Prevalenza dell`insonnia in pazienti con lombalgia cronica

Gruppo di Studio della Scoliosi e della colonna vertebrale
Prevalenza dell’insonnia in pazienti con
lombalgia cronica
Prevalence of insomnia in patients with chronic back pain.
Purushothaman B, Singh A, Lingutla K, Bhatia C, Pollock R, Krishna M
J Orthop Surg (Hong Kong). 2013 Apr;21(1):68-70.
Abstract
Obiettivo: stimare la prevalenza dell'insonnia in pazienti con mal di schiena cronico e
individuare una correlazione tra insonnia, gravità del mal di schiena e disabilità. Metodi: 63
soggetti di sesso femminile e 57 di sesso maschile di età compresa tra 24 e 83 anni (media 55
anni) con mal di schiena cronico da >6 mesi hanno completato un questionario
autosomministrato per la valutazione del mal di schiena mediante Insomnia Severity Index (ISI),
Oswestry Disability Index (ODI) e Scala di Valutazione Numerica (NRS). Risultati: dei 120
pazienti, 25 non presentavano insonnia, 39 presentavano insonnia sotto soglia e 56 insonnia
clinicamente significativa. In base ai punteggi ODI, la disabilità era minima in 12 pazienti,
moderata in 38, grave in 43, costringeva a letto in 26 e invalidante in 1 paziente. Dei 120
pazienti, 91 giudicavano il proprio mal di schiena su scala NRS con un punteggio da 5 a 10 e 29
da 1 a 4. La correlazione è risultata maggiore tra ISI e ODI rispetto a quella tra ISI e NRS
relativamente al mal di schiena (r=0,59 vs. r=0,38). Conclusioni: il 47% dei pazienti con mal di
schiena cronico soffriva di insonnia. Rispetto al questionario NRS, il questionario ODI si è rivelato
maggiormente in grado di riscontrare l'insonnia. Il mal di schiena deve essere trattato
precocemente per evitare gravi problemi di salute associati all'insonnia.
Commento
Salvatore Minnella , Stefano Negrini
Con il termine di insonnia si intende una difficoltà all’addormentamento od al mantenimento del sonno
durante la notte oppure ancora la presenza di un sonno non ristoratore. La prevalenza di tale disturbo
nelle popolazioni di pazienti con dolore cronico è stimata tra il 50 e l’88%. Considerando il fatto che la
lombalgia cronica è la condizione con dolore cronico maggiormente diffusa nelle società industrializzate,
gli autori di questo studio si sono posti l’obiettivo di valutare la prevalenza dell’insonnia nei lombalgici
cronici e di andare ad esaminare le correlazioni esistenti con la severità dei sintomi e la disabilità
funzionale di tali pazienti. I pazienti arruolati sono stati 120, con un’età media di 55 anni e ad ognuno di
loro sono stati somministrati 3 questionari: ISI (Insomnia Severity Index), ODI (Oswestry Disability Index)
ed NRS ( Numerical Rating Scale).
I risultati hanno messo in evidenza che il 47% dei lombalgici cronici manifestava un’insonnia
clinicamente significativa, percentuale dunque ben più alta della prevalenza di tale disturbo nella
popolazione generale, che si aggira intorno al 6%. Altro dato importante era la correlazione più forte tra
ISI ed ODI che non tra ISI e NRS; ciò si potrebbe spiegare col circolo vizioso, che si instaura a causa della
disabilità funzionale provocata dalla lombalgia cronica e che porta ad un eccessivo riposo diurno, con
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conseguente insufficiente sonno notturno, che a sua volta non fa altro che aumentare dolore e disabilità,
ma anche più semplicemente con la più stretta correlazione esistente tra disabilità funzionale e
complicanze quali l’insonnia (documentata anche dal fatto che un item della scala ODI indaga proprio
questo aspetto). Se si pensa poi a tutti i disturbi di natura organica (ipertensione, disturbi coronarici,
depressione ed ansia, incremento dell’ intensità del dolore) e funzionali (alterazione delle performance
lavorative e delle relazioni interpersonali) cui l’insonnia da luogo, si comprende come questo lavoro
metta in evidenza il fatto che i pazienti con lombalgia vadano trattati prima possibile, onde evitare le
complicanze correlate con tale disturbo del sonno.
Limite grosso di questo studio è dato dal fatto che tutti i pazienti lombalgici cronici inclusi erano stati
trattati in ospedale e dunque i risultati sono difficilmente generalizzabili.
Correlazioni positive tra (a) Insomnia Severity Index (ISI) e Oswestry Disability Index (ODI)
[r=0,59, p<0,001], (b) ISI e scala di valutazione numerica (NRS) relativamente al mal di schiena
(r=0,38, p<0,001), e (c) ISI e ODI relativamente al sonno (r=0,79, p<0,001).
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Domande per la Formazione a Distanza (FAD)
2014-F3-17-1) La percentuale di insonnia clinicamente significativa tra i lombalgici
cronici era:
a. 6%
b. 50%
c. 80%
d. 47%
Tutte le domande dei singoli articoli (identificate dal codice sopra indicato) saranno raccolte nel
questionario finale che dovrà essere compilato nel mese di dicembre da parte di coloro che si
sono iscritti (o si iscriveranno) al programma facoltativo di FORMAZIONE A DISTANZA - FAD (vedi
www.gss.it/associa.htm) per conseguire l'ATTESTATO GSS FAD o i 50 CREDITI ECM FAD
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