Porte Logiche Lucidi del Corso di Elettronica Digitale Modulo 2 Università di Cagliari Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica Laboratorio di Elettronica (EOLAB) Porte logiche Una porta logica (gate) è un circuito elettronico che implementa una determinata funzione logica (NOT, AND, OR, NAND, NOR, XOR, etc.) U generica Una i porta t logica l i avrà à quindi i di N ingressi i i e 1 uscita Le caratteristiche in base alle quali si giudica il comportamento di una porta logica sono: Funzionalità Robustezza (margini di rumore) Area Prestazioni (velocità, consumo di potenza) 23 Settembre 2009 ED - Porte Logiche Massimo Barbaro 2 L’inverter La porta logica più semplice ed al tempo stesso più significativa per giudicare le caratteristiche di una determinata tecnologia è l’inverter. A Z Funzionalità: bisogna che il circuito implementi veramente la funzione logica richiesta (la negazione) Robustezza: il circuito deve essere il più possibile immune ai disturbi Area: il circuito deve essere il più compatto possibile Prestazioni: tempo di propagazione fra variazioni dell’ingresso e dell’uscita e consumo di energia devono essere minimizzati 23 Settembre 2009 ED - Porte Logiche Massimo Barbaro 3 Rappresentazione dei segnali V (volt) VOH VIH 1 (HIGH) Logica negativa: tensioni basse rappresentano il valore 1, tensioni alte lo 0 VIL VOL Logica positiva: tensioni alte lt (HIGH) rappresentano il valore 1, tensioni basse (LOW) rappresentano lo 0 0 ((LOW)) 23 Settembre 2009 ED - Porte Logiche In pratica, viene utilizzata solo la logica positiva Massimo Barbaro 4 Rappresentazione dei segnali VOH (Voltage Output High): la tensione nominale che dovrebbe corrispondere p ad un valore 1. Si vuole che sia la più alta possibile (quindi prossima alla tensione di alimentazione) VIH(Voltage Input High): minima tensione che viene interpretata ancora come valore 1 VOL(Voltage Output Low): tensione nominale che dovrebbe corrispondere al valore 0. La si vuole più piccola possibile quindi prossima allo zero. VIL(Voltage Input Low): massima tensione che viene ancora interpretata come 0 Il pedice O sta sempre per uscita (tensione nominale in uscita dalla porta). Il pedice I sta invece per ingresso (è in ingresso ad una porta che p correttamente come alta o bassa)) una tensione deve essere interpretata 23 Settembre 2009 ED - Porte Logiche Massimo Barbaro 5 Caratteristica ideale La caratteristica ideale ingresso/uscita di un inverter (che rappresenta la sua funzionalità) deve essere fatta in modo che per tensioni basse in ingresso l’uscita sia alta e viceversa. Vout VTC (Voltage-Transfer Characteristic) VOH VOL 23 Settembre 2009 Vin ED - Porte Logiche Massimo Barbaro 6 Caratteristica reale La caratteristica reale, ovviamente, non sarà mai squadrata. Bisogna g allora definire arbitrariamente q quando l’uscita sta cambiando valore. Si stabilisce, convenzionalmente, che i punti di commutazione siano quelli per cui la pendenza della curva è esattamente -1 1 Vout VOH VOL 23 Settembre 2009 Pendenza -1 1 Vin VIL VIH ED - Porte Logiche Massimo Barbaro 7 Margini di rumore I margini di rumore misurano la robustezza di un inverter, ossia la sua immunità ai disturbi. disturbi 0 1 I1 1 I2 Se fra S f l’uscita l’ it d dell primo i i inverter t e l’ingresso l’i d l secondo del d viene iniettato del rumore pari a ΔV il sistema funzionerà ancora? Il sistema funzionerà ancora se all’ingresso di I2 ci sarà al massimo VIL , cioè se I2 riconosce ancora l’ingresso come basso basso. 23 Settembre 2009 ED - Porte Logiche Massimo Barbaro 8 Margini di rumore Se l’ingresso Vin1 è alto (Vin1 > VIH) l’uscita del primo inverter, se tutto fosse ideale, DOVREBBE essere bassa: (1) Vout1 = VOL Vout1= Vin2 Se il rumore iniettato dal primo inverter è pari a ΔV l’uscita cambierà e diventerà: Vin1 (2) Vout1 = VOL + ΔV (valore ideale + rumore) I1 I2 Vout2 Perché il secondo inverter riconosca in ingresso comunque un valore basso, l’uscita non deve uscire dall’intervallo quindi: ((3)) Vout1 < VIL Sostituendo in (3) il valore di Vout1 ricavato in (2) si ottiene: (4) VOL + ΔV < VIL Risolvendo (4) rispetto a ΔV: (5) ΔV < VIL - VOL 23 Settembre 2009 ΔV < VIL - VOL Questa è dunque la massima quantità di rumore accettabile prima che il segnale venga alterato (in senso logico) e si chiama margine di rumore. rumore ED - Porte Logiche Massimo Barbaro 9 Margini di rumore Lo steso ragionamento si potrebbe fare anche con ingresso basso, dunque esistono due Margini di Rumore (Noise Margins, NM), uno per i segnali alti e uno per i bassi V (volt) NMH = VOH - VIH VOH 1 (HIGH) VIH Per massimizzare NMH, VIH deve d diminuire Compromesso: VIL=VIH=VDD/2 VIL 0 (LOW) ( O ) NML = VIL - VOL VOL 23 Settembre 2009 ED - Porte Logiche Per massimizzare NML, VIL deve d aumentare Massimo Barbaro 10 Margini di rumore In un inverter ideale i due margini di rumore dovrebbero essere i più grandi possibile. Se aumento uno dei due margini, però, penalizzo necessariamente l’altro (se aumento NML, essendo fissato l’intervallo complessivo, deve diminuire NMH) Per massimizzare entrambi i margini contemporanemente bisogna allora che essi siano uguali e pari a metà della tensione massima (t (tensione i di alimentazione) li t i ) Questo è quello che succede nel inverter ideale, dove la VTC è perfettamente squadrata p q ed il p punto di commutazione (q (quindi anche il punto dove la pendenza è –1) è posto al centro dell’intervallo di tensioni disponibili 23 Settembre 2009 ED - Porte Logiche Massimo Barbaro 11 Proprietà rigenerativa Perché si sceglie proprio un andamento come quello di sinistra e non come la figura g di destra che è comunque q invertente? La VTC di sinistra ha la prerogativa della rigeneratività Vout Gate rigenerativo VOH VOH Vin VOL Vout Gate non rigenerativo VIL VIH 23 Settembre 2009 Vin VOL ED - Porte Logiche VIL VIH Massimo Barbaro 12 Proprietà rigenerativa Il vantaggio di questa VTC sta nel fatto che un segnale sporcato dal rumore, attraversando livelli di logica, viene riportato a valori nominali X I1 Y Z I2 Z=Y’=(X’)’=X Y VOH X≡Z La curva continua è la VTC del primo inverter e la tratteggiata quella del secondo (gli assi sono invertiti per fare in modo che l’ordinata della prima VTC coincida con l’ascissa della seconda) VOL Anche se X è uno zero sporco (maggiore di VIL) dopo 2 inversioni Z risulta uno 0 pieno 23 Settembre 2009 ED - Porte Logiche Massimo Barbaro 13 Proprietà rigenerativa Il vantaggio di questa VTC sta nel fatto che un segnale sporcato dal rumore, attraversando livelli di logica, viene riportato a valori nominali YZ Y,Z X VOH 4 Attraverso I1 (da X a Y) Attraverso I2 (da Y a Z) 6 7 2 5 8 Z (0 pulito) 23 Settembre 2009 I2 Z Z=Y’=(X’)’=X 3 VOL I1 Y 1 X,Y X (0 sporco) ED - Porte Logiche Il passaggio 4 (l’arco) serve a riportare l’uscita del primo inverter (Y) sull’asse delle ascisse, per poi utilizzare la stessa curva (che è anche la VTC del secondo inverter) Massimo Barbaro 14 Proprietà rigenerativa Se la VTC avesse l’altro andamento un piccolo errore verrebbe amplificato attraverso le diverse porte fino a portare ad un risultato logicamente sbagliato X I1 Y Z I2 Z=Y’=(X’)’=X Y VOH X≡Z La curva continua è la VTC del primo inverter e la tratteggiata quella del secondo (gli assi sono invertiti per fare in modo che l’ordinata della prima VTC coincida con l’ascissa della seconda) VOL Se X è uno zero valido (minore di VIL) dopo 2 inversioni Z tende a diventare un 1 sporco 23 Settembre 2009 ED - Porte Logiche Massimo Barbaro 15 Proprietà rigenerativa Lo svantaggio di questa VTC sta nel fatto che un segnale, attraversando livelli di logica, viene ulteriormente degradato YZ Y,Z X VOH I1 Y I2 Z Z=Y’=(X’)’=X 3 6 4 2 VOL 7 1 X ((0 p pulito)) 23 Settembre 2009 5 8 Attraverso I1 (da X a Y) Attraverso I2 (da Y a Z) X,Y Z ((0 sporco) p ) ED - Porte Logiche Massimo Barbaro 16 Proprietà rigenerativa Matematicamente la proprietà rigenerativa corrisponde ad una VTC che abbia un guadagno molto piccolo ((<<1) 1) per tensioni di ingresso basse ed alte ed un guadagno molto grande (>>1) per le tensioni di ingresso al centro dell’intervallo (fra VIL e VIH) Guadagno << 1 Vout VOH Guadagno >> 1 Vin VOL 23 Settembre 2009 VIL VIH ED - Porte Logiche Massimo Barbaro 17 Soglia logica La proprietà rigenerativa permette di definire il concetto di soglia g logica. g La soglia logica è il punto della VTC per cui Vout = Vin Grazie alla rigenerazione, i segnali al di sotto della soglia logica, attraverso una cascata di inverter, saranno interpretati come 0 e quelli al di sopra come 1 Vout Retta a pendenza unitaria VOH VM Vin VOL 23 Settembre 2009 VM ED - Porte Logiche Massimo Barbaro 18 Soglia logica Tutto ciò che è a sinistra della soglia logica (a sinistra del punto di intersezione della VTC con la retta a pendenza unitaria), dopo la prima inversione si sposterà a destra della soglia logica (perché il guadagno è negativo) ed il punto di arrivo sarà più distante da VM di quello di partenza (perché il guadagno è elevato). elevato) Dopo la seconda inversione, dunque, il punto sarà sospinto ancora più a sinistra di quello iniziale, diventando così uno 0. Stesso discorso,, rovesciato,, p per i p punti che si trovano a destra della soglia g logica g (diventeranno degli 1). Y,Z VOH X Retta a pendenza unitaria 3 4 Y I1 I2 Z Z=Y’=(X’)’=X Z Y (X ) X 6 7 VOL Attraverso I1 (da X a Y) Attraverso I2 (da Y a Z) 2 8 1 5 VM X,Y Ciò che è a sinistra di VM diventerà 0 23 Settembre 2009 ED - Porte Logiche Massimo Barbaro 19 Rigenerazione e rumore La proprietà rigenerativa è quella che rende intrinsecamente p più p precisi ed insensibili al rumore i circuiti digitali rispetto a quelli analogici In un sistema analogico il segnale, ad ogni stadio di elaborazione viene corrotto dal rumore (ogni stadio elaborazione, inietta del rumore aggiuntivo) In un sistema digitale, invece, il segnale, nell’attraversare diversi stadi di logica viene ripulito dal rumore E’ per questo che copiare un CD (digitale) viene ritenuto un reato grave ed è invece tollerato copiare una musicassetta (analogico) 23 Settembre 2009 ED - Porte Logiche Massimo Barbaro 20 Fan-In e Fan-Out Il Fan-In è il numero di ingressi ad una determinata porta logica (nel caso dell’inverter è sempre 1). Determina ovviamente la complessità della porta stessa. Il Fan-Out è il numero di porte connesse all’uscita di una determinata porta logica (anche nel caso dell dell’inverter inverter può essere ≥1). In alcune tecnologie esiste un numero massimo di porte collegabili in uscita. In tecnologia CMOS il numero di porte in uscita influenza solo le caratteristiche dinamiche (la velocità) della porta, porta non le sue caratteristiche statiche Fan-In Fan In N 23 Settembre 2009 … N … M Fan-Out Fan Out M ED - Porte Logiche Massimo Barbaro 21 Comportamento dinamico Il comportamento dinamico dell’inverter caratterizzato da 3 parametri fondamentali: è Tempo di Propagazione (tp): il tempo medio necessario perché una transizione in ingresso si propaghi in uscita Tempo di salita (tr): il tempo che impiega il segnale in uscita per andare da basso a alto Tempo di discesa (tf): il tempo che impiega il segnale in uscita per andare da alto a basso 23 Settembre 2009 ED - Porte Logiche Massimo Barbaro 22 Comportamento dinamico tpHL/tpLH= tempo fra una variazione del 50% dell’ingresso ed una del 50% dell’uscita Vin 50% t tpHL HL tpLH LH tr= tempo t di variazione i i dell’uscita dal 10% del valore nominale alto al 90% Vout 90% 50% t 10% tf 23 Settembre 2009 tr ED - Porte Logiche tp=(tpHL+tpLH)/2 tf= tempo di variazione dal 90% del valore nominale alto al 10% Massimo Barbaro 23 Consumo di potenza Il consumo di potenza è un parametro fondamentale per misurare le caratteristiche di una tecnologia, g in p particolar modo nei sistemi moderni contenenti milioni di gate, dove la potenza (ed il conseguente riscaldamento del dispositivo) diventano un parametro critico In genere la potenza dissipata da una porta logica si divide in 2 componenti: p L La Statica (consumata in situazione di stabilità dell’uscita) Dinamica (consumata in commutazione dell’uscita) potenza t media di T è d fi it definita come: T Vsup plyl 1 Pav = ∫ isup plyVsup ply dt = isup ply dt ∫ T 0 T 0 23 Settembre 2009 ED - Porte Logiche Massimo Barbaro 24