Diapositiva 1 - Scuola Media Pio X Artigianelli

LA
REGIONE
FRANCESE
CLASSE II A – 2011-2012
PROF. MATTEO BIAGI
Nella regione francese si
includono qui i territori di Francia,
principato di Monaco, Belgio,
Lussemburgo e Paesi Bassi,
anche se questi ultimi
dovrebbero essere inclusi
nell’area germanica, poiché vi si
parla una lingua germanica.
Si è preferito concentrarsi sui
legami che esistono tra i tre
paesi che nel 1948 si sono uniti
nel BENELUX, un’associazione
politico-economica (Belgique –
Netherlands – Luxembourg)
I confini naturali della regione
sono:
- Mare del Nord e Manica a N
- Golfo di Biscaglia a O
- Pirenei e Mediterraneo a S
- Alpi e Giura a S – SE
- Il Reno ad E
Il confine a nord est,
per motivi geografici
e storici (i territori di
frontiera hanno
spesso bandiera)
non esiste un chiaro
confine antropico.
Il paese ritratto nella
foto si chiama
Kaysersberg: ha
nome e aspetto
tedeschi, ma…
Si trova in Francia.
La regione presenta massicci antichi, notevolmente livellati dall’erosione, e rilievi più
recenti, risalenti all’orogenesi alpina. La maggior parte della superficie è occupata da
pianure. Le aree morfologiche individuabili chiaramente sono tre:
1- l’area pianeggiante e collinare dell’ovest e sudovest francese
2- Il solco del Rodano, che isola le Alpi dal resto della Francia
3- L’area pianeggiante e ondulata del Nord e dell’Est, la più popolata ed estesa
NATURA, STORIA, ART DE VIVRE: LA FRANCIA
La Francia è situata nella parte centrale
dell’Europa. E’ l’unico paese europeo ad avere tre
facciate su tre mari diversi. La sua posizione le ha
permesso di commerciare sia a Nord che a Sud.
Confina con Belgio, Lussemburgo, Germania,
Svizzera, Italia, Monaco, Andorra e Spagna. E’
bagnata dall'oceano Atlantico a ovest, dal Canale
della Manica (che la separa dal Regno Unito) e dal
Mare del Nord a nord, dal mar Mediterraneo a Sud.
La forma della Francia assomiglia a quella di un esagono.
Assecondando la curiosità geometrica, alcuni piccoli paesi
si contendono il privilegio di trovarsi al centro esatto della
Francia. Nella foto, una colonna che rappresenterebbe il
centro esatto dell’esagono a Bruère-Allichamps.
La Francia possiede dipendenze extraeuropee, come alcune isole nell'oceano Pacifico,
Indiano e Atlantico, e la regione sudamericana della Guyana Francese. Questi territori
vanno sotto il nome di FRANCE D’OUTREMER (Francia d’Oltremare)
Curiosità: in territorio francese si trova Llìvia, un paese che appartiene alla Spagna.
La Francia
presenta una
grande varietà di
paesaggi naturali.
Per quanto
riguarda i rilievi,
essi occupano la
parte occidentale,
tranne i Pirenei
ed il massiccio
armoricano.
Le alpi francesi si sviluppano per circa trecento km nella parte sud/occidentale del paese, con cime
piuttosto elevate e valichi e trafori abbastanza frequenti ed agibili. Si estendono dai piedi del monte
Bianco (punto culminante della catena montuosa a 4.810m,in comproprietà con l’Italia), costeggiando la
Svizzera, fino alle rive provenzali del Mediterraneo.
298 m) è la vetta più alta dei Pirenei francesi.
I Pirenei si estendono
lungo tutto il confine
meridionale della
Francia, dal mar
Mediterraneo al golfo
di Biscaglia. Le loro
cime elevate formano
una sorta di barriera
naturale scarsamente
valicabile tra la
Francia e la Spagna.
Il Pic de Vignemale
(3298 m) è la vetta
più alta dei Pirenei
francesi.
Il Massiccio Centrale è un insieme di altopiani con
un’altitudine media di 700 metri, con diffusi fenomeni
vulcanici. Caratteristici sono i Puys, vecchi vulcani spenti
con i crateri verdeggianti.
I Vosgi, a nordest, sono di origine antica. La catena è
costellata di laghi di origine glaciale; la vetta più alta è il
Grand Ballon (1.424). Le cime hanno una particolare
forma arrotondata dovuta all’erosione (da cui il nome
ballon).
Il Massiccio del Giura è
una catena montuosa
calcarea situata a nord
delle Alpi in Francia,
Svizzera e Germania.
Raggiunge un'altitudine
massima di 1720 metri. In
Francia, essa occupa
essenzialmente la regione
Franca Contea e si
estende nella regione
Rodano-Alpi. A sinistra,
un’immagine satellitare del
Giura.
Il territorio francese, è però, prevalentemente
pianeggiante. Molte pianure, come il Bacino di Parigi e,
più a sud, quello Aquitano sono di origine alluvionale. Ad
eccezione del Massiccio Armoricano e dei Pirenei, i rilievi
sono tutti spostati ad Est.
La Francia è ricca di fiumi
che sono per la maggior
parte navigabili, perché
scorrono in un territorio
pianeggiante e sono
collegati tra loro da canali
artificiali.
Il fiume più ricco di acque
è il Rodano, alimentato
dai ghiacciai delle Alpi; è
l’unico fiume di rilievo che
sfocia nel Mediterraneo.
Nella foto in alto, il
Rodano ad Arles,
nell’altra una caratteristica
immagine del suo ampio
delta, nella regione della
Camargue.
Sur le pont d'Avignon, l'on y danse, l'on y
danse,
Sur le pont d'Avignon l'on y danse tous en
rond.
Les beaux messieurs font comme ça et puis
encore comme ça.
Sur le pont d'Avignon L'on y danse tous en
rond.
La Loira con un corso di 1.020 Km totali è il fiume più lungo di Francia. Il suo bacino occupa più di un quinto del territorio
francese. La Loira nasce dal Massiccio Centrale e sfocia nell'Oceano Atlantico con un estuario che si trova vicino a Saint-Nazaire.
La valle della Loira è patrimonio dell’umanità per i suoi meravigliosi castelli. I castelli della Loira sono oltre 300 e sono stati
costruiti a partire dal X secolo quando i sovrani di Francia, seguiti dalla nobiltà di corte, scelsero la valle per le loro d imore estive.
La Garonna nasce in Spagna, sui Pirenei. E’ lunga
650 km. Oltre Tolosa, il fiume, divenuto navigabile, svolta
verso nord-ovest, dove riceve le acque dei suoi principali
affluenti, i fiumi Tarn e Lot. Nei pressi di Bordeaux, la
Garonna confluisce nella Dordogna formando l'estuario
della Gironda. Solo l'ultimo tratto del fiume e l'estuario sono
navigabili. Nella foto, la Garonna a Tolosa.
La Senna è uno
dei principali
fiumi della
Francia. La
lunghezza
approssimativa
del fiume è di
776 km, le sue
sorgenti sono in
Borgogna e la
foce è nella
Manica, a Nord
della Francia,
presso Le Havre.
Attraversa Parigi.
Nella foto, Les
Andelys.
Il Reno, che insieme alla Mosa sfocia nel Mare del Nord, segna il confine tra
Francia e Germania. Nella foto, il Pont de l’Europe a Strasburgo.
I fiumi francesi costituiscono un’ importante rete di comunicazioni, grazie alla presenza
di numerosi canali artificiali che li collegano. Il più importante è il Canal du Midi, da Sète
a Tolosa, che, insieme alla Garonna, unisce l’oceano Atlantico al mar Mediterraneo.
Due immagini del
Canal du Midi: in
campagna ed in
città
Nel territorio francese non ci sono grandi laghi; alcuni, di origine vulcanica, si
trovano nel Massiccio Centrale.
La Francia
possiede
3.000 km di
coste. A
Nord sono
spesso
caratterizza
te da alte
falesie, che
si alternano
a tratti
sabbiosi
Il litorale atlantico è
basso, sabbioso, e
orlato da dune.
Nella foto, il bacino
di Arcachon e la
Dune du Pyla, alta
più di 100 metri.
Il litorale mediterraneo alterna la presenza di scogliere ad est, verso l’Italia,
Ad altri più lineari nella Linguadoca, verso il confine spagnolo.
Le coste della Corsica sono basse e sabbiose
sul lato che guarda la costa italiana, e più
irregolari, con insenature, promontori e piccole
spiagge sull’altro.
Il clima della Francia,
generalmente temperato
oceanico, presenta in alcune
regioni notevoli difformità: così
il clima particolarmente mite
delle regioni costiere
mediterranee contrasta con
quello rigido e ventoso delle
regioni orientali. Le
temperature lungo la costa
atlantica sono determinate
dall’azione delle correnti
oceaniche e dei venti
provenienti da ovest, mentre
all’interno, in particolare nella
regione nordorientale, inverni
rigidi si alternano a estati
calde, com’è tipico dei climi
continentali.
La temperatura media a
Parigi, il cui clima è
condizionato dagli influssi
atlantici, è di 3 °C a gennaio e
di 18 °C a luglio.
Nelle regioni meridionali soffia
spesso il mistral, un vento forte,
freddo e secco incanalato dalla
valle del Rodano, alimentato
dalla differenza di pressione tra
le aree interne e l’area
mediterranea.
LA STORIA DELLA FRANCIA (IN BREVE)
La bandiera francese,
composta da tre bande
verticali di pari
dimensioni, blu, bianco
e rosso, è nata dalla
riunione, sotto la
Rivoluzione francese,
dei colori del re
(bianco) e della città di
Parigi (blu e rosso). Dal
tricolore francese
discendono le bandiere
simili, compresa quella
italiana.
L’insediamento in Francia è antichissimo.
Carnac, in Bretagna, con i suoi
allineamenti per 4 km è il sito preistorico
più lungo ed importante d'Europa.
Nell’antichità la
regione francese è
abitata da Liguri e
Iberi, a cui
subentrano
popolazioni di
origine celtica,
chiamate “Galli” dai
Romani.
Nella foto, una
moneta gallica: uno
statere in oro
rinvenuto presso
Parigi.
Dal I secolo a.C. al
IV d.C. il territorio
francese è sotto il
dominio romano. A
destra, il magnifico
Pont du Gard,
acquedotto romano
che si trova in
Provenza.
A sinistra, Glanum, il più grande e
completo sito archeologico
romano della Francia. Si trova
anch’esso in Provenza, nei pressi
di Saint-Remy de Provence.
Il dominio romano termina
con l’invasione dei Franchi,
un popolo germanico che si
converte ben presto al
cristianesimo.
Sotto la guida di Carlo
Magno, il regno franco si
trasforma in un impero.
Dalla divisione del Sacro
Romano Impero tra i tre
nipoti di Carlo nasce la
moderna Francia
Nel XVII secolo,a partire dalla guerra dei trent’anni, e soprattutto durante il regno di Luigi
XIV, il Re Sole, la Francia diventa una grande potenza europea, grazie ad una solida
monarchia e alla conquista di ricche colonie in America. In questo periodo la corte si
trasferì a Versailles, una reggia talmente grande che i pasti arrivavano in tavola freddi!
L'idea di erigere uno dei palazzi più straordinari d'Europa fuori da Parigi suscitò molte
critiche a mezza bocca: il luogo era definito « ingrato, triste, senza panorama, senza
boschi, senz'acqua, senza terra, perché tutto è sabbie mobili e palude, senz'aria », e
quindi assolutamente pas bon.
Alla fine del 1700 scoppia la
più celebre rivoluzione della
storia. Le idee rivoluzionarie
del 1789 portarono
all’abolizione dei privilegi
feudali e alla Dichiarazione
dell’uguaglianza tra i
cittadini.
Liberté, egalité, fraternité!
Nel dipinto, la presa della Bastiglia, 14 luglio 1789.
Le altre monarchie europee,
sentendosi minacciate
dall’esempio francese, muovono
guerra alla Francia. Emerge così
la straordinaria figura del generale
Napoleone Bonaparte, che si fa
eleggere imperatore e sottomette
l’Europa al dominio francese, fino
alla sua sconfitta nel 1815.
Nel corso del 1800 la Francia
estende il suo dominio coloniale in
Asia ed in Africa
Durante la
seconda
guerra
mondiale la
Francia è
invasa dalla
Germania
nazista; ma è
dalle coste
della
Normandia,
con lo sbarco
del 6 giugno
1944, che
inizia la
liberazione
dell’Europa.
Sullo sbarco,
il film Salvate
il soldato
Ryan, di
Steven
Spielberg.
Negli anni 1950-1960 molte colonie si ribellano: la Francia combatte contro Indocina e
Algeria e ne perde gran parte. Nella foto, barricate ad Algeri
Nel maggio 1968, Parigi è una delle capitali
mondiali della protesta giovanile. In molte
parti del mondo i giovani scendono in
piazza per una scuola ed un’università più
democratiche, per una società più libera e
giusta. Il giudizio sul 1968 è ancora oggi
molto controverso.
La Francia è
oggi una
repubblica
presidenziale
ed è uno dei
paesi più
avanzati; non
è però privo
di tensioni:
nel
settembre
2005
sono scoppiate rivolte nelle
banlieues, le caotiche periferie
parigine abitate in prevalenza da
immigrati , con incendi di
autoveicoli, di caserme della
polizia, con scontri violenti. Nella
foto, il presidente Nicolas Sarkozy
La causa scatenante della rivolta è stata la morte di
due giovani che, temendo di essere incastrati
nell’ennesima retata della polizia, si erano rifugiati
in una cabina dell’alta tensione, rimanendo
fulminati. Al di là del fatto specifico, tuttavia,
l’ampiezza e lo straordinario vigore del movimento
si spiega tenendo conto di tutta una serie di effetti,
stratificati in decine d’anni, della disoccupazione,
della povertà, della discriminazione sociale e
razziale.
La densità di
popolazione non è
mediamente molto
alta: esistono zone
densamente
abitate, ma anche
regioni quasi
spopolate
L’indebolimento demografico ha favorito
l’immigrazione: numerosi sono i residenti stranieri,
in maggioranza maghrebini (provenienti da
Marocco, Algeria, Tunisia) ma anche dell’Africa
subsahariana.
La lingua ufficiale è il francese. Minoranze etniche parlano tedesco, corso
(simile all’italiano), catalano, un’antica lingua celtica (in Bretagna), basco.
La religione più professata è il cattolicesimo (77% di battezzati), seguita
da islam e protestantesimo. Si dichiara ateo il 30% della popolazione. La
Francia non manca di sottolineare la propria laicità, le cui radici risalgono
alla Rivoluzione.
Dal punto di vista amministrativo la Francia è divisa in 22 regioni (più 4
oltremare) e 96 dipartimenti (più 4 oltremare), che si ricordano con il loro
numero, che si ritrova nel codice postale, nei prefissi telefonici e nelle targhe
automobilistiche.
LE CITTA’ FRANCESI
Parigi è la capitale della Francia e capoluogo della regione dell'Île-de-France.
L'area metropolitana di Parigi è invece la seconda più popolata d'Europa,
con 12 milioni di abitanti (gli abitanti della città sono detti Parigini).
La città, costruita su un'ansa della Senna, oltre che fondamentale snodo di
trasporti e traffici del continente europeo, è una delle più importanti ed
influenti metropoli mondiali, nonché centro culturale, politico ed economico
molto forte sia a livello nazionale che internazionale.
Il cuore antico di Parigi è l’'Île de la Cité,
che ospita la cattedrale di Notre-Dame,
sede dell'arcivescovo di Parigi, la SainteChapelle, la Conciergerie e la prefettura.
L'isola è collegata tramite nove ponti a
entrambe le rive della Senna nonché alla
vicina Île Saint-Louis; il ponte più antico
ancora esistente è, a dispetto del suo
nome, il Pont Neuf, che è situato
all'estremità occidentale dell'isola. Sull'Île
de la Cité si trova la
stazione Cité della metropolitana di Parigi.
La Torre Eiffel è il monumento più famoso
di Parigi ed è conosciuta in tutto il mondo come
simbolo della città stessa. Fu chiamata così dal
nome del suo progettista, l'ingegnere Gustave
Eiffel, costruttore pure della struttura interna
della Statua della libertà.
La struttura, che con i suoi 324 metri di altezza è
la più alta di Parigi, venne costruita in meno di
due anni, dal 1887 al 1889.
Parigi ospita il museo più famoso del mondo, il Louvre, che ha sede nell’antico palazzo
reale adornato recentemente da una piramide in vetro che ha sollevato numerose
discussioni. La collezione del Louvre racchiude inestimabili tesori dell’arte mondiale, tra
cui…
La Gioconda, nota anche
come Monna Lisa, un
dipinto di Leonardo da
Vinci che mostra una donna
con un'espressione
pensierosa e un
leggero sorriso quasi
enigmatico. Può essere
considerato il dipinto più
famoso del mondo.
La Gioconda è
legittimamente di proprietà
dello Stato francese. Il
dipinto fu portato
in Francia da Leonardo
nel 1516, quando il
re Francesco I lo chiamò a
lavorare ad Amboise. Qui
Francesco I acquistò da
Leonardo varie opere, fra
cui anche la Gioconda.
Su una collina si trova il
celebre quartiere di
Montmartre, abitato in
passato da artisti e pittori.
Le sue celebri scalinate
sono state immortalate in
decine di film, tra i quali Il
favoloso mondo di Amelie
(2001)
La collina di Montmarte è dominata dalla Basilica
del Sacro Cuore.
Parigi è una città che non ha paura di accostare
antico e moderno: nella foto sottostante, il centro
Georges Pompidou, chiamato dai parigini
Beaubourg, è stato progettato da Renzo
Piano, Richard Rogers e Sue Rogers nel 1977.
Il New York Times scrisse che il design del centro
"ha rovesciato l'architettura mondiale".
I diversi colori delle
tubature esterne del
prospetto del Centre
Pompidou sono
differenziati in base
al loro utilizzo:
quelle gialle per
l'elettricità, le rosse
per gli ascensori e
le scale mobili, blu
per l'acqua, verde
per l'aria.
Nel 1800 il centro di Parigi fu in gran parte ridisegnato dall’opera di Haussmann, con
una vasta rete di “boulevards”. Nella foto aerea, Place de l’Etoile (Stella), con al centro
l’Arco di Trionfo in onore di Napoleone. Perché la piazza si chiama così?
Il più celebre dei boulevards parigini è senz’altro quello degli Champs-Elysées,
con i suoi ristoranti e le sue celebri boutiques di moda.
Ai margini di Parigi si trova La Defense, un modernissimo distretto composto da grattacieli di uffici, condomini
e centri commerciali. Il simbolo è la Grande Arche, che ospita gli uffici di un ministero.
Lione è la seconda città della Francia. Fondata dai Romani alla confluenza di due
fiumi (Rodano e Saona), oggi è un centro industriale dove si lavora la seta.
Marsiglia è la terza città della Francia ed è il principale porto sul Mediterraneo. E’ sede di grandi
impianti petroliferi, di cantieri navali, ma è anche famosa per la produzione di saponi.
Lilla si trova in pianura, vicino al confine
con il Belgio. E’ famosa per la lavorazione
di fibre tessili e per la siderurgia.
Bordeaux è sede di industrie tessili e
di cartiere. Il porto sull’Atlantico era
molto più attivo quando la Francia
aveva colonie in America.
La sua
produzione
più celebre è
il vino.
Tolosa si trova nel Sud e vi hanno sede industrie di produzione e di ricerca aerospaziale.
(Airbus)
Nizza è una località di villeggiatura
sul Mediterraneo, in Costa Azzurra.
Per alcuni secoli è stata italiana.
Altre famose località della zona
sono Cannes, dove si tiene un
importante festival cinematografico
e Saint Tropez.
SAINT TROPEZ
Strasburgo si trova sul Reno; è un importante porto fluviale. E’ sede del…
Strasburgo è un importante porto fluviale sul Reno; è sede del…
Parlamento europeo.
Altre città citate nel libro:
Clermont-Ferrand, in alto,
sede di industrie chimiche e
del colosso Michelin;
Le Havre, col suo porto (in
alto a destra);
Nantes, sull’oceano
Atlantico, con vocazione
commerciale.
L’economia francese
La Francia è il sesto paese più industrializzato del mondo .
La Francia è il principale produttore
agricolo dell’Unione Europea. Tra le
coltivazioni i cereali, le patate, gli
alberi da frutto, la barbabietola, voluta
da Napoleone, ma soprattutto la vite.
IL SETTORE PRIMARIO
IL SETTORE PRIMARIO: L’ALLEVAMENTO
Molto importante l’allevamento, che contribuisce per oltre il 50% del settore. Bovini, da
latte e da carne, suini e animali da cortile (nella foto, oche) sono i principali animali
allevati.
La pesca è
abbastanza
diffusa, ma
non
abbastanza
da soddisfare
le richieste.
Caduti in disuso i vecchi giacimenti di carbone, la Francia non è particolarmente ricca di
risorse naturali. Produce energia con le centrali nucleari.
Il settore industriale assorbe il 25% della popolazione attiva e fornisce il 20,8% del
prodotto interno lordo (il 12,4% proviene dalla sola industria manifatturiera). Un ruolo di
primo piano hanno l’industria siderurgica e metallurgica;
Il settore
meccanico
(autoveicoli)
Aeronautico
(Airbus)
Il settore dei cosmetici e della moda
Nonché quello alimentare, collegato
all’agricoltura ed all’allevamento
Tutti i tradizionali comparti del terziario (sanità,
istruzione, commercio) sono ben presenti, ma
spicca il turismo.
La Francia è il primo stato al mondo per arrivi
turistici dall’estero, occupando il posto che fino
agli anni ’80 era dell’Italia, grazie alla presenza
di importanti risorse naturali e culturali, al
grande sviluppo delle strutture ricettive e dei
trasporti, ma soprattutto alla notevole
capacità dei francesi di promuovere il loro
patrimonio.
REGIONI TURISTICHE: NORMANDIA-BRETAGNA
REGIONI TURISTICHE: PROVENZA
Il cosiddetto Colorado Provençal
La camargue, la zona della foce del Rodano, di grande interesse naturalistico
Le reti viaria e autostradale sono ben sviluppate.
La Francia è stata tra i primi al mondo a puntare
sull’alta velocità ferroviaria, con i suoi TGV (trains
à grande vitesse). La compagnia di bandiera è
l’Air France. La Francia è co-proprietaria
dell’Eurotunnel.
Il sistema della metropolitana
parigina è attualmente
composto da 16 linee (14 di cui
due doppie) per una lunghezza
complessiva di 200 chilometri,
con 300 stazioni. Non esiste
alcun luogo all'interno di Parigi
che disti più di 500 metri da
una fermata della
metropolitana.
La Ratatouille, piatto tradizionale provenzale a base di
verdura stufata reso celebre da un film della Pixar.
La Quiche Lorraine, torta salata con formaggio e pancetta
La storia vuole che la Tarte Tatin debba il suo nome a Caroline e Stephanie Tatin, due sorelle proprietarie di un albergo a Loret-Cher,
nella Francia di fine '800In una giornata in cui l'albergo era straordinariamente affollato ed i ritmi in cucina erano davvero forsennati,
Stephanie, nel preparare la tanto richiesta torta di mele, infornò una teglia nella quale aveva disposto solo le fettine di mela,
dimenticando totalmente l'impasto della torta. Una volta resasi conto dell'errore, non si perse d'animo; tirò fuori dal forno la teglia con
le mele, vi versò sopra l'impasto, e, una volta cotto il tutto, capovolse la torta su un piatto e la servì. L'entusiasmo per la nuova
creazione da parte degli ospiti dell'albergo fu incommensurabile e l' innovativo dolce di Stephanie Tatin cominciò ad acquistare una
notorietà sempre maggiore, al punto che, ben presto, la Tarte Tatin entrò a far parte della lista dei dessert dell' elegante ristorante
parigino Maxim's. Ancora oggi, nessun dolce in Francia è più popolare o richiesto della Tarte Tatin. Quindi, la prossima volta che vi
capiterà di combinare qualche pasticcio ai fornelli, prima di disperarvi e di buttare via tutto, aspettate: potreste aver appena dato vita
ad un nuovo piatto destinato a fare storia.
Per finire, qualche dato….
SUPERFICIE
POPOLAZIONE
DENSITA’
INCREMENTO
NATURALE
SPERANZA DI VITA ALLA
NASCITA
POPOLAZIONE
ATTIVA
PIL PRO CAPITE
ISU
FRANCIA
ITALIA
543965 KMQ
301317 KMQ
61 MILIONI
59 MILIONI
113 AB/KMQ
196 AB/KMQ
4,5%
-0,1%
M77,F84
M78,F84
45,4%
38,4%
41.019 $
34.059 $
20°POSTO
24°POSTO