Probabilità 02 - 1 / 53 Lezione 4 Probabilità Probabilità 02 - 2 / 53 Nella prima parte ... La definizione frequentista della probabilità: La definizione classica della probabilità: La definizione assiomatica della probabilità: assiomi di Kolmogoroff P E 0 P S 1 P i 1 P P s E n E A Ei P i 1 nE E Nlim N Ei Probabilità 02 - 3 / 53 Definizione a posteriori ( o “frequentista” ) della probabilità definizione: La probabilità P di un evento E è il limite a cui tende il valore della frequenza relativa fE di E quando N tende all’infinito. P nE E Nlim N Probabilità 02 - 4 / 53 Definizione a priori ( o “classica” ) della probabilità definizione: La probabilità P di un evento E è il rapporto fra il numero s dei risultati favorevoli ( cioè il numero dei risultati che determinano E ) ed il numero n dei risultati possibili P s E n Ciò purché i risultati siano ugualmente possibili e si escludano mutuamente. La probabilità P di un evento E è certamente adimensionale! Probabilità 02 - 5 / 53 Definizione assiomatica di probabilità Una funzione di probabilità P è una funzione di insieme che: – ha per dominio lo spazio degli eventi A , – ha per codominio l’intervallo [ 0, 1 ] , – soddisfa i 3 assiomi di Kolmogoroff P E 0 • P S 1 • E A • se E1 , E2 , … , En , ... è una sequenza di eventi mutamente esclusivi dello spazio degli eventi A e se l’evento unione di tali eventi appartiene allo spazio degli eventi A, allora la probabilità dell’evento unione è pari alla somma delle probabilità dei singoli eventi: P i 1 Ei P i 1 Ei Probabilità 02 - 6 / 53 parte 2 Dalla probabilità alla statistica Probabilità 02 - 7 / 53 Sommario • La probabilità: – funzioni di probabilità • Variabili casuali – concetto di “variabile casuale” • Popolazione oggetto – grandezza caratteristica – Introduzione ai modelli della popolazione oggetto • funzione “di probabilità cumulativa” • funzione “densità di probabilità • Funzioni di probabilità per variabili casuali discrete Probabilità 02 - 8 / 53 Funzioni di probabilità: la necessità di un approccio corretto e rigoroso Probabilità 02 - 9 / 53 Applicazione degli assiomi di Kolmogoroff Gli assiomi di Kolmogoroff ci permettono di verificare se una funzione arbitraria può essere assunta come “funzione di probabilità. esempio 1: • Supponiamo di avere un’urna contenente 5 palline di cui 2 bianche e 3 nere: , , , , . • L’esperimento casuale consiste nella estrazione in successione di due palline, senza reimmissione della prima pallina estratta. • Lo spazio campione S è dato da: S = { (,), (,), (,), (,), (,), (,),…, (,), (,),…, (,) } Probabilità 02 - 10 / 53 Necessità di approccio corretto e rigoroso S = { (,), (,), (,), (,), (,), (,),…, (,), (,),…, (,) } • Definiamo poi i seguenti eventi: – E1: la prima pallina estratta sia bianca – E2: la seconda pallina estratta sia bianca – E3: la prima pallina estratta sia bianca e la seconda sia nera – E4: la prima e la seconda pallina estratte siano entrambe bianche – E5: la somma dei numeri delle palline estratte sia uguale a 5 – E6: la somma dei numeri delle palline estratte sia minore o uguale a 5 – E7: la somma dei numeri delle palline estratte sia minore o uguale a 4 – E8: la somma dei numeri delle palline estratte sia minore o uguale a 10 – E9: la somma dei numeri delle palline estratte sia uguale a 10 Probabilità 02 - 11 / 53 Necessità di approccio corretto e rigoroso S = { (,), (,), (,), (,), (,), (,),…, (,), (,),…, (,) } • Lo spazio campione S è finito ed è composto da 20 “punti campione”: # S = N = 20 • I punti campione sono equiprobabili pertanto: P s1 P s2 P sN 1 N • Se si introduce la funzione P Ei # Ei #S è abbastanza agevole verificare che essa soddisfa i 3 assiomi di Kolmogoroff ed è pertanto una funzione di probabilità. Probabilità 02 - 12 / 53 Necessità di approccio corretto e rigoroso • La funzione di probabilità definita ci permette di individuare la probabilità che “la prima pallina estratta sia bianca”, cioè la probabilità dell’evento E1. S = { (,), (,), (,), (,), (,), (,),…, (,), (,),…, (,) } : # S = 20 E1 = {(,), (,), (,), (,), (,), (,), (,), (,) } P 8 E1 #S 20 # E1 : # E1 = 8 Probabilità 02 - 13 / 53 Necessità di approccio corretto e rigoroso S = { (,), (,), (,), (,), (,), (,),…, (,), (,),…, (,) } • Definiamo poi i seguenti eventi: – E1: la prima pallina estratta sia bianca – E2: la seconda pallina estratta sia bianca – E3: la prima pallina estratta sia bianca e la seconda sia nera – E4: la prima e la seconda pallina estratte siano entrambe bianche – E5: la somma dei numeri delle palline estratte sia uguale a 5 – E6: la somma dei numeri delle palline estratte sia minore o uguale a 5 ={( ), ( ), ( ), ( )} – E7: la somma dei numeri delle palline estratte sia minore o uguale a 4 – E8: la somma dei numeri delle palline estratte sia minore o uguale a 10 – E9: la somma dei numeri delle palline estratte sia uguale a 10 S ●,● ●,○ ○,● ○,○ Probabilità 02 - 14 / 53 Necessità di approccio corretto e rigoroso S = { (●,●), (●,○), (○,●), (○,○) } • Definiamo poi i seguenti eventi: – E1: la prima pallina estratta sia bianca – E2: la seconda pallina estratta sia bianca – E3: la prima pallina estratta sia bianca e la seconda sia nera – E4: la prima e la seconda pallina estratte siano entrambe bianche Probabilità 02 - 15 / 53 Necessità di approccio corretto e rigoroso • individuata la probabilità p j di ciascun punto campione: p = P [{ s }] p =1 j j N con j = 1, 2, … , N e con j j 1 • definiamo per ogni evento Ei S: P Ei • E1: la prima pallina estratta sia bianca P 2 6 8 E1 20 20 20 p j:s j Ei j Probabilità 02 - 16 / 53 Necessità di approccio corretto e rigoroso • definiamo per ogni evento P E1 p j:s j E1 P P Ei Ei S: j 8 20 p j:s j Ei 8 E1 # S 20 # E1 Dal confronto dei risultati potremmo dedurre che Con il processo deduttivo è anche possibile dimostrare che anche il primo metodo è corretto 60 è divisibile per 7 dato che i risultati sono uguali j Probabilità 02 - 17 / 53 Funzione di probabilità Una funzione di probabilità P è una funzione di insieme che: – ha per dominio lo spazio degli eventi A , – ha per codominio l’intervallo [ 0, 1 ] , – soddisfa i 3 assiomi di Kolmogoroff P E 0 • P S 1 • E A • se E1 , E2 , … , En , ... è una sequenza di eventi mutamente esclusivi dello spazio degli eventi A e se l’evento unione di tali eventi appartiene allo spazio degli eventi A, allora la probabilità dell’evento unione è pari alla somma delle probabilità dei singoli eventi: P i 1 Ei P i 1 Ei Probabilità 02 - 18 / 53 Variabili casuali Probabilità 02 - 19 / 53 Variabile casuale premessa • Gli spazi campione possono essere insiemi di oggetti, di grandezze fisiche, di descrizioni, ecc. non necessariamente trattabili dai comuni operatori matematici. • Volendo definire dei modelli adatti allo studio di fenomeni casuali è pertanto opportuno rappresentare gli elementi dello spazio campione mediante numeri reali. (T,T) > (T,C) ? • Per fare ciò dobbiamo stabilire una corrispondenza fra le possibili manifestazioni del fenomeno casuale trattato e gli elementi di R . • La applicazione che realizza questa trasformazione è la variabile casuale. Probabilità 02 - 20 / 53 Variabile casuale definizione: La variabile casuale X è una funzione avente come dominio lo spazio campione S e come codominio la retta reale, fissato che sia lo spazio di probabilità ( S, A, P [ ● ] ) in cui si opera. requisito: l’insieme di tutti gli elementi s S tali che la loro immagine X(s) sia minore di un determinato x R deve essere un evento. x2 E = { s1, s3 } Probabilità 02 - 21 / 53 Variabile casuale esempio: Consideriamo l’esperimento costituito dal lancio (contemporaneo) di due monete: S = { (T,T), (T,C), (C,C) } Definiamo la variabile casuale X come: il “numero di teste risultanti”: 0 X ( s) 1 2 se s s0 (C, C) se s s1 (T, C) se s s2 (T, T ) X ha dominio = S e codominio = { 0, 1, 2 } Probabilità 02 - 22 / 53 Variabile casuale 0 X ( s) 1 2 se s s0 (C, C) se s s1 (T, C) se s s2 (T, T ) requisito: l’insieme di tutti gli elementi s S tali che la loro immagine X(s) sia minore di un determinato x R deve essere un evento. x2 = 2 E = { s0, s1 } = = “no 2 teste” Probabilità 02 - 23 / 53 Variabile casuale Nello spazio campione S non è rappresentata la “popolazione dei lanci effettuati”, ma sono presenti solo i “possibili risultati”. Probabilità 02 - 24 / 53 Variabile casuale “Mappatura” di S (C,C) 0 (T,C) 1 (C,C) 2 Probabilità 02 - 25 / 53 Popolazione oggetto • Si definisce “popolazione oggetto” l’insieme di tutti quegli elementi che hanno in comune almeno una caratteristica. • Una popolazione oggetto può essere finita o infinita a seconda che sia composta da un numero finito o infinito di elementi (persone, oggetti, misure, osservazioni, …) • Limitiamo il nostro interesse a quelle caratteristiche comuni agli elementi della popolazione oggetto che sono classificabili come “grandezze misurabili” (numerali, razionali, strumentali, selettive, complesse). Probabilità 02 - 26 / 53 Popolazione oggetto Misurazione Variabile casuale Probabilità 02 - 27 / 53 Dalla popolazione oggetto alla variabile casuale Caratteristica comune della popolazione oggetto Misure della caratteristica comune della popolazione oggetto Valori della variabile casuale X con dimensione fisica con unità di misura adimensionale Probabilità 02 - 28 / 53 Dalla popolazione oggetto alla variabile casuale Caratteristica comune della popolazione oggetto Francesca Piccinini e Simona Gioli Misure della caratteristica comune della popolazione oggetto Valori della variabile casuale X h = 1,85 metri Probabilità 02 - 29 / 53 Dallo spazio campione alla retta reale tramite la variabile casuale definizione: La variabile casuale X è una funzione avente come dominio lo spazio campione S e come codominio la retta reale, fissato che sia lo spazio di probabilità ( S, A, P [ ● ] ) in cui si opera. convenzione: Indicheremo con X(s) la variabile casuale e con x i valori che essa assume Probabilità 02 - 30 / 53 La modellazione della popolazione oggetto: le funzioni di probabilità e le variabili casuali Probabilità 02 - 31 / 53 Modello della popolazione oggetto Le funzioni di probabilità, cioè la – densità di probabilità fX ( x ) e la – distribuzione cumulativa di probabilità FX ( x ), sono “modelli matematici” con cui si cerca di descrivere la popolazione oggetto per quanto è attinente al valore (della misura) della caratteristica comune. Probabilità 02 - 32 / 53 Funzione di distribuzione cumulativa definizione: Data una variabile casuale X si definisce funzione di distribuzione cumulativa FX ( x ) quella funzione che: • ha per dominio l’asse reale • ha per codominio l’intervallo chiuso [ 0 , 1 ] • ed è definita come: FX ( x ) = P [Xx]=P [{s:X(s)x}] Probabilità 02 - 33 / 53 Funzione di distribuzione cumulativa FX ( x ) = P [Xx]=P [{s:X(s)x}] A rigore: La funzione di distribuzione cumulativa associa ad ogni valore x della variabile casuale X la probabilità dell’evento costituito da tutti i punti campione s che s) minore o uguale ad x . hanno immagine X ( Probabilità 02 - 34 / 53 Funzione di distribuzione cumulativa FX ( x ) = P [Xx]=P [{s:X(s)x}] In termini semplificati: La funzione di distribuzione cumulativa associa ad ogni valore x della variabile casuale X la somma delle probabilità dei punti campione s che s) minore o uguale ad x . hanno immagine X ( Probabilità 02 - 35 / 53 Le funzioni per le variabili casuali discrete Probabilità 02 - 36 / 53 Funzione di distribuzione cumulativa per una variabile casuale discreta esempio: Consideriamo l’esperimento costituito dal lancio (contemporaneo) di due monete: S = { (T,T), (T,C), (C,C) } Sia X la variabile casuale che indica il “numero di teste risultanti”: 0 X ( s) 1 2 se s s0 (C, C) se s s1 (T, C) se s s2 (T, T ) X ha dominio = S e codominio = { 0, 1, 2 } Probabilità 02 - 37 / 53 Funzione di distribuzione cumulativa per una variabile casuale discreta spazio campione: variabile casuale: probabilità dei tre punti campione: P P P S = { (T,T), (T,C), (C,C) } 0 se s s0 (C, C) X ( s ) 1 se s s1 (T, C) 2 se s s2 (T, T ) (s0) = 0,25 (s1) = 0,5 (s2) = 0,25 FX (x)= P [Xx] Probabilità 02 - 38 / 53 riassumendo: Funzione di distribuzione cumulativa FX (x)= P 0 se s s0 (C, C) X ( s ) 1 se s s1 (T, C) 2 se s s2 (T, T ) [Xx] P P P (s0) = 0,25 (s1) = 0,5 (s2) = 0,25 Probabilità 02 - 39 / 53 Funzione di densità discreta definizione: Data una variabile casuale discreta X avente codominio { x1 , x2 , … , xn , … } R si dice “ funzione di densità discreta di X ” o “ funzione di probabilità ” quella funzione fX ( x ) che: • ha per dominio l’asse reale, • ed è definita da: P f X x 0 X x j se x x j , con j 1,2,, n, se x xj Probabilità 02 - 40 / 53 Funzione di densità discreta P f X x 0 X x j se x x j , con j 1,2,, n, se x xj In termini semplificati: La funzione di densità discreta associa ad ogni valore x della variabile casuale X la probabilità del punto campione s che ha immagine X ( uguale ad x s) Probabilità 02 - 41 / 53 Funzione di densità discreta spazio campione: S = { (T,T), (T,C), (C,C) } 0 se s s0 (C, C) variabile casuale: X ( s ) 1 se s s1 (T, C) 2 se s s2 (T, T ) probabilità dei tre punti campione: P P P (s0) = 0,25 (s1) = 0,5 (s2) = 0,25 P f X x 0 X x j se x x j se x x j Probabilità 02 - 42 / 53 riassumendo: Funzione di densità discreta P X x j se x x j , con j 1,2,, n, f X x se x x j 0 0 se s s0 (C, C) P (s0) = 0,25 X ( s ) 1 se s s1 (T, C) P (s1) = 0,5 2 se s s2 (T, T ) P (s2) = 0,25 Probabilità 02 - 43 / 53 Funzione di densità discreta • Gli elementi dell’insieme { x1 , x2 , … , xn , … } vengono indicati con il nome di “punti massa”. R • La funzione di densità discreta fX ( x ) è una funzione da R nell’intervallo chiuso [ 0,1 ] che gode delle seguenti proprietà: f x x 0, x R più precisamente: j f x x j 1 fX ( x ) > 0 per ogni x = xj e fX ( x ) = 0 per ogni x xj ove la sommatoria è estesa a tutti punti massa x1 , x2 , … , xn , … Probabilità 02 - 44 / 53 Legami fra fX e FX ( x ) • La funzione di distribuzione cumulativa FX ( x ) è legata alla funzione di densità discreta fX della stessa variabile casuale X dalla relazione: F X (x) f x X j: x j x j Probabilità 02 - 45 / 53 Legami fra fX e FX ( x ) funzione di densità discreta fX ( x ) F X (x) f x X j j: x j x funzione di distribuzione cumulativa F X ( x ) Probabilità 02 - 46 / 53 Legami fra fX e FX ( x ) • La funzione di densità discreta fX è legata alla funzione di distribuzione cumulativa FX ( x ) della stessa variabile casuale X dalla relazione: FX x j lim FX h 0 f X x 0 x j h se x x j x xj Probabilità 02 - 47 / 53 Legami fra fX e FX ( x ) funzione di distribuzione cumulativa F X ( x ) f X x F x j lim F x j h h 0 X X funzione di densità discreta fX ( x ) se x x j Probabilità 02 - 48 / 53 Variabili casuali continue