Tratta bene il tuo corpo con Napo – Lezione 2: La schiena (7−9 anni) Presentazione dell’unità didattica Non è mai troppo presto per presentare ai bambini i concetti base sulla sicurezza che per gli adulti sono stati raccolti sotto la denominazione comune di Sicurezza e Salute sul Lavoro (SSL). Napo è un personaggio simpatico che può aiutare i bambini a riflettere, capire e agire sulle tematiche della sicurezza. Per maggiori informazioni su Napo, visitate il sito http://www.­ napofilm.net/it/who-is-napo. Sono disponibili molti filmati con Napo, da scoprire e usare nelle vostre lezioni. Alcuni dei concetti base sulla sicurezza esposti in questa unità didattica possono fare riferimento ad argomenti già presenti nei programmi scolastici. Questa risorsa offre una serie di ottimi spunti che vi aiuteranno a integrare i concetti sulla sicurezza nelle vostre lezioni. Questa unità può essere svolta come lezione unitaria o far parte di un progetto più ampio. Benché possano esserci collegamenti con altre materie, come già detto, l’obiettivo principale è insegnare ai bambini, tramite i coinvolgenti filmati di Napo, come prendersi cura del proprio corpo, evitando così che a lungo termine si manifestino dei danni. Tuttavia è necessario tenere presente che l’unità non contempla tutti i rischi a cui il corpo è esposto. Questa unità è incentrata sui rischi per la schiena (nella Lezione 1 si spiegano i rischi per la pelle) ma vi invitiamo a visionare sul sito web di Napo gli altri filmati che illustrano i rischi per le altre parti del corpo, ad esempio gli occhi, e a valutare se inserirli nelle vostre lezioni. La pagina seguente fornisce uno schema delle attività, gli obiettivi e le risorse necessarie per la lezione. A seguire si può trovare un esempio più dettagliato di una lezione suddivisa in tre parti, con diverse idee per ampliare i temi trattati. Dopo aver visto i video di Napo i bambini scopriranno quali rischi esistono per la loro salute e sicurezza e come è possibile proteggersi. La lezione può sfociare nella narrazione per iscritto di una storia in cui gli alunni inseriscono in un contesto reale alcuni dei pericoli che hanno individuato. Ulteriori informazioni sugli argomenti di sicurezza e salute trattati in questa unità si trovano nella scheda di supporto alla didattica riportata nella terza sezione di questo documento. Obiettivi didattici Schema delle attività • Riconoscere i rischi per la salute e la sicurezza • Prevedere rischi simili in situazioni nuove • Spiegare come evitare tali rischi Vedere l’unità didattica nel dettaglio * 40/45 minuti Guardare gli episodi di Napo associati a questa lezione: http://www.napofilm. net/it/napo-for-teachers/back-msds/ video “Alleggerisci il carico!” • Divide et impera • Pensare a muoversi • Tienimi stretto • Scena PC (Soluzioni radicali) Avviare una discussione sulla schiena e su quanto sia esposta a rischi. Come viene sforzata stando troppo seduti, sollevando pesi o tenendo posture scorrette. Pensare ai modi con cui possiamo proteggere la schiena evitando questi rischi. Sul modellino a forma di corpo umano posizionare dei segnali di avvertimento relativi ai rischi per la schiena. Dare consigli su come mantenerla sana. Lavoro integrativo La vacanza piena di rischi di Napo Scrivere o mettere in scena una storia su Napo che va in vacanza e impara a conoscere i rischi per il suo corpo, con particolare riguardo alla schiena. Ciò potrebbe comprendere per esempio: • Sollevare una valigia pesante • Giocare troppo a lungo a un videogame. 2/7 Risorse necessarie • Filmati di Napo (forniti) •Carta bianca e matite •Modellino grande a forma di corpo umano (fornito) •Segnali di allarme, per es. stai composto davanti al computer •Buoni consigli da incollare sul modellino, ad es. sedersi con la schiena dritta Per scaricare le risorse fornite: www.napofilm.net/it/ napo-for-teachers/resources Collegamenti ad altri argomenti di studio Studi sociali ed educazione alla salute • Regole e modi per proteggersi dai rischi • Riconoscere come il proprio comportamento possa avere un impatto sulla sicurezza degli altri • Valutare i rischi per la propria salute e, se possibile, limitarli Educazione fisica • Valutare il rischio che un’attività fisica comporta e attuare, di conseguenza, comportamenti preventivi Scienze • Riconoscere e prendere in considerazione i segnali di pericolo/avvertimento Educazione civica e alla cittadinanza attiva • Riconoscere i pericoli, valutare i rischi ad essi associati e tenerli sotto controllo Lingua italiana o lingua straniera • Scrivere semplici frasi per comporre una storia utilizzando la struttura introduzione – svolgimento – conclusioni (I materiali didattici sono disponibili nel sito web in altre lingue della UE) *L’unità didattica nel dettaglio Risultato dell’apprendimento Essere in grado di spiegare come proteggere la propria schiena da alcuni semplici rischi. Obiettivi della lezione 1. Riconoscere i rischi per la salute e la sicurezza e i comportamenti da evitare. 2. Prevedere rischi simili in situazioni nuove. 3. Spiegare come evitare tali rischi. Introduzione 5 minuti Possibili attività • Mostrare la figura o la foto di uno scheletro Gli alunni devono provare a rispondere a questa domanda: quante ossa ci sono nel corpo umano? (Risposta: 280 ossa) •Discutere con i bambini se loro (o i loro genitori) hanno mai avuto problemi con la schiena Possibili attività 40 minuti Mostrare gli episodi di Napo associati a questa lezione: •dal video “Alleggerisci il carico!” – Divide et impera, Pensare a muoversi, Tienimi stretto e Soluzioni radicali Avviare una discussione sul nostro corpo e su quanto sia vulnerabile. Ti ha mai fatto male la schiena portando lo zaino pesante a scuola? Senti dolore se stai seduto a lungo? Come bisogna raccogliere gli oggetti da terra in modo sicuro? Qual è il modo migliore per essere sicuri che il nostro corpo si mantenga sano e forte? In gruppi, osservare il modellino a forma di corpo umano e pensare a quali parti del corpo potrebbero essere a rischio. Sul modello a forma di corpo gli alunni posizionano alcuni segnali di avvertimento sui rischi per la schiena e consigli su come tenerla in forma. L’attività può essere realizzata anche con dei post-it. Ogni gruppo può parlare della propria esperienza con la schiena, indicando quali rischi e protezioni ha individuato. 3/7 5 minuti Alla fine della lezione ogni alunno spiega alla classe cosa significa trattare bene il proprio corpo, con particolare riferimento alla schiena e agli esempi forniti. Valutazione collettiva Valutare se gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi didattici usando la scala riportata qui di seguito. L’insegnante e gli studenti valutano il grado di apprendimento come segue: Oro: Posso spiegare almeno tre tipi di rischi per la schiena e come prevenirli. Argento:Posso spiegare due tipi di rischi per la schiena e come prevenirli. Bronzo: Posso spiegare un tipo di rischio per la schiena e come prevenirlo. LAVORO INTEGRATIVO A.La vacanza piena di rischi di Napo Scrivere una storia in cui Napo va in vacanza ma fa diverse cose che mettono a ri­ schio il suo corpo, in particolare la sua schiena. Se si preferisce, la storia può essere trasformata in una scenetta da far recitare ai bambini. 4/7 Tratta bene il tuo corpo con Napo SCHEDA DI SUPPORTO ALLA DIDATTICA Lezione 2 – La schiena In questa unità didattica sono menzionati SOLO alcuni effetti sulla salute riguardanti determinate parti del corpo. Il corpo può essere messo a rischio in molteplici modi, che saranno argomento delle prossime unità didattiche. Napo in: Alleggerisci il carico! I disturbi muscolo-scheletrici (DMS) sono le malattie professionali più frequenti in Europa, di cui soffrono milioni di lavoratori. Ad un certo punto della propria vita ben il 90 % delle persone soffre di mal di schiena, patologie a carico degli arti superiori e traumi da sforzi ripetuti. Il video “Alleggerisci il carico” è volto a promuovere un approccio di gestione integrata alla prevenzione dei disturbi muscolo-scheletrici e alla necessità di valutare l’intero sovraccarico biomeccanico. Quest’ultimo dipende dalle caratteristiche delle operazioni di movimentazione, tra cui il peso e la forma del carico da spostare, da tutti gli sforzi e fattori di stress, dal ritmo di lavoro e dai fattori ambientali come ad es. il dover lavorare al freddo. Il video mostra Napo in varie situazioni di lavoro. Vengono presentate undici scene che mostrano alcune tipiche situazioni lavorative. Che cosa sono i DMS? I disturbi professionali muscolo-scheletrici sono danneggiamenti delle strutture corporee (quali muscoli, articolazioni, tendini, legamenti, nervi, ossa e sistema circolatorio), causati o aggravati principalmente dal lavoro e dagli effetti dell’ambiente lavorativo. La maggior parte dei disturbi professionali di carattere muscolo-scheletrico sono patologie cumulative, derivanti dalla ripetuta esposizione a carichi di ridotta o elevata entità per un lungo periodo di tempo. Tuttavia, i DMS possono derivare anche da traumi acuti, come fratture avvenute durante un incidente. 5/7 Questi disturbi spesso interessano la schiena, il collo, le spalle, gli arti superiori e anche quelli inferiori. Alcuni DMS, come la sindrome da tunnel carpale al polso, sono specifici, in quanto presentano segnali e sintomi ben definiti. Altri sono generici, perché il dolore o il fastidio sono presenti senza un motivo chiaro che riconduca a una malattia specifica. Di cosa stiamo parlando? Il mal di schiena può insorgere in numerose situazioni di lavoro, ma è più comune quando si svolgono mansioni che prevedono: • lavoro manuale intenso e compiti di movimentazione manuale di carichi nell’industria pesante • m ovimentazione manuale in ambienti ristretti, come nel caso della consegna merci • m ansioni ripetitive, come l’imballaggio manuale di pacchi • p assare lunghi periodi seduti alla postazione di lavoro, soprattutto se questa non è correttamente allestita e adeguata alla persona (ad es. chi lavora molto al computer) • g uidare per molte ore o su strade sconnesse, in particolare se il sedile non è adeguato; alla guida di mezzi pesanti si può incorrere in eccessivi colpi e sbalzi. La movimentazione manuale di carichi può causare problemi alla schiena. Il rischio di danni alla schiena è più elevato se il carico è: • p esante • t rasportato troppo distante dal corpo • n on maneggevole (troppo grande, di forma scomoda o difficile da afferrare) • t roppo alto o troppo basso (per esempio quando il carico è da prelevare in alto). Inoltre possono verificarsi danni se: • s i piega la schiena durante il sollevamento o il trasporto manuale, ad es. quando si solleva un peso da terra o lo si trasporta a piedi per una certa distanza • il corpo effettua una torsione durante il sollevamento o il trasporto manuale • n on vengono usati i corretti mezzi di sollevamento (manuale o meccanico). Rischi associati • d i scivolare: il carico è grande e riduce la visibilità • d i scivolare o inciampare: il pavimento è scivoloso o danneggiato, le calzature non sono idonee • il carrello è troppo carico e causa un incidente (i pesi possono cadere e ferire qualcuno) • il carrello si trova su una pendenza, sbanda, va fuori controllo. 6/7 Il rischio è più elevato se: • s i ripete sempre lo stesso movimento • la velocità del movimento aumenta • il movimento implica anche uno sforzo • il movimento viene effettuato con una posizione del braccio non corretta • le pause non sono adeguate • a umenta la durata del lavoro ripetitivo. Attività fisiche che possono aggravare il mal di schiena: • inchinarsi, stare curvi o accovacciati, incluso il lavoro al computer (in caso di postura non corretta) • sollevare oggetti troppo pesanti o ingombranti, trasportare oggetti in modo scomodo • spingere, tirare o trascinare pesi eccessivi • lavorare oltre i propri limiti e possibilità abituali o quando si è troppo stanchi • usare tecniche di sollevamento non corrette • allungarsi, fare torsioni, tentare di raggiungere qualcosa • stare per periodi prolungati nella stessa posizione, con conseguenti tensioni muscolo-tendinee dovute alla postura • situazioni in cui tutto il corpo è sottoposto a vibrazioni, sobbalzi o urti. Come affrontare i DMS? Se non puoi evitare i disturbi muscolo-scheletrici, puoi prevenirli valutando i rischi che non possono essere evitati. • Ridurre i rischi alla fonte • Adattare il lavoro alla persona • Adattarlo al progresso tecnologico • Sostituire ciò che è pericoloso con soluzioni sicure o meno pericolose • Sviluppare una politica coerente di prevenzione globale che comprenda la prevenzione dei DMS • Dare priorità alle misure protettive collettive piuttosto che alle misure di protezione individuale • Dare istruzioni adeguate ai lavoratori. Legislazione europea Le principali componenti della prevenzione dei DMS sono riconosciute nelle direttive europee, nelle legislazioni degli Stati Membri e nelle linee guida per le buone prassi. Le direttive sono integrate dalle norme tecniche europee (Standard EN) che permettono alle direttive di essere applicate. 7/7 Buone prassi • Se occorre sollevare un peso da terra, piegare le ginocchia, portare il peso vicino al corpo e sollevarlo mentre ci si rialza • Se occorre spostare un peso da una posizione anteriore a una posteriore, non effettuare una torsione della schiena ma ruotare con tutto il corpo usando le gambe • Se il peso deve essere collocato su uno scaffale molto alto, non piegarsi all’indietro ma utilizzare un’ attrezzatura di lavoro adeguata e sicura (ad es. una scaletta) • Se il carico da sollevare è troppo pesante, chiedere aiuto. La prima lezione di “Tratta bene il tuo corpo con Napo” illustra i rischi per la pelle. Questa risorsa didattica è stata prodotta dall’Agenzia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro in collaborazione con il Consorzio Napo formato da INAIL (Italia), AUVA (Austria), DGUV (Germania), HSE (UK), INRS (Francia) e SUVA (Svizzera).