Serie E.P. N. 84 Istituto di Statistica Dott.ssa L. Deldossi Alcune considerazioni sulla scelta dei parametri nella definizione di una carta di controllo bivariata a media mobile 1. Introduzione In questo ultimo decennio hanno trovato grande sviluppo, sia in ambito teorico che applicativo, le carte di controllo multivariate il cui obiettivo è quello di consentire il controllo simultaneo di più caratteristiche – anche correlate – di un processo, con la finalità di correggere una loro eventuale variazione di media. In questo senso Lowry et al. (1992) hanno proposto – come naturale estensione del caso univariato – la carta di controllo a media mobile multivariata, indicata nel seguito con la sigla MUPES (Multivariata a Ponderazione Esponenziale). Essa si basa sul vettore Zt di dimensione p definito nel seguente modo: Z t = rX t + (1 − r )Z t −1 , Z0 = 0 [1] dove le v.c. p-variate X1, X2, ..., indipendenti e identicamente distribuite come N (0, Σ x ) , descrivono nel tempo le p caratteristiche oggetto del controllo ed il parametro r soddisfa al vincolo 0 < r ≤ 1. Essendo Zt un vettore, le informazioni in esso raccolte, sono riassunte nell’informatore complessivo: Tt 2 = 2 − r ' −1 ⋅ Zt ⋅ Σ x ⋅ Zt r [2] e su di esso si basa la carta di controllo multivariata a media mobile. La carta conduce ad accettare H 0 : M ( X t ) = 0 e a ritenere il processo “in controllo” se Tt 2 ≤ h dove h>0 è un conveniente valore critico; al contrario, conduce ad accettare H 1 : M ( X T ) = μ ≠ 0 e a ritenere il processo “fuori controllo” se Tt 2 > h . Facciamo osservare che per r=1, il vettore Zt coincide con Xt; dunque, la carta di controllo diviene una carta di Shewhart multivariata e l’informatore [2] un caso particolare dell’usuale T2 di Hotelling. Il numero di osservazioni, a partire da t0 – con t0 istante iniziale – tale che l’ultima porta al rifiuto di H0, mentre le altre ne comportano l’accettazione, definisce la variabile casuale “lunghezza di sequenza” che, nel seguito, indicheremo con N. Serie E.P. N. 84 Istituto di Statistica Dott.ssa L. Deldossi Dato che lo studio della distribuzione di probabilità di N per la carta di controllo a media mobile bivariata (p=2), ha condotto ad alcune considerazioni – oggetto della seconda parte del presente lavoro – in merito alla determinazione dei parametri (r, h) che caratterizzano tale carta, nel secondo paragrafo si premette la presentazione teorica della distribuzione di probabilità di N per la carta di controllo multivariata ed alcune sue proprietà. Nel terzo paragrafo, viene definito il criterio, prevalentemente utilizzato per la determinazione dei parametri r ed h, basato su considerazioni in merito alla lunghezza media di sequenza (ARL) e in quest’ottica è dato un suggerimento per l’individuazione del valore critico h. La distribuzione di probabilità di N e dei suoi percentili, presentata nel quarto paragrafo, al variare di r ed h, sia sotto l’ipotesi nulla che alternativa, induce ad alcune riflessioni circa il significato del criterio basato su ARL per la determinazione dei suddetti parametri; in tal senso, nell’ultimo paragrafo si propone di utilizzare degli opportuni percentili della distribuzione di N, piuttosto che la lunghezza media di sequenza, per la determinazione dei parametri (r, h). 2. La distribuzione di probabilità della lunghezza di sequenza N 3. La scelta dei parametri r ed h secondo ARL 4. L’andamento della distribuzione di probabilità della lunghezza di sequenza 5. Il significato probabilistico della scelta dei parametri r ed h 6. Conclusioni Bibliografia Aprile 1997