Epatite B alle corde

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■ BENESSERE ■
Personal
■ ■ Medicina Nuovi studi su una molecola che riduce la riproduzione virale
Epatite B alle corde
Il 99% dei pazienti trattati con il farmaco non sviluppa
resistenza e nel 91% dei casi il virus non è più rilevabile
di Cristina Cimato
C
hiude i battenti stasera il
58° congresso organizzato
dall’American Association
for the study of the liver che ha luogo a Boston e che ha radunato oltre 6 mila esperti da tutto il mondo.
Durante le sessioni del congresso
sono stati presentati studi recenti su
una molecola che
ha avuto l’approvazione nel 2005
dalla Fda e nel
2006 dall’Emea
per la cura dell’epatite B. Gli effetti
di entecavir sono
stati analizzati per
quattro anni su oltre 300 pazienti
malati di epatite e da questi studi è
emerso che il 99% di coloro che sono stati trattati con questo farmaco
in grado di inibire la replicazione
del virus non hanno sviluppato far-
macoresistenze e nel 91% dei casi
il virus non è stato rilevabile. La
malattia infettiva, che rappresenta
una delle prime cause di insorgenza del tumore al fegato, è causata
da un virus trasmissibile mediante
contatto con sangue o fluidi, tramite rapporti sessuali, scambio di siringhe o da madre
a figlio durante la
gravidanza. Il primo trattamento utilizzato all’insorgenza della malattia è a base di antivirali, che sono in
grado di bloccare
la progressione
della malattia. Nonostante i buoni effetti di questi farmaci in uno studio randomizzato
condotto su 65 pazienti con epatite
B cronica mai trattati prima di allora con antivirali entecavir si è dimostrato più efficace. La sperimentazione ha mostrato come la
nuova molecola abbia indotto una
riduzione più marcata della carica
virale dopo 12 e 24 settimane di
trattamento rispetto a coloro che
avevano ricevuto l’antivirale. Nel
45% dei pazienti a cui era stato
somministrato entecavir non si sono rilevati livelli di carica virale
contro il 13% di quelli curati con
antivirale. «A oltre quattro anni
dalle prime somministrazioni», ha
commentato Antonio Craxi, professore di medicina interna e gastroenterologia dell’Università di
Palermo, «il farmaco di ultima generazione ha mantenuto un ottimo
profilo con assenza di farmacoresistenza», si tratta quindi di un farmaco ad alta barriera genetica. La
somministrazione è quotidiana,
orale, senza effetti collaterali e ben
tollerata. Queste caratteristiche
sono fondamentali perché si tratta
di una terapia non eradicante, ma
soppressiva. Da utilizzare quindi a
tempo indeterminato». (riproduzione riservata)
Martedì 6 Novembre 2007
Opening
di Anna Maria Catano
Autunno in bellezza
con frutti rossi e cacao
M
irtillo americano o papaia, miele
e cioccolato. Non è una proposta
enogastronomica, ma un percorso benessere proposto dalla dayspa Glamin,
uno spazio da poco ristrutturato dedicato al benessere e al relax nel cuore
di Milano. I trattamenti iniziano tra i rilassanti vapori di un bagno turco e terminano con un massaggio al cioccolato. Dopo il massaggio, inoltre, si degusta la bevanda nera tanto amata dalle
divinità azteche. Chi ama la frutta può
ritemprare spirito e corpo con il mirtillo americano: prima uno scrub al frutto e zucchero, poi un massaggio con olio al limone e uva, e infine un impacco sempre al mirtillo. All’interno della spa ci sono un’area dedicata all’estetica e
un’altra al dimagrimento. Tutti i particolari sono stati studiati per
ottenere il massimo comfort, come le cabine insonorizzate e climatizzate, con diffusione personalizzata e luci calde e progressive. L’obiettivo è rilassare corpo e mente per una remise en forme
completa che coinvolga tutti e cinque i sensi. La scelta di trattamenti per uomini e donne è ampia e permette di sfruttare anche
un’ora libera a pranzo o dopo il lavoro. Un percorso completo comprende un’ora di terme con frutta esotica e tisana, scrub corpo con
yogurt alla vaniglia e zucchero di canna, maschera al viso con miele e massaggio al cioccolato con degustazione. Costo: 204 euro.
Info: Glamin spa, viale Regina Margherita 4, Milano. Info:
02.54107921. (riproduzione riservata)
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