Bollettino della Società entomologica italiana

.
NOTE SULLE DORILINE
di
EMERY
C.
I.
La femmina del genere
André ha
descritto
sotto
il
nome
ima formica d'Algeria, differente da
pel
torace
ne
presso
senza
A en ictus.
Alaopone Abeillei
di
tutte le
dentato. L'autore
considerò
5
di Dorijlus
pigidio non im-
suture sul dorso, e pel
suo tipo come
il
una 5
Nelle ultime vacanze ho fatto una visita
al
sig.
André
e alla sua collezione di formiche, della quale m'interessava
conoscere alcuni
Mi
tipi, tra
cui quello della singolare dorilina.
colpì, nel vederla, anzitutto
lungo di tutto
il
resto dell'insetto, che le
ben diverso da quello
zampe
e le
caratteri,
l'addome molto grande, più
delle
operaie
antenne relativamente
con
le
antenne di 10
di
sottili
articoli,
dava un aspetto
Dorylus. Poi
eccezionali pel ge-
nere Dorylus^ mi fecero subito sospettare che
di
si
trattasse
una operaia e che potesse esgenere Aenictus di cui la femmina è tuttora
una femmina anziché
sere riferita al
le
e lunghe. Questi
di
ignota.
Ho
fatto del prezioso insetto
uno studio accurato, quanto
fosse possibile senza staccarlo dal cartoncino sul quale tro-
vava si ingommato,
produco.
e
ne
trassi esatte figure
che qui
ri-
—
capo
11
44
—
un poco allargato
allungato, quadrangolare,
è
d'innanzi, circa di
',4
più
lungo della massima larghezza
(André
erroneamente
scrive
quasi due volte lungo quanto
Le mandil^ole sono
è largo).
acuminate, senza denti;
strette,
il
brevissimo, non
clipeo
parato da
frontali
sutura.
Nelle antenne di
^*^
Le lamine
poco
sono
se-
marcate.
10 articoli,
scapo è clavato, fornito di
lunghi
forme
peli,
quanto
lunghi,
fili-
2 volte
con tutti
scapo,
lo
i
non più grossi
suoi articoli
che
funicolo
il
lungo circa
è
i
penultimi
più
lunghi che grossi, l'ultimo non
anzi
ingrossato,
assottigliato
all'estremità e lungo quanto
i
due precedenti presi insieme.
Nessuno vestigio
i'ìg. 1-
—
Aenictus Abcilleì
Q
veduto
André.
dal dorso; tipo della coli.
sui fianchi, la sutura
fra
Il
torace
d'occhi.
non mostra
sul
dorso alcun vestigio di suture;
mesotorace e metatorace
è
mar-
cata inferiormente; lo stigma dell'epinoto è molto grande.
Le zampe sono
base, le tibie
•
tarsi
11
delle
peziolo è poco
ziolare
non
marcato,
il
femori
due
paia
e
tibie
clavati, sottili alla
posteriori senza
speroni,
i
lunghi e gracili, tutti completi.
mente arcuati
è
gracili,
ma
più lungo
e gii angoli
che
largo, coi lati debol-
ritondati. Il
segmento
postjDe-
è staccato dal seguente per uno strozzamento
è
più lungo
lungo appena quanto
di
tutto
la
metà
di questo
che
l'addome. L'estremità posteriore
dell'addome è stata oggetto particolare della mia attenzione,
per quanto
la
condizione dell'esemplare ingommato ne
i)er-
—
mettesse
lo
studio.
vede, dietro
si
il
Quando
—
45
si
guarda
l'insetto
quale
non ho potuto
avrei
desiderato.
si
dorso,
pigidio che termina ritondato, sporgere
una punta conica che non appartiene
scura che
dal
segmento, e della
al
come
fare un'analisi cosi completa
Questa punta racchiude
vede per trasparenza
una porzione
che mi parve essere
e
Ai lati della punta sporgono due ciuffi di peli
Guardando l'oggetto di fianco col microscopio, ho
l'aculeo.
ri-
gidi.
vi-
che
sto
quei peli hanno
origine
l'addome, e a quanto pare
faccia ventrale del-
alla
dall'ipopigio.
sopra fa dunque sporgenza tra
il
La punta
di cui
pigidio e l'ipopigio; ap-
partiene quindi ai segmenti invaginati
dell'estremità
del-
l'addome.
CL
Fio;. 2.
b,
— Acnictu^ Aòeìllei P. a, capo, torace e parte dell' addome di fianco;
antenna maggiormente ingrandita; e, estremità dell'addome dal dorso;
d. di profilo.
Confrontando l'estremità delFaddome del nostro insetto
con quello della $ di
piccola eminenza
Ecitoìi, si
conica contenente l'aculeo e che sjDorge
dall'estremo addominale, tra
piatto e bilobato. Si
di
Eciton
$
e
vede anche in questa una
il
pigidio convesso e l'ipopigio
può considerare
quindi
anche
di
la
sporgenza conica
Alaopone
l'omologo dell'appendice anale della
$
Abeillei
di Dorylus^
come
quale
sarebbe se l'aculeo di questa non fosse ridotto e modificato
in quella guisa che
ho descritto in altro luogo.
—
Lo
40
—
addomiuale couferina dunque
studio deirestremo
la
mia prima impressione che l'insetto in esame sia una femmina feconda e non una operaia. L'assenza degli speroni
due ultime paia di zampe è un carattere eccezionale
alle
che, fra tutte
Doriline e Ponerine, non ho
le
riscontrato
fuorché nei generi Aenictiis e Onichomijrmex. Esso mi pare
un argomento decisivo per fare attribuire questa specie
al genere Aenictun. Confermano questa attribuzione le antenne di 10
con funicolo filiforme e sca^jo clavato
articoli,
fornito di lunghi
i)eli.
Pertanto V Alaopone AbeiUei differisce dalla 5 di Aen/chis
pel fatto che
segmento postpeziolare dell'addome non
il
molto più stretto
per uno strozzamento.
tra le
e la
$
genere Aenichis^
Ma
la stessa differenza si riscontra
come
^^ Ecifon, e in questo genere,
5
è
seguente e non è separato da esso
del
nel
postpeziolo dei (/ non è differenziato
il
dal gastro.
La forma
del
capo
e
Mariae Emerj^
V Aenictus
torace
il
senza suture ricordano
dell'Africa
australe.
specie minuta rassomiglia probabilmente la
A
questa
^ ancora sco-
nosciuta àelV Aenictus AbeiUei.
In quanto
sia altro che l'insetto
nome
non
di questa specie, è verosimile che
al cT
Tunisia descritto dall'André
di
col
di Ae. Rougieri.
entomologi
Agli
dell'Africa spetta
che
ora
esplorano
zona mediterranea
la
completare
di
la
conoscenza
della
specie.
La $
di Aenictus quale
Dio qui descritta
nei suoi caratteri j)rincipali
ma
di
lus e
un
tipo molto
anche di quelle
una femmina dichtadiiforme,
meno accentuato
di
di quelle dei
Eciton, in qualche
dia per struttura fra quelle di Eciton e
Essa conserva
sce
nella
tura dei
il
^
e del
modo
Dory-
interme-
di Acanihosticìnis.
^ mentre ne
postpeziolo. La
tipo del capo dalla
forma del peziolo
e figurata è
,
di Aenictus e particolarmente la loro
differi-
strut-
armatura
—
—
47
genitale relativamente semplice, che rassomiglia molto più
a
quella
Ponerine
delle
e delle Doriline
Cerapachyi che a quella dei Dorylus
ch'essa ad
una condizione
e
gruppo
del
dei
Ecìton accenna an-
d'indifferenza, per cui Aenictus
può considerarsi come filogeneticamente più
affine a
forme
primitive che non sieno gii altri due grandi generi delle
Doriline nel senso ristretto, Dorylus e Eciton.
IL
Nuove specie
di Aenictus.
Aenictus punctiveiitris n. sp.
(^
.
Bruno castagno, parte ventrale
bruno chiaro; lucido, coperto
però non cela
la scultura;
scapo, mandibole e
si
di
del
corpo
e
membri
pubescenza copiosa, che
capo, parte inferiore del torace,
zampe con
peli lunghi;
la
pubescenza
drizza ed è alquanto lanugginosa sugli ultimi segmenti
dell'addome.
Capo convesso
dietro, alquanto
di
il margine
una prominenza del
d'innanzi; gli occhi occupano tutto
ocelli
non sono
situati sopra
incavato
laterale; gii
vertice,
l'ocello laterale dista dall'occhio poco più del suo diametro.
Mandibole larghe
Scapo
alla
base, e
gradatamente
assottigliate.
foliaceo. fittamente peloso; articoli del funicolo tutti
non più larghi che lunghi. Torace alto
tura pubigera del mesonoto piuttosto
breve
faccia
basale, faccia
declive
e tozzo, punteggia-
forte;
epmoto con
alquanto concava nel
senso longitudinale. Peziolo largo, coi lati ritondati, forte-
mente impresso nel mezzo. Gastro con punteggiatura pubigera molto forte su tutta la superficie dei tergiti, salvo
la loro porzione articolare. Pigidio
Femori
piatti, foliacei, larghi
con impressione mediana.
fino
dalla
base e alquanto
— espia stn-tti all'apice;
non ingrossate. Ali con ptero-
tibie
stigma e venatura molto
f^curi.
Lungh. 6
'/?
mm,
Borneo, Pulo, Laut (Doherty).
Differisce dall'^e. latiscapus For. cui
per
avvicina molto,
si
femori distintamente ristretti verso l'apice,
i
stigma scuro e
punteggiatura dell'addome.
la
parte non articolare dei
tiscajjus, la
tergiti
ptero-
il
Nell'ale, /a-
addominali è
punteggiata molto meno fortemente e soltanto nei
cali;
il
api-
7i
basale è liscio e privo di pubescenza.
'/'^
Faccio seguire
le
descrizioni
mandatemi
dal Prof. Forel
due specie africane della sua collezione s'intendono pub-
di
;
blicate sotto
il
suo
nome
portano
e
la
sua firma.
Il
Forel
adopera una nomenclatura in parte differente dalla mia,
comprendendo nel metatorace quello che
e
designando complessivamente come
ziolo
-j- il
chiamo epinoto,
»
il
pe-
postpeziolo.
Aenictiis rixator
5. Long.
lèles,
io
« pédicule
Forel
1.9
étroites,
cus, luisantes,
n.
sp.
mm. Mandibules
armées de 3 dents,
faiblement
striées.
à bords
comme
prescjue paral-
chez Ae.
ceijloni-
Arétes frontales courtes,
soudées derrière. Téte rectangulaire, au moins aussi, large
derrière que
devant,
faiblement óchancrée derrière,
cinquième plus longue que
les
%
liarge.
postérieurs de la téte, épaissis sur leurs
Articles 3 à 6 du funicule plus larges
méso-métànotale formant une
d'
un
Scape atteignant à peine
/:<
apicaux.
que longs. Suture
impression transversale
di-
stincte, mais pas d'échancrure. Face basale du métanotum
convexe au milieu; face declive triangulaire, bordée d'une
aréte très-distincte. Noeuds
ges;
le
1."'
plus
long et
du pédicule plus longs que
un peu plus large que le
lar2,'^,
—
49
—
n'ayant dessous que tout en avant une dent très courte et
obliquement dirigée en avant. Très
pris le pédicule.
Métathorax
culés,
assez luisants. Points
losité
fine,
et
y com-
lisse et luisant,
còtés
du mésothorax
piligères épars,
réti-
distincts. Pi-
jaunàtre, plutót courte, assez espacóe, presque
partout oblique. D'un jaune
tliorax d'un
peine brunàt're; téte et
sale, à
jaune roussàtre ou d'un roux jaunàtre,
Natal. Récolté par M. R.
de
Très voisin
Wroughton.
ceylonicus, mais
par sa téte plus rectangulaire et
pédicule, ainsi
plus petit et différant
la
dent du
que par son funicule plus
1.*=''
noeud du
épais.
A. FOREL.
Aen ictus Wlariae Emery, var. nataiensis Forel
n.
var.
^ Long. 2 à 2.8 mm. Diffère de la description du tj'pe
par la téte et le thorax qui sont d'un jaune brunàtre et
.
mème
d'un brun roussàtre chez
ces derniers et les
ment
et
^
les
grands individus. Chez
niedia, le tliorax est
en outre large-
faiblement mais distinctement échancré
(à
peine
chez la ^ minima).
Bien distinct du précède at par
et
laires
dent du
face
la
1."''
declive
ses
mandibules triangu-
non bordée du métanotum. La
noeud du pédicule est obtuse, mais épaisse et
dirigée en bas, fort distincte.
La
pilosité est plus longue.
Natal; M. Haviland.
A. FOEEL.
III.
Aenictogiton fossiceps n. gen., n. sp.
Caratteri del genere
(/
:
Capo rettangolare con
gli angoli posteriori marcati,
bencliè ritondati; mandibole robuste, falciformi, acute. LaAìino
XXXIH.
.
A
—
50
—
mine Irontali rudimentali; una carena mediana raggiunge
il margiue
anteriore del capo che è largamente incavato;
clii^eo non diiferenziato. Antenne inserite presso la bocca,
Fig.
¥ig.
3.
—
i.
— Aenictogiton fossi-
ceps Q.
Aenicfogiton
a,
capo
:
b,
pe-
ziolo veduto dal dorso.
composte di
13 articoli; scapo breve e grosso, funicolo
debolmente ingrossato verso
liforme,
distinta, l'ultimo articolo
cupanti più che
relativamente
la
l'apice,
senza clava
rigonfiato. Occhi grandi, oc-
metà anteriore
grandissimi.
mezzo del margine
stretto,
non
fi-
Una
occipitale.
dei lati del capo. Ocelli
fossa
semicircolare
nel
Torace ovale, allungato
senza solchi convergenti sul mesonoto.
Zampe
e
corte
e robuste, femori clavati e scanalati di sotto per ricevere
la
tibia;
le
tibie delle
due paia posteriori con forte spe-
—
51
—
con
roue. Ali con due celle cubitali chiuse e
idale. Peziolo trapezoide,
con
indietro,
angoli
di sotto in avanti
acuti;
gastro. Questo è lungo quanto tutto
forcuta;
genitale lo stipite è largo
e
se
non sono
lacinia
disco-
depresso superiormente, allargato
posteriori
una sporgenza compressa. Postpeziolo non
mina subgenitale
cella
mancano
e
visibili
il
i
differenziato dal
resto del corpo. LaNeil'
cerei.
armatura
orlato di lunglii peli, volsella
senza preparazione.
E
incerto
genitali possano essere ritirati entro l'addome.
i
Caratteri delle specie
:
(^ Giallo ferruggineo, lucidissimo, segnato di punti pro-
fondi e sparsi; pubescenza nulla; da ciascun punto
un pelo lungo,
sottile,
curvato. Sul gastro,
i
sorge
peli sono corti
e molto inclinati, fuorché sul pigidio che ha peli lunghi e
folti.
Ali affumicate, con venature e stigma
Lungh, circa 8
bruno scuro.
mm.
Congo (acquistato da Staudinger
e
Bang
Haas): un solo
esemplare.
IV.
Specie e varietà nuove del genere
Eciton
c^
coecum Latr. var.
Un
da cui
Eciion
biloba n.
poco meno robusto del tipo e della var. Servillei
differisce d' altronde solo
per la forma del clipeo
profondamente incavato ad arco nel mezzo,
formare, innanzi
alla
in
modo da
inserzione di ciascuna antenna,
lobo sporgente ritondato. Nelle altre forme della specie,
clipeo è molto più debolmente incavato, benché
riguardo sia alquanto variabile. Lungh. 18
riore 15 V2-I6
coli.
André.
il
questo
mm. Ala
mm.
Ecuador: Paramba, 2 esemplari,
a
un
ante-
Se
confrontano molti
si
località si
vede che
la
—
52
^Z"
fieli'
^. coecum di diverse
forma del clipeo
un margine anteriore appena arcuato, come
esemplari
del
Texas
(Sayi)
per gradi insensibili
var. Jurinei, si passa
si
vede negli
individui della
alcuni
in
e
forme
a
hanno un incavo profondo, come alcuni della var.
La var. biloba è una forma estrema della specie.
Eclton nigrita n.
(^ Specie
molto
mandibole
che
Serviìlei.
.sp.
e
come
affine all'^^. coecum. Peli e scultura
in quella specie; ne differisce pel colore tutto
le
Da
incostante.
è
chiare,
il
Forma più
funicolo ferruggineo.
gracile che
con
piceo,
zampe appena un poco più
le
negli esemplari più
snelli della var. Servillei,
an-
e
che più gracile della stessa var.
Capo più
biloba.
piccolo, più
fondato di dietro che
nell'
ri-
E. coe-
cum, con gli occhi meno grandi,
Fig.
5.
—
/i
Eciton nigrita Q, capo.
per cui gli ocelli rimangono più
^
mente
e
largamente
corte e più robuste
molto
sporgenti,
mente
al
capo
nel
sinuato
che
.
_
distanti
nell'
da
Clipeo
debol-
mezzo. Mandibole
lamine
coecum,
E.
.
essi.
più
frontali
scapo delle antenne più lungo relativa-
ma non
assolutamente.
Torace
stretto
e
lungo, con linea media del mesonoto fortemente impressa.
Peziolo,
addome
e
forma dei
r^. coecum. Ali molto
venatura bruna. Lungh. 18
corte,
3
'/-,
Ala
ant. 14
(/
morosum F. Sm.,
Più grande
scuro, mandibole,
come
nel-
affumicate,
con
posteriori
mm. Largh.
'/.j-lO
del
torace
specie;
bruno
mm.
Guatemala: un esemplare;
Eciton
tarsi
fortemente
e
André.
sottosp. ursinum n.
robusto
zampe
eoli.
e
del
tipo
della
margini dei segmenti
rossicci;
—
torace poco lucido,
—
53
addome opaco, finamente pubescente
;
tutto r insetto è irto di peli sottili, rossicci, lunghi più di
due volte quanto sul tipo e nella var. payarum
ghezza dei peli del torace
del femore anteriore).
è
Capo
fatto
come nel
tipo,
sono notevolmente più piccoli, e perciò
occhi
quanto
terale dista dall' occhio quasi
ocello. Torace, largo e corto,
che nel tipo, in
modo
che,
(la
lun-
pressoché eguale alla larghezza
l'
diametro
il
ma
gli
ocello ladi
un
molto più gibboso d'innanzi
veduto di sopra, ricopre quasi
tutta la testa. Peziolo ritondato lateralmente, senza angoli
distinti. Ali
molto meno scure che nel
violacei; venatura
Brasile,
un
bruna anziché
picea.
tipo,
senza
riflessi
Lungh. 20 mm.
solo esemplare: coli. André.
Eciton Andrei n. sp.
<;/
Rosso ferruggineo chiaro, parte posteriore del capo
dorso del torace bruno scuro
piosa, più
;
e
lucido, con pubescenza co-
lunga e obliquamente staccata
sulle
zampe; capo,
davanti del torace, scutello, peziolo e
faccia
dome con
inferiore
dell'ad-
peli più lunghi.
Capo
trasversalmente ovale, occipite
quanto convesso, occhi ed
al-
ocelli
grandi, questi
egualmente
distanti
^
^
^
l' uno dall' altro e dagli occhi composti, distanza
denti;
Fig.
6.
—
minore del diametro di un
mandibole uniformemente
e
;^
Eciton Andrei Q, capo.
ocello. Clipeo senza
debolmente curvate, poco
più brevi del margine del clipeo. Lamine frontali fortemente
sporgenti, divergenti indietro, prolungate con largo cercine
quasi fino agli occhi. Torace mediocremente sporgente innanzi; scutello senza solco, epinoto quasi verticale. Peziolo
largo quanto
il
gastro, subrettangolare, depresso superior-
mente, con angoli smussati, specialmente gli anteriori. Seg-
menti del gastro separati l'uno dall'altro per strozzamenti
—
distinti; pigidio
villoso.
compresso
—
54
e fesso posteriormente, ipopigio
Lamina subgenitale profondamente
con piccolo dente mediano, nel fondo
come
neir£'.
Ifarrisi,
Walkeri;
V E.
quanto mezza
il
1.°
tibia,
meno
dell' incisura.
meno
corte e
articolo del tarso
quello
del
incisa ad arco,
medio lungo circa
posteriore
tarso
Zampe
gracili clie ne\-
circa
'fa
corrispondente. Ali grigiastre, con venatura e
della tibia
pterostigma nerastri; ricorrente inserita poco prima della
metà
della 2.^ cella cubitale; al di là della sua inserzione,
la costa cubitale è
Ala
ant.
11
debolmente
Messico, 4 esemplari,
Rassomiglia molto
la
isj^essita.
Lungli. 11
'/,
mm.
mm.
coli.
all'
forma delle mandibole
sul dorso del torace.
André.
E. Narrisi da cui differisce per
e
per l'assenza di lunghi peli
Forse sottospecie geografica di
esso.
Eciton latiscapum, n. sp.
cf Giallo bruno, vertice
bruno,
lucido;
dorso del torace breve ed aderente
;
pubescenza del
peli lunghi sul capo
e alla faccia ventrale del torace e dell'addome;
pia frangia di peli sotto
Fig.
7.
—
Eciton latiscapum Q.
i
u,
e,
meno lunghi
all'apice.
femori e
capo veduto d'innanzi;
antenna.
sul pigidio; le
Capo piccolo
temente incavata dagli
e
le tibie,
b.
una dop-
peli
capo
copiosi,
di profilo;
anche -hanno solo pochi peli
corto, con faccia occipitale for-
ocelli in dietro,
per adattarsi alla
—
—
oo
convessità del pronoto. Gli ocelli molto grandi
cosi
collocati
trovano
si
sopra una sporgenza trasversale del capo.
Clipeo inerme, con margine quasi diritto; lamine frontali
piegate ad angolo sotto l'ocello mediano, dal
sporgenti,
quale
si
dirigono divergendo verso gli ocelli laterali. Man-
dibole lunghe circa quanto
mente
ristrette
verso
fortemente alla base
l'
il
margine del
clipeo, gradata-
apice che è molto sottile, arcuate
debolmente nel mezzo.
Scapo delle antenne robusto, piatto e largo almeno quanto
della sua lunghezza, con angolo apicale laterale marcato;
'/a
e
all'apice,
funicolo grosso alla base e gradualmente assottigliato. To-
race molto gibboso
d'
innanzi, scutello con leggera impres-
sione all'apice e con rudimento di linea mediana, epinoto
verticale. Peziolo largo
quasi
quanto
superiormente, appena più largo di dietro
di V4 circa
depresso
gastro,
il
che
d' innanzi,
più largo che lungo, col margine laterale de-
bolmente sinuato
e gli angoli anteriori
con leggeri strozzamenti fra
Gastro
ritondati.
segmenti, quello dietro
i
il
segmento postpeziolare più marcato. Lamina subgenitale
con punta media in fondo
articolo del tarso
all'
incisura.
1.°
mezza
tibia, quello del tarso posteriore
tibia.
Ali trasparenti,
la costa cubitale è
Zampe
piuttosto
medio appena più lungo
corte,
di
più lungo di mezza
con venatura e pterostigma
fulvi,
notevolmente ispessita dopo F inserzione
della ricorrente che incontra
prima della metà della
Lungh. 12 mm. Ala
Rio Janeiro, un esemplare;
cubitale.
ant. 12
coli.
2.''
cella
% mm.
André.
Specie caratterizzata principalmente dalla forma del capo
e dal largo
scapo delle antenne.
Eciton Wheeleri, n. sp.
5 Rosso ferruggineo, torace più
scuro,
addome
jjiù chiaro.
Capo, postpeziolo e gastro lucidi; la maggior parte del
race e
il
peziolo opachi; irta di peli lunghissimi e
to-
sottili.
—
Capo poco
angoli
lungo che
})iii
posteriori
—
56
con
largo,
sporgenti
vato in fuori. Occhi ben distinti;
gandosi
zione
le
e
lamine frontali,
margine anteriore formano d'innanzi
al
gli
ripie-
all'inser-
antenna una sporgenza pellucida.
ciascuna
di
arcuati
lati
i
mo" di dente alquanto cur-
a
mandibole sono
L(^
mar-
strette, col
gine masticatorio obliquo, appena
Lo
distintamente dentellato.
po
raggiunge l'occhio,
più grossi che lunghi,
Fig.
pili
—
8.
a,
un
Eciton Wkeeleri^.
capo,
b,
antenna.
i
primi
sono poco
funicolo
articoli del
sca-
penultimi
i
po' più lunghi clie grOSSi. Il
<
capo e
i-
-t
con punti piligeri
j.-
•
liscio,
grossi e più numerosi lateralmente. Torace allungato,
con debole
impressione
a sella fra mesonoto ed epinoto;
questo è lungo circa quanto la metà del promesonoto. Pro-
noto con carena trasversa in avanti, epinoto posteriormente
ritondato. Tutto
sparsi,
piligeri
lati
i
del pronoto e
;
l'
epinoto e
le
il
pleure
sono
punti
dorso del me-
appena lucido
sonoto sono alquanto lucidi,
pronoto
con
torace è rugoso-reti colato,
il
però
opachi.
dorso
il
Il
del
peziolo è
poco più lungo che largo, inferiormente inerme, poco meno
opaco
ziolo,
dell'
epinoto
;
il
postpeziolo è poco più largo del pe-
più largo che lungo, debolmente lucido, distintamente
reticolato e con punti piligeri
e
dell'
epinoto. Il
meno
forti di quelli del peziolo
gastro è lucidissimo. Luiigh. 2
Pel colore, la scultura
per la forma del torace
e
si
i
lungliissimi
avvicina molto
rax, da cui differisce principalmente per
peli,
mm.
come pure
all'^".
la
',3-4
opacitho-
forma
degli
angoli del capo e pel peziolo molto più robusto.
Itaj's
County, Texas. Raccolta dal
Pi'of.
W. M.
Wheeler.