1 PESO ATOMICO E PESO MOLECOLARE. Gli atomi sono così piccoli che, oltre ad essere invisibili, non si possono pesare in nessun modo. Questo costrinse i chimici del XIX secolo ad esprimere la massa degli atomi confrontandola con quella di un atomo scelto come campione di riferimento, ma restava sempre un problema fondamentale: le particelle di un qualsiasi elemento sono atomi o molecole? Tale questione fu sollevata da Gay – Lussac durante i suoi studi sulle reazioni dei gas; egli osservò sperimentalmente che le reazioni in fase gassosa conducevano sempre ad un volume di prodotto doppio a quello che ci si aspettava: - previsione teorica: 2 volumi di H + 3 volumi di H 1 volume di O + 1 volume di N 1 volume di H2O 1 volume di NH3 (ammoniaca) - risultati sperimentali: 2 volumi di H 3 volumi di H + 1 volume di O + 1 volume di N 2 volumi di H2O 2 volumi di NH3 (ammoniaca) Questa apparente anomalia fu chiarita da A. Avogadro che intuì che le particelle che costituiscono alcuni elementi gassosi sono molecole biatomiche e non atomi singoli ed enunciò (1811) il principio fondamentale secondo cui “volumi uguali di gas diversi misurati nelle stesse condizioni di temperatura e di pressione contengono lo stesso numero di molecole”. Su questa ipotesi fu possibile calcolare la massa relativa delle molecole di molti elementi, quindi la massa relativa degli atomi. Infatti, si immagini di misurare la massa di volumi uguali di ossigeno e di idrogeno nelle stesse condizioni di temperatura e pressione ottenendo i seguenti risultati: m O 2 = 2,88 g m H2 = 0,18 g. Dal principio di Avogadro si può notare che i volumi uguali dei due gas contengono lo steso numero di molecole, quindi il rapporto tra le masse dei gas è uguale a quello tra le masse delle singole molecole: m O2 2,88 = m H2 m di una molecola di O2 x n molecole = 0,18 = 16 m di una molecola di H2 x n molecole Essendo entrambe le molecole biatomiche, questo significa che la massa dell’atomo di ossigeno è 16 volte maggiore di quella dell’atomo di idrogeno, ovvero un atomo di ossigeno pesa come 16 atomi di idrogeno. Come atomo campione di riferimento per la misura delle masse atomiche relative si scelse, inizialmente, l’atomo di idrogeno che risultava essere presente sempre in minore quantità nei composti ed al quale fu assegnata una massa unitaria. Il PESO ATOMICO (P.A.) di un atomo è proprio la massa atomica relativa dello stesso atomo riferita all’atomo campione. La massa degli elementi non gassosi venne determinata da S. Cannizzaro che analizzò molti composti contenenti lo stesso elemento, determinandone la massa molecolare e calcolando il peso atomico dell’elemento considerato grazie ad un metodo da lui ideato. 2 Attualmente, la massa degli atomi è determinata con metodi molto sofisticati, ma sempre basati sul principio del confronto delle masse. Il campione di riferimento è l’atomo di carbonio e l’unità di misura è la dodicesima parte della massa di questo atomo, detta unità di massa atomica (u) o Dalton che corrisponde esattamente a 1,66 x 10-24 grammi: 1 u = 0,00000000000000000000000166 grammi Si può, quindi, affermare che la massa atomica relativa (peso atomico) è la massa di un atomo espressa in unità di massa atomica. Nel caso di composti, la massa molecolare relativa o PESO MOLECOLARE (P.M.) è la massa di una molecola espressa in unità di massa atomica e si calcola semplicemente facendo la somma dei pesi atomici di tutti gli atomi presenti nella formula del composto: PM H2SO4 = 2 x PAH + PAS + 4 x PAO = 2 x 1,008u + 32,064u + 4 x 15,999u = 98,09 u La quantità di sostanza e la MOLE. Quando si vogliono realizzare delle trasformazioni chimiche reali non è possibile far reagire tra loro solo due molecole di reagenti, ma bisogna risalire alla quantità di reagenti da impiegare per ottenere una certa massa di prodotto. Questo vuol dire passare dal mondo invisibile degli atomi (microscopico) a quello del laboratorio in cui lo strumento essenziale è la bilancia (macroscopico). È possibile pesare uno o due o tre o …anche quattro atomi di un elemento? Assolutamente no! È necessario quindi trovare una qualche relazione tra la massa di sostanza ed il numero di particelle in essa contenute; nel S.I. tale relazione è espressa dalla quantità di sostanza o quantità chimica (n) la cui unità di misura è la MOLE (mol). Quanta sostanza c’è in una mole? Una mole di qualsiasi sostanza contiene sempre lo stesso numero di particelle, siano esse atomi o molecole; inoltre, esistendo particelle di diversa massa, varia la dimensione della mole, ma non cambia mai il numero di particelle. Il numero di particelle contenute in una mole corrisponde al numero di Avogadro N A, dato sperimentale che corrisponde al numero di atomi contenuti in 12,00 g di carbonio – 12 cioè a 6,022 x 1023 particelle/mol. Ne segue che la mole può essere definita come la quantità di sostanza che contiene un numero di particelle uguale al numero di atomi contenuti in 12,00 g di carbonio – 12, ovvero come la quantità di sostanza che contiene un numero di Avogadro di particelle (atomi, molecole…). Quanto pesa una mole? Dalla definizione di mole, si può facilmente intuire che la massa di una mole è uguale numericamente al peso atomico o al peso molecolare (infatti, una mole di qualsiasi sostanza contiene sempre lo stesso numero di particelle le quali, però, hanno masse diverse a seconda che si tratti di elementi differenti, molecole o composti; essendo le masse atomiche e molecolari relative all’atomo campione, una mole di qualsiasi sostanza equivale al suo peso atomico o molecolare espresso in grammi). La massa in grammi di una mole di una qualsiasi sostanza è detta massa molare ed è espressa in grammi/mole. Per calcolare la massa di una mole di una qualsiasi sostanza si deve: convertire in grammi il peso atomico o molecolare della sostanza mediante l’unità di massa atomica (1 u = 1,66 x 10-24 grammi) si ottiene, così, la massa dell’atomo o della molecola; moltiplicare la massa dell’atomo o della molecola per il numero di particelle contenute in una mole, ovvero per il numero di Avogadro. ESERCIZI. 1) Calcolare il peso molecolare del trinitrotoluene (TNT o tritolo) avente formula C 6H2CH3(NO2)3. 2) Il butano è un idrocarburo che ha formula C4H10. Calcola la % del carbonio nel composto. 3) Un bicchiere da tavola di acqua minerale contiene 13 mol di H2O. Quante molecole di acqua sono presenti nel bicchiere? 4) Calcola la composizione % del composto XeF4.