LE CROCIATE Tra l'XI e il XIII secolo Le crociate furono una serie di guerre, combattute fra eserciti di regni cristiani europei ed eserciti musulmani prevalentemente sul terreno dell'Asia minore e nel Mediterraneo orientale (ma anche in Egitto e in Tunisia). La definizione di "Crociata" è stata data anche ad altri fatti bellici che hanno coinvolto in Europa forze cristiane di differenti Stati e forze islamiche ottomane. In realtà in modo del tutto improprio, visto che il loro fine non era quello di "liberare" il Santo Sepolcro ma si proponevano semplicemente di ampliare i loro confini. Mentre i mercanti più ricchi di molte città (Venezia, Genova e Pisa soprattutto), cercavano d'invadere i mercati del vicino Oriente, eliminando la concorrenza commerciale di Bisanzio e degli arabi. (Fu la notizia della caduta di Gerusalemme in mano turca (1070) a fornire il pretesto necessario per scatenare la "guerra santa" contro gli "infedeli") Prima crociata 1099 Quando Papa Urbano II bandì un pellegrinaggio armato al concilio di Clermont (1099) al grido di Deus vult ("Dio lo vuole"), nessuno pronunciò la parola "crociata", si pensava infatti ad una sorta di pellegrinaggio di massa a Gerusalemme. La croce rossa che i pellegrini portavano sul mantello infatti stava a significare che erano pronti a versare il loro sangue per un viaggio redentore ma di certo nessuno si aspettava una simile risposta da parte dei fedeli. La reazione del popolo fu però incontrollata e molti partirono immediatamente, male armati e poco equipaggiati. Tale spedizione, che sarà poi chiamata "crociata dei Pezzenti", fu guidata da Pietro l'eremita e Gualtieri Senza Averi, nobile squattrinato, si concluse con il massacro delle forze cristiane ad opera dei musulmani presso Nicea. La prima vera crociata, detta "dei nobili", avvenne solo 2 anni dopo e fu guidata fra gli altri da Goffredo di Buglione. Essa portò i maggiori successi dal punto di vista territoriale, i terreni conquistati però non furono tutti restituiti a Bisanzio, come pattuito prima delle spedizioni, ma alcuni portarono alla nascita degli stati crociati d'Outremer. Tuttavia spesso le azioni dei crociati si riveleranno incontrollate e fin dal loro arrivo a Gerusalemme nel 1099, dopo aver proceduto al massacro degli abitanti della città, gli storici parlano di soprusi non solo nei confronti dei musulmani, ma anche nei confronti degli ortodossi. Seconda crociata 1147 Fu solo con la seconda crociata (1147-1149), causata dalla caduta di Edessa (1144), che il fine bellico divenne esplicito. La seconda crociata venne condotta con un'eccessiva spavalderia dal re di Francia Luigi VII, alleato al solo Corrado III di Svevia Terza crociata 1189 La terza crociata (1189-1192), detta anche la "crociata dei Re", fu la riconquista, da parte di vari sovrani europei, di Gerusalemme e quanto perduto della Terra Santa, a Saladino. Vi parteciparono Federico Barbarossa, che morì in Anatolia, Filippo II Augusto, re di Francia e Riccardo Cuor di Leone, re d'Inghilterra. Grazie agli sforzi di Riccardo d'Inghilterra, fu ottenuto almeno un risultato positivo, la riconquista di San Giovanni d'Acri, che divenne la nuova capitale del Regno. Dopo la battaglia di Arsuf fu siglata col Saladino la pace di Ramla del 1192