varicella - Progetto BFree

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VARICELLA – CHE COS’È
La VARICELLA è un’infezione acuta causata dal virus varicella-zoster.
Il virus è molto contagioso e 1 bambino malato contagia i propri fratelli nel 90% dei casi
SI TRASMETTE
ATTRAVERSO COLPI DI TOSSE O STARNUTI E TRAMITE IL CONTATTO DIRETTO
CON LE VESCICOLE CHE COMPAIONO SULLA PELLE
COLPISCE
PREVALENTEMENTE I BAMBINI TRA 5 E 10 ANNI
LA VARICELLA È CONTAGIOSA DA 1-2 GIORNI PRIMA LA COMPARSA DELLE VESCICOLE
FINO A QUANDO LE VESCICOLE NON SI SONO TUTTE TRASFORMATE IN CROSTE
PERIODO IN CUI LA MALATTIA È CONTAGIOSA
2-3 SETTIMANE
1°-2° GIORNO CIRCA*
2°-3° GIORNO CIRCA*
7°-10° GIORNO CIRCA
INCUBAZIONE
COMPARSA DI FEBBRE,
MAL DI TESTA E MALESSERE
GENERALE
COMPARSA DI RASH CHE
PROGREDISCE RAPIDAMENTE
DA PAPULE A
VESCICOLE-PUSTOLE PRIMA DI
DIVENTARE CROSTE, E CAUSA
INTENSO PRURITO.
INIZIALMENTE COLPISCE VISO,
CAPO E TRONCO, PER POI
ESTENDERSI AL RESTO
DEL CORPO
LE PUSTOLE SI TRASFORMANO
IN CROSTE
*Nei bambini spesso il rash
è il primo segno della malattia
DOPO LA GUARIGIONE IL VIRUS RIMANE NELL’ORGANISMO E PUÒ MANIFESTARSI
NUOVAMENTE IN ETÀ ADULTA SOTTO FORMA DI HERPES ZOSTER
La LETALITÀ per varicella
è di 2 casi ogni 100.000
persone colpite
IN ITALIA, IN ETÀ PEDIATRICA,
SI OSSERVANO COMPLICANZE
NEL 3,5% DEI CASI
Le principali COMPLICANZE comprendono:
polmonite meningite asettica
encefalite
infezioni cutanee
Sono più frequenti nei neonati, negli adulti e nelle persone
con de�cit immunitario Quando la varicella colpisce una donna negli ultimi giorni della GRAVIDANZA, il neonato può venire contagiato,
con gravi conseguenze
Generalmente la terapia è solo sintomatica, rivolta al controllo del prurito e della febbre.
Per informazioni sulla terapia più indicata, è bene rivolgersi al medico curante.
IL VACCINO CONTRO LA VARICELLA
CHE COS’È
CHI DOVREBBE ESSERE VACCINATO
Il vaccino contro la varicella è costituito da virus vivi
attenuati. Si somministra per via sottocutanea
Bambini dai 12 mesi di età
Adolescenti e adulti che non abbiano ancora avuto
la malattia. In particolare donne in età fertile,
e familiari di soggetti suscettibili e con difese
immunitarie ridotte
È ef�cace nel prevenire:
le forme moderato-gravi in oltre il 95% dei casi
le forme lievi nell’70-85% dei casi
Persone ad alto rischio, non immuni, venute
a contatto con malati; la vaccinazione eseguita
entro 3 giorni dal contagio può prevenire
lo sviluppo della malattia
In rari casi, nonostante la vaccinazione, è possibile
contrarre la varicella, che si presenta tuttavia
in forma lieve
QUANDO SI DEVE FARE LA VACCINAZIONE
(CALENDARIO VACCINALE PER LA VITA 2014)
6° anno
mese
15°
1a DOSE
In ITALIA il numero di casi di varicella si
è ridotto dopo che alcune regioni hanno
introdotto il vaccino a tutti i nuovi nati
2a DOSE
La maggior parte delle persone che riceve il vaccino della varicella
non riporta alcun evento avverso. Gli EFFETTI COLLATERALI che si
possono veri�care in seguito alla somministrazione del vaccino
comprendono:
–74% del tasso di ospedalizzazioni
per varicella tra i bambini di 1-4
anni in Veneto, 3 anni dopo
l’introduzione del vaccino
a tutti i nuovi nati
dolore o gon�ore nel sito d’iniezione
febbre
eruzione cutanea lieve
FONTI
• http://www.epicentro.iss.it/problemi/varicella/varicella.asp; • http://www.epicentro.iss.it/problemi/varicella/epid.asp; • http://www.levaccinazioni.it/informagente/vaccinazioni/varicella.htm;
• http://www.vaccinarsi.org/malattie-prevenibili/varicella.html; • http://www.cdc.gov/chickenpox/downloads/bam-villain-for-kids-fs.pdf;
• http://www.faropediatrico.com/articolo/varicella-nei-bambini--sintomi--cura--terapia--vaccino--gravidanza;
• Calendario Vaccinale per la Vita 2014, scaricato da http://sip.it/formazione-aggiornamento/ecco-il-nuovo-calendario-vaccinale-per-la-vita
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