P171 FAMIGLIA ITALIANA CON DOPPIA ETEROZIGOSI

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FAMIGLIA ITALIANA CON DOPPIA ETEROZIGOSI PER MUTAZIONI NEI GENI BRCA1 E BRCA2
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M.T. Vietri , M. De Paola , G. Caliendo , G. Porcaro , G. D'Elia , A. De Rosa , M. Cioffi
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Patologia clinica e Molecolare Facoltà di Medicina e Chirurgia Seconda Università degli studi di Napoli
Mutazioni nei geni BRCA1 o BRCA2 predispongono allo sviluppo del carcinoma della mammella e/o dell’ovaio ereditari e
di altre neoplasie (colon, prostata, laringe, pancreas, melanoma).
La probabilità di riscontrare in uno stesso paziente mutazioni patologiche in entrambi i geni BRCA è molto bassa. Ad oggi
sono stati riportati pochi casi di doppia eterozigosi (DH), soprattutto nella popolazione Ashkenazi.
SCOPO:
In questo studio descriviamo una famiglia italiana con DH nei geni BRCA.
MATERIALI E METODI:
La probanda è una donna di 43 anni con K mammario bilaterale, sottoposta a 32 anni a mastectomia destra, che dopo
un mese ha presentato un K mammario sinistro. Nella sua famiglia ricorrono casi di K della mammella, ovaio, laringe,
intestino, vescica, prostata e leucemia.
RISULTATI:
L’analisi di sequenza ha mostrato la presenza in BRCA1 della mutazione IVS8+2t>a e in BRCA2 della mutazione K994X.
Inoltre in BRCA2 abbiamo identificato una variante intronica, IVS4-57a>g, non descritta precedentemente.
L’analisi genetica è stata proposta ai genitori della paziente per determinare la provenienza delle mutazioni. La madre è
risultata negativa, mentre il padre (72 anni) sano è portatore di entrambe le mutazioni e della nuova variante. Il test genetico
è stato eseguito su altri membri della famiglia parterna: una cugina (39 anni) con K della mammella è risultata essere
positiva per entrambe le mutazioni nei geni BRCA e per la nuova variante, mentre una zia e una sorella sane sono negative.
L’analisi in silico mediante NNSPLICE, ha mostrato che la nuova variante intronica non altera il sito di splicing; essendo
stata osservata solo nei portatori di DH, suggerirebbe una co-segregazione con la mutazione.
CONCLUSIONI:
In questa famiglia coesistono fenotipi diversi nei portatori di DH: la probanda ha sviluppato un K mammario bilaterale, la
cugina un K mammario, mentre il padre è sano.
Pertanto, in accordo con altri studi, sembra non esserci un fenotipo più aggressivo o un’insorgenza precoce di malattia
rispetto ai portatori di una singola mutazione in BRCA1 o 2.
Al fine di non sottostimare casi di DH è importante non limitarsi all’identificazione della prima mutazione in uno dei due
geni BRCA, ma estendere l’analisi ad entrambi.
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