ASCOLI - FB Health, società con sede ad Ascoli e presieduta da Francesco Bellini, ha annunciato la
disponibilità in Italia di Neurofarmagen® al recente Congresso Nazionale della Società Italiana di
Psicopatologia (Sopsi), a Milano. Neurofarmagen®, sviluppato in collaborazione con la società biotech
spagnola AB-Biotics, è un test di farmacogenetica, usato in neurologia e psichiatria, che consente di
identificare il farmaco più adatto per ogni paziente, analizzando il loro Dna estratto da un campione di saliva.
“Finora la diagnosi ed il trattamento farmacologico in psichiatria si sono basati principalmente sul colloquio
e sull’osservazione clinica, con tutti i limiti che questo comporta, le analisi di laboratorio costituivano
esclusivamente un complemento per valutare possibili effetti collaterali o i livelli plasmatici di alcuni
farmaci - afferma Giulio Perugi, Ricercatore presso l’Università di Pisa -. Ora abbiamo a disposizione un
nuovo strumento, di facile impiego pratico, che consente di arricchire la gestione terapeutica con un
riferimento ‘oggettivo’, in grado di fornire indicazioni sulle caratteristiche genetiche dell’individuo
relativamente al metabolismo di molti farmaci e la potenziale risposta in determinati contesti clinici.”
“La risposta individuale dei pazienti al trattamento farmacologico è molto variabile: si passa dal totale
miglioramento dei sintomi in alcuni casi, alla totale assenza di effetto terapeutico in altri - continua Perugi
-. Neurofarmagen® è il primo test in Italia che delinea una mappa sicura del metabolismo dei farmaci
basata sul patrimonio genetico dell’individuo.”
Neurofarmagen® aiuta a ridurre il tempo che intercorre tra la diagnosi e il trattamento efficace,
contribuendo così all’individuazione del trattamento giusto sin dal primo momento. Una recente ricerca su
pazienti con depressione, ansia e disturbi psicotici e bipolari ha dimostrato che l'uso di Neurofarmagen®
ha ridotto di quasi il 50% la percentuale di pazienti non stabilizzati.
Come funziona? Il test viene effettuato su un campione di saliva: analizza la risposta ai farmaci, il rischio
di reazioni avverse e la dose ottimale per il paziente. I risultati delle analisi, ottenuti dal profilo
genetico del paziente, forniscono una serie di informazioni, raccomandazioni e linee guida che
aiutano il medico a scegliere il farmaco più adeguato per il paziente. La raccolta del campione di saliva
viene effettuata nello studio/ambulatorio del Medico Specialista con un apposito kit. I risultati sono
disponibili entro 10 giorni lavorativi dalla consegna al laboratorio. Secondo lo studio europeo di
Epidemiologia dei Disturbi Mentali, il 18,3% degli italiani adulti (circa 9 milioni di persone) hanno subito un
disturbo mentale almeno una volta nella loro vita, una percentuale che raggiunge il 24,4% per le donne.
Inoltre, il 7,3% della popolazione adulta (3,6 milioni di persone) ha sofferto di un disturbo mentale negli
ultimi 12 mesi. La farmacogenetica studia l’influenza dei fattori genetici sull’attività di un farmaco, la sua
assimilazione e il suo metabolismo. L’obiettivo è quello di utilizzare l’informazione genetica nella selezione
del farmaco per massimizzarne l’efficacia terapeutica e minimizzare gli effetti secondari.
I fattori genetici sono di fondamentale importanza e possono giustificare fino al 95% della variabilità
interpersonale nella risposta e nelle reazioni avverse a determinati trattamenti farmacologici. “In ambito
psichiatrico i progressi della farmacogenetica devono essere considerati tenendo presente che i disturbi
del comportamento non sono generalmente associati ad un solo gene, ma sono di tipo poligenico e
multifattoriale e quindi modulati, a loro volta, da fattori contestuali - afferma Andrea de Bartolomeis,
Professore Associato di Psichiatria e Direttore dell'Unità Scientifico Didattica di Psichiatria e Responsabile
del Laboratorio di Psichiatria Molecolare dell’Università Federico II di Napoli –. Non esistono, allo stato
attuale, dei marker definitivi per poter stabilire, in base alla costellazione genica di un paziente, quale sarà
la risposta alla terapia. Tuttavia abbiamo a disposizione studi che indicano la suscettibilità alla patologia
psichiatrica determinata da tali costellazioni di geni. In particolare le nuove tecniche di farmacogenetica
possono essere molto utili per comprendere aspetti differenziali del metabolismo dei farmaci psicotropi,
ovvero i meccanismi per cui il farmaco non è efficace in pazienti resistenti al trattamento o produce effetti
collaterali in eccesso per ragioni legate alla farmacocinetica: rapidi metabolizzatori di farmaci o, al
contrario, pazienti in cui l’organismo trattiene a lungo il farmaco. Sulla base di queste considerazioni, sarà
possibile iniziare una terapia potenzialmente a misura di paziente”.
Il test è attualmente disponibile in Italia, Spagna, Portogallo, Brasile, Messico, Israele, India e Argentina e
può essere acquistato online in collaborazione con il proprio medico curante: www.neurofarmagen.it