Tipi di Forza
Il Diagramma di Hill modificato – ovvero la curva - forza velocità
Il diagramma di Hill un grafico che evidenzia il rapporto tra la velocità di accorciamento della fibra muscolare e la
forza prodotta dal muscolo stesso.
Questo rapporto ci porta alla individuazione di vari tipi di forza.
Parlando dei Fattori limitanti la forza avevamo infatti visto che uno dei punti fondamentali che limitava e quindi
determinava la forza stessa era la Velocità di accorciamento della fibra muscolare.
Figura: Diagramma Forza – Velocità del muscolo. I punti dall’ uno al cinque sono presi solo
come esempi, e ci indicano approssimativamente i vari tipi di forza creata da muscolo .
L’area del grafico sulla sinistra si riferisce al momento di una velocità di accorciamento
negativa della fibra (muscolo), cioè al momento in cui la fibra viene stirata.
Velocità negativa – punto di stiramento
- Forza di AmmortizzazioneForza Elastica
- Velocità = 0 - il muscolo si contrae ma senza movimento Forza Isometrica
- Velocità tendente allo zeroForza Massimale - Velocità intermediaForza Dinamica Velocità molto elevataForza Veloce
Lo studio del grafico "Forza – Velocità" ci permette di cominciare a
fare una distinzione accurata sui vari tipi di forza di cui ci troveremo a parlare.
FORZA DI AMMORTIZZAZIONE , in questa area, abbiamo una velocità negativa della fibra
muscolare, ciò corrisponde ad un allungamento del muscolo, che viene a trovarsi appunto
in una condizione di tensione da stiramento. Chiaramente nella Forza di Ammortizzazione i
capi articolari si allontanano. Questo tipo di forza interviene ad esempio quando si deve
STUDIO DEL GRAFICO
ammortizzare una caduta (uscita dalla varie specialità della ginnastica artistica). La Forza
elastica viene anche definita da alcuni come FORZA ELASTICA , in realtà la forza elastica
la si ha quando si ha un accumulo di energia derivante appunto dallo stiramento massimo
delle fibre muscolari, si utilizzerà poi il surplus di forza derivato dalla componente elastica
delle stesse, esempio la forza utilizzata quando ci si prepara per spiccare un balzo (salto in
alto , salto in lungo, salto triplo).
FORZA ISOMETRICA (detta anche F. Statica), corrisponde al momento 0 (velocità 0) in cui
non c’è modificazione dello stato di equilibrio , i capi articolari su cui il muscolo si inserisce
non si allontanano né si avvicinano, per cui il muscolo si contrae appunto isometricamente
(iso: stessa, metria: lunghezza) . Il muscolo quindi produce un lavoro fisiologico (che tra
l’altro viene considerato da alcuni un lavoro massimo, cioè corrispondente alla massima
quantità di forza estrinsecabile dal muscolo) , ma non un lavoro meccanico visibile.
FORZA MASSIMALE , in questo momento la velocità è tendente allo zero, ed è in pratica
corrispondente alla massima resistenza esterna (peso) che il muscolo riesce a vincere con
una contrazione concentrica. Una cosa importante da chiarire è che viene detta massimale,
ma in realtà questo tipo di forza non è la massima, e questo risulta chiaro dallo studio del
diagramma.
FORZA DINAMICA , corrisponde a velocità di contrazione intermedie tra la forza
massimale e la forza dinamica, in pratica tra le manifestazioni di forza caratterizzate da
velocità contrattile tendente allo 0 e manifestazioni di forza con velocità tendente alla
massima possibile. Ad esempio vari tipi di lancio nelle specialità di atletica.
FORZA VELOCE , la velocità di contrazione è tendente alla massima possibile, ed
ovviamente le resistenze da vincere devono essere minime. Lo studio del grafico non
esaurisce però i tipi di forza che ci troviamo ad avere nelle varie manifestazioni dello sport
o della vita stessa. Essenzialmente perché il grafico non ci dice nulla sul tempo di
applicazione della forza nel caso del singolo gesto tecnico o atto motorio, come nel caso
invece in cui gli atti o i gesti siano ripetuti nel tempo. Ecco perché ci troviamo a dare una
classificazione più complessa della forza.
AA.VV.