Carattere etico-matematico della filosofia di Spinoza

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Roberto Nava – FILOSOFIA – 2) Carattere etico matematico della filosofia di Spinoza
2. CARATTERE ETICO MATEMATICO
DELLA FILOSOFIA DI SPINOZA
Già il titolo dell’opera principale, Ethica ordine geometrico
demostrata, evidenzia il carattere etico e matematico della
filosofia di Spinoza. Anzitutto essa ha carattere etico, perché il
suo obiettivo principale è insegnare a ben vivere e a raggiungere
la felicità. In secondo luogo, ha carattere matematico, in quanto
Spinoza si propone di raggiungere il suo obiettivo principale non
come predicatore e padre spirituale, con esortazioni più o meno
opportune, ma con un metodo rigorosamente scientifico, ossia
con il metodo matematico.
Questi due caratteri fondamentali sono evidenziati anche
dalla struttura esterna dell’Ethica. La preminenza del carattere
Ethico risulta dal fatto che alla morale è riservata l’ultima parte
del trattato; ad essa sono subordinate le parti che espongono la
metafisica e la psicologia.
Il carattere matematico si coglie poi attraverso i titoli.
Come nella geometria di Euclide, i titoli portano i nomi di
definizioni, assiomi, proposizioni, corollari, scolii, lemmi.
E’ necessario, però, osservare che il carattere matematico
L'Ethica ordine geometrico
della filosofia spinoziana non è puramente esterno,
demonstrata
metodologico, formale; esso è invece il volto della concezione che
Spinoza ha della realtà. Tutto la realtà, per Spinoza, è soggetta a rigide leggi matematiche; tutto è
perfettamente regolato, niente avviene per caso o arbitrariamente. Mentre Cartesio aveva ristretto il
meccanicismo e la necessità alla sostanza estesa, Spinoza tenta di ridurre allo stesso ordine necessario
anche la sostanza pensante. Egli ritiene di dover fare questo perché crede che la realtà possa essere
comprensibile solo se obbedisce a leggi fisse, inderogabili. E’ l’esigenza razionalistica che porta Spinoza a
concepire tutta la realtà in modo matematico.
L’Ethica è divisa in cinque parti:
1. nella prima parte: De Deo, Dio è trattato come “sostanza”. Spinoza ne dà la definizione e ne
studia le proprietà: casualità, unità, semplicità, necessità, libertà, teleologia, ecc.;
2. nella seconda parte: De natura et origine mentis, tratta della natura dell’uomo, con
particolare riguardo per la sua parte spirituale, l’anima, di cui studia prima la natura, poi le
relazioni con il corpo. Infine studia il problema delle facoltà dell’anima e della libertà della
facoltà volitiva;
3. la terza parte: De origine e natura affectuum, tratta dell’origine e della natura delle passioni
umane;
4. la quarta: De servitute humana, seu de effectuu veribus, tratta della forza delle passioni e
della soggezione dell’uomo alle medesime;
5. la quinta parte: De potentia intellectus, seu de libertate humana, tratta della libertà che
l’uomo può acquistare sottomettendo le passioni al dominio della ragione.
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Roberto Nava – FILOSOFIA – 2) Carattere etico matematico della filosofia di Spinoza
Contro coloro che credono al libero arbitrio, Spinoza dimostra che per mezzo della sola ragione,
senza la volontà e il libero arbitrio, è possibile porre freno alle passioni. Una volta soggiogate le passioni,
l’uomo è in grado di raggiungere la felicità, che consiste nell’amor intellectualis Dei.
L’Ethica è costruita su otto definizioni, che è indispensabile conoscere. Esse sono:
1. per causa di se stesso (causa sui) io intendo ciò la cui essenza implica l’esistenza, vale a dire
ciò la cui natura non può essere concepita se non come esistente;
2. si dice finita nel suo genere quella cosa che può essere limitata da un'altra della sua stessa
natura;
3. per sostanza (substantia) intendo ciò che è in sé ed è concepito per se stesso; ossia ciò la cui
concezione (conceptus) non esige il concetto di nessun altra cosa, da cui essere formata;
4. per attributo intendo ciò che la mente percepisce della sostanza come costitutivo della sua
essenza;
5. per modo intendo le affezioni della sostanza, ossia ciò che sussiste in un’altra cosa, per
mezzo della quale viene anche pensato.
6. per Dio intendo un essere assolutamente infinito, ossia una sostanza costituita di infiniti
attributi, ciascuno dei quali ne esprime l’essenza eterna ed infinita.
7. si dice libera quella cosa che esiste in forza della necessità della sua natura semplicemente
ed è determinata ad agire solo da se stessa. Si dice invece necessaria, o meglio coatta, quella
che è determinata ad agire ed a operare secondo una ragione fissa (certa) e determinata.
8. per eternità intendo la stessa esistenza in quanto è concepita come risultante dalla sola
definizione della cosa eterna.1
Lo studio di Spinoza
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B. SPINOZA, Ethica ordine geometrico demostrata, I Definitiones, Definitiones.
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