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L’equipe del Dipartimento cardiovascolare all’avanguardia
Insufficienza cardiaca, una “clip”
ripara la valvola mitrale senza bisturi
All’Angelo i primi cinque interventi del Triveneto
L’equipe del Dipartimento Cardiovascolare dell’ospedale dell’Angelo, diretta
dal prof. Antonio Raviele ha portato a termine per la prima volta nel Triveneto una
sofisticata procedura di riparazione dell’insufficienza mitralica applicando una “clip”
sulla valvola. Ad oggi sono stati eseguiti con successo cinque interventi, nelle sale
operatorie dell’Emodinamica della Cardiologia di Mestre: senza bisturi, senza aprire
il torace e a cuore battente. Al paziente vengono risparmiate tutte le complicazioni
legate ad un’operazione chirurgica. Solo altri tre centri in Italia eseguono lo stesso
intervento (Catania, Pisa, Milano). “Il raggiungimento di questo nuovo traguardo è
stato possibile grazie all’esperienza dell’equipe Cardiovascolare dell’ospedale di
Mestre – spiega il professor Raviele - che da anni esegue con successo procedure di
sostituzione della valvola aortica, di chiusura dell’auricola e di riparazione del setto
interatriale ecc. per via percutanea, senza aprire il torace. E’ una procedura soft per
il paziente, ma estremamente delicata per i medici che la eseguono che devono
avere alle spalle esperienza e strutture adeguate. Requisiti che qui all’Angelo noi
abbiamo e per questo puntiamo a fare del Dipartimento Cardiovascolare di Mestre
un Centro di riferimento nazionale per i pazienti con patologia mitralica rilevante”.
LA TASK FORCE DELL’ANGELO. La valvola mitrale presenta notevoli
complessità a causa delle sue caratteristiche morfologiche. Per affrontare tali
difficoltà è stato costituito nell’ambito del Dipartimento Cardiovascolare un gruppo
multidisciplinare: l’Unita’ per la valutazione e trattamento dell’insufficienza
mitralica. La task force è coordinata dai medici Giuseppe Grassi e Domenico
Mangino. Ne fanno parte:
cardiochirurghi:
Domenico Mangino, Chiara Zanchettin, Gianpaolo Zoffoli
emodinamisti:
Giuseppe Grassi, Andrea Pascotto, Marco Barbierato
ecocardiografisti: Fausto Rigo, Valeria Cutaia, Elisabetta Grolla
Il gruppo valuta e sceglie le migliori opzioni terapeutiche per trattare la
disfunzione della valvola mitrale: terapia farmacologica, terapia chirurgica
sostitutiva, terapia chirurgica riparativa e terapia riparativa percutanea. Il gruppo
discute la decisione con il paziente e lo prepara al trattamento, lo assiste durante il
ricovero, durante la chirurgia o la procedura interventistica, e lo segue dal punto di
vista clinico e strumentale durante il followup.
LA RIVOLUZIONE DELLA “GRAFFETTA”. L’impianto di “clip” (graffetta) nella
valvola mitralica è una terapia rivoluzionaria che consente di offrire un’alternativa ai
pazienti con insufficienza mitralica medio-severa e con elevato rischio operatorio.
L’intervento consiste nel raggiungere il cuore navigando all’interno delle vene con
delle sonde inserite dall’inguine nella vena femorale. Si pratica quindi un forellino
nella parete che divide le 2 cavità superiori del cuore (atrio destro e atrio sinistro) e
da qui si introduce la sonda che ha la “clip” innestata sulla punta. Poi sotto guida
fluoroscopica e ecografica, la “clip” viene fatta passare attraverso la valvola mitrale
e poi chiusa nel punto in cui la valvola è “rotta”. L’intervento – che dura circa un’ora
- è fatto in anestesia generale ma il rischio di complicazioni è basso e può essere
praticato su pazienti per i quali la chirurgia standard è sconsigliabile. Vi sono molti
pazienti affetti da patologia valvolare che attualmente vengono, per il loro elevato
rischio chirurgico, trattati con la sola terapia medica. Nel Triveneto si calcola che
siano affetti da tale patologia 50 mila persone, di cui circa 10 mila potrebbero
giovarsi dell’impianto della “clip” mitralica. Questa nuova tecnologia può
rappresentare un’alternativa alla terapia medica e gli elevati costi nell’immediato
(circa 20.000 euro) possono essere ammortizzati nel tempo dalla riduzione dei
ricoveri per scompenso cardiaco, contribuendo al miglioramento della qualità di
vita dei pazienti. I primi risultati della sperimentazione clinica eseguita negli Stati
Uniti e pubblicati sul JACC alla fine del 2009 sono molto promettenti.
COS’E’ LA VALVOLA MITRALICA. E’ la struttura che consente l’ingresso al
ventricolo sinistro del cuore. Il sangue ossigenato proveniente dai polmoni si
raccoglie nell'atrio sinistro e da qui, attraverso la valvola mitralica, passa nel
ventricolo sinistro che lo pomperà poi in tutto il corpo. La funzione della valvola è di
impedire che il sangue, durante la contrazione del ventricolo, venga rimandato
indietro nell'atrio sinistro. E' costituita da due lembi valvolari attaccati a delle
“corde” che, come un paracadute, la collegano al muscolo ventricolare. La funzione
delle corde tendinee è di regolare la giusta chiusura dei due lembi della valvola così
che combacino perfettamente, impedendo il ritorno indietro del sangue. Le
disfunzioni della mitrale sono raramente legate a malformazioni congenite. Più
spesso si tratta di logoramento, a volte associato ad una eccessiva debolezza della
struttura dei lembi o delle corde tendinee, altre volte all'ipertensione, alla
cardiopatia ischemica o dilatativa, o all'età avanzata. Quando la valvola mitrale è
molto danneggiata può essere necessario eseguire una riparazione o sostituzione
valvolare chirurgica. In alcune condizioni è invece impossibile riparare o sostituire la
valvola anche con speciali tecniche chirurgiche, o lo è ad elevato rischio. La tecnica
percutanea è alternativa in quei pazienti in cui una correzione chirurgica non è
possibile, o lo è ad elevato rischio.
12.03.2010