oggetto: programma attivita` di formazione di vostro interesse

SETTORE PROVE NON DISTRUTTIVE
Programma di addestramento raccomandato
per l’esame con Particelle Magnetiche (MT)
di 2° livello secondo NAS 410/EN 4179
Cod. PMT32
Durata
32 ore in accordo con NAS 410/EN 4179, con docenza frontale in aula/laboratorio orario: 9:00 - 18:00.
Obiettivo
Raggiungere la qualificazione e certificazione a liv. 2 nel metodo particelle magnetiche. Il tecnico che ottiene il liv.
2 è una figura professionale che svolge attività di controllo con particelle magnetiche sia su impianti fissi sia con
strumentazione mobile, applicando la tecnica su materiali ferromagnetici.
Le competenze che verranno acquisite durante il percorso formativo sono quelle individuate dalla norma EN 4179.
Il principale compito di questa figura è di eseguire le prove con particelle magnetiche, supervisionare le stesse e
giudicare in base a specifiche internazionali o del Cliente la conformità o meno dei particolari esaminati.
Programma
 Processi speciali
- Concetto di processo speciale
- Qualificazione e mantenimento di impianto
- Materiali
- Personale addetto ai processi speciali
- Processi di produzione e discontinuità tipiche associate
- Discontinuita’ di servizio
 Principi fisici
- Carica elettrica e corrente elettrica
- L’Ampère
- Corrente elettrica continua, alternata monofase e trifase, raddrizzata a semionda e ad onda piena
- Campo magnetico, flusso magnetico ed induzione magnetica (unità CGS ed SI)
- Circuito e poli magnetici
- Domini magnetici
- Permeabilità magnetica e materiali diamagnetici, paramagnetici e ferromagnetici
- Il punto di Curie
- La magnetizzazione, la saturazione, il ciclo d’isteresi magnetica ed i punti caratteristici
- La retentività
- Il comportamento magnetico del ferro al variare della temperatura
- Elettromagnetismo, regola mano destra
- Penetrazione del campo magnetico in funzione del tipo di corrente di magnetizzazione e delle modalità di
magnetizzazione
- Magnetizzazione diretta ed indotta
- Magnetismo residuo in funzione dell’intensità e del tipo di corrente di magnetizzazione
- Magnetizzazione circolare
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- Distribuzione del campo e della induzione magnetica in un conduttore circolare
- Regole per il calcolo della corrente adeguata
- Magnetizzazione longitudinale
- Il quick break: effetto ed efficacia
- Discontinuità e flusso disperso
- Altri principi fisici: Peso specifico e sedimentazione
- Luce visibile ed ultravioletta, Luce nera, Fluorescenza
Apparati e materiali
- Gioghi a magneti permanenti ed elettromagnetici
- Impianti di pre e post pulitura
- Impianto portatile: necessità d’uso e sue caratteristiche
- Impianto fisso: necessità d’uso, flessibilità, movimentazione di parti grandi e pesanti
- Impianti automatici: regolazione e meccanismi di allarme e scarto
- Attrezzature ausiliarie: lampade a luce nera, il problema dell’emissione di luce bianca, Shunt, i quick break
tester, Oscilloscopio, Sonda di Hall, Indicatori di flusso magnetico, Barre con guaina isolante
- Materiali
- Visibilità e proprietà magnetiche delle particelle
- Particelle e veicolo per metodo umido
- Preparazione della sospensione, concentrazione,
- Particelle per metodo a secco
- Cenno sui polimeri magnetici
Modalità di ispezione
- Scelta del metodo di magnetizzazione
- Considerazioni su materiale, forma e condizione di trattamento termico della parte
- Scelta del tipo di corrente di magnetizzazione
- Scelta delle direzioni del campo magnetico
- Sequenza delle operazioni
- Preparazione delle parti: Pulizia, Smagnetizzazione, Mascherature, Rimozione placcature
- Magnetizzazione: Magnetizzazione diretta (rischi di arco ai contatti e di riscaldamento); magnetizzazione
indotta; metodo continuo e residuo, Magnetizzazione circolare; calcolo della corrente adeguata,
Discontinuità rilevabili alla magnetizzazione circolare, Magnetizzazione longitudinale; regole pratiche per il
calcolo della corrente adeguata nei vari casi, Discontinuità rilevabili alla magnetizzazione longitudinale,
Verifica della adeguata magnetizzazione con sonda di Hall e con indicatori di flusso magnetico
- Osservazione : L’adattamento al buio, La fluorescenza del bulbo oculare, La manipolazione delle parti
- Smagnetizzazione: Ragioni della smagnetizzazione, Magnetismo residuo in funzione della retentività del
materiale e del tipo di magnetizzazione, Principi e metodi di smagnetizzazione, Precauzioni
Istruzione, procedure e standard d’accettabilità, i requisiti minimi di una procedura di ispezione
Valutazione e standard d’accettabilità
Specificità aerospaziali
- - Alimentazione trifase ad onda piena
- - Verifica dell’emissione di luce bianca dalla lampada a luce nera
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Controllo di processo NDT
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Aspetti di sicurezza, di ecologia e di maneggio dei particolari, prevenzione dagli infortuni,
predisposizioni ecologiche, precauzioni per il maneggio dei particolari
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Destinatari
Tecnici addetti alle Prove non Distruttive, tecnici del controllo di qualità, tecnici della produzione, coordinatori di
saldatura, responsabili dei processi di saldatura.
Prerequisiti
Esperienza
 EN 4179: 530 ore di esperienza maturata nel metodo, con la supervisione da parte di personale tecnico di liv.2 o 3
nel metodo.
Idoneità fisica
 Certificato oculistico con lettura del carattere Snellen 20/25 ad una distanza di 42 cm, senso cromatico nella
norma secondo le tabelle Ishihara.
Docente
Il corso viene svolto da docenti di comprovata esperienza sul campo, qualificati a liv.3 nel metodo Particelle
Magnetiche o con incarico di Instructor.
Materiale didattico
Dispensa cartacea, contenente anche le slides proiettate durante il corso.
Attestati
 Attestato di Frequenza, nel caso non venga sostenuto l’esame di qualificazione certificazione
 Attestato di qualificazione rilasciato dall’ITANDTB in caso di superamento dell’esame teorico pratico secondo i
requisiti riportati dalla Written Practice del candidato e dalla norma EN 4179, oltre ad aver dato evidenza della
soddisfazione dei prerequisiti.
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