Epatite C, ecco qualche consiglio per prevenirla L’epatite C è una malattia infiammatoria del fegato causata dal virus HCV, veicolato dal sangue dove inizia a riprodursi. Visto che gli anticorpi dell’organismo non sono spesso in grado di eliminare le cellule malate e la conseguente infezione, è importante sapere come prevenirla. La malattia, nella maggior parte dei casi, potrebbe manifestarsi anni dopo il contagio, divenendo cronica e/o portare anche alla cirrosi epatica e ad altri gravi danni al fegato. L’epatite C si trasmette tramite il contatto con il sangue infetto, e più raramente per rapporti sessuali non protetti. Durante la gravidanza, un neonato può contrarre il virus solo se entra in contatto con il sangue della madre, raramente può avvenire portandolo in grembo. L’epatite C non si trasmette invece tramite saliva, baci, starnuti, uso di stessi bicchieri e posate. I sintomi dell’infezione sono: nausea, inappetenza, stanchezza, prurito e febbre. Per prevenirsi dall’epatite C, quindi, non bisogna venire a contatto con il sangue dell’ammalato. Per evitare ciò, è consigliabile non usare pinzette, lamette, forbici, siringhe, aghi e tutti gli strumenti che possono causare taglietti o ferite. Inoltre, bisogna avere dei rapporti protetti. Le mamme infette dovrebbero allattare con il biberon. Naturalmente è sempre consigliabile fare dei controlli specialistici nel caso si evidenziassero i sintomi della malattia, o anche se, inserendo tra le analisi del sangue di routine i valori delle transaminasi (GOT e GPT), questi risultassero sballati: ciò indica la possibilità di aver contratto il virus e quindi saranno necessari esami più approfonditi per fugare ogni dubbio.