TEMA 6 FRA
SOCIALISMO E MODERNITÀ
Scheda
Le radici millenarie
e le “guerre dell’oppio”
Dalla Repubblica
popolare di Mao
all’apertura al capitalismo
Il 1° ottobre 1949, dopo una sanguinosa
guerra civile, la Cina divenne una Repubblica Popolare e i nazionalisti, sconfitti, si ri-
PAESE PIÙ SIGNIFICATIVO: LA
CINA
La Cina nella storia
fugiarono nell’isola di Formosa, dove crearono la repubblica presidenziale di Taiwan.
Durante gli anni del governo comunista di
Mao Zedong, il sistema economico puntò
alla collettivizzazione delle terre e alla nazionalizzazione dell’industria: una politica
autarchica e poco efficiente, che non riuscì
mai a creare le condizioni per lo sviluppo
economico.
La svolta si ebbe con Deng Xiaoping, successo a Mao nel 1976, che liquidò la precedente politica economica a favore di un “socialismo di mercato”, aperto cioè alla proprietà privata e alla libera iniziativa degli
imprenditori. Questa modernizzazione trasformò profondamente l’assetto economico
della Cina, ma non mutò a sufficienza il carattere illiberale dello Stato. La prova si ebbe nel 1989, quando gli studenti di Pechino
organizzarono una manifestazione antigovernativa in piazza Tien an Men, ma il vertice
politico rispose con la forza, trucidando centinaia di oppositori.
Negli ultimi anni la Cina ha ulteriormente accelerato la transizione verso il libero mercato,
favorendo gli investimenti stranieri e aprendosi al commercio internazionale (nel 2001
ha aderito al Wto). Gli straordinari progressi
economici non si sono però accompagnati
a una crescita delle libertà democratiche, ancora pesantemente compromesse. Molti dis-
Guerrieri dell’esercito di terracotta, posto a
guardia del mausoleo del primo imperatore cinese Qin Shihuang (III sec. a.C). Degli 8.000
guerrieri che lo costituiscono solo una minima
parte è stata riportata alla luce. Il sito di Xian,
sede di questo straordinario complesso, è inserito nella lista Unesco dei luoghi patrimonio
dell’umanità.
sidenti politici e gli aderenti a fedi religiose
non riconosciute vengono tuttora arrestati,
mentre i condannati alla pena di morte ammontano a diverse migliaia ogni anno.
E. Fedrizzi-A. Della Valentina, Dossier Terra. Italia, Europa, Mondo, Minerva scuola
Le pianure del Huang He e del Chang Jiang
furono sede, fin dal III millennio a.C., di civiltà molto evolute, suddivise in numerosi regni. La prima unificazione della Cina avvenne
nel III sec. a.C., e malgrado alcune fasi di
frammentazione politica, l’impero cinese si
mantenne stabile e forte fino all’Ottocento,
quando iniziò la penetrazione coloniale degli europei. L’Inghilterra, in particolare, nel
1839 volle imporre alla Cina l’importazione
di oppio, una droga che produceva in India,
e di fronte al rifiuto cinese reagì con una guerra. L’imperatore sconfitto dovette aprire cinque porti al commercio britannico e cedere
Hong Kong alla Gran Bretagna. Fra il 1856
e il 1860 si combatté una seconda guerra
dell’oppio, al termine della quale la Cina dovette ulteriormente aprirsi all’Occidente. La
conquista di Pechino da parte di inglesi e
francesi portò prima all’indebolimento, poi
alla caduta del millenario impero cinese, avvenuta nel 1912.
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