Smilax aspera - CEA Bernalda e Metaponto

N. 188
Smilax aspera
Smilacaceae
Salsapariglia, Stracciabraghe, Edera spinosa, Rovo cervone
Descrizione:
Pianta suffruticosa prostrato-rampicante, sempreverde, monoica, fornita di un lungo rizoma
orizzontale molto ramificato e di fusti lunghi da 1 a 4 m, tenaci e angolosi, glabri, muniti di
numerose spine ricurve.
Foglie alterne, picciolate (2-3 cm) a lamina coriacea lucida, talvolta con macchie bianche, con 7-9
nervi paralleli e spesso aculeati sui margini e sulla nervatura centrale inferiore. Esse hanno una
morfologia molto variabile e possono essere cuori- o reniformi ad apice ottuso, o astato-oblunghe
o -triangolari ad apice acuto cuspidato e sono munite alla base dei piccioli di 2 viticci stipolari.
Infiorescenze in corimbi o pannocchie terminali o ascellari con 5-25 fiori inseriti su un asse
zigzagante distico, lungo 10-15 cm.
Fiori unisessuali, odorosi, con perianzio dialitepalo, simile sia nei fiori maschili che in quelli
femminili, con 6 tepali lineari-lanceolati bianco-verdastri di 4-5 mm.
Stami 6, liberi. Ovario semiinfero triloculare. Stimmi 3, sessili.
Il frutto è una bacca sferica di 8-10 mm, rossa quasi nera alla maturazione che arriva nell'autunno
successivo per cui è possibile vedere frutti e fiori sulla medesima pianta.
Habitat: leccete, macchie, garighe, siepi, spesso consociata con arbusti sempreverdi come
Phillyrea latifolia, Pistacia lentiscus.
Antesi: Settembre - Novembre
Tassonomia
Regno:
Plantae
Divisione:
Magnoliophyta
Classe:
Liliopsida
Ordine:
Liliales
Famiglia:
Smilacaceae
Genere:
Smilax
Specie:
aspera
Etimologia: Il nome del genere proviene dal gr. 'smilax, -akos', nome con cui venivano designate
diverse piante dagli autori antichi. I significati variano e sono assai discordanti. Dioscoride
intende una specie di leguminosa rampicante, Platone il tasso, mentre Teofrasto parla di una
specie di quercia. Negli scrittori latini (Plinio e Ovidio) la parola è venuta a significare diverse
piante rampicanti spinose.
L'epiteto specifico dal lat. 'asper', ruvido, scabro, pungente, allude alla spinosità della pianta.
Proprietà ed utilizzo:
La radice contiene numerosi principi attivi tra cui smilacina, salsasaponina e acido salsasapinico
che hanno proprietà depurative, diuretiche e sudorifere e viene utilizzata in infusi e decotti per
curare raffreddori, reumatismi e malattie della pelle.