Può la meccanica quantistica
diventare un modello applicabile
a qualsiasi aspetto della realtà?
Proviamo ad applicarlo alla
psicoanalisi
ad esempio alla psicoterapia
della
Gestalt
Fisica quantistica
Teoria Gestalt
Esistono due universi
gemelli in equilibrio
Individuo doppio di sé stesso o di
altro in cui si identifica
I due universi non sono
percepiti l’uno dall’altro come
le facce di una medaglia
Il conscio non percepisce l’inconscio
L’energia non può trasformarsi
in materia se non si trasforma
in antimateria
Scissione della personalità
nello psicodramma
L’entanglement è l’equilibrio
tra i due universi
Equilibrio tra posizioni
vissute come estreme
La casualità è legata all’individuo, la
prevedibilità all’insieme degli individui
Il tutto è più della somma delle parti
Perché la Gestalt?
Perché come la meccanica quantistica e
la relatività generale è una dottrina
OLISTICA
cioè prevede
relazioni NON-LINEARI tra le parti
I fenomeni sembrano nascere solo all’interno
di SISTEMI e non possono essere spiegati
esclusivamente come interazione delle singole
parti del sistema
Gestalt tradotto dal tedesco significa
FORMA
ma ha un significato più profondo.
In tedesco, ad esempio, si parla di “gestalt di una
vallata”, per sottolineare la configurazione di diversi
elementi nel costituire un tutto armonico.
Gli psicologi della gestalt dimostrano
che la percezione di ciò
che ci circonda non è la
semplice somma di
elementi e sensazioni
primarie, bensì un’unità
strutturata di essi.
Uno dei concetti base della
Psicoterapia della Gestalt è:
“il tutto è più della somma
delle sue parti”
Se in una stanza buia si accendono e poi si spengono
due differenti lampadine, in rapida successione, quello
che percepiamo non è ciò che davvero accade (ovvero
una luce che si accende e poi si spegne ed un’altra che
anch’essa si accende e poi si spegne) ma piuttosto una
luce che apparentemente passa da una posizione
all’altra.
Questo è concetto comune
della Gestalt
e
della Fisica Quantistica
Gestalt
Fisica quantistica
• La percezione di ciò • L’andamento
che ci circonda, non
globale di un
è la semplice
fenomeno è dettato
somma di elementi e
dai singoli: ma è
sensazioni primarie,
l’insieme che decide
bensì un’unità
l’esito finale
strutturata di essi
La percezione secondo la Gestalt si
articola secondo alcune leggi e principi
• VICINANZA: all’interno
di una stessa “scena”,
gli elementi tra loro
vicini vengono percepiti
come un tutto.
Percepiamo prima di
tutto 3 colonne verticali
sottili e non 2 colonne
larghe o 6 linee
verticali.
• SIMILITUDINE:
all’interno di una stessa
“scena”, gli elementi tra
loro simili per forma,
colore e dimensione
vengono percepiti come
collegati. Nell’esempio
percepiamo righe di
punti pieni, alternate a
righe di punti vuoti,
benché lo spazio fra
punto e punto sia lo
stesso, sia in
orizzontale che in
verticale
• CHIUSURA: linee e
forme familiari
vengono percepite
come chiuse e
complete, anche se
graficamente non lo
sono. Nell’esempio
possiamo leggere la
parola PRO anche
se nessuna delle
lettere è chiusa e
completa.
• FIGURA-SFONDO:
le figure vengono
percepite prima di
tutto dal proprio
contorno, il resto
viene inteso come
sfondo. Che cosa
rappresenta la
figura due volti o un
calice?
L’uomo è dunque un
ORGANISMO UNIFICATO
capace di funzionare su più livelli
qualitativamente diversi e
APPARENTEMENTE INDIPENDENTI, ma
non per questo scissi:
il livello del pensiero (mente) e il livello
dell’azione (corpo)
La psicoterapia della Gestalt pone
particolare attenzione al PROCESSO
OMEOSTATICO e
all’AUTOREGOLAZIONE ORGANISMICA
Tale processo governa le funzioni basilari
della vita al fine di conservare l’equilibrio
organismico e quindi la sua salute in
condizioni variabili. I BISOGNI FISIOLOGICI e
quelli di NATURA PSICOLOGICA sono
sempre INTERCONNESSI.
CORPO E ANIMA
sono aspetti di un’unica realtà integrata
MATERIA ED ENERGIA
L’organismo di fronte a diversi bisogni che si
manifestano simultaneamente, poiché può
svolgere solo una funzione alla volta, deve
operare una scelta secondo uno schema che
dà priorità al bisogno che appare in PRIMO
PIANO lasciando retrocedere
temporaneamente sullo SFONDO gli altri
Come per le due facce di una
medaglia:
posso vederle solo una alla volta
mai contemporaneamente
Come in questa figura:
che cosa vedi?
Una vecchia?
O una sciantosa?
Un altro assunto della Gestalt riguarda il
CICLO di CONTATTO o
CICLO DELL’ESPERIENZA:
• la SENSAZIONE è lo SFONDO dal quale partiamo
per organizzare il nostro funzionamento. Con la
combinazione delle sensazioni, l’astrazione del loro
significato in termini di BISOGNO e l’integrazione
dell’esperienza in un’unità significativa in relazione
con l’ambiente avviene la formazione della figura o
Gestalt.
• Successivamente l’organismo può
mobilizzare il FLUSSO di ENERGIA o di
INTERESSE in modo da prepararsi
all’AZIONE.
• Il comportamento o movimento che porta al
contatto con i propri bisogni corporei e al
loro soddisfacimento, favoriscono il
COMPLETAMENTO della figura, ha luogo il
ritiro dal contatto e quindi il dissolversi della
figura sullo sfondo.
• Può iniziare un nuovo ciclo di contatto.
C’è poi la
RELAZIONE ORGANISMO - AMBIENTE e
IL CONFINE di CONTATTO
• Secondo la Gestalt nessun individuo è separato dal
“campo ambientale” in cui è inserito e di cui è parte.
• Il CAMPO TOTALE comprende sia l’ORGANISMO che
l’AMBIENTE, i due elementi apparentemente
sembrano separati, ma in realtà esistono in uno
stato di RECIPROCA INTERDIPENDENZA
IL dualismo tra
sé – altro
individuo – ambiente
bisogni corporei - esigenze della psiche
viene superato con tecniche di
psicoterapia
lo PSICODRAMMA :
ogni individuo può essere doppio di sé stesso
nella misura in cui è capace di introspezione
e il ROLE PLAYNG:
l’individuo diventa doppio rispetto ad un
altro
Sono così costituiti quattro universi
la psicoterapia è
l’entanglement che li armonizza e li
mette in comunicazione
Altro
Ego
Psicoterapia
Alter-Ego
Ego
Appartiene alla psicoterapia Gestalt la
tecnica detta
“Il colloquio del cuscino”
Questo è un programma che consente
di fondere le polarità tra le parti del
nostro “Io” che sono in conflitto e
soffocano le nostre risorse.
La recuperata armonia tra le parti è
l’entanglement
“Il colloquio del cuscino”:
il TAO GESTALT, al centro della
figura, riporta l’armonia tra le parti
Per concludere la preghiera Gestalt, di Fritz
Pearl,considerato uno dei il fondatori di questa
scuola di pensiero, rappresenta la perfetta
rappresentazione dell’entanglement tra materia
ed antimateria
… tra il sé e l’altro …
che diventa LUCE
La preghiera della Gestalt
Fritz Perls (1893-1970)
“IO SONO LA MIA VITA E TU LA
TUA.
IO NON SONO A QUESTO
MONDO PER RISPONDERE
ALLE TUE ASPETTATIVE E TU
NON SEI IN QUESTO MONDO
PER RISPONDERE ALLE MIE.
TU SEI TU E IO SONO IO …
E SE PER CASO CI
INCONTRIAMO ALLORA È
SPLENDIDO!
ALTRIMENTI
OGNUNO PER LA SUA
STRADA!”