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Sintesi descrittiva del Progetto
ISTITUTO: Casa per anziani “Mons. Craveri-Oggero”
CATEGORIA PROGETTO: A tutta arte
ALLEGATI: Documento in power point
FIGURE COINVOLTE: Volontari tesserati S.V.A.F. (Servizio Volontariato Anziani
Fossano), Educatrici professionali, alcuni parenti degli anziani partecipanti
all’attività.
TEMPISTICA DI IMPLEMENTAZIONE: L’attività si svolge settimanalmente, ogni
lunedì dalle 15:30 alle 16:45.
BUDGET: La cifra stimata per l’acquisto di materiale può variare di anno in anno in
base alle esigenze, calcoliamo circa 350 euro annui.
OBIETTIVI:
- favorire la socializzazione
-accrescere l’autostima
-stimolazione cognitiva
-strutturare il tempo libero
-stimolare la voglia di divertirsi
-offrire momenti stimolanti al fine di suscitare curiosità.
TIPOLOGIA DI UTENZA:
-anziani provenienti da reparti: alzheimer, raf, rsa, ra, raa.
SPAZI: il coro si riunisce in sala animazione al piano terra.
FINALITA’:
-riduzione dei disturbi comportamentali e psichiatrici
-mantenimento di abilità cognitive residue
-recupero e/o incremento di un sistema di comunicazione e di relazione
-la ricostruzione del ricordo nella sua complessità cognitiva ed emozionale
CONCLUSIONI:
la musica diventa un mezzo per prendersi cura degli anziani.
Il progetto lavora sulle parti sane dell’anziano e suo obiettivo primario è quello di
valorizzare tutte le sue potenzialità residue.
IL VALORE DELLA MUSICA IN CASA DI RIPOSO.
L’esperienza de “La corale dell’ allegra compagnia”
La musica è un mezzo capace di influire positivamente sul tono dell’umore, sul
comportamento, sulle funzioni e disfunzioni del cervello umano, agire sul
benessere e la qualità di vita della persona.
Da alcuni anni nella casa per anziani “Mons. Craveri-Oggero” si è andato
consolidando un gruppo che oggi è a tutti gli effetti una corale, composta da
ospiti di diversi reparti (R.S.A, R.A.F, R.A e ALZHEIMER).
Gli OBIETTIVI dell’attività occupazionale del canto sono:
- favorire la socializzazione attraverso l’ascolto di sé e degli altri, condizione
indispensabile per il canto corale. La musica facilita la comunicazione, consente
l’integrazione nel gruppo ma anche il rinforzo dell’identità del singolo, l'emergere
di sentimenti positivi originati dalla sensazione di appartenenza;
- accrescere l’autostima e la considerazione di se stessi;
- stimolazione cognitiva: la musica fa rivivere momenti del passato, rende presenti
situazioni connotate in senso emotivo, soprattutto i periodi felici della vita, e aiuta
a ristrutturare la nozione del tempo; attraverso l'uso di canzoni e musiche
accettate e riconosciute si stimolano i ricordi e le associazioni.
La musica aiuta gli anziani a stabilire e mantenere, durante gli incontri, momenti
di contatto con la realtà; la scansione settimanale degli incontri, ad esempio,
aiuta a ristrutturare e riorientare la sensazione del tempo;
- strutturare il tempo libero;
- stimolare la voglia di divertirsi cantando insieme: la musica può essere fonte di
godimento, di gioia e di divertimento spontaneo; essa dà un piacere momentaneo
che non richiede sforzo di apprendimento né implica preparazione.
- offrire momenti stimolanti al fine di suscitare curiosità e interesse da parte di
tutti.
TIPOLOGIA DI UTENZA:
partecipano all’iniziativa circa 25 anziani provenienti da diversi reparti:
Alzheimer, RAF, RSA, RA e RAA.
TEMPISTICHE:
l’attività si svolge una volta a settimana, precisamente il lunedì pomeriggio dalle
15.30 alle 16.45.
Intorno alle 16.30 viene offerta la merenda.
SPAZI:
il coro si riunisce in sala animazione al piano terra; lo spazio è sufficientemente
ampio in modo tale da predisporre le sedie e le carrozzine in semicerchio, affinchè
il “maestro” possa guardare ed essere a sua volta visto da tutti i partecipanti.
MATERIALI E BUDGET:
Il canzoniere della casa per anziani è un libro che contiene i testi delle canzoni di
repertorio più popolari eseguite dagli ospiti.
Ogni pagina è numerata, il testo ingrandito in modo che anche chi ha difficoltà
possa leggere. Questo canzoniere è stato creato negli anni, secondo i gusti dei
partecipanti; spesso viene rinnovato aggiungendo testi nuovi.
Il budget per la realizzazione del progetto prevede l’acquisto di:
- eventuali costumi di scena per il “teatro di Natale” o altere esibizioni
- decorazioni per le feste
- cancelleria
- cd musicali
La cifra stimata per l’acquisto di questo materiale può essere variabile di anno in
anno in base alle esigenze, calcoliamo circa 350 euro l’anno.
SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’:
Da tre anni a questa parte, la programmazione settimanale prevede che l’attività
di canto si svolga il lunedì alle ore 15.30. Gli anziani autosufficienti si recano
autonomamente mentre i non autosufficienti vengono accompagnati dalle
educatrici professionali. Il servizio si avvale della presenza di quattro volontari
tesserati S.V.A.F (Servizio Volontariato Anziani Fossano) e di due educatrici. Uno
dei volontari accompagna il coro con la fisarmonica e rappresenta il “maestro”
della corale.
Alle 16.30 vi è il momento della merenda che permette al gruppo di riposare la
voce. Durante questa pausa alcuni ospiti posso raccontare delle barzellette o
ballare un liscio al suon della fisarmonica; nasce da qui il nome del coro:
“CORALE DELL’ALLEGRA COMPAGNIA”.
Oltre all’incontro settimanale sono previste alcune esibizioni presso altre
strutture della zona; il coro è coinvolto anche nelle feste di compleanno e nello
spettacolo di Natale organizzati all’interno dell’istituto.
FINALITA’:
- riduzione dei disturbi comportamentali e psichiatrici;
- mantenimento di abilità cognitive residue;
- recupero e/o incremento di un sistema di comunicazione e di relazione;
- la ricostruzione del ricordo nella sua complessità cognitiva ed emozionale.
CONCLUSIONI:
Questo progetto lavora sulle parti sane dell'anziano e suo obiettivo
primario è quello di valorizzare tutte le potenzialità residue; la musica
diventa così un mezzo per prendersi cura degli anziani troppo
nostalgicamente legati al passato e quindi incapaci di vivere un presente
proiettato nel futuro, e anche di coloro che presentano problemi di
depressione, aiutandoli ad accettare il proprio processo di invecchiamento.
L'anziano, anche quello che non ha ricevuto un'educazione musicale, ha
una competenza esperienziale in tutto quello che concerne il campo
sonoro-musicale: la conoscenza di canti, il ricordo di eventi sonori per lui
significativi, le pratiche sociali inerenti la musica come il ballo, le serenate,
i cantastorie, gli strumenti musicali. Questo bagaglio sonoro-musicale che
l'anziano si porta dentro, che lo accompagna, che parla della sua storia,
del suo vissuto, dei suoi sentimenti, delle sua sensibilità, delle vicende
passate, della sua cultura diventa il materiale su cui lavorare in questo
progetto. L'anziano è, dunque, considerato una persona ricca di
potenzialità, di speranze, di desideri e di bisogni da attivare, conservare,
preservare e rispettare.
MOTIVAZIONI:
Vedi documento in formato Power Point con delle immagini, tra le conclusioni
troverete la motivazione per cui il nostro progetto dovrebbe essere scelto.
Il valore della musica in
casa di riposo.
L’esperienza de
“La corale dell’allegra
compagnia”
Gli obiettivi
•  Favorire la
socializzazione
•  Accrescere
l’autostima
•  Strutturare il tempo
libero
•  Stimolazione
cognitiva
•  Divertimento
•  Stimolare l’interesse
Tipologia di utenza
Circa 25 anziani
provenienti dai
reparti
Alzheimer, Raf,
Rsa, Ra e Raa.
Tempi e spazi
L’attività si svolge il
lunedì pomeriggio
dalle 15.30
alle 16.45 presso il
salone animazione
al piano terra.
Materiali
•  Il canzoniere
•  Il leggio
•  Per le esibizioni
“speciali” (es. Natale,
compleannni.):
costumi, addobbi…
Svolgimento dell’attività
Video esemplificativi…
Finalità
•  Riduzione dei disturbi
comportamentali e
psichiatrici
•  Mantenimento abilità
cognitive residue
•  Ricostruzione di
ricordi
•  Recupero e
incremento della
comunicazione e d
emozione
Conclusioni e motivazioni
•  Ecco alcune frasi dette dai nostri anziani:
-  “Cantando ringiovanisco… mi sembra di volare” (T. 89
anni)
-  “Passo un po’ di tempo con i miei amici, così non sono
sola” (S. 81 anni)
-  “Mi fa ricordare quando da giovane andavo al pascolo e
cantavo queste canzoni” (G. 80 anni)
-  “Mi piace cantare ma non mi tiro mai indietro per un giro
di walzer”(N. 83 anni)
-  “Aspetto sempre il lunedì, è un appuntamento a cui non
posso mancare” (G. 81 anni)
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