UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II ____ DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA AEROSPAZIALE – D.I.A.S. STATISTICA PER L’INNOVAZIONE a.a. 2007/2008 ___________________ TRASFORMAZIONI DI VARIABILI ALEATORIE TVE: Gumbel dei valori minimi Modello Weibull Prof. Antonio Lanzotti A cura di: Ing. Andrea Colini [email protected] SI a.a. 07/08 Esercitazione 02_Trasformazioni di variabili aleatorie – Ing. Andrea Colini DIAS Trasformazioni di Variabili Aleatorie Una variabile casuale X può essere trasformata mediante una funzione g(⋅) per definire una nuova variabile casuale Y = g(X) detta “Trasformata” della X Questa relazione esprime il fatto che, quando la v.a. X assume il valore x la v.a. Y assumerà il valore y = g(x) Indicando con: fX(x) la funzione densità di probabilità (pdf) della v.a. X la funzione densità di probabilità (pdf) della v.a. Y, fY(y) verrà determinata dalla trasformazione g(⋅) e dalla densità fX(x) di X SI a.a. 07/08 Esercitazione 02_Trasformazioni di variabili aleatorie – Ing. Andrea Colini DIAS Variabili aleatorie Discrete Se X è una variabile aleatoria discreta con punti di massa x1 , x2 ,..., xn allora la distribuzione di Y = g ( X ) si determina direttamente dalle leggi di probabilità x1 → f X ( x1 ) I valori possibili di Y vengono x2 → f X ( x2 ) determinati sostituendo i diversi valori ... di X in g(⋅) xn → f X ( xn ) ESEMPIO: 1 → f X (1) = Pr { X = 1} = 1 6 1 6 1 f X (3) = Pr { X = 3} = 6 1 f X (4) = Pr { X = 4} = 6 1 f X (5) = Pr { X = 5} = 6 1 f X (6) = Pr { X = 6} = 6 Y = g ( X ) = ( X − 2) 2 2 → f X (2) = Pr { X = 2} = 3→ 4→ 5→ 6→ SI a.a. 07/08 X =1→Y =1 X = 2→Y = 0 X = 3 →Y =1 X = 4→Y = 4 X =5→Y =9 X = 6 → Y = 16 fY (0) = Pr {Y = 0} = Pr { X = 2} = f X (2) = 1 6 1 1 2 fY (1) = f X (1) + f X (3) = + = 6 6 6 fY (4) = f X (4) fY (9) = f X (5) fY (16) = f X (6) Esercitazione 02_Trasformazioni di variabili aleatorie – Ing. Andrea Colini DIAS Variabili aleatorie Continue (1) Supponendo che la g(⋅) sia tale da stabilire una corrispondenza biunivoca tra X e Y avremo due possibili situazioni: g(⋅) strettamente crescente L’evento E = {Y ≤ y} si verifica quando si verifica E0 = {X ≤ x}; risultando così uguali le relative probabilità: x = g–1(y) Pr {Y ≤ y} = FY(y) = Pr {X ≤ x} = FX(x); Da cui derivando rispetto a y, otteniamo la corrispondente “densità” della Y: dx fY ( y ) = f X (x ) ; dy dx >0 dy g(⋅) strettamente decrescente L’evento E = {Y ≤ y} si verifica quando si verifica E0 = {X > x}; risultando così: x = g–1(y) Pr {Y ≤ y} = FY(y) = Pr {X > x} = 1 – FX(x); Da cui derivando rispetto a y, otteniamo la pdf di Y: ⎛ dx ⎞ fY ( y ) = f X ( x ) ⎜ − ⎟ ; ⎝ dy ⎠ SI a.a. 07/08 dx <0 dy Esercitazione 02_Trasformazioni di variabili aleatorie – Ing. Andrea Colini DIAS Variabili aleatorie Continue (2) Unendo i due risultati precedenti otteniamo: dx fY ( y ) = f X (x ) dy *Sempre nell’ipotesi in cui g(⋅) stabilisca una corrispondenza biunivoca tra X e Y Dove: X = { x : f ( x) > 0} g −1 ( y ) è la funzione inversa di g ( x) dx d ( g −1 ( y )) è continua e diversa da zero = dy dy SI a.a. 07/08 Esercitazione 02_Trasformazioni di variabili aleatorie – Ing. Andrea Colini DIAS Esempio Ex: Supponiamo che X abbia una distribuzione Esponenziale. Y = X2 ? Qual è la distribuzione di f X ( x) = λ exp(−λ x) quando x ≥ 0 =0 altrove Poiché: x= y dx 1 (1/ 2) −1 = ⋅y dy 2 1/ 2 Segue: fY ( y ) = f X ⎡⎣ x = dx 1 (1/ 2) −1 ⎤ = λ exp(−λ y ) ⋅ ⋅ y y⎦ dy 2 definita ovviamente per SI a.a. 07/08 y≥0 Esercitazione 02_Trasformazioni di variabili aleatorie – Ing. Andrea Colini DIAS v.a. Continue – GUMBEL DEI VALORI MINIMI Supponiamo che X abbia una distribuzione Esponenziale. Qual è la distribuzione di Y = a + b ln(λ X ) ? La v.a. risultante è detta Gumbel “dei valori minimi” ed ha Cdf: f X ( x) = λ exp(−λ x) quando x ≥ 0 y−a 1 ⎛ y−a⎞ = ln(λ x) → x = exp ⎜ ⎟ b λ ⎝ b ⎠ FX ( x) = 1 − exp(−λ x) dx d ( g −1 ( y )) 1 ⎛ y−a⎞1 = = exp ⎜ ⎟ λ dy dy ⎝ b ⎠b ⎡ 1 ⎡⎛ y − a ⎞ ⎛ y − a ⎞⎤ 1 ⎛ y−a⎞1 1 ⎛ y − a ⎞⎤ fY ( y ) = f X ⎢ x = exp ⎜ ⎟ ⎥ exp ⎜ ⎟ = exp ⎢⎜ ⎟ − exp ⎜ ⎟⎥ b b b b b b λ λ ⎝ ⎠ ⎝ ⎠ ⎝ ⎠ ⎝ ⎠⎦ ⎣ ⎦ ⎣ y FY ( y ) = ∫ 0 SI a.a. 07/08 ⎡ ⎛ y − a ⎞⎤ fY ( y )dy = 1 − exp ⎢ − exp ⎜ ⎟⎥ b ⎝ ⎠⎦ ⎣ −∞ < x < ∞, β > 0 Esercitazione 02_Trasformazioni di variabili aleatorie – Ing. Andrea Colini DIAS v.a. Continue – WEIBULL Supponiamo che X abbia una distribuzione Gumbel dei valori minimi. Qual è la distribuzione di Y = exp [ X ] ? 1 ⎡⎛ x − a ⎞ ⎛ x − a ⎞ ⎤ F ( x) = 1 − exp ⎡ − exp ⎛ x − a ⎞ ⎤ f X ( x) = exp ⎢⎜ X ⎜ ⎟⎥ ⎟ − exp ⎜ ⎟⎥ ⎢ b b b b ⎠⎦ ⎠ ⎝ ⎠⎦ ⎣⎝ ⎝ ⎣ −∞ < x < ∞ y = exp( x) → x = ln( y ) dx d ( g −1 ( y )) 1 = = dy dy y 1 1 ⎡⎛ ln( y ) − a ⎞ ⎛ ln( y ) − a ⎞ ⎤ fY ( y ) = f X [ x = ln( y )] = exp ⎢⎜ ⎟ − exp ⎜ ⎟⎥ y b b b ⎠ ⎝ ⎠⎦ ⎣⎝ β⎛ y⎞ fY ( y ) = ⎜ ⎟ α ⎝α ⎠ SI a.a. 07/08 β −1 ⎡ ⎛ y ⎞⎤ exp ⎢ − ⎜ ⎟ ⎥ ⎣ ⎝ α ⎠⎦ β 1 β = , α = exp(a ) b Esercitazione 02_Trasformazioni di variabili aleatorie – Ing. Andrea Colini DIAS Modello Weibull La trasformazione generalmente indicata con W = eZm Della v.a. Gumbel Zm dei valori minimi, definisce la v.a. Weibull W. Il parametro α è detto “di posizione” e β “di forma” (per β=1 la Weibull coincide con l’Esponenziale) β⎛ y⎞ fY ( y ) = ⎜ ⎟ α ⎝α ⎠ SI a.a. 07/08 β −1 ⎡ ⎛ y ⎞⎤ exp ⎢ − ⎜ ⎟ ⎥ ⎣ ⎝ α ⎠⎦ β 1 β = , α = exp(a ) b Esercitazione 02_Trasformazioni di variabili aleatorie – Ing. Andrea Colini DIAS Modello Weibull α parametro di posizione β parametro di forma y FY ( y ) = ∫ 0 ⎡ ⎛ y ⎞β ⎤ fY ( y )dy = 1 − exp ⎢ − ⎜ ⎟ ⎥ ⎢⎣ ⎝ α ⎠ ⎥⎦ L’ampia gamma di forme della pdf garantite dal parametro β ha garantito l’enorme successo di tale modello, soprattutto in campo affidabilistico. β⎛ y⎞ fY ( y ) = ⎜ ⎟ α ⎝α ⎠ SI a.a. 07/08 β −1 ⎡ ⎛ y ⎞⎤ exp ⎢ − ⎜ ⎟ ⎥ ⎣ ⎝ α ⎠⎦ β 1 β = , α = exp(a ) b Esercitazione 02_Trasformazioni di variabili aleatorie – Ing. Andrea Colini DIAS Modello Weibull - Applicazioni La Weibull è un modello matematico molto utilizzato in studi di interesse affidabilistico, infatti permette di descrivere tutti i tratti della curva a vasca da bagno che caratterizza la vita di un componente, a seconda del valore del suo parametro di forma : 0 < β <1 il meccanismo di guasto del processo è dovuto a difetti di fabbricazione; β =1 il meccanismo di guasto del processo è dovuto a difetti β >1 il meccanismo di guasto del processo è dovuto ad usura. randomici o accidentali; Densità di rischio (di guasto) Tasso decrescente Tasso costante Densità di rischio osservata Guasti infantili Guasti “randomici” Vita operativa SI a.a. 07/08 Tasso crescente Guasti per usura [tempo] Esercitazione 02_Trasformazioni di variabili aleatorie – Ing. Andrea Colini DIAS Riferimenti sul Libro Pasquale Erto “Probabilità e statistica per le scienze e l’ingegneria” McGraw Hill – seconda edizione Capitolo 3 Trasformazioni di variabili aleatorie § 3.5 – pagg. 55-63 Metodo dei minimi quadrati § 3.9.1 – pagg. 70-73 Capitolo 5 Modelli Gumbel e Weibull § 5.2.1 – pagg. 94-98 Capitolo 9 Metodo dei grafici di probabilità § 9.1.3 – pagg. 185-189 SI a.a. 07/08 Esercitazione 02_Trasformazioni di variabili aleatorie – Ing. Andrea Colini DIAS Per eventuali comunicazioni: [email protected] [email protected] [email protected] Orario di ricevimento: Giovedì ore 16:30-18:30 P.le Tecchio X piano Stanza Dottorandi DIAS SI a.a. 07/08 Esercitazione 02_Trasformazioni di variabili aleatorie – Ing. Andrea Colini DIAS