Epicondilite Introduzione L’epicondilite laterale (EL) è un disordine doloroso muscoloscheletrico caratterizzato da dolore locale ed iperalgesia meccanica a livello dell’epicondilo laterale, che può diffondersi all’avambraccio ed al polso, e da diminuzione della produzione di forza della mano, in particolare dei muscoli estensori del polso. Epidemiologia ed Impatto Economico • L’EL è un disordine dell’arto superiore relativamente comune, che affligge l’1-3% della popolazione generale ed il 15% dei lavoratori manuali. • La prevalenza dell’EL è maggiore negli adulti di età compresa fra i 35 ed i 50 anni, senza preferenza di genere. • L’impatto dell’EL sulla disabilità lavorativa e la funzione fisica è sostanziale. Fisiopatologia La fisiopatologia della EL non è ancora completamente chiarita. Di recente sono stati chiamati in causa svariati fattori fra cui cambiamenti morfologici, neurotrasmettitori e deficit neurosensitivi e motori: • Cambiamenti morfologici: patologia basata sul tessuto, inclusi cambiamenti degenerativi compatibili con tendinopatia, in particolare nel muscolo estensore radiale breve del carpo. • Neurotrasmettitori: livelli più elevati di sostanze algogene (es, sostanza P, glutammato, e calcitonin-generelated peptide) ma non di markers dell’infiammazione (es, prostaglandina E2). • Cambiamenti neurosensitivi: arre più ampie di dolore muscolare riferito, trigger points bilaterali, ipersensibilità diffusa agli stimoli meccanici (amplificazione centrale del dolore o sensibilizzazione centrale). • Defici motori: disfunzione motoria bilaterale in termini di ridotto tempo di reazione e ridotta velocità di movimento. Caratteristiche cliniche • L’EL ha di solito un inizio graduale innescato da microtraumi ripetuti (es, dolore muscolare tardivo da esercizio eccentrico). • Il dolore viene descritto come profondo, martellante, con irradiazione ai muscoli dell’avambraccio, talora associato ad intorpidimento. • Sintomi clinici associati sono: deficits nella forza del pugno e sintomi al collo e alle spalle. • I pazienti con epicondilite hanno una reattività anormale agli stimoli dolorosi: o soglie del dolore più basse agli stimoli meccanici ed agli stimoli freddi nell’area sintomatica. o iperalgesia meccanica diffusa nei tessuti profondi. o dopo infusione di soluzione salina ipertonica, dolore muscolare di durata maggiore e dolore riferito che si diffonde ad aree più ampie rispetto ai soggetti normali. o in seguito ad esplorazione manuale bilaterale dei trigger points muscolari, dolore riferito che si diffonde ad un’area più ampia che nei soggetti di controllo sia nel braccio sintomatico che nel controlaterale non sintomatico. Criteri diagnostici I criteri per la diagnosi dell’EL che vengono più comunemente impiegati negli studi scientifici sono: 1) dolore spontaneo sulla faccia laterale del gomito 2) dolore alla palpazione sull’epicondilo laterale 3) dolore al gomito e/o avambraccio alla chiusura del pugno 4) diminuita forza nel pugno – correlata al quadro clinico - nel braccio affetto 5) dolore al gomito durante contrazione statica contro resistenza o stiramento dei muscoli estensori. Diagnosi e trattamento Il trattamento dell’EL è multimodale, sebbene le terapie fisiche siano le più comunemente adoperate: o L’ applicazione topica di FANS è efficace per il sollievo a breve termine dal dolore. o L’iniezione di corticosteroidi produce un sollievo a breve ma non a lungo termine. o La terapia con ultrasuoni è efficace per il sollievo dal dolore. o Programmi specifici di esercizio, incluse le contrazioni eccentriche dei muscoli del polso, sono necessari per decrementare il dolore e migliorare la funzione. o La crioterapia è raccomandata in alcuni pazienti per diminuire il dolore. o La terapia fisica, particolarmente la mobilizzazione articolare, è efficace sia a breve che a lungo termine. Bibliografia 1. Fernández-Carnero J, Fernández-de-las-Peñas C, De-la-Llave-Rincón AI, Ge HY, Arendt-Nielsen L. Bilateral myofascial trigger points in the forearm muscles in chronic unilateral lateral epicondylalgia: a blinded controlled study. Clin J Pain 2008;24:802–7. 2. 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