RMN LOMBOSACRALE
U.O.Neuroradiologia Osp.Bufalini
DIRETTORE Dott. Ugo Pasquini DIP. IMMAGINI
Relatori:
Dott.ssa.S.Magnani Dott.Luca Matassoni, Dott.G.Franceschi
Cesena-Gambettola 27-28-29/03/06
LINEE GUIDA IN DIAGNOSTICA
PER IMMAGINI
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ASSR(agenzia servizi sanitari regionali) costituita da
rappresentanti dell’Istituto Superiore di Sanità, del
Ministero della Salute e da tecnici regionali
SIRM(società italiana di radiologia)
AIMN(associazione medici di medicina nucleare)
SIMI(società italiana di medicina interna)
CRITERI PRIMARI
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Giustificazione ed appriopriatezza delle indagini
(indagine motivata dalla clinica; il giudizio finale
sull’appropriatezza della indagine richiesta è dello
specialista radiologo e medico nucleare)
Radioprotezione (D.L.187) Stocastici:non legati al
superamento di valori soglia ma la probabilità aumenta con la dose
(tumori, danni ereditari) Deterministici:dose dipendenti (ulcere
cutanee,linfopenie,danni al cristallino e sul feto possono essere teratogeni
o letali)
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Contenimento della spesa
OBIETTIVI
Riduzione del numero di esami radiologici inappriopriatamente
richiesti ed eseguiti che comportano:
- spreco di risorse
- allungamento dei tempi di attesa
- indebita irradiazione del paziente se eseguiti con radiazioni
ionizzanti
Migliorare ed incrementare i contatti tra il medico curante ed il
radiologo nell’ottica dell’ottimizzazione dei percorsi diagnostici e
di una migliore utilizzazione delle risorse
RACCOMANDAZIONI
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Prima di prescrivere ed eseguire un esame accertarsi che:
-sia utile per il paziente
-che non sia possibile ottenere le stesse notizie da esami
già eseguiti (rielaborazioni elettroniche, consulenze
radiologiche) o da esami meno dannosi
-che i tempi per i controlli siano congrui da un punto di
vista clinico all’ottenimento di un risultato
Quando è indicata la RM
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Dolore lombare cronico senza segni di infezione e
di neoplasia
-RM e TC sono indicate se i sintomi sono gravi, se non è facile
l’inquadramento clinico, se persistono
-RX non indicato di routine (le alterazioni degenerative sono
comuni e non specifiche.; la maggior indicazione si ritrova nei
pazienti giovani con meno di 20 anni, spondilolistesi, spondilite
anchilosante oppure nei pz anziani nel sospetto di crolli
osteoporotici)
Quando è indicata la RM
Dolori lombari associati a:
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insorgenza tra i meno di 20 e più di 55 anni
disturbi sfinteriali o della deambulazione
anestesia della regione perineale
perdita grave e progressiva della funzione motrice
esteso deficit neurologico
precedente patologia neoplastica
continuo stato di malessere
HIV
calo ponderale
tossicodipendenza
uso di cortisonici
deformazioni corporee
dolore di origine non meccanica.
(Rx negativo può erroneamente rassicurare)
Quando la RM è indicata
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Dolore lombare acuto, ernia discale,
cruralgia, sciatalgia
La dimostrazione di un’ ernia discale deve essere
eseguita con RM o TC solo dopo che un trattamento
farmacologico, di almeno 2 settimane, si è dimostrato inefficace.
-RM in genere preferibile.
-RX non indicato di routine: un dolore lombare acuto è in genere
dovuto a condizioni non sempre diagnosticabili con RX ad
eccezione del collasso vertebrale. Rx normale può essere
falsamente rassicurante
…..un punto controverso…
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Rachide operato: la sintomatologia è
condizionata da numerosi fattori che non
devono far pensare sempre a recidive o
complicanze operatorie; pertanto si è spesso
indotti ad eseguire controlli RM con troppa
fretta. Importante è la clinica . Il “mal di
schiena” deve essere accompagnato da sintomi
neurologici focali che non si risolvono anche
dopo adeguate e prolungate terapie
antiedemigene.
Controindicazioni
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Primi tre mesi di gravidanza
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Elementi ferromagnetici: corpi estranei metallici(traumi
pregressi), pacemaker, impianti cocleari, clips metalliche
su
aneurismi……………………………………………
……………
CRITERI DI SCELTA ELETTIVA
FRA TC ED RMN
discussione in aula…..
RM VERSUS TC
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maggiore risoluzione di contrasto
assenza di radiazioni ionizzanti (TC lombosacrale= 255
radiografie del torace=5.1 mSv di dose efficace)
multiplanarietà dello studio
maggior costo
allungamento delle liste di attesa
Avevamo pensato agli specialisti come
la soluzione ai problemi:
appropriatezza delle indagini e
riduzione dei tempi d’attesa.
Ci siamo sbagliati: LA VISITA
SPECIALISTICA QUASI SEMPRE
INDUCE ALL’ESAME.
“Il medico M.G. si riappropri
della gestione del paziente”