11/05/2012 SECONDA UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRUGIA CORSO DI MICROBIOLOGIA CLINICA CRITERI PER LA LETTURA DELL’ANTIBIOGRAMMA E LA SCELTA DEL CHEMIOTERAPICO ANTIBATTERICO IN TERAPIA INFEZIONE Implica : Contaminazione, Colonizzazione Moltiplicazione, Invasione o Persistenza dell’agente patogeno sulla superficie o nell’organismo dell’ospite scaricato da www.sunhope.it 1 11/05/2012 La scelta del chemioterapico da utilizzare in caso di infezione batterica costituisce uno dei compiti più difficili e impegnativi per un medico. Mai essere superficiali, la perfetta conoscenza delle caratteristiche dei chemoterapici antimicrobici e la capacità di effettuare una corretta diagnosi UNA DIAGNOSI GENERICA DI UN PROBABILE PROCESSO INFETTIVO BATTERICO IN ATTO DOVRA’ BASARSI SU : CRITERI ANAMNESTICI CRITERI EPIDEMIOLOGICI CRITERI CLINICI CRITERI LABORATORISTICI ( quando possibili) possibili scaricato da www.sunhope.it 2 11/05/2012 UNA VOLTA EFFETTUATA UNA DIAGNOSI GENERICA DI INFEZIONE BATTERICA SEGUE LA DIAGNOSI CLINICA PRESUNTIVA Con LA VALUTAZIONE DELLA LOCALIZZAZIONE O SEDE DI INFEZIONE LA CONFERMA LABORATORISTICA DELLA DIAGNOSI PRESUNTIVA CON L’ISOLAMENTO, QUANDO POSSIBILE, DELL’AGENTE EZIOLOGICO TERAPIA ANTIBIOTICA RAZIONALE TERAPIA ANTIBIOTICA RAZIONALE MIRATA scelta sulla base della conoscenza della sensibilità in vitro dell’agente patogeno agli Antibiotici scaricato da www.sunhope.it RAGIONATA scelta in base ad un ragionamento logico e sulla conoscenza dei dati epidemiologici 3 11/05/2012 PARAMETRI PER UNA CORRETTA TERAPIA ANTIBIOTICA MIRATA Conoscenza Agente patogeno (tramite isolamento da cultura) Valutazione sensibilità in vitro (antibiogramma) Ospite condizioni generali (età, patologie associate, gravità dell’infezione, fattori di rischio, stato del sistema immunitario etc.) Distretto interessato Scelta dell’Antibiotico: (Spettro d’Attività, Meccanismo d’Azione, Farmacocinetica e Farmacodinamica) Prerequisiti DELLA TERAPIA MIRATA Essere raccolto sterilmente, evitando ogni contaminazione esogena ed endogena, il microbiota residente di alcuni distretti corporei può inquinare il materiale al momento della sua emissione o durante il prelievo. La raccolta deve avvenire prima dell’inizio della terapia antibiotica; gli antibiotici interferiscono con la crescita microbica e influenzano l’esito dei test di laboratorio, Essere significativo dal punto di vista microbiologico Seminato in un terreno di trasporto adatto anche ai ceppi più esigenti Trasferito celermente in laboratorio scaricato da www.sunhope.it 4 11/05/2012 Prerequisiti DELLA TERAPIA MIRATA Significatività dei risultati batteriologici sulla base del campione prelevato Sede normalmente sterile: Sangue Liquor Liquido pleurico Materiali da paracentesi Materiali da puntura di linfonodo Liquido articolare etc. Prerequisiti DELLA TERAPIA MIRATA Significatività dei risultati batteriologici sulla base del campione prelevato SEDI e liquidi biologici NORMALMENTE NON STERILI Occhi,Naso,Faringe, Uretra, Vagina,Ano •ESPETTORATO •URINE •FECI TAMPONI VARI (t. faringeo, t. nasale, t.vaginale o cervicale,t. uretrale ,t. rettale,t. ferita etc) scaricato da www.sunhope.it 5 11/05/2012 Prerequisiti DELLA TERAPIA MIRATA Isolare l’agente eziologico in coltura pura, identificarlo con i test biochimici per permettere la classificazione in Genere e Specie L’identificazione dei germi isolati dai campioni biologici, riveste importanza clinica ed epidemiologica ed è una tappa fondamentale per allestire I TEST DI SENSIBILITÀ AGLI ANTIBIOTICI 11 Prerequisiti DELLA TERAPIA MIRATA Tecnica per la valutazione della sensibilità dei germi agli antibiotici Che cosa si intende per antibiogramma ? L’antibiogramma è un metodo di valutazione in vitro dell’interazione tra il microrganismo isolato e gli antibiotici più appropriati per il trattamento in vivo. 12 scaricato da www.sunhope.it 6 11/05/2012 La realizzazione tecnica dell’antibiogramma deve rispondere a criteri perfettamente standardizzati e periodicamente aggiornati, aggiornati, in base alla : *Sede Sede dell’infezione, *Germe Responsabile, *Antibiotici Adatti, *Risultato Clinico ((guarigone guarigone)) punto di riferimento in Italia è stato il CLSI Clinical Laboratory Standards Institute (USA) 13 Attualmente , in EUROPA, i break points (valori soglia) per le diverse combinazioni microrganismo-antibiotico sono fissati da EUCAST….. 14 scaricato da www.sunhope.it 7 11/05/2012 EUCAST é l’unico Standard ufficialmente riconosciuto dalla European Medicines Agency (EMA), l’Istituzione che autorizza l’immissione dei farmaci in tutti i Paesi dell’Unione Europea. Dal 2009 l ‘European Committee On Antimicrobial Susceptibility Testing o EUCAST ha pubblicato le nuove linee guida valide per l’ EUROPA . 15 Microbiologi e Medici devono aggiornarsi e prepararsi ad adottare le nuove Linee Guida EUCAST che per la Campania si prevede partiranno dal 31/12/2011, 31/12/2011, E a partecipare attivamente agli Studi Epidemiologici per la Campania è in corso il PROGETTO AR-ISS, NELL’AMBITO DEL SISTEMA REGIONALE di SORVEGLIANZA DELLE ANTIBIOTICO - RESISTENZE per ogni patologia viene valutata la frequenza di isolamento degli agenti patogeni da cui possiamo estrapolare: le resistenze batteriche locali. 16 scaricato da www.sunhope.it 8 11/05/2012 EUCAST standardizza I METODI DI ANTIBIOGRAMMA I BREAKPOINTS CLINICI, I CUT-OFFS EPIDEMIOLOGICI I BREAK POINT NON SPECIE CORRELATI 17 I METODI DI ANTIBIOGRAMMA scaricato da www.sunhope.it 9 11/05/2012 La conoscenza delle tecniche per valutare la sensibilità in vitro dei microorganismi agli antibiotici aiuta nella comprensione del risultato e quindi nella scelta più opportuna dell'antibiotico. dell'antibiotico TECNICHE PER VALUTARE LA SENSIBILITÀ IN VITRO DEI MICROORGANISMI LA METODICA QUALITATIVA prevede la valutazione, su terreno agarizzato, dei diametri degli aloni di inibizione che circondano il punto di deposizione di dischetti antibiotati; Metodi di diffusione su piastra (S,R,I) scaricato da www.sunhope.it 10 11/05/2012 LA METODICA QUANTITATIVA permette di ottenere, per le varie molecole testate, la Minima Concentrazione Inibente (MIC), intesa come la più bassa concentrazione del farmaco in grado di inibire la crescita in vitro del microrganismo saggiato. Metodi di diluizioni progressive (MIC ed MCB) E – Test ( MIC per diffusione ) 21 LA METODICA QUALITATIVA : METODO DELLA DIFFUSIONE IN AGAR La superficie della piastra di agar è inoculata con una quantità standardizzata del microrganismo da saggiare. I dischetti di carta che contengono un’appropriata quantità di agente antimicrobico , sono appoggiati sulla superficie della piastra. La sostanza diffonde nel terreno e realizza un gradiente di concentrazione con valori maggiori in prossimità del disco e che si riducono allontanandosi dallo stesso. Al termine dell’incubazione (18(18- 20 h) a 35 C° si forma un’area di inibizione di crescita ed i diametri di questa area sono interpretati nell’ambito delle categorie di sensibilità. Questo metodo è valido per microrganismi aerobi a rapida crescita. scaricato da www.sunhope.it 11 11/05/2012 Metodica qualitativa Si Legge con un calibro sulla zona dove è visibile la completa inibizione 23 LETTURA DELL’ANTIBIOGRAMMA MISURA DELL’ALONE DI INIBIZIONE CON UN CALIBRO La lettura dell’alone di inibizione della crescita è in mm 24 scaricato da www.sunhope.it 12 11/05/2012 LA METODICA QUANTITATIVA METODICA E TEST (EPSILOMETER) Metodo QUANTITATIVO per la determinazione dei valori della MIC in una sottile striscia di plastica inerte e non porosa vengono riportati su una faccia una scala di lettura graduata espressa in µg/ml e un codice a 2 lettere che specifica il tipo di antibiotico. Sull’altra parte della striscia è immobilizzato l’antibiotico essiccato e stabilizzato 60mm 5mm 25 Lettura della MIC Il valore della MIC è dato dal punto di intersezione tra l’ellisse di crescita e la striscia lungo un intervallo di 15 diluizioni a fattore 1,5 26 scaricato da www.sunhope.it 13 11/05/2012 Metodo delle diluizioni progressive Nei metodi di diluizione un inoculo standard del microrganismo da saggiare è esposto a diverse concentrazioni dell’antimicrobico (convenzionalmente ad una serie di diluizioni a raddoppio riferite a 1mg/L). 1mg/L). Al termine dell’incubazione si verifica la presenza o l’assenza di sviluppo microbico e la MIC del composto è definita come la più bassa concentrazione che inibisce una crescita visibile. scaricato da www.sunhope.it 14 11/05/2012 METODICA QUANTITATIVA Metodo delle diluizioni progressive Definizione di MIC e MCB L’attività batteriostatica o battericida di un antibiotico in vitro viene espresso dalle M.I.C. e dalle M.B.C. - M.I.C. (minimal inibitory concentration) , minima concentrazione inibente , è la minima concentrazione di antibiotico in grado di impedire lo sviluppo dei microrganismi - M.B.C. (minimal bactericidal concentration) minima concentrazione battericida , è la minima concentrazione di antibiotico in grado di portare a morte le cellule batteriche. In ogni caso, i risultati ottenuti devono essere tradotti in categorie di sensibilità o di resistenza scaricato da www.sunhope.it 15 11/05/2012 Sensibile (S) il livello di attività dell’antibiotico nei confronti del microrganismo è associato ad una elevata probabilità di successo terapeutico Intermedio (I) il livello di attività dell’antibiotico nei confronti del microrganismo è associato ad un effetto terapeutico incerto Resistente (R) il livello di attività dell’antibiotico nei confronti del microrganismo è associato ad una elevata probabilità di fallimento terapeutico 31 BREAKPOINT scaricato da www.sunhope.it 16 11/05/2012 BREAKPOINTS • CUT-OFFS EPIDEMIOLOGICI • BREAKPOINTS CLINICI 33 Il valore di MIC MIC, al di sotto del quale un germe viene definito sensibile a un dato antibiotico viene definito break point di MIC. MIC. MIC ≤ S 34 scaricato da www.sunhope.it 17 11/05/2012 CUTUT-OFF EPIDEMIOLOGICO : ceppi selvaggi CUTUT-OFF EPIDEMIOLOGICO : ceppi selvaggi SELVAGGI Vengono definiti quei ceppi batterici che sono naturali, non hanno acquisito nessun meccanismo di resistenza nei confronti delle classi di antibiotici a cui sono sensibili. nei confronti dei ceppi selvaggi la MIC di un antibiotico corrisponde ad una curva gaussiana in cui il valore di MIC più alto viene definito “cutcut-off epidemiologico”; tale valore corrisponde solitamente al valore del primo breakpoint ma, per alcune combinazioni microrganismo-antibiotico, può essere anche diverso 36 scaricato da www.sunhope.it 18 11/05/2012 VALORE del cut-off Epidemiologico I break point epidemiologici o ECOFFS di un batterio restano inalterati nel tempo (fanno parte del corredo genetico di un microrganismo) non sono soggetti a cambiamenti Né dovuti al tipo di isolamento (umano o animale o ambientale) né alla collocazione geografica 37 Il cut off epidemiologico può corrispondere al valore del primo breakpoint clinico 38 scaricato da www.sunhope.it 19 11/05/2012 Il cut off epidemiologico può essere inferiore al valore del primo breakpoint clinico 39 Quando il cut off epidemiologico è maggiore del valore del primo breakpoint vuol dire che il microrganismo è intrinsecamente resistente all’antibiotico , cioè quel germe non rientra nello spettro d’azione dell’antibiotico come si evince dall’istogramma 40 scaricato da www.sunhope.it 20 11/05/2012 Cut Cut--off epidemiologici o ECOFF, ECOFF i valori che vanno oltre ECOFF ci indicano precocemente se c’è lo sviluppo di una resistenza, devono essere usati come la misura più sensibile dello sviluppo di una resistenza 41 BREAKPOINTS Clinici scaricato da www.sunhope.it 21 11/05/2012 I BREAKPOINTS Clinici sono fissati in funzione di un complesso insieme di parametri: MICROBIOLOGICI distribuzione delle MIC o degli aloni di inibizione dei ceppi selvaggi (wild(wild- type), type cioè privi di meccanismi di resistenza acquisiti,( spettro antibatterico teorico = a spettro antibatterico reale), rispetto ai microrganismi della stessa specie che hanno acquisito meccanismi di resistenza (no wildwild- type) type) FARMACOLOGICI utilizzazione del chemioterapico in base ai parametri di Farmacocinetica e Farmacodinamica (PK/PD) a partire anche dalla MIC CLINICI studi di efficacia clinica METODOLOGICI saggi riproducibili in laboratorio, Ma spesso non è possibile ottenere questi obiettivi in modo ideale 43 Vista la complessità di parametri da considerare per standardizzare i BREAK POINT CLINICI Si comprende bene che questi ultimi DEVONO ESSERE PERIODICAMENTE RIVALUTATI E AGGIORNATI 44 scaricato da www.sunhope.it 22 11/05/2012 BREAKPOINT CLINICI, CLINICI per poter prevedere un esito migliore Sensibile (S) o peggiore Resistente (R) del trattamento di una data infezione con un dato antibiotico, devono essere presi in considerazione ogni volta ci si accinge a intraprendere una terapia antibiotica clinical breakpoints 45 I Valori dei Breakpoints EUCAST sono diversi da CLSI da noi utilizzati in passato 1. Interpretazioni più restrittive per alcune combinazioni antibiotico/microrganismo 2. Eliminazione dall’antibiogramma di alcune molecole in quanto ritenute non efficaci 3. Modifica nelle modalità di valutazione della sensibilità agli antibiotici beta-lattamici 46 scaricato da www.sunhope.it 23 11/05/2012 1. Interpretazioni più restrittive per alcune combinazioni antibiotico/microrganismo L’adozione del sistema di interpretazione degli antibiogrammi secondo EUCAST comporterà in molti casi un abbassamento dei breakpoint clinici precedentemente in uso e di conseguenza per alcune combinazioni microrganismo--antibiotico si otterrà microrganismo un’interpretazione dell’antibiogramma più “restrittiva”. 47 Principali combinazioni microrganismo-antibiotico per le quali è prevista un’interpretazione più “restrittiva” Quindi alcuni isolati che, con le attuali modalità interpretative, vengono refertati come Sensibili, con i nuovi criteri risulteranno Intermedi o Resistenti. Resistenti In particolare per Amikacina e Piperacillina-Tazobactam / Pseudomonas aeruginosa è prevista la riduzione più consistente, stimata in una perdita di sensibilità dell’ordine del 1010-15%. 48 scaricato da www.sunhope.it 24 11/05/2012 Differenza tra EUCAST e CLSI EUCAST : R < mm oppure R > CMI CLSI : R ≤ mm oppure R ≥ CMI il modo di scrittura è differente e i valori intermedi CMI non appaiono. EUCAST presenta i valori CMI sensibili come “uguale più piccolo di” ≤ e i valori CMI resistenti come“ maggiore di” > 49 2. Eliminazione dall’antibiogramma di alcune molecole in quanto ritenute non efficaci Le nuove indicazioni EUCAST, inoltre, prevedono di non considerare, poichè ritenute non efficaci in ambito clinico, alcune molecole attualmente refertate negli antibiogrammi di routine, come ad esempio la cefazolina per le Enterobacteriaeceae e le cefalosporine per Acinetobacter spp.. 50 scaricato da www.sunhope.it 25 11/05/2012 Principali combinazioni microrganismo-antibiotico per le quali non è più consigliato il saggio di sensibilità MICRORGANISMO ANTIBIOTICO Enterobacteriaceae Cefazolina Enterobacteriaceae Tetraciclina Acinetobacter spp Penicilline e Cefalosporine Enterococchi Fluorochinoloni 51 Molecole refertate e molecole equivalenti Non essendo possibile testare tutti gli antibiotici utilizzabili, di norma vengono previste nei diversi profili dell’antibiogramma le molecole effettivamente indispensabili, oppure quelle “di riferimento”, la cui valutazione può essere predittiva dell’attività di altre molecole non testate (es. l’attività della meticillina nei confronti di uno Stafilococco è predittiva del comportamento delle penicilline associate ad inibitore, delle cefalosporine e dei carbapenemi) 52 scaricato da www.sunhope.it 26 11/05/2012 3. Modifica della valutazione della sensibilità agli antibiotici beta--lattamici verso gli Enterobatteri. beta Secondo i criteri EUCAST l’interpretazione deve basarsi unicamente sul valore di MIC in relazione al breakpoint, senza possibilità di correzioni legate al riscontro della presenza di specifici meccanismi di resistenza. “ Applicando questi criteri, una frazione di ENTEROBATTERI produttori di beta-lattamasi a spettro esteso (ESBL) verranno refertati come sensibili ad una cefalosporina di III o IV generazione.” Secondo il Comitato di Studio per gli Antibiotici (CoSA) di AMCLI In caso di positività del test, l’interpretazione categorica della sensibilità alle cefalosporine a spettro esteso non sarà modificata ma si raccomanda di segnalare nel referto, mediante apposita nota esplicativa, la presenza del meccanismo di resistenza e le possibili implicazioni cliniche ed epidemiologiche 53 Esempio di nota esplicativa da aggiungere al referto microbiologico in caso di Enterobatteri produttori di ESBL “Ceppo produttore di beta-lattamasi a spettro esteso (ESBL); ad eccezione dei carbapenemi, la terapia con beta-lattamici (incluse cefalosporine a spettro esteso, aztreonam e combinazioni con inibitori) potrebbe risultare scarsamente efficace o inefficace anche se in vitro il ceppo appare sensibile a questi farmaci. Nel caso in cui si intendano utilizzare tali farmaci si raccomanda preventiva consulenza con un esperto di terapia antibiotica. I ceppi produttori di ESBL possono causare epidemie intraospedaliere; si raccomanda l’adozione di procedure di infection control per limitarne la diffusione. 54 scaricato da www.sunhope.it 27 11/05/2012 Esempio di nota esplicativa da aggiungere al referto microbiologico in caso di Enterobatteri con ridotta sensibilità ai carbapenemi “Ceppo con ridotta sensibilità ai carbapenemi, potenzialmente produttore di carbapenemasi; la terapia con carbapenemi potrebbe avere efficacia ridotta anche se in vitro il ceppo appare sensibile a questi farmaci. Nel caso in cui si intendano utilizzare tali farmaci si raccomanda preventiva consulenza con un esperto di terapia antibiotica.” 55 Valori di breakpoint per la definizione della sensibilità riferiti alle principali combinazioni microrganismo-antibiotico secondo EUCAST (v 1.1. 2010-4-27) Enterobacteriaceae (E. coli, Klebsiella, Proteus, Enterobacter, Serratia, ...) 56 scaricato da www.sunhope.it 28 11/05/2012 Pseudomonas spp 57 Enterococcus spp 58 scaricato da www.sunhope.it 29 11/05/2012 Staphylococcus spp. 59 Streptococcus pneumoniae 60 scaricato da www.sunhope.it 30 11/05/2012 SCELTA DEL CHEMIOTERAPICO SULLA BASE DELL’ANTIBIOGRAMMA La lettura e l’interpretazione dei risultati forniti dall’antibiogramma sono eseguiti dal microbiologo che ci indica quali farmaci non impiegare AL MEDICO SPETTA LA SCELTA DELL’ANTIBIOTICO DA USARE Il valore di CMI ha significato solo se correlato : allapossiamo famacodistribuzione non in termininell’organismo assoluti giudicare migliore il farmaco con CMI più bassa alla classe di appartenenza alla tossicità scaricato da www.sunhope.it 31 11/05/2012 “Fino a quale MIC si può considerare sensibile un batterio ad un dato antibiotico?” Il rapporto WHO (World Health Organisation Organisation)) indica che i breakpoint dipendono dalla relazione fra MIC in vitro / concentrazione di antibiotico nei fluidi corporei in prossimità dei focolai di infezione in vivo. Breakpoints non correlati alle specie batteriche ? scaricato da www.sunhope.it 32 11/05/2012 Breakpoints non correlati alle specie I parametri di Farmacocinetica e Farmacodinamica PK/PD di un antibiotico vengono utilizzati per definire una terapia antimicrobica efficace, ciò rappresenta un passo avanti significativo nell’adeguatezza della terapia. Vengono Usati per ottimizzare i breakpoint clinici Rappresentano una guida nel predire l’efficacia di una terapia antibiotica in assenza di uno specifico break-point clinico 65 scaricato da www.sunhope.it 33 11/05/2012 SIGNIFICATO DI QUESTI PARAMETRI VARIA IN FUNZIONE DEL MECCANISMO DELL’AZIONE ANTIMICROBICA Antibiotici tempo dipendenti Condizionati dal T>MIC ( molecole in genere attive sulla parete batterica) la cui battericidia è tempo dipendente Antibiotici concentrazione dipendenti dalla AUC/MIC (oppure Cmax/MIC) per quelle che, inibendo la sintesi proteica e nucleica, esplicano un effetto battericida dipendente dalla concentrazione; SUDDIVISIONE DEGLI ANTIBIOTICI IN BASE AL TIPO DI ATTIVITÀ. scaricato da www.sunhope.it 34 11/05/2012 antibiotici di Tipo I il regime terapeutico deve ottimizzare e massimizzare le concentrazioni, poiché più le concentrazioni sono alte più rapida ed estesa è la loro attività antimicrobica la situazione migliore è di avere un valore di Cmax Cmax/MIC /MIC almeno di 8 8--10. Per i fluorochinoloni ed i Gram negativi, la situazione migliore si ha con un rapporto AUC0-24/MIC di circa 125; per i Gram positivi tale rapporto dovrebbe essere 40. Gli antibiotici di Tipo II il regime terapeutico deve ottimizzare e massimizzare la durata di esposizione del patogeno al farmaco. Il parametro che meglio correla con l’efficaciaterapeutica è il %T > MIC. Per i betalattamici e l’eritromicina la situazione migliore si ha quando le concentrazioni del farmaco rimangono maggiori del valore di MIC per almeno il 70% del tempo tra due somministrazioni. scaricato da www.sunhope.it 35 11/05/2012 Gli antibiotici di Tipo III mostrano caratteristiche ibride tra il Tipo I ed il Tipo II: sono farmaci tempo-dipendenti e con effetti persistenti da moderati a prolungati. Il regime terapeutico deve ottimizzare e massimizzare la quantità di farmaco somministrato. Il parametro che meglio correla con l’efficacia terapeutica è il rapporto AUC0-24/MIC. Per la vancomicina è necessario che tale rapporto sia almeno125 (alcuni lavori riportano valori di 400 o più per infezioni negli ustionati). Dai parametri microbiologici Ai parametri farmacologici. Si tratta di passare dal vitro al vivo, da una interazione che avviene in un sistema semplice (antibiogramma) a una interazione che avviene in un sistema complesso (organismo infetto), in cui fattori coinvolti sono numerosi. 72 scaricato da www.sunhope.it 36 11/05/2012 fattori coinvolti: fattori legati all’ospite fattori legati al microrganismo fattori legati al farmaco pertanto è bene ricordare che la correlazione in vitro in vivo non è assoluta Considerando questi fattori si è rilevato che la correlazione “in vitro in vivo“ Corrisponde circa al 90–95 % in caso di risultato“R” 75–80 % in caso di risultato“S” scaricato da www.sunhope.it 37 11/05/2012 Test di sensibilità: scelta della terapia La scelta dei farmaci fra quelli indicati come “S” dovrebbe quindi essere operata dal clinico seguendo principalmente le seguenti caratteristiche concentrazione nel sito di infezione specie microbica caratteristiche dell’ospite molecole ( nuove o vecchie ) caratteristiche di farmacodinamica/farmacocinetica possibile sviluppo di R tossicità costi scaricato da www.sunhope.it 38 11/05/2012 microrganismi MDR Associazioni antibiotiche RAZIONALE Ampliamento dello spettro antibatterico per effetto di sommazione: infezioni miste gram+/gram-, aerobi/anaerobi o piogeni comuni/intracellulari Sinergismo di potenziamento Ritardo nella comparsa di ceppi resistenti, specie nelle terapie di lunga durata: anti-TB, antiH.pylori scaricato da www.sunhope.it 39 11/05/2012 Associazioni Antibiotiche Svantaggi Rischio di tossicità (aminoglicoside + cefalotina) Possibilità di antagonismo (penicillina + tetraciclina, penicillina + cotrimossazolo) Aumento dei costi? Emergenza di resistenze? ASSOCIAZIONE DI ANTIBIOTICI Situazioni cliniche in cui è utile l'uso di associazioni : Episodi febbrili in pazienti neutropenici Shock infettivo Infezioni gravi neonatali Infezioni polimicrobiche Pneumopatie comunitarie gravi Infezioni nosocomiali gravi scaricato da www.sunhope.it 40 11/05/2012 Situazioni cliniche in cui è dimostrato l'interesse della sinergia Endocarditi da Streptococco, Enterococcus faecalis e faecium Endocarditi da Staphylococcus aureus o epidermidis Meningiti da Listeria Infezioni gravi da Streptococco gruppo B Infezioni da Psudomonas aeruginosa Infezioni gravi nel neutropenico Infezioni da Staphylococcus aureus o epidermidis meticillino resistenti scaricato da www.sunhope.it 41 11/05/2012 1. Sinergia legata a modificazioni della parete batterica Betalattamine + Aminosidi Glicopeptidi + Aminosidi 2. Sinergia legata ad un doppio blocco di una catena metabolica Trimetoprim + Sulfametossazzolo Trimetoprim + Rifampicina 3. Sinergia con antibiotici attivi sulla sintesi proteica Tetracicline + Macrolidi 4. Sinergia di associazioni fra betalattamine Betalattamine + inibitori della betalattamasi 5. Altre associazioni sinergiche Fosfomicina + Betalattamine Fosfomicina + Fluorchinoloni Betalattamine + Fluorchinoloni Esempi di Associazioni antibiotiche ß-lattamina + aminoglicoside ß-lattamina + antianaerobio ß-lattamina + aminoglicoside + antianaerobio ß-lattamina + aminoglicoside + glicopeptide Rifampicina + colistina Rifampicina + colistina + carbapenemico o cefasp. Anti-Pseudomonas scaricato da www.sunhope.it 42 11/05/2012 Associazioni abitualmente antagoniste 1. Cloramfenicolo + Penicillina G o Ampicillina 2. Tetracicline + Penicillina o Ampicillina 3. Cloramfenicolo o Tetracicline + Aminoglicosidi 4. Imipenem ₊ Cefalosporine 3a gen 5. Cefoxitina + Cefalosporine 3a gen 6. Rifampicina + Chinoloni 7. Cloramfenicolo + Chinoloni In alcune situazioni cliniche (meningiti da Streptococcus pneumoniae, endocarditi) l’antagonismo fra battericidi e batteriostatici è stato dimostrato. Da rilevare però che ampicillina e cloramfenicolo nella meningite da Haemophilus influenzae costituiscono ancor oggi, almeno inizialmente,una valida terapia. INEFFICACIA DELLA TERAPIA MIRATA Insufficiente penetrazione (e diffusione) Successiva diffusione del processo infettivo in sedi meno permeabili (es. dal sangue al liquor) Presenza nei focolai infettivi di condizioni sfavorevoli (pH, anaerobiosi,etc) Impiego di un farmaco batteriostatico e non battericida Immunodeficienza Comparsa o prevalenza di ceppi batterici resistenti. scaricato da www.sunhope.it 43 11/05/2012 Provvedimenti in caso di inefficacia di terapia mirata Introduzione locale del farmaco (se possibile) Drenaggio della sede di infezione Impiego di un farmaco diverso o di una associazione di farmaci guidata dall’esecuzione di un nuovo antibiogramma SITUAZIONI CHE NON CONSENTONO L’ATTUAZIONE DELLA TERAPIA MIRATA E FAVORISCONO L’UTILIZZO DELLA TERAPIA RAGIONATA Diagnosi clinica che condiziona la terapia (es.scarlattina Diagnosi batteriologica o sierologica rende inutile l’antibiogramma (brucellosi,rickettsiosi,B.pertussis etc) Prove colturali negative (pregressa somministrazione di antibiotici) Difficoltà tecniche nel prelievo (neonati) Gravi condizioni del paziente (necessità di pronta terapia antibiotica) scaricato da www.sunhope.it 44 11/05/2012 SITUAZIONI CHE NON CONSENTONO L’ATTUAZIONE DELLA TERAPIA MIRATA E FAVORISCONO L’UTILIZZO DELLA TERAPIA RAGIONATA Ospite immunocompromesso Parametri per una corretta terapia antibiotica ragionata Ospite • condizioni generali (età, patologie associate, gravità dell’infezione, fattori di rischio, stato del sistema immunitario etc.) • distretto interessato Agente patogeno probabile • dati epidemiologici locali (probabile agente). • prevalenza di antibiotico-resistenza (dati epidemiologici). Antibiotici: (Spettro d’Attività, Meccanismo d’Azione, Farmacocinetica e Farmacodinamica) scaricato da www.sunhope.it 45 11/05/2012 Agente patogeno probabile/ospite Prima di impostare una terapia antimicrobica empirica, è indispensabile fare alcune considerazioni epidemiologiche : 1)il medico deve restringere il campo dei patogeni potenzialmente responsabili dell’infezione che si accinge a trattare; 2) una infezione è il risultato di una interazione tra un microorganismo e un ospite suscettibile; 3) normalmente il microorganismo è acquisito dall’esterno, mentre in rari casi un microorganismo presente nell’ospite può virulentarsi e dare infezione Agente patogeno probabile/ospite Nel primo caso spesso si tratta di un ospite immunocompetente e l’infezione è legata alla patogenicità del germe. Nel secondo caso si tratta di un ospite immunocompromesso e l’infezione è dovuta prevalentemente alla caduta delle difese organiche. Informazioni epidemiologiche molto importanti possono essere ottenute da un attento esame anamnestico del paziente. scaricato da www.sunhope.it 46 11/05/2012 Agente patogeno probabile/ospite Nelle infezioni acquisite in comunità, le suddette informazioni epidemiologiche vanno incrociate con: l’età, il sesso, le condizioni di vita, i contatti personali, il lavoro, i contatti con animali, le abitudini sessuali le abitudini alimentari Agente patogeno probabile/ospite Nelle infezioni acquisite in ospedale, le informazioni sull’acquisizione vanno incrociate con: le malattie di base del paziente, i precedenti trattamenti antibiotici, i concomitanti trattamenti che possono interferire con gli antibiotici o con il sistema immunitario, le infezioni presenti in altri soggetti in ospedale, la flora batterica tipica del reparto e del personale Per la sua estrema variabilità l’infezione ospedaliera è spesso di arduo trattamento empirico, mentre quelle extraospedaliere sono sicuramente più trattabili. scaricato da www.sunhope.it 47 11/05/2012 Agente patogeno probabile/ospite Da ciò si evince che la diagnosi di malattia infettiva e la conseguente terapia non dovrebbero essere fatte solo sulla base di segni aspecifici di malattia. È ragionevole attendere che si evidenzino segni clinici più chiari o documentazioni specifiche a supporto della diagnosi e quindi impostare un trattamento il più appropriato possibile ANTIBIOTICI Spettro antibatterico teorico e reale La conoscenza dello spettro antibatterico, teorico e reale, e della resistenza acquisita dai vari patogeni è essenziale per poter effettuare una scelta chemioterapica sicura. Lo spettro antibatterico teorico è quello che risulta dalle prove di sensibilità in vitro del farmaco verso tutti i germi contro i quali viene testato durante la sua caratterizzazione. 96 scaricato da www.sunhope.it 48 11/05/2012 Spettro antibatterico teorico e reale Lo spettro antibatterico reale è quello che tiene conto della reale attività del farmaco in vivo e quindi della sua diffusione tessutale. Della resistenza batterica acquisita in quel particolare reparto ospedaliero o in quella regione (per esempio, in molte zone della Spagna e della Francia vi sono streptococchi resistenti a penicillina o a eritromicina, non presenti in Italia) 97 Dalle regole teoriche alle possibilità pratiche Nell'eseguire correttamente una terapia empirico-razionale o ragionata, il medico costruisce una specie di "puzzle"; compone cioè il mosaico dei vari elementi del processo clinico diagnosticoterapeutico. Ognuno di questi elementi deve essere tale da concorrere a completare il mosaico. L’esito della terapia dipende dal grado di copertura che ogni tessera del mosaico è in grado di dare. 98 scaricato da www.sunhope.it 49 11/05/2012 CONCLUSIONE CRITERI GENERALI PER LA SCELTA DI UN ANTIBIOTICO: Attività in vitro Farmacocinetica Risultati clinico-terapeutici Tollerabilità ed effetti collaterali Rapporto costo beneficio "In nessun caso l' antibiogramma può essere il solo criterio di scelta di un farmaco antimicrobico ma la ricerca di una intelligente applicazione del risultato può fare molto per stimolare l'acume del clinico" Petersdorf R.G. e coll. 1965 scaricato da www.sunhope.it 50 11/05/2012 fine scaricato da www.sunhope.it 51 11/05/2012 Per il medico che si accinge a fare terapia deve valere il seguente principio: la diagnosi di malattia infettiva deve includere una valutazione dei possibili difetti nelle difese dell'ospite, soprattutto in presenza di malattie recidivanti o di difficile controllo. Tra i fattori di difesa dell'ospite ve ne sono alcuni che possono essere influenzati dagli antibiotici. 103 L'azione di un antibiotico è quella di uccidere un germe: in vitro, avviene direttamente sotto l'influenza di pochi fattori; in vivo, l'azione dell'antibiotico è influenzata pesantemente dall'organismo, il quale frappone numerosi ostacoli tra la somministrazione del farmaco e la sua sede d'azione. 104 scaricato da www.sunhope.it 52 11/05/2012 Fattori farmacologici che regolano l'attività antibiotica Considerare i parametri farmacologici significa passare dal vitro al vivo, cioè da una interazione che avviene in un sistema semplice a una interazione che avviene in un sistema complesso con numerosi fattori coinvolti. Prima tappa accettabilità della terapia Seconda tappa assorbimento Terza tappa incontro con il fegato Quarta tappa la distribuzione nei tessuti Implicazioni cliniche 105 Il monitoraggio della terapia antibiotica va effettuato sui pazienti l l con infezioni particolarmente gravi (es. endocarditi) che ricevono antibiotici particolarmente tossici (aminoglucosidi, vancomicina, cloramfenicolo) l che hanno compromessi i meccanismi di assorbimento e/o di escrezione scaricato da www.sunhope.it 53 11/05/2012 L'importanza della flora batterica residente nel contribuire a mantenere l'integrità dell'ospite è indubbia. La flora normale è influenzata di per sé da numerosi fattori tra i quali la dieta, gli ormoni, le malattie degenerative, le abitudini igieniche. A questi si aggiunge spesso l'effetto devastante dell'uso indiscriminato degli antibiotici. Il medico, nel prescrivere una terapia antibiotica, deve tenere in considerazione l'integrità della flora batterica soprattutto intestinale. In particolare, quando è possibile, bisogna privilegiare antibiotici ad alto assorbimento gastrointestinale e a bassa eliminazione biliare in forma attiva. 107 Solo agli antibiotici attivi sui rari patogeni intracellulari è richiesto di avere buone concentrazioni ematiche e intracellulari. un farmaco è tanto meglio distribuito quanto presenta: - un debole legame con le proteine plasmatiche; - una forte affinità con le proteine tissutali; - una elevata liposolubilità. 108 scaricato da www.sunhope.it 54 11/05/2012 MCB In caso di squilibrio possono essere riscontrate infezioni che coinvolgono vari distretti dell’organismo. scaricato da www.sunhope.it 55 11/05/2012 Estistono batteri con uno spiccato tropismo per alcuni tipi di tessuto mucoso BACTERIUM TISSUE Corynebacterium diphtheriae Throat Neisseria gonorrhoeae Streptococcus mutans Streptococcus salivarius Urogenital epithelium Tooth surfaces Tongue surfaces Vibrio cholerae Escherichia coli Staphylococcus aureus Small intestine epithelium Small intestine epithelium Nasal membranes Staphylococcus epidermidis Skin Monitoraggio della terapia con antibiotici tossici Con gli antibiotici a maggiore tossicità (aminoglucosidi, vancomicina, cloramfenicolo) bisogna monitorare i livelli ematici perché la differenza tra dose terapeutica e dose tossica è piccola. Ad esempio, molti ceppi di Pseudomonas aeruginosa hanno MIC per la gentamicina comprese tra 4 e 8 mg/ml, concentrazioni che non sempre si raggiungono con gli usuali dosaggi; la gentamicina è tossica ad una concentrazione > 10 mg/ml. scaricato da www.sunhope.it 56 11/05/2012 Requisiti per una corretta terapia antibiotica ragionata Considerazioni cliniche: distretto interessato (+ condizioni generali, patologie associate, gravità dell’infezione, età, fattori di rischio, ecc.). Probabile eziologia. Caratteristiche farmacologiche (farmacocinetica, ecc.). Prevalenza di antibiotico-resistenza: nazionale, regionale, locale. Gli antibiotici battericidi formano un’ellissi molto netta 114 scaricato da www.sunhope.it 57 11/05/2012 Solo agli antibiotici attivi sui rari patogeni intracellulari è richiesto di avere buone concentrazioni ematiche e intracellulari.. intracellulari un farmaco è tanto meglio distribuito quanto presenta: - un debole legame con le proteine plasmatiche; - una forte affinità con le proteine tissutali; - una elevata liposolubilità. 115 scaricato da www.sunhope.it 58 11/05/2012 LETTURA La presenza di ESBL è rilevata dalla distorsione degli aloni di inibizione dei beta lattamici saggiati in corrispondenza del disco contenente l’acido clavulanico evidenziabile da immagini caratteristiche : a fungo, a tappo di champagne o, nel caso che il beta lattamico produca un alone ridotto o nullo, ad una ristretta area di inibizione lenticolare più o meno equidistante dai 2 dischetti; spesso si osserva solo un modesto aumento della zona di inibizione o addirittura uno sfrangiamento del margine della stessa. Il test risulta molto sensibile e mette in evidenza anche livelli molto bassi di enzima scaricato da www.sunhope.it 59 11/05/2012 119 prescrivere una terapia antibiotica non significa scegliere semplicemente l'antibiotico più potente, ma scegliere quello più idoneo, quello cioè che arriva alla sede di azione nel migliore dei modi e con potenza finale più elevata. 120 scaricato da www.sunhope.it 60 11/05/2012 Quale significato clinico ha la MIC? la MIC espresssa i mcg/ml acquista significato clinico quando viene correlata con le caratteristiche farmacocinetiche di un antibiotico, solo così si possono avere buone indicazioni di predittività di efficacia in vivo. scaricato da www.sunhope.it 61 11/05/2012 Il corpo umano è sterile alla nascita e va incontro a colonizzazione al momento del parto I distretti che permangono sterili sono: vie ematiche e linfatiche, organi interni, sistema nervoso scaricato da www.sunhope.it 62 11/05/2012 I distretti colonizzati sono tutte le parti comunicanti con l'esterno: cute e mucose, cavità orale, prime vie respiratorie, apparato intestinale, uro-genitale, congiuntiva, canale uditivo esterno scaricato da www.sunhope.it 63 11/05/2012 Contaminazione : presenza di batteri senza moltiplicazione Colonizzazzione : presenza di batteri che si moltiplicano, danno (no host reaction) Infezione : Il danno si estende all’organismo ospite (host reaction) MIC 128 scaricato da www.sunhope.it 64 11/05/2012 La Diagnosi Clinica di una malattia infettiva si avvale dei seguenti parametri: Fonti Modalità di trasmissione e vie di ingresso Danno LA DIAGNOSI DEVE ESSERE DI DI PROBABILE INFEZIONE NATURA BATTERICA “FEBBRE” NON SIGNIFICA NECESSARIAMENTE “INFEZIONE” scaricato da www.sunhope.it 65 11/05/2012 Mettere esempi di risposte negative ed es. di risposte positive:t.f.t.v. terapia mirata ed antibiogramma MIC Cmax / MIC >10 guarigione scaricato da www.sunhope.it 66 11/05/2012 PERCORSO DELL’ANTIBIOTICO DALLA SOMMINISTRAZIONE ALLA SEDE DI AZIONE Prima tappa : accettabilità della terapia Seconda tappa : assorbimento Terza tappa : incontro con il fegato Quarta tappa: la distribuzione nei tessuti Implicazioni cliniche Test di sensibilità esecuzione non necessaria e non eseguibile sensibilità nota e costante del microrganismo S. pyogenes e penicillina risposta clinica non correla con il risultato in vitro Listeria, Legionella, Nocardia, Salmonella e aminoglicosidi, Enterococco e cefalosporine e aminoglicosidi, Bacillus sp. Corynebacterium sp. Esecuzione “impossibile”nella routine Clamidia ed altri non coltivabili nei comuni terreni per batteri e/o metodiche molto indaginose scaricato da www.sunhope.it 67 11/05/2012 Esempi di resistenza naturale TERAPIA RAGIONATA E DETERMINAZIONE DELLE ESIGENZE Diagnosi di localizzaione Caratteristiche della sede Esigenze farmacocinetiche (diffusibilità) Esigenze di spettro Dati epidemiologici Scelta dell’antibiotico scaricato da www.sunhope.it 68 11/05/2012 MIC controllo di crescita 137 Esempi di antibiogramma scaricato da www.sunhope.it 69 11/05/2012 Microbiological resistance and epidemiological cut-off values Wild type (WT) a micro-organism is defined as wild type (WT) for a species by the absence of acquired and mutational resistance mechanisms to the drug in question a micro-organism is categorized as wild type (WT) for a species by applying the appropriate cut-off value in a defined phenotypic test system. this cut-off value will not be altered by changing circumstances wild type micro-organisms may or may not respond clinically to antimicrobial treatment Microbiological resistance - Non-Wild Type (NWT) a micro-organism is defined as non-wild type (NWT) for a species by the presence of an acquired or mutational resistance mechanism to the drug in question. a micro-organism is categorized as non-wild type (NWT) for a species by applying the appropriate cut-off value in a defined phenotypic test system. this cut-off value will not be altered by changing circumstances non-wild type micro-organisms may or may not respond clinically to antimicrobial treatment. The wild type is presented as WT<z mg/L and non-wild type as NWT >z mg/L Per concludere : L’antibiogramma non sempre utile e/o necessario CMI più bassa non significa necessariamente farmaco migliore Ricordare il concetto di equivalenza/comparabilità tra farmaci Conoscenza della farmacocinetica Possibile non concordanza vitro-vivo (in vitro veritas ?) Controllare congruità tra isolato ed infezione (flora residente, inquinante…) scaricato da www.sunhope.it 70 11/05/2012 E test : metodica per diffusione , lettura in MIC 141 scaricato da www.sunhope.it 71 11/05/2012 GliCOPEPTIDI Vancomicina e Teicoplanina Utilizzati esclusivamente nelle infezioni da Gram + dove agiscono da battericidi in particolare nelle infezioni serie da Stafilococchi MRSA e MRCNS Sono farmaci di elezione nelle coliti pseudomembranose provocate da Clostridium difficile. Sono farmaci di scelta nelle endocarditi da Streptococcus bovis, Str. viridans, da Enterococcus faecalis o faecium ( in associazione con aminoglicosidi), in pazienti allergici alla penicilline. Profilassi di interventi di cardiochirurgia Profilassi delle endocarditi dopo cure dentarie in pazienti allergici alle penicilline. Enterococchi VRE Ceppi VAN A resistenti sia a vancomicina che a teicoplanina, ceppi VAN B resistenti solo a vancomicina VAN C e VANE corrisponde un incremento della MIC alla vancomicina Stafilococchi ( VISA, VRSA, hetero-VISA ) Iperproduzione del diglicide da parte della cellula batterica (VISA) Acquisizione di un transposone da nu VRE (VRSA) scaricato da www.sunhope.it 72 11/05/2012 D-test Resistenze ai chinoloni La resistenza acquisita, puo’ essere dovuta a diversi meccanismi: Impermeabilità: alterazione della porina e modifica del LPS Modifica dell’affinità del target: mutazione della sub-unità A di Dna gyrase e della sub-unità C di topoisomerasi II e IV(codificata da gyrA e parC).+ Attivo sistema di efflusso: up-regolazione conferisce basso livello di resistenza. Produzione di un pentapeptide QnrA in Enterobacteriaceae che protegge sia la DNA-girasi che la Topoisomerasi scaricato da www.sunhope.it 73 11/05/2012 Farmaco legame alle proteine / biodisponibilità via di somministrazione e dose compartimenti fisiologici attività nella sede dell' infezione PARAMETRI INDISPENSABILI NELLE SCELTA DELL’ANTIBIOTICO PIU’ ATTIVO Paziente (patologie correlate) Sede dell’infezione da trattare Spettro del farmaco Cinetica del farmaco Tossicità Tipo di attività (battericida/batteriostatica) Meccanismi di resistenza scaricato da www.sunhope.it 74 11/05/2012 Ospite malattia di base stato immunitario sede e natura dell'infezione (ascessi, corpi estranei ecc.) diminuita penetrazione aumentata eliminazione Microrganismo virulenza e carica batterica superinfezione infezione polimicrobica sviluppo di R durante la terapia scaricato da www.sunhope.it 75 11/05/2012 ESEMPIO interpretazione del risultato quantitativo Antibiotico A Antibiotico B CMI 0,5 = S CMI 4 = S 200 mg/die 1000 mg/die Conc. ematica 2 Conc. ematica Tossicità : rene, orecchio Tossicità : assente/bassa scaricato da www.sunhope.it 16 76