IL TRIO DI PARMA PER BRAHMS, E NON SOLO La Società del Quartetto ospita al Comunale il Trio di Parma, con Enrico Bronzi al violoncello. Concerto in gran parte dedicato ai capolavori di Johannes Brahms con la partecipazione straordinaria di Guglielmo Pellarin, Primo corno dell'Orchestra di Santa Cecilia. Lunedì 21 novembre 2016 - Teatro Comunale Città di Vicenza, ore 20:45 - 107ª stagione concertistica della Società del Quartetto di Vicenza - stagione artistica 2016-2017 del Teatro Comunale Città di Vicenza --------------------------------------------------COMUNICATO STAMPA Lunedì 21 novembre è in programma al Teatro Comunale di Vicenza il terzo concerto della stagione 2016/17 realizzata dalla Società del Quartetto. Protagonista della serata di musica da camera è il Trio di Parma (Alberto Miodini al pianoforte, Ivan Rabaglia al violino ed Enrico Bronzi al violoncello), che torna a Vicenza questa volta in compagnia di Guglielmo Pellarin, Primo Corno della miglior formazione sinfonica italiana del momento: l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Il programma inizia con un breve brano del pianista e compositore contemporaneo piemontese Gianluca Cascioli (il Trio n. 2) che l'anno scorso vinse la seconda edizione del Concorso Nazionale di Composizione “Francesco Agnello” (giuria presieduta dal maestro Ennio Morricone) indetto dal CIDIM-Comitato Nazionale Italiano Musica. Il resto della serata è interamente dedicato a Johannes Brahms, del quale saranno eseguiti due capolavori tratti dalla sua non ampia ma felicissima esperienza nella scrittura per trio. Risale agli anni della gioventù il Trio in si maggiore, che segnò il primo passo del compositore amburghese nella musica da camera. Composto fra il 1853 ed il 1854, il brano fu eseguito per la prima volta in Europa nel dicembre del 1855 con l'amica Clara Schumann al pianoforte, nonostante la moglie del celebre compositore – già una star del pianoforte – avesse manifestato delle perplessità stilistiche su alcuni passaggi del brano. Memore dei preziosi consigli di Clara, Brahms revisionò questo lavoro 36 anni più tardi (ed in questa versione sarà eseguito anche dal Trio di Parma); il restyling corresse alcuni errori “giovanili” non togliendo però nulla alla freschezza e all'esuberanza che lo contraddistinguono. Nella seconda parte del concerto sarà eseguito il Trio in mi bemolle maggiore op. 40 che Brahms iniziò a comporre nel 1864 nella pace del soggiorno estivo di Baden-Baden. Si tratta di un pezzo quasi unico nell'ampia letteratura per trio in quanto al posto del violoncello Brahms qui inserisce – con straordinaria abilità stilistica – il corno, strumento che l'autore amava moltissimo ma che certo non possiede l'agilità e la facilità di fraseggio del violoncello. Fondato nel 1990 nella classe di musica da camera del Conservatorio “Arrigo Boito”, il Trio di Parma è – assieme al Quartetto di Cremona, che pure si esibirà al Comunale di Vicenza fra qualche settimana – la più affermata formazione da camera italiana stabile, a livello internazionale. Perfezionatisi sotto la guida del leggendario Trio di Trieste, Alberto Miodini, Ivan Rabaglia ed Enrico Bronzi si sono messi in luce negli anni Novanta vincendo una serie di competizioni internazionali (il Concorso Vittorio Gui di Firenze, il Concorso di Melbourne, il Concorso della ARD di Monaco ed il Concorso di Lione) che li hanno proiettati nel circuito delle più importanti sale da concerto del mondo. In campo discografico il Trio di Parma ha inciso le opere integrali di Brahms, Beethoven, Ravel e Šostakovič (miglior disco del 2008, secondo la rivista “Classic Voice”) e ha registrato per importanti stazioni radiofoniche europee. Ivan Rabaglia suona un Giovan Battista Guadagnini del 1744, mentre il violoncellista Enrico Bronzi suona un Vincenzo Panormo del 1775. L'ospite d'onore della serata, Guglielmo Pellarin, è Primo corno dell'Orchestra di Santa Cecilia, ma è spesso invitato ad esibirsi con altre importanti orchestre nazionali, dove è stato diretto da maestri come Pappano, Abbado, Gatti, Maazel, Masur, Inbal e Prêtre. Molto attivo anche nel repertorio cameristico, ambito nel quale collabora regolarmente con vari solisti ed ensemble, Pellarin coltiva da sempre una passione per gli studi scientifici: laureato in Matematica a Padova, sta ora frequentando il Corso di Laurea Magistrale in Matematica alla “Sapienza” di Roma. La 107ª stagione della Società del Quartetto è realizzata in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza. Il concerto ha inizio alle 20,45. Biglietti in vendita presso la sede della Società del Quartetto di Vicolo Cieco Retrone (0444 543729), la biglietteria del Teatro Comunale (0444 324442), le filiali della Banca Popolare di Vicenza e online (www.tcvi.it).