Capitolo 6 Sullivan Età e diseguaglianza File

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ETÀ E DISEGUAGLIANZA
Il corso di vita o le tappe della vita, costituiscono una
successione di status e di ruoli che le persone sperimentano in una
particolare società, mentre crescono e invecchiano, secondo uno
schema piuttosto prevedibile.
APPROCCIO FUNZIONALISTA
 I funzionalisti sostengono che le tappe della vita siano
strettamente legate alle esigenze sociali di particolari società e
possono differire in modo sostanziale da una società all’altra.
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 Nelle società pre-industriali il passaggio dall’infanzia all’età
adulta avveniva, perciò, presto, più o meno fra gli otto e i sedici
anni d’età. Quando si invecchia, si continua a lavorare, limitati
solo dall’infermità fisica. L’inattività o la non produttività degli
anziani erano abituali solo fra alcuni piccoli gruppi della società,
come quelli che esercitavano il potere oppure fra il clero.
 Con l’industrializzazione vennero richiesti preparazione più
lunga e, grazie alle macchine, la non occupazione di tutti.
 Le conseguenze furono: l’apparire dell’adolescenza e la
svalutazione degli anziani.
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 Se alle persone viene impedito di esercitare la loro funzione
sociale, allora ne derivano problemi sociali: i giovani, per
esempio, esclusi dal mondo del lavoro, potranno far ricorso alle
droghe o al crimine come mezzi per garantirsi status.
 Allo stesso modo, il pensionamento forzato può portare i più
anziani alla depressione e all’alcolismo.
LA TEORIA DEL CONFLITTO
 Giovani e gli anziani hanno oggi minori possibilità di accesso al
potere sociale.
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 Non è sempre stato così. Nella gran parte delle società
preindustriali gli anziani avevano molto più potere, perché
possedevano e controllavano molte risorse economiche,
soprattutto i beni di proprietà, sociali e politiche. Dominava il
potere tradizionale.
 Nelle società industriali, invece, si può imparare frequentando
un corso di studi e quindi il ruolo degli anziani come depositari
del sapere e controllori economici viene meno.
 Secondo la teoria del conflitto, quindi, la posizione nella società
di ogni gruppo d’età è determinata dalle risorse sociali, politiche
ed economiche cui quel gruppo ha accesso.
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 Esiste un’ideologia che legittima tali pratiche, proprio come il
sessismo nei confronti delle donne e il razzismo nei confronti di
alcuni particolari gruppi etnici. L’ageismo è un’ideologia
secondo cui le persone di un particolare gruppo d’età sono
inferiori, hanno caratteristiche negative e possono essere
dominate e sfruttate per via della loro età.
 Come il sessismo e il razzismo, anche l’ageismo è spesso
difeso facendo ricorso a presunte ragioni biologiche, quali
l’immaturità delle persone giovani o la vecchiaia delle persone
anziane.
 Importanza dell’analisi demografica: piramidi dell’età.
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