UNIVA 2014 Spettro delle demenze degenerative Demenze frontotemporali Le Demenze Frontotemporali (DFT) sono disordini complessi, eterogenei sul piano etiologico, neuropatologico e genetico, con diversa espressione fenotipica. Fronto-Temporal Dementia Criteria Lund and Manchester, 1994 Esordio insidioso-progressione lenta Assenza di insight Variazioni di Personalità Appiattimento emotivo Precoce perdita di consapevolezza personale e sociale Disinibizione Comportamento Stereotipo Disturbi di memoria Riduzione della iniziativa verbale assenza di linguaggio Incontinenza precoce Irritabilità Bulimia, Iperoralità Conservazione dell’orientamento spaziale Ecolalia - Palilalia Entità cliniche Malattia di Pick Demenza Frontotemporale- variante comportamentale Afasia primaria progressiva Demenza Semantica Sindrome Cortico-Basale Paralisi sopranucleare progressiva DFT-Malattia del Motoneurone Neuropatologia della DFT Atrofia corticale frontale e temporale anteriore, bilateralmente. Degenerazione dello striato. (Snowden, 2002; Taniguchi, 2004) Epidemiologia •Prevalenza 27/100.00 •Incidenza 11/100.000 •10-15% delle demenze degenerative •Elevato tasso di familiarità (> 40%) neuroimaging neuroimaging Genetica della FTD •La genetica della DFT è complessa •Più del 40% dei pazienti ha una storia familiare di malattia. Cromosoma 17q21 Gene MAPT Gene PGRN Approssimativamente il 15-20% delle DFT familiari deriva da una mutazione nel gene MAPT Circa il 25-30% delle forme familiari di FTD è associato a mutazioni del gene PGRN Il gene codifica per la proteina associata ai microtubuli (tau) Il gene codifica per la proteina progranulina, ad espressione ubiquitaria e probabilmente coinvolta nei processi di differenziazione neuronale (Bronner, (Poorkay, 1998; Spillantini, 1998). 2007; Le Ber, 2007) Era il 2001… Segni clinici presenti nel primo anno 12 Pazienti 10 11 10 9 8 8 8 6 4 2 0 Indifferenza Incapacita Perdita Perdita emotiva di giudizio cons.personale cons.sociale Disinibizione Segni clinici presenti nel secondo anno 11 10 8 10 10 8 6 4 2 0 Stereotipie e Incapacità di perseverazioni astrazione Deficit attenzione Rid. iniziativa verbale Dati Neuropsicologici Riduzione della fluenza verbale Esordio Compromissione funzioni esecutive Memoria, orientamento e funzioni visuospaziali integre Deficit di memoria Due anni dopo Aprassia costruttiva Deficit di calcolo Disorientamento spaziale Fino a quattro anni Orientamento conservato in ambienti noti Fase avanzata Deficit cognitivo plurisettoriale Mutacismo ...6 anni dopo Caratteristiche dei pazienti B-family pazienti Età di esordio, media+DS; Età di esordio, range;y Donne, % N=23 64.9+13.0 35-87 67 c.1145insA Mean onset 65.1+17.1 (35-87) phenocopies Neurology, 2007, 69, 140-147 onset - symptoms 100 100 89 89 90 GRN affected 80 78 75 70 67 60 56 50 50 50 44 44 40 33 30 33 25 22 25 25 25 22 22 20 11 11 10 di st ur ba tim nc e es di so rie sp nt at at ia io ld n is or ie nt at io n in co nt in en ce co lla ps -fa lls so m no le nc e 0 0 y ag ita tio n 0 0 fp la nn in g rn 0 m em or ic it o un co nc e de f ap at hy ili ty di si nh ib iti al on te ra hy tio p er n or of al so i ty ci al be ha vi ou r en t ra ct ib di st of ju dg m of in si gh t lo ss 0 0 ot io na l 0 em 0 0 lo ss onset - neurological signs 120 100 GRN affected 100 phenocopies 80 % % phenocopies 75 60 56 44 44 40 33 25 22 20 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 reducted verbal output mutism dysartria echolalia primitive reflexes extrapyramidal signs pyramidal signs stereotypies manifest stage - symptoms 100 100 100 100 100 90 88 80 88 75 100 100 100 88 75 phenocopies 88 75 75 75 GRN affected 100 100 75 75 75 70 63 63 63 60 % 50 50 50 50 50 40 30 25 25 25 20 10 0 0 ss lo of t gh si in ss lo m dg ju f o t en s di ib ct tra ty ili s di on iti ib h in hy i ty al or r pe n tio ra tl e a r ou vi ha e lb ia oc s of hy at ap e g n n n lls ce in nc er fa tio ti o en le snn a ta ta nc n o i a p b n n o t l n c n ur lla m ri e rie fp un st co co so so so to in di al di di ci n y i l r f e io o ia de ot at tim em sp em m es nc manifest stage - neurological signs 100 100 n tio ita g a 100 100 GRN affected phenocopies 90 80 75 70 63 63 63 60 50 % 50 38 40 30 50 38 25 25 25 20 10 0 0 0 reducted verbal output mutism dysartria echolalia primitive reflexes extrapyramidal signs pyramidal signs stereotypies Esiste un’altra mutazione non nota che causa FTD nella nostra popolazione fondatrice ? 702 individuals >50 yrs Door to door FTD survey Mean age71.9+11.2 67; 10% 39; 6% 87; 12% 509; 72% Popolazione studiata Rifiutano Deceduti fuori sede Questionnaire for demographic and social data (WHO-QOL) Anamnestic record compiled by family phisician MMSE, ADL, IADL, verbal fluency (phonological and for categories) Biochemistry; DNA analyses Risultati epidemiologici Il 5.9% dei soggetti esaminati era affetto da demenza La forma più frequente di demenza era FTD (60%), seguita da AD (10%) e da VAD (6.7%) e altre forme di decadimento mentale (23,3%) Mutazioni PGRN Mutazioni di PGRN Tipo di mutazione c.1145insA Frameshift con prematura formazione di codone di stop 12 pazienti A266P 3 pazienti Missense Meccanismo patogenetico Analisi RNA Dosaggio proteina nel plasma Quantità di RNA del soggetto mutato <50% rispetto al controllo Drastica diminuzione dei livelli di proteina Non noto. Ipotizzato come Quantità di RNA del post-trascrizionale o post- soggetto mutato = traduzionale con alterazione controllo a livello di secrezione della (RNA mutato non degradato) proteina mutata Parziale diminuzione dei livelli di proteina Perdita di funzione/aploinsufficienza per degradazione dell’RNA mutato (meccanismo nonsense mediated decay) (RNA mutato degradato) (Baker et al 2006; Cruts et al 2006) (Shankaran et al., 2008) C126W 2 pazienti Missense con Alterazione dei ponti dicoinvolgimento solfuro fra cisteine e di cisteina conseguente mancato taglio da parte delle elastasi. GRN difettose e ridotta stimolazione accrescimento neuritico corticale (Wang et al 2009) /// /// Progranulina plasmatica Una elevata prevalenza di FTD nella nostra popolazione può essere attribuita al suo specifico background genetico.