IP/04/809 Bruxelles, 28 giugno 2004 Virus killer farmacoresistenti nel mirino della ricerca comunitaria La crescente farmacoresistenza dei virus rende sempre più difficile il trattamento di malattie quali l’epatite B e C. Si rischiano nuove pandemie dalle conseguenze imprevedibili. L’Unione europea ha pertanto stanziato 9 milioni di euro a favore del progetto VIRGIL (“Vigilance against Viral Resistance”), che sarà lanciato oggi a Lione (Francia). Inizialmente incentrato sulla lotta contro la farmacoresistenza nell’epatite virale e nell’influenza, il progetto sarà successivamente esteso ad altri virus. La rete sarà composta da piattaforme tecnologiche e di ricerca destinate a monitorare il fenomeno della farmacoresistenza e ad anticiparne gli sviluppi. In una di queste piattaforme verrà sorvegliata, controllata e migliorata la gestione della resistenza ai farmaci antivirali nei pazienti. Un’altra piattaforma analizzerà i meccanismi della resistenza e offrirà una migliore comprensione dei fattori soggettivi (immunitari e genetici) responsabili della resistenza virale. Altre piattaforme in materia di medicinali e farmacologia o di innovazione e tecnologia consentiranno di elaborare efficaci strategie di lotta contro la farmacoresistenza. Infine, una piattaforma dedicata allo studio dell’impatto sociale valuterà l’apporto della rete a favore della medicina e della qualità di vita dei pazienti. Il progetto VIRGIL, coordinato dal centro di ricerca INSERM di Lione, raggrupperà 55 dei massimi esperti europei del settore, fra cui 7 partner del settore industriale, provenienti da 12 paesi. “Il massiccio ricorso agli antibiotici, soprattutto negli ospedali, accelera mutazioni batteriche che inducono farmacoresistenza. Un fenomeno analogo si osserva nei virus a seguito dell’utilizzo intensivo di farmaci antivirali,” ha dichiarato il commissario europeo per la ricerca Philippe Busquin. “Il progetto VIRGIL va ad integrare i 30 milioni di euro investiti dall'UE negli ultimi due anni a favore della ricerca sulla resistenza ai farmaci antimicrobici, per dare una soluzione a questo problema sempre più preoccupante. Grazie alla collaborazione avviata in Europa tra ricercatori universitari, industria farmaceutica, medici e autorità sanitarie, la rete contribuirà a risolvere i problemi connessi alla resistenza agli antivirali e a salvare vite umane.” Malattie mortali: un fenomeno inarrestabile? L’epatite virale è responsabile di epatopatie croniche, tra cui la cirrosi e il cancro del fegato. Nonostante l’esistenza di un vaccino sicuro ed efficace per l’epatite B, nel mondo oltre 350 milioni di persone hanno ormai contratto un’infezione cronica da tale virus. Non esistono invece vaccini per l’epatite C, di cui è portatore oltre l’1% degli europei. L’uso clinico massiccio dei pochi farmaci disponibili ha reso resistenti alcuni virus, per cui tali medicinali non sono più efficaci. Le prime epidemie di nuovi ceppi influenzali infettano il 5-15% della popolazione mondiale, provocando fino a 500.000 decessi. Mutazioni genetiche del virus dell'influenza possono causare gravi epidemie su scala mondiale (pandemie), come la Spagnola del 1918, che uccise oltre 40 milioni di persone. Attualmente gli esperti temono la possibile insorgenza a breve termine di una nuova pandemia dalle conseguenze imprevedibili. Per affrontare questa terribile eventualità sarà essenziale disporre di medicinali efficaci. Anche in questo caso il virus potrà sviluppare farmacoresistenza. La ricerca europea per risparmiare denaro e salvare vite umane La rete VIRGIL consentirà di determinare in modo rapido e affidabile la resistenza ai nuovi medicinali e la farmacosensibilità dei ceppi virali emergenti a seguito dei trattamenti di recente formulazione. Essa mira ad instaurare un partenariato economicamente efficace con l’industria produttrice di farmaci antivirali, per preservare l’accesso dei pazienti alle terapie. Ciò contribuirà a ridurre l’onere socioeconomico del fenomeno della resistenza virale, che rappresenta attualmente una questione cruciale per la sanità pubblica, con gravi ripercussioni sui costi relativi alle prestazioni sanitarie e allo sviluppo dei medicinali. Per maggiori informazioni: http://www.virgil-net.org/ 2