Le derivate in Fisica Definizione di derivata di una funzione Sia f x :a , b ℝ con a , b⊂ℝ e sia x ∈a , b se attribuiamo ad x un incremento x in modo tale che x x ∈a ,b allora y = f x x − f x rappresenta l'incremento corrispondente subito dalla f x . Si definisce derivata di f x rispetto ad x il limite per lim x 0 x 0 del rapporto incrementale y cioè: x y f x x − f x d f x =lim x 0 ≡ ≡D x f x =[ f x ]' . dx x x La derivata è il rapporto tra l'incremento infinitesimo dy=df x subito da a causa dell'incremento infinitesimo dx avuto da x . Le quantità df x e dx prendono il nome di differenziale di f x e di x rispettivamente. f x 1. La velocità è la derivata dello spazio rispetto al tempo infatti è sufficiente sostituire f x con S t e si ottiene: S S t t − S t d S t V t=lim t 0 =lim x 0 ≡ ≡Dt S t t t dt Se consideriamo il grafico della equazione oraria nel piano cartesiano S t , t la velocità del corpo in questine è, in ogni istante, data dal coefficiente angolare della retta tangente all' equazione oraria nell' istante considerato. I punti di massimo e/o di minimo relativo di S t sono punti nei quali il corpo inverte il suo moto e conseguentemente la sua velocità è zero in quanto la tangente alla curva S t è parallela all'asse delle ascisse cioè all'asse dei tempi. 2. Analogamente la accelerazione è la derivata della velocità rispetto al tempo infatti è sufficiente sostituire S t con V t e si ottiene: a t=lim t 0 V V t t−V t d V t t =lim x 0 ≡ ≡D t V t t dt 3. Esempio moto rettilineo uniformemente accelerato: 1 2 S t = a t V 0 t S0 2 d S t V t≡ ≡Dt S t=a tV 0 dt a≡ d V t t = ≡D t V a dt Nel caso di moto nel piano si ha: a≡ d V t d t t = dV t V ≡D t V n dt dt dt dove il primo termine rappresenta la componente tangenziale della velocità ed il secondo quella radiale in quanto, come ricorderete, V = V parallelo V perpendicolare =V t n V , e passando al differenziale si ha d V =d V parallelod V perpendicolare=V d t n d V . 4. Esempio moto armonico: S t = A cos t dove A rappresenta l'ampiezza del moto armonico V t=− A sin t a t=− A 2 cos t Osservazione importante Se S = S t fosse una qualsiasi funzione del tempo per determinare velocità ed accelerazione del corpo in funzione del tempo e quindi in qualsivoglia istante, si devono calcolare rispettivamente la derivata prima e seconda di S = S t rispetto al tempo. 5. Alla luce di quanto sopra possiamo scrivere la seconda legge della dinamica nel seguente modo: = d p t ≡D t p t dove, in generale, F dt p t=mt V t . L' espressione di cui sopra ha una validità più generale della usuale F =m a in quanto essa può essere applicata anche al caso in cui la massa del corpo non sia costante ad esempio è utile nello studio del moto dei razzi. Come vedremo, inoltre, sarà questa la formulazione del II principio della dinamica che si dovrà adottare nell'ambito della teoria dell relatività ristretta. 6. La potenza è la derivata del lavoro rispetto al tempo: P t =lim t 0 L L t t −Lt d Lt =lim x 0 ≡ ≡D t Lt dt t t o più in generale la derivata dell'energia rispetto al tempo: P t = d t ≡Dt tt dt 7. Il potenziale elettrico e il potenziale gravitazionale sono la derivata dell'energia potenziale elettrica e dell'energia potenziale gravitazionale rispetto alla carica ed alla massa rispettivamente: V q=lim q 0 U U q q−U q d U q =limq 0 ≡ ≡Dq U q dq q q V m=lim m 0 U U m m−U m d U m =lim m 0 ≡ ≡D m U m dm m m 8. Il campo elettrico generato da una carica puntiforme in quiete è uguale a meno la derivata del potenziale elettrico rispetto al raggio E r =−lim r 0 V V r r −V r d V r =−lim r 0 ≡− ≡−D r V r dr r r q d q infatti : E r =k 2 =− d r k r r 9. Il campo gravitazionale generato da una massa in quiete è uguale a meno la derivata del potenziale gravitazionale rispetto al raggio g r =−lim r 0 V V r r −V r d V r =−lim r 0 ≡− ≡−D r V r dr r r m d m infatti : g r =G 2 =− d r G r r 10.La corrente elettrica è la derivata della carica rispetto al tempo: I t=limt 0 Q Q t t−Q t d Qt =lim x 0 ≡ ≡ Dt Qt dt t t etc, etc ........................................ In conclusione possiamo affermare che tutte le volte che una grandezza è definita come il rapporto di due quantità infinitesime si ha a che fare con una derivata. Le grandezze in questione possono essere fisiche, chimiche, economiche.......... Esercizi Esercizio Un corpo di massa m=5 Kg si muove di moto rettilineo secondo la legge oraria 1 S t = t 33 t 2 2t−1 dove 2 S è espresso in metri e t in secondi . Dopo aver studiato il tipo di moto a cui è soggetto il corpo determina la sua energia cinetica e la sua potenza dopo un tempo t=3 s . Suggerimento 1 3 2 Si deve fare lo studio della funzione S t = 2 t 3 t 2t−1 ricordando che in ogni istante V t= d S t ≡Dt S t . Il problema è semplificato dal fatto che, come viene dt detto, trattarsi di moto rettilineo. Esercizio Su di un conduttore la carica elettrica varia nel tempo secondo la relazione: Qt =3 1−exp−2t dove Q è espressa in Coulomb e t in secondi . Determina : la carica iniziale, il tempo necessario perché la carica sul conduttore sia il 10% della carica iniziale, la corrente che fluisce nel conduttore e la potenza dissipata in funzione del tempo sapendo che la resistenza del conduttore è R=7 K . Con quale dispositivo si può generare una corrente del genere?