conduzione intraventricolare E' costituito dal fascio di His che decorre lungo il lato destro del setto interventricolare in sede subendocardica per circa 12 mm Il tronco comune del fascio di His con il nodo atrio-ventricolare formano la giunzione atrio-ventricolare. Dal tronco comune hanno origine le branche destra e sinistra, dirette ai rispettivi ventricoli. La branca destra prosegue il decorso del fascio di His lungo il setto La branca sinistra, di spessore maggiore, perfora il setto interventricolare dividendosi in un fascio anteriore-superiore e uno posteriore-inferiore Fibre di Purkinje - Le fibre di Purkinje rappresentano la rete di conduzione che si ramifica nel subendocardio dei due ventricoli e rappresentano quindi la parte terminale del sistema di conduzione cardiaco. - Diffondono l'impulso a tutte le parti del miocardio ventricolare che quindi si contrae in maniera sincrona - Sono cellule di grosse dimensioni, in pratica le piu' grandi del cuore e in esse la velocita' di trasmissione dell'impulso e' particolarmente elevata (da 1,5 a 4 m/s) in modo da attivare rapidamente tutti i ventricoli L'elettrocardiogramma - L'elettrocardiogramma (ECG) e' la registrazione e la riproduzione grafica dell'attivita' elettrica del cuore delle varie fasi dell'attivita' cardiaca. - E' uno strumento diagnostico fondamentale e insostituibile ma che deve comunque essere sempre valutato nel contesto clinico e nella storia del paziente Gli elettrodi vengono posti in questo modo: - Rosso - Braccio destro - Giallo - Braccio sinistro - Nero -Gamba destra (neutro) - Verde - Gamba sinistra Ciclo cardiaco - Ogni ciclo cardiaco e' costituito da: - Onda P di depolarizzazione atriale - Complesso QRS di depolarizzazione ventricolare - Onda T di ripolarizzazione ventricolare La Morte Cardiaca Improvvisa Definizione: Morte dovuta dall' insorgere di un improvviso, caotico e non produttivo ritmo cardiaco La Morte Cardiaca Improvvisa, detta anche Arresto Cardiaco, è la situazione in cui il cuore improvvisamente e senza preavviso si ferma e il sangue non viene piu’ pompato nel resto del corpo. Essa è responsabile della metà di tutte le morti per causa cardiaca. • La morte improvvisa si verifica quando c’è una malfunzione del sistema elettrico del cuore. Essa non è l’Attacco di Cuore (noto anche come infarto miocardico). L’attacco di cuore è quando una ostruzione nelle arterie del cuore (coronarie) blocca il flusso di sangue ossigenato al cuore, causando la morte del muscolo cardiaco. La causa piú frequente di arresto cardiaco è un disturbo del ritmo cardiaco o aritmia chiamata Fibrillazione Ventricolare (FV). Il cuore ha un sistema elettrico intrinseco e nel cuore sano un segnapassi dá inizio al battito cardiaco, poi l’impulso elettrico si diffonde attraverso vie di conduzione in tutto il cuore, causando la contrazione in modo ritmico e regolare. Quando c’è la contrazione, il sangue viene pompato. Ma nella Fibrillazione Ventricolare, i segnali elettrici che controllano l’attivitá di pompa del cuore, improvvisamente diventano rapidi e caotici. Di conseguenza, i ventricoli cominciano a tremare, fibrillano, invece di contrarsi e non pompano piú il sangue dal cuore al resto del corpo. Se il sangue non puó arrivare al cervello, questo rapidamente soffre e la persona perde la coscienza in pochi secondi. • La Morte Cardiaca Improvvisa spesso si verifica in persone attive e apparentemente sane senza precedenti problemi cardiaci o altri problemi di salute. Ma la veritá è che la morte improvvisa non è un evento fortuito; infatti, la maggior parte delle vittime ha problemi di cuore o altri problemi di salute, anche se essi non lo sanno ancora. Tachicardia ventricolare Ritmo anomalo di origine ventricolare Funzione di pompa debole e inefficace Tachicardia ventricolare Fibrillazione ventricolare Asistolia • Se uno Shock di emergenza non viene erogato al cuore per ripristinare il suo ritmo regolare, con un apparecchio chiamato Defibrillatore, la morte si verifica in pochi minuti. Infatti, oltre il 70% delle vittime di Fibrillazione Ventricolare muore prima di raggiungere l’ospedale. Defibrillazione La defibrillazione consiste nell'erogazione di una scarica elettrica che attraverso le piastre attaccate al torace attraversa il cuore. La scarica elettrica che arriva dall'esterno può "azzerare" il ritmo cardiaco in modo da consentire la ripresa dell'attività elettrica spontanea e organizzata del cuore, quindi una funzione di pompa efficace. Tempo necessario: Riconoscere un arresto cardiaco 2 min. Attivare il sistema di emergenza locale 1min. Attivare il mezzo di soccorso 1 min. Arrivo del mezzo di soccorso (purché dotato dì un defibrillatore) 8 min. Localizzare il paziente ed erogare lo shock 2 min. Totale tempo trascorso 14 min. La defibrillazione precoce • Ridurre di un minuto il tempo fra l'arresto cardiaco e la defibrillazione consente di aumentare in modo non trascurabile la sopravvivenza Il defibrillatore automatico esterno (DAE) • I defibrillatori semiautomatici sono in grado di riconoscere automaticamente il segnale elettrocardiografico e permettono 1' erogazione della scarica solo quando viene riconosciuto un ritmo defibrillabile • Analizza automaticamente l'attività elettrica del cuore attraverso due elettrodi adesivi che vengono posizionati sul torace del paziente • Solo in presenza di fibrillazione o tachicardia ventricolare, viene data l'indicazione di erogare la scarica. • Guide vocali e visive guidano il soccorritore nelle varie fasi. • I livelli di energia sono preimpostati in accordo con le linee guida Ritmo sinusale Grazie per l’attenzione