dipendenza dall’ancoraggio inibizione da contatto monostrato di cellule normali inibite da contatto mezzo di crescita per le colture cellulari pluristrato di cellule cancerose non inibite caratteristiche ereditabili delle cellule cancerose divisione illimitata invasione di territori riservati ad altri tipi cellulari Geni critici per il cancro sono geni i cui prodotti sono coinvolti nei meccanismi che controllano la crescita, la sopravvivenza ed il differenziamento cellulare proto-oncogene oncosoppressori oncogene (forma mutata) proteine che stimolano in modo eccessivo la proliferazione cellulare mancata produzione o malfunzionamento di proteine che inibiscono la proliferazione cellulare essi conferiscono un vantaggio proliferativo alla cellula tumorale proto-oncogeni oncogeni cellula diploide (2n): contiene due serie (o set) di cromosomi, uno di origine materna e l’altro di origine paterna. I cromosomi sono presenti in coppie ed i membri di ciascuna coppia sono detti omologhi negli organismi diploidi ogni gene è rappresentato da due alleli alleli sono le forme alternative di un gene Genotipo: è l’insieme dei geni di un individuo Fenotipo: è l’espressione rilevabile del genotipo (caratteristica morfologica o funzionale visibile) alleli sono le forme alternative di un gene (A, a) AA: omozigote aa: omozigote Aa: eterozigote A domina su a, per cui A è detto dominante, a è detto recessivo le mutazioni possono essere classificate in base all’effetto che hanno sulla funzione del gene mutazione “con guadagno di funzione” l’allele mutato dà luogo a proteine attive che prevalgono sul prodotto dell’allele selvatico (normale) le mutazioni possono essere classificate in base all’effetto che hanno sulla funzione del gene mutazione “con perdita di funzione” in genere l’eterozigote produce una proteina sufficiente per il normale funzionamento proto-oncogene oncogene l’allele mutato dà luogo a proteine attive che prevalgono sul prodotto dell’allele selvatico proto-oncogene oncogene proto-oncogene oncogene oncosoppressore codifica per una proteina che blocca la progressione del ciclo cellulare mutazioni negli oncosoppressori le mutazioni a perdita di funzione riducono o eliminano l’attività di un gene; in genere l’eterozigote produce una proteina sufficiente per il funzionamento normale p53 è detto “guardiano del genoma”, se attiva frena la progressione nel ciclo cellulare proteina Rb Rb se fosforilata è inattiva freno molecolare tra G1 ed S: la proteina Rb