Disturbi d’ansia Vanessa De Leonardis L’ANSIA è una reazione istintiva di difesa, un allarme proprio dell’istinto di conservazione, che anticipa un potenziale pericolo. STIMOLI ESTERNI processi COGNITIVI STIMOLI INTERNI ANSIA AUMENTO dell’AROUSAL ( INTENSITA’ dell’ATTIVAZIONE COMPORTAMENTALE dell’organismo ) MIGLIORAMENTO delle PERFORMANCE AROUSAL Moruzzi 1949 CORTECCIA CEREBRALE + TALAMO STIMOLI + sostanza RETICOLARE ASCENDENTE CONTROLLO NEURALE DELL’AROUSAL AZIONE ECCITATORIA SEROTONINA ( nuclei del RAFE ) NORADRENALINA ( LOCUS COERULEUS ) ACETILCOLINA ( neuroni colinergici del proencefalo basale ) ISTAMINA ( nucleo TUBEROMAMMILLARE dell’IPOTALAMO ) CONTROLLO NEURALE DELL’AROUSAL AZIONE INIBITORIA GABA ( neuroni GABAergici del proencefalo basale ) STRUMENTO = ansia FISIOLOGICA ANSIA LIMITE = ansia PATOLOGICA CIRCUITI DELL’ANSIA Da un punto di vista anatomico l’ANSIA coinvolge circuiti neurali con base nell’AMIGDALA ( Bed nucleus of STRIA TERMINALIS ). L’AMIGDALA intreccia fondamentali connessioni reciproche con: • IPPOCAMPO REGISTRAZIONE del“significato emotivo” degli stimoli e SVILUPPO di MEMORIE EMOTIVE • CORTECCIA ORBITOFRONTALE MEDIALE e LATERALE RAPPRESENTAZIONE EMOTIVA dello STIMOLO CONTROLLO della risposta ANSIOSA CORTECCIA CEREBRALE + TALAMO AMIGDALA IPPOCAMPO RISPOSTA ANSIOSA FISIOLOGICA STIMOLO + sostanza RETICOLARE ASCENDENTE Iper-arousal RAPPRESENTAZIONE EMOTIVA dello STIMOLO CONTROLLO della risposta ANSIOSA CORTECCIA CEREBRALE + (FOBIA SPECIFICA) TALAMO AMIGDALA IPPOCAMPO RISPOSTA ANSIOSA PATOLOGICA STIMOLO + sostanza RETICOLARE ASCENDENTE Davis e Whalen 2001 SINTOMATOLOGIA dell’ANSIA AMIGDALA + Nucleo PARAVENTRICOLARE dell’IPOTALAMO CRH (RF) + ADENOIPOFISI + IPOTALAMO laterale + Sistema nervoso SIMPATICO + MIDOLLARE del SURRENE ACTH TREMORE muscolare, TACHICARDIA e DIMINUZIONE della RESISTENZA CUTANEA ADRENALINA CORTISOLO + CORTICALE del SURRENE AUMENTO della gettata cardiaca, pressione sanguigna e glicemia Davis e Whalen 2001 SINTOMATOLOGIA dell’ANSIA Nucleo PARABRACHIALE ( DISPNEA ) Nucleo RETICOLARE PONTINO CAUDALE ( AUMENTO della RISPOSTA agli stimoli di soprassalto ) AMIGDALA Nervo TRIGEMINO e FACCIALE ( ESPRESSIONE facciale di PAURA ) Sistema nervoso PARASIMPATICO ( nelle BLOOD INJURY PHOBIAS ) Disturbi d’ANSIA DISTURBO D’ANSIA GENERALIZZATO DISTURBO DI PANICO senza AGORAFOBIA DISTURBO D’ANSIA dovuto a CAUSA NOTA DISTURBO DI PANICO con AGORAFOBIA DISTURBO D’ANSIA indotto da SOSTANZE FOBIA SPECIFICA FOBIA SOCIALE DISTURBO OSSESSIVOCOMPULSIVO DISTURBO post-traumatico da STRESS DISTURBO acuto da STRESS AGORAFOBIA? DISTURBO D’ANSIA non altrimenti specificato DIAGNOSTIC and STATISTICAL MANUAL of MENTAL DISORDERS (DSM) IV Disturbo d’ANSIA generalizzato • Il soggetto manifesta ansia persistente ad andamento cronico per almeno 6 mesi, a riguardo di circostanze ordinarie della vita. • Il soggetto è incapace di controllare la sua esagerata e soprattutto immotivata preoccupazione ed è in continuo stato d’allarme e di ipervigilanza. • L’ansia e la preoccupazione sono associate con almeno tre dei seguenti sintomi: Ø IRREQUIETEZZA Ø IRRITABILITA’ Ø FACILE AFFATICABILITA’ Ø DIFFICOLTA’ DI CONCENTRAZIONE o VUOTI DI MEMORIA Ø TENSIONE MUSCOLARE ØALTERAZIONI DEL SONNO • Il disturbo non è dovuto agli effetti fisiologici diretti di una sostanza o di una condizione medica generale. Disturbi di PANICO • Il soggetto manifesta attacchi di panico inaspettati ricorrenti. • Dopo almeno uno degli attacchi il soggetto mostra, per circa un mese, i seguenti sintomi: Ø ANSIA ANTICIPATORIA Ø SIGNIFICATIVA ALTERAZIONE del COMPORTAMENTO correlata agli attacchi. • Assenza/Presenza di AGORAFOBIA • Gli attacchi di panico non sono giustificati da un altro disturbo d’ansia. • Gli attacchi di panico non sono dovuti agli effetti fisiologici diretti di una sostanza o di una condizione medica generale. ATTACCO di PANICO = periodo preciso di paura o disagio, durante il quale almeno 4 dei seguenti sintomi si sviluppano rapidamente nel giro di 10 minuti: Ø TACHICARDIA Ø BRIVIDI O VAMPATE DI CALORE Ø TREMORI Ø DISPNEA Ø NAUSEA Ø VERTIGINI Ø DEREALIZZAZIONE o DEPERSONALIZZAZIONE Ø PAURA di PERDERE il CONTROLLO e delle CONSEGUENZE Ø PARESTESIE AGORAFOBIA = ansia relativa al trovarsi in luoghi o situazioni dai quali sarebbe difficile o imbarazzante allontanarsi o nei quali potrebbe non essere disponibile aiuto nel caso di un attacco di panico o di sintomi tipo panico. Fobia specifica • Il soggetto manifesta paura marcata e persistente, eccessiva o irragionevole, provocata dalla presenza o dall’attesa di un oggetto o situazione specifici. • Il soggetto adulto riconosce che la paura è eccessiva o irragionevole. • L’esposizione allo stimolo fobico provoca nel soggetto una risposta ansiosa immediata, simile ad un attacco di panico. • Il soggetto evita o sopporta lo stimolo fobico con estremo disagio. • La risposta allo stimolo fobico non è giustificata da un altro disturbo d’ansia. FOBIA SPECIFICA ANIMALI AMBIENTE NATURALE SANGUE-INIEZIONI-FERITE SITUAZIONI Fobia sociale • Il soggetto manifesta paura marcata e persistente di una o più situazioni sociali o prestazionali nelle quali è esposto al possibile giudizio degli altri. • Il soggetto adulto riconosce che la paura è eccessiva o irragionevole. • L’esposizione alla situazione temuta provoca nel soggetto una risposta ansiosa, simile ad un attacco di panico, nonché il timore di agire (o di mostrare sintomi di ansia) in modo imbarazzante o denigrante. • Il soggetto evita o sopporta le situazioni sociali temute con estremo disagio. • L’alterazione non è giustificata da un altro disturbo d’ansia. • Il disturbo non è dovuto agli effetti fisiologici diretti di una sostanza o di una condizione medica generale. Disturbo OSSESSIVO – COMPULSIVO • Il soggetto è assalito da pensieri, impulsi o immagini ricorrenti e persistenti che causano ansia o disagio marcato (OSSESSIONI). • Il soggetto tenta di ignorare o di sopprimere le ossessioni con altri pensieri o con comportamenti ripetitivi (COMPULSIONI). • Il soggetto adulto riconosce che le ossessioni e le compulsioni sono eccessive o irragionevoli. • Il disturbo non è dovuto agli effetti fisiologici diretti di una sostanza o di una condizione medica generale. Disturbo post – traumatico da STRESS • Il soggetto è stato esposto ad un evento traumatico. • Il soggetto rivive l’evento traumatico persistentemente. • Il soggetto evita costantemente gli stimoli associati con il trauma vissuto. • Il soggetto manifesta almeno due dei seguenti sintomi: Ø ALTERAZIONI DEL SONNO Ø IRRITABILITA’ Ø DIFFICOLTA’ DI CONCENTRAZIONE Ø IPERVIGILANZA Ø ESAGERATE RISPOSTE DI ALLARME • La durata del del disturbo è superiore a un mese. farmaci ANTIDEPRESSIVI TERAPIA dell’ANSIA BENZODIAZEPINE principi ATTIVI naturali Farmaci ANTIDEPRESSIVI efficaci nei DISTURBI d’ANSIA • TRICICLICI ( IMIPRAMINA, CLOMIPRAMINA, etc. ) : INIBITORI della RICAPTAZIONE della SEROTONINA e della NORADRENALINA • IMAO ( FENELZINA, etc. ) : INIBITORI delle MONOAMINO-OSSIDASI • SSRI ( FLUVOXAMINA, FLUOXETINA, SERTRALINA, etc. ) : INIBITORI SELETTIVI della RICAPTAZIONE della SEROTONINA I farmaci ANTIDEPRESSIVI efficaci nei DISTURBI d’ANSIA agiscono potenziando l’attività del sistema SEROTONERGICO, nonché inducendo una maggiore disponibilità sinaptica di SEROTONINA. Il sistema SEROTONERGICO esercita una funzione generale di controllo e di modulazione sui sistemi NORADRENERGICO e DOPAMINERCICO. L’iperattività del sistema NORADRENERGICO, conseguente ad una disfunzione del nucleo MEDIANO del RAFE, induce una condizione d’ANSIA. BENZODIAZEPINE ( POTENZIAMENTO della TRASMISSIONE GABAERGICA ) neurone GABAergico neurone EFFETTORE Le BENZODIAZEPINE, potenziando la trasmissione GABAergica, amplificano indirettamente l’effetto INIBITORIO generale che il GABA esercita sulla liberazione dei neurotrasmettitori ECCITATORI a livello del sistema nervoso CENTRALE ( ansiolitici “SINTOMATICI” ). BDZ DIVERSITA’ dell’EFFICACIA dei farmaci ANTIDEPRESSIVI e delle BENZODIAZEPINE tra fasi ACUTE e CRONICHE dei DISTURBI d’ANSIA EFFICACIA TERAPEUTICA AD BDZ TEMPO ACUZIE CRONICITA’ DIVERSITA’ dell’EFFICACIA dei farmaci ANTIDEPRESSIVI e delle BENZODIAZEPINE nei vari DISTURBI d’ANSIA • DISTURBO di PANICO + AD BDZ • DISTURBO POST-TRAUMATICO da STRESS • DISTURBO d’ANSIA GENERALIZZATO _ • FOBIA SOCIALE • AGORAFOBIA • FOBIA SPECIFICA _ • DISTURBO ACUTO da STRESS • DISTURBO d’ANSIA indotto da SOSTANZE + • DISTURBO d’ANSIA dovuto a causa nota Principi ATTIVI naturali efficaci nei DISTURBI d’ANSIA • JUJUBOSIDI ( Ziziphus jujuba ) : INIBIZIONE del sistema MONOAMINERGICO • MAGNOLOLO e ONOCHIOLO ( Magnolia officinalis ) : POTENZIAMENTO della TRASMISSIONE GABAergica • L-5-IDROSSITRIPTOFANO ( Griffonia simplicifolia ) : PRECURSORE della SEROTONINA Noi siamo autodeterminati dal significato che diamo alle nostre esperienze, e probabilmente vi è sempre un qualche errore nel prendere alcune particolari esperienze come base per la propria vita futura. I significati non sono determinati dalle situazioni, bensì noi determiniamo noi stessi tramite i significati che diamo alle situazioni. Alfred Adler BIBLIOGRAFIA essenziale • PRINCIPI DI FISIOLOGIA ( C. CASELLA e V. TAGLIETTI ) • DIAGNOSTIC AND STATISTICAL MANUAL OF MENTAL DISORDERS IV • TERAPIA DEL DISTURBO DI PANICO ( P. PANCHERI ) IMMAGINI relative ai DISTURBI d’ANSIA • Roy Lichtenstein