"LE NOTTI DELLE STELLE - CALICI DI STELLE 2012" (10

Agosto 2012
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese!
Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato
a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i
primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con
l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il
trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole
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diventare astrofilo: L'Apprendista Astrofilo, per gli amici A o
semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo
introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in
continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare
domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell'Apprendista
Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
"LE NOTTI DELLE STELLE - CALICI DI STELLE 2012" (10 - 12 agosto)
Come ogni anno, la UAI promuove su tutto il territorio nazionale l'iniziativa "NOTTI DELLE STELLE CALICI DI STELLE 2012", il tradizionale appuntamento con le serate osservative abbinate in molte
località con la nota manifestazione enogastronomica promossa dall' ASSOCIAZIONE NAZIONALE
CITTÀ DEL VINO.
Nell'occasione le associazioni locali organizzeranno una rete di siti allestiti per l'osservazione del
cielo con i telescopi. Un'opportunità imperdibile per passare una serata dedicata alla scoperta del
cielo estivo, in attesa delle meteore dello sciame delle Perseidi.
Per informazioni sulle serate osservative consultare le pagine web della Commissione Divulgazione
e il sito Astroiniziative.
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Il giorno 10 passa dalla costellazione del Cancro a quella del Leone.
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1 agosto: il sole sorge alle 6.06; tramonta alle 20.30
15 agosto: il sole sorge alle 6.20; tramonta alle 20.12
31 agosto: il sole sorge alle 6.37; tramonta alle 19.49
Fonte: http://divulgazione.uai.it/index.php/Archivio_Cielo_del_Mese
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Agosto 2012
Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 1 ora e 12 minuti per una località alla
latitudine media italiana.
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC
(Tempo Medio dell'Europa Centrale)
Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio
Solare Soho
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Le fasi:
Fasi Lunari Agosto 2012
Data
Fase
Orario *
02/08/2012
Luna Piena
05h 27m
09/08/2012
Ultimo Quarto 20h 55m
17/08/2012
Luna Nuova 17h 54m
24/08/2012
Primo Quarto 15h 54m
31/08/2012
Luna Piena
15h 58m
** Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile: O.E. (Ora Estiva o
Legale)
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Mercurio: per tutto il mese di agosto il pianeta è osservabile solo al mattino prima dell’alba.
Inizialmente Mercurio è troppo vicino al Sole per poterlo distinguere tra le luci dell’alba, ma nella
seconda decade del mese le condizioni diventano più favorevoli. Il giorno 16 Mercurio raggiunge la
massima elongazione, con una distanza angolare di 18°42’ dal Sole. Il 18 agosto è il giorno del
massimo anticipo sull’orario del suo sorgere, pari ad 1 h 33 m prima del Sole.
Venere: il pianeta più luminoso domina la parte finale della notte. Nel corso del mese continua ad
anticipare il suo sorgere: è quindi possibile osservarlo sempre più a lungo e sempre più alto in
Fonte: http://divulgazione.uai.it/index.php/Archivio_Cielo_del_Mese
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Agosto 2012
cielo, finchè la luce dell’alba lo consente. A fine mese sorge oltre 3 ore e mezza prima del Sole.
All’inizio del mese Venere si trova nella costellazione del Toro. Dal 5 agosto il pianeta esce dalle
tradizionali costellazioni zodiacali e per alcuni giorni attraversa un tratto della costellazione di
Orione.
Marte: il tempo a disposizione per osservare il pianeta rosso è sempre più ridotto, limitato ormai a
un paio d’ore dopo il tramonto del Sole. Eppure vale la pena proseguire l’osservazione di Marte,
protagonista di una spettacolare sequenza di allineamenti e congiunzioni con Saturno, la stella
Spica e la Luna (v. paragrafo “Congiunzioni”). Nel corso del mese Marte attraversa gran parte della
costellazione della Vergine.
Giove: con il passare delle settimane Giove anticipa sempre più la propria apparizione
sull’orizzonte orientale. A fine mese sorge poco dopo la mezzanotte e lo si può quindi osservare
per quasi tutta la seconda parte della notte, sempre più alto in cielo a Sud - Est. Il pianeta si trova
nella costellazione del Toro, non lontano dalla stella Aldebaran.
Saturno: per quanto riguarda l’osservabilità del pianeta con gli anelli si rimanda a quanto già
indicato per Marte. I due pianeti sono infatti molto vicini, fino alla congiunzione del 17 agosto (v.
anche paragrafo “Congiunzioni”). Queste sono ormai le ultime settimane utili per osservare il
pianeta per quest’anno. A fine mese Saturno sarà molto basso sull’orizzonte occidentale, ancora
nella Vergine, costellazione che lo ha ospitato tutto l’anno.
Urano: è osservabile per gran parte della notte. Prima della mezzanotte è ancora basso
sull’orizzonte ad Est, ma nelle ore che precedono l’alba raggiunge la massima altezza
sull’orizzonte, culminando a Sud. La
luminosità di Urano è al limite della
visibilità ad occhio nudo e per poterlo
osservare è consigliabile l’uso di un
telescopio. Il pianeta ha lasciato
temporaneamente
le
tradizionali
costellazioni della fascia zodiacale e
trascorrerà alcuni mesi nella costellazione
della Balena. Come per il caso di Venere,
per saperne di più si può consultare
l’approfondimento dedicato costellazioni
zodiacali.
Nettuno: il pianeta raggiunge le condizioni
migliori di osservabilità per l’anno in corso.
Il 24 agosto si trova infatti all’opposizione,
cioè rimane sopra l’orizzonte per l’intera
notte.
Nonostante
le
condizioni
particolarmente favorevoli, Nettuno si
avvicina
appena
alla
soglia
dell’osservabilità ad occhio nudo ma per poterlo individuare con certezza rimane indispensabile
l’utilizzo di un telescopio. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è
destinato a rimanere molto a lungo, fino all’anno 2022.
Fonte: http://divulgazione.uai.it/index.php/Archivio_Cielo_del_Mese
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Agosto 2012
Plutone: la IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi.
Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di
questa nuova categoria di membri del sistema solare.
Nel corso delle prime ore della notte Plutone culmina a Sud, raggiungendo la massima altezza sulla
volta celeste. Per tutta la prima parte della notte le condizioni per poterlo individuare sono ancora
ottimali. E’ tuttavia noto che per la sua luminosità estremamente bassa è indispensabile utilizzare
un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad osservarlo. Plutone si trova ancora nella parte
alta della costellazione del Sagittario, costellazione in cui è destinato a rimanere ancora ben 11
anni, fino al 2023.
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Luna - Giove - Pleiadi: nella notte tra il 10 e l’11 agosto, chi avrà l’occasione di fare le ore piccole,
magari nell’attesa dell’incremento di attività dello sciame di meteore delle Perseidi, potrà fare in
tempo a vedere il sorgere sull’orizzonte orientale della Luna poco oltre il Primo Quarto che
attraversa la costellazione del Toro. Poco sopra la Luna si notano le Pleiadi, mentre più in basso
brillano Giove e la stella Aldebaran.
Luna - Venere: nelle ore che precedono l’alba del giorno 14, nei pressi del limite tra le costellazioni
di Orione e dei Gemelli, si può osservare una falce di Luna calante in congiunzione con il luminoso
pianeta Venere.
Saturno – Marte – Spica: non si tratta di una congiunzione in senso stretto, una configurazione
che si riferisce ad astri che vengono a trovarsi sullo stesso meridiano celeste (e quindi con la
medesima Ascensione Retta). La sera del 14 agosto i pianeti non sono ancora in congiunzione (che
si verificherà il giorno 17) ma sono perfettamente allineati alla stella Spica, nella costellazione della
Vergine. I 3 astri sono molto bassi sul’orizzonte e tramontano presto. Per osservarli è quindi
necessario cercarli sull’orizzonte occidentale appena cala l’oscurità dopo il tramonto del Sole.
Saturno – Marte: dopo l’allineamento del 14, i due pianeti il giorno 17 agosto si trovano
effettivamente in congiunzione tra loro. Marte si è spostato in modo sensibile: adesso i 3 astri, i
due pianeti e la stella Spica, formano un triangolo, osservabile sempre più basso sull’orizzonte ad
Ovest.
Luna - Saturno: sono ormai gli ultimi giorni utili per osservare Saturno. Si può quindi cogliere
l’opportunità per osservare il pianeta in una delle ultime suggestive configurazioni serali per
quest’anno, il 21 agosto, poco dopo il tramonto del Sole. La falce di Luna crescente tramonta
seguita da Spica, Saturno e Marte disposti ai vertici di un triangolo equilatero.
Luna - Marte: anche il 22, appena dopo il tramonto del Sole, si può osservare una configurazione
interessante tra i 4 astri già protagonisti della sera del 21, solo che la Luna crescente avrà
“sorpassato” il triangolo formato da Spica, Marte e Saturno, che quindi tramonterà un po’ prima.
Tutti gli astri sono ancora concentrati nella costellazione della Vergine.
Fonte: http://divulgazione.uai.it/index.php/Archivio_Cielo_del_Mese
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In una notte senza Luna, attendiamo lo spengersi delle ultime luci del crepuscolo e volgiamo lo
sguardo verso Sud. Ci troviamo nel Sagittario, costellazione che occupa la zona della volta celeste
nella quale è situato il centro della nostra galassia, la Via Lattea.
Da quell'area si origina un fiume di stelle che si estende tutto intorno a noi e che possiamo seguire
alzando lo sguardo e andando in alto e verso sinistra, attraverso il Triangolo Estivo - ovvero le
costellazioni dell'Aquila, della Lira e del Cigno (v. Cielo di Luglio).
Se già ad occhio nudo possiamo apprezzare e intuire l'immensità del disco di stelle in cui siamo
immersi, con un binocolo il numero di astri visibili è incalcolabile, e innumerevoli sono le nebulose
e gli ammassi stellari che si possono scorgere. Con un telescopio possiamo poi trovare una vera
miniera di oggetti del cielo, splendidi soggetti per gli appassionati di astrofotografia.
Rimanendo lungo la fascia zodiacale, nelle
prime ore della sera c'è ancora tempo per
riconoscere le costellazioni della Bilancia
e dello Scorpione che si avviano al
tramonto verso occidente; a Sud - Est
troviamo invece il Capricorno e
l'Acquario, costellazioni relativamente
grandi ma prive di stelle brillanti e
difficilmente riconoscibili senza l'ausilio di
una carta del cielo.
A Nord-Ovest la brillante stella Arturo
contende a Vega il primato di astro più
luminoso: essa fa parte del Bootes,
dall'inconfondibile forma ad aquilone.
Alla sua sinistra, la piccola costellazione
della Corona Boreale.
Vega, che già sappiamo riconoscere come
uno dei vertici del Triangolo Estivo, insieme a Deneb e Altair, nelle prima parte della notte si trova
prossima allo Zenit, proprio sopra le nostre teste, e costituisce un buon punto di riferimento per
proseguire il riconoscimento delle altre costellazioni.
Partendo da Vega e spostandoci verso Ovest possiamo individuare la costellazione di Ercole; più in
basso, tra Vega e Antares (la stella più luminosa dello Scorpione) è situata l'ampia ma poco
appariscente costellazione dell'Ofiuco.
Ancora nei pressi del Triangolo Estivo, in particolare nelle notti non disturbate dalla luce della
Luna, possiamo cimentarci nel riconoscimento delle costellazioni minori, come la Freccia - tra il
Cigno e l'Aquila - o il Delfino, facilmente individuabile per la sua forma a rombo.
In direzione Nord, la Stella Polare è come sempre al centro della famiglia delle Costellazioni
Circumpolari. L'Orsa Maggiore e l'Orsa Minore sono accompagnate, procedendo in senso
antiorario, dal Dragone, da Cefeo e, con la caratteristica forma a "W", da Cassiopea. Infine a Est
vedremo sorgere il grande quadrilatero di Pegaso, seguito da Andromeda e Perseo, che
ritroveremo protagonisti dei cieli autunnali.
Ricordiamo che nel Perseo si trova il "radiante" dello sciame di meteore detto appunto delle
"Perseidi".
Fonte: http://divulgazione.uai.it/index.php/Archivio_Cielo_del_Mese
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(*) Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione
geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la
sfera celeste.
(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste;
geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.
La pagina UAI su Televideo RAI: per ulteriori approfondimenti su stelle e costellazioni visibili in
questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo RAI.
La nuova rubrica di informazione astronomica a cura di Paolo Colona è alla pagina 747 di
Televideo RAI.
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Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare la Struve 2404.
Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione
generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
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Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale
Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale
Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
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La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 1 contiene la tabella con le previsioni dei
transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-1 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo
di provincia.
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Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno
l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso,
seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento
tra le stelle per poi vederlo repentinamente
scomparire?
Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!
Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le
previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla
pagina: Come osservare gli Iridium Flares.
Fonte: http://divulgazione.uai.it/index.php/Archivio_Cielo_del_Mese
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Agosto 2012
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Quest’anno in agosto saranno favorevoli per osservare meteore grosso modo le notti centrali del
mese, poiché prive del disturbo lunare. Sarà soprattutto un anno abbastanza favorevole per
studiare le Perseidi, dato che sarà Luna Nuova il 17 agosto, ossia pochi giorni dopo la loro maggior
frequenza.
Agosto è ad ogni modo un mese ricco anche di altri sciami, per lo più concentrati lungo l’eclittica,
tra le costellazioni dell’Aquila e dell’Acquario. Queste correnti non mostrano gran quantità di stelle
cadenti, né massimi particolarmente accentuati, essendo formate da corpuscoli assai minuti che
impattano con la nostra atmosfera con bassa velocità e che si sono dispersi ormai quasi
completamente sotto l’influsso delle perturbazioni dei pianeti. Mostrano comunque frequenze
assai regolari.
Non di rado per lo più dalle stesse regioni eclitticali possono anche capitare spettacolari bolidi
brillanti, dovuti a meteoroidi più consistenti e compatti vaganti nelle stesse zone di spazio.
Purtroppo all’inizio del mese l’osservazione delle ben conosciute Alfa Capricornidi risulterà
penalizzata dal disturbo della Luna. Ad ogni modo, specie nella prima quindicina del mese, non è
escluso che di questo sciame si possa vedere qualche membro particolarmente brillante,
facilmente riconoscibile per la lenta velocità angolare e per la caratteristica esplosione finale
colorata.
Sempre nella prima decade del mese, i radianti della componente settentrionale delle Delta
Aquaridi (8/9 agosto) e delle Aquilidi (10/11 agosto) saranno sicuramente quelli da cui sarà più
facile rilevare una certa attività, specie nella prima parte della notte, quando la Luna sarà assente.
Per le Perseidi quest’anno si
prevede una normale apparizione
con valori che non dovrebbero
superare durante il massimo di
attività le 100 meteore/hr. Occorre
ricordare che il numero di 100
meteore/hr è un valore quasi
teorico, che in realtà risulta sempre
ben minore. Bisogna infatti tenere
presente che il radiante (cioè il
punto da cui sembrano provenire
le meteore) non è allo zenit, anzi,
nelle prime ore della notte è molto
basso sull’orizzonte, e che inoltre
nei luoghi da cui si osserva in
genere non si raggiunge la
magnitudine limite di +6,5, valore che si riferisce a cieli praticamente ottimali, trasparenti e molto
oscuri. In presenza di foschia o di inquinamento luminoso poi il numero delle meteore
effettivamente osservabili diventa del tutto esiguo e limitato solamente a quelle più luminose.
Normalmente se si attendono le ore centrali della notte, ossia quando il radiante nella
costellazione del Perseo (vicino alla stella Eta PER) è più alto in cielo, e si osserva da luoghi lontani
da sorgenti luminose e con un cielo a sufficienza limpido, si dovrebbero poter contare alcune
decine di meteore.
Fonte: http://divulgazione.uai.it/index.php/Archivio_Cielo_del_Mese
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Agosto 2012
Il massimo vero e proprio di attività dello sciame è previsto quest’anno nelle ore diurne del 12
agosto, quando ovviamente da noi non è possibile effettuare osservazioni, se non nel dominio
radio.
Dato che l’attività dello sciame è comunque piuttosto intensa anche nelle notti precedenti e
seguenti, sarà il caso di osservare perciò soprattutto nelle ore centrali delle notti tra l’11 e il 12 e
tra il 12 e 13 agosto. Un fattore positivo sarà l’assenza del disturbo lunare. La Luna sarà infatti
poco oltre la fase di ultimo quarto e il suo chiarore diventerà tangibile solamente nelle ore che
precedono l’alba.
In generale gli osservatori visuali dovranno tener presente che la classificazione a vista tenderà ad
associare buona parte delle meteore come membri delle correnti più conosciute. Per questo
motivo sarà il caso ad esempio di disegnare su mappe stellari a grande campo tutte le meteore che
non siano Perseidi.
L’ultima decina di agosto ci riserverà ancora una buona chance per osservare per l’intera notte
l’attività del radiante delle Kappa Cignidi (18/19 agosto): un radiante diffuso (oltre 15°), molto
complesso con molti centri sparsi tra il Cigno e il Dragone, che spesso produce meteore
particolarmente luminose.
In http://meteore.uai.it/ago2012.htm maggiori dettagli sulle meteore di agosto.
In http://meteore.uai.it/ informazioni su bolidi e meteore osservati e per segnalare avvistamenti.
In http://meteore.uai.it/tecniche_osservative.htm informazioni per collaborare e osservare con la
sezione di ricerca UAI.
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Altro mese nel quale non sono previste comete di rilievo.
L'attesa è per la 96/P Machholz che, allontanandosi prospetticamente dal Sole potrebbe, al post
perielio, riservare qualche soddisfazione. In agosto “percorrerà” ben 50 gradi in cielo, partendo
dalla porzione orientale del Leone. Chioma di Berenice, Vergine, Bovaro e ancora Vergine saranno
le successive costellazioni che visiterà. La sua luminosità è prevista in decisa diminuzione, tanto
che dalla decima magnitudine di inizio mese dovrebbe in poco tempo scendere fin sotto la
tredicesima, motivo per cui sarà meglio osservarla nella prima metà di agosto, quando potrebbe
(speriamo) essere più luminosa delle previsioni. Viste le zone interessate dal suo passaggio non
mancheranno gli incontri con alcune galassie dell’ammasso Coma-Virgo.
La C/2011 F1 Linear, osservabile comodamente appena fa buio, continuerà nella sua lenta
progressione luminosa che a fine agosto dovrebbe portarla a brillare di una modesta undicesima
magnitudine. Si muoverà per tutto il mese all’interno della costellazione del Bovaro, transitando a
fine agosto nei pressi della gigante rossa Arturo, l’astro più luminoso dell’emisfero boreale.
Per ultima la P/185 Petriew, visibile in discrete condizioni poco prima dell’alba, relativamente
bassa sull’orizzonte est, che non spiccherà di certo. A fine luglio è stata segnalata di undicesima
magnitudine, luminosità che dovrebbe mantenere anche in agosto. Dal Toro si sposterà nei
Gemelli, spostandosi di oltre trenta gradi. Il 13 e 14 agosto sfilerà un grado e mezzo a sud di M 35.
Il 15 sfiorerà la brillante Propus (Eta Geminorum) e il 17 la ancor più luminosa Mi Geminorum.
Fonte: http://divulgazione.uai.it/index.php/Archivio_Cielo_del_Mese
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Agosto 2012
La posizione della 96/P, per entrambe le mappe, è calcolata per le 22.30 ora legale. La cartina
riporta stelle fino alla magnitudine 11.
La posizione della C/2011 F1 Linear è calcolata per le 22.30 ora legale. La cartina riporta stelle fino
alla magnitudine 11.
La posizione della 185/P Petriew, per entrambe le mappe, è calcolata per le 4.00 ora legale. La
cartina riporta stelle fino alla magnitudine 10,5.
Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche
notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri
chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione
scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete uai.
Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:
http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html
Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it/ mail
[email protected]
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Il 21 Agosto 2012 [10] Hygiea di mag. 9.7 sarà in opposizione.
[11] PARTHENOPE IL 10-11 Agosto passerà molto vicino alla stupenda stella doppia PSI AQR di
mag. 4.2 e 4.3 .
[18] MELPOMENE nei giorni 11-13 Agosto passerà vicino alla stella Omicron SER di mag. 4.3 .
Effemeridi per il giorno 15 agosto 2012 ore 22:00 (ora legale)
asteroide
(10) Hygiea
A.R.
Dec.
Mag Distanza Inizio Migliore Fine Costellazione
22h03m45.5s -07°38'27" 9.8
2.1 UA 23:08 01:35 04:02
Acquario
(11) Partenope 23h12m37.5s -09°32'32" 9.4
1.2 UA 00:30 02:44 04:58
Acquario
(18) Melpomene 17h40m37.4s -13°15'19" 10.0 1.5 UA 21:09 21:50 22:54
Serpente
(51) Nemausa 22h53m02.6s -00°58'02" 10.9 1.5 UA 23:18 02:24 05:14
Pesci
(67) Asia
19h37m00.4s -10°19'46" 10.7 1.0 UA 21:13 23:08 01:17
Aquila
CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO
05 Settembre
[11] Parthenome
mag. 9.0
23 Settembre
[79] Eurynome
mag. 9.9
27 Settembre
[2] Pallas
mag. 8.3
08 Dicembre
[4] Vesta
mag. 6.4
17 Dicembre
[1] Ceres
mag. 6.7
02 Gennaio
[9] Metis
mag. 8.5
Fonte: http://divulgazione.uai.it/index.php/Archivio_Cielo_del_Mese
9
Agosto 2012
Ulteriori notizie utili, dati e curiosità su (10) Hygiea, (51) Nemausa, (67) Asia, (11) Parthenope ,
(18) Melpomene.
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I nominativi dei collaboratori sono indicati nella pagina "chi siamo"
FFoonnttii ddeellllee iim
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Confronto Urano-Nettuno
Capricorno
Rete dei satelliti Iridium
Radiante Perseidi
http://spiff.rit.edu/
www.astrogavi.it
http://www.polaris-as.dk
http://www.imo.net
Nota: le immagini sono state aggiunte in un secondo tempo e non fanno parte della stesura originale del
documento uai (se non espressamente indicato).
Fonte: http://divulgazione.uai.it/index.php/Archivio_Cielo_del_Mese
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