Di Zignego Luca, Benelli Claudia, Pierotti Greta 2^ G Pitagora (Samo, 570 a.C. circa – Metaponto, 495 a.C. circa) è stato un filosofo greco antico, matematico, taumaturgo, astronomo, scienziato, politico e fondatore a Crotone di una scuola iniziatica secondo quanto tramandato dalla tradizione. Egli viene ricordato come fondatore storico della scuola a lui intitolata, nel cui ambito si svilupparono le conoscenze matematiche e le sue applicazioni come il noto teorema di Pitagora. Il suo pensiero ha avuto importanza per lo sviluppo della scienza occidentale, perché ha intuito per primo l'efficacia della matematica per descrivere il mondo. l teorema di Pitagora è un teorema della geometria euclidea che stabilisce una relazione fondamentale tra i lati di un triangolo rettangolo. Pitagora,però,non fece mai la dimostrazione ENUNCIATO: In ogni triangolo rettangolo il quadrato costruito sull'ipotenusa è sempre equivalente alla somma dei quadrati costruiti sui cateti. La dimostrazione attribuita al matematico e astronomo persiano Abu'l-Wafa verso la fine del X secolo d.C.[2][3] e riscoperta dall'agente di cambio Henry Perigal (trovata nel 1835-1840[4], pubblicata nel 1872 e successivamente nel 1891[5]) si basa sulla scomposizione del quadrato costruito sul cateto maggiore, in giallo nell'immagine: tagliandolo infatti con due rette passanti per il suo centro, una perpendicolare ed una parallela all'ipotenusa, si può ricomporre in maniera da incorporare l'altro quadrato, e formando il quadrato sull'ipotenusa, come nella figura. Questo procedimento è legato al problema della trisezione del quadrato. DIMOSRAZIONE DI ABU’L-WAFA ·Esiste anche una dimostrazione in forma poetica, dell'astronomo Sir George Airy"Come potete vedere, sono a² + b² − ab DIMOSTAZIONE DI Quando ci sono due triangoli sopra di me GEORGE AIRV È rappresentato il quadrato dell'ipotenusa Ma se invece sto io sopra di loro Si leggono i quadrati dei due lati" I versi si riferiscono alla parte bianca: i primi due triangoli sono quelli rossi, i secondi quelli blu. Sia quella di Perigal che quest'ultima sono interessanti, in quanto sono puramente geometriche, ossia non richiedono alcuna definizione di operazioni aritmetiche, ma solo congruenze di aree e di segmenti. La scuola pitagorica, appartenente al periodo presocratico, fu fondata da Pitagora a Crotone intorno al 530 a.C., sull'esempio delle comunità orfiche e delle sette religiose d'Egitto e di Babilonia, terre che, secondo la tradizione, egli avrebbe conosciuto in occasione dei suoi precedenti viaggi di studio. La scuola di Crotone ereditò dal suo fondatore la dimensione misterica ma anche l'interesse per la matematica, l'astronomia, la musica e la filosofia. La chiarificazione della natura dei numeri si pose come domanda imprescindibile a Pitagora e ai suoi seguaci. Essi si interrogarono sulle proprietà dei numeri pari e dispari, dei numeri triangolari e dei numeri perfetti e lasciarono un'eredità duratura a coloro che si sarebbero occupati di matematica. Secondo il mito, ai pitagorici si devono le seguenti scoperte: Che la somma degli angoli interni di un triangolo è pari a due angoli retti. Più in generale, nel caso di un poligono di n lati la somma degli angoli interni è uguale a 2n-4 angoli retti; Che in un triangolo rettangolo, il quadrato costruito sull'ipotenusa è equivalente alla somma dei quadrati costruiti sui cateti, ossia l'enunciato (ma non la dimostrazione) del teorema noto come teorema di Pitagora[15][16]; La soluzione geometrica di alcune equazioni algebriche; La scoperta dei numeri irrazionali; La costruzione dei solidi regolari. In matematica, un numero irrazionale è un numero reale che non è un numero razionale, cioè non può essere scritto come una frazione a / b con a e b interi, con b diverso da zero. I numeri irrazionali sono esattamente quei numeri la cui espansione in qualunque base (decimale, binaria, ecc) non termina mai e non forma una sequenza periodica. L'introduzione di questi numeri nel panorama matematico è iniziata con la scoperta da parte dei greci delle grandezze incommensurabili, ossia prive di un sottomultiplo comune. Alcuni numeri irrazionali sono numeri algebrici come (la radice quadrata di due) e (la radice cubica di 5); altri sono numeri trascendenti come π ed e. La scoperta dei numeri irrazionali viene tradizionalmente attribuita a Pitagora, o più precisamente al pitagorico Ippaso di Metaponto, che produsse una argomentazione (probabilmente con considerazioni geometriche) dell'irrazionalità della radice quadrata di 2. Secondo la tradizione Ippaso scoprì i numeri irrazionali mentre tentava di rappresentare la radice quadrata di 2 come frazione (vedi la dimostrazione sotto). Tuttavia Pitagora credeva nell'assolutezza dei numeri, e non poteva accettare l'esistenza dei numeri irrazionali. Egli non era in grado di confutare la loro esistenza con la logica, ma le sue credenze non potevano tollerarne l'esistenza e, secondo una leggenda, per questo condannò Ippaso a morire annegato In matematica, la radice quadrata di due (√2) - anche conosciuta come costante di Pitagora - è un numero reale irrazionale risultato dell'operazione di estrazione della radice quadrata dal numero 2, ovvero il numero che moltiplicato per se stesso dà esito 2. Il suo valore approssimato alla cinquantesima cifra decimale è: 1, 41421 35623 73095 04880 16887 24209 69807 85696 71875 37694... A tale numero la storia assegna la scoperta dell'irrazionalità e in termini geometrici, è la lunghezza dell'ipotenusa di un triangolo rettangolo di cateti pari ad uno. DIMOSTRIAMO CHE 2 NON HA PER RADICE QUADRATA UN NUMERO RAZIONALE, FACENDO VEDERE CHE NON ESISTE ALCUN NUMERO RAZIONALE CHE, ELEVATO AL QUADRATO, DIA COME RISULTATO 2 SUDDIVIDIAMO A TALE SCOPO L’INSIEME DEI RAZIONALI POSITIVI,COMPRESO LO 0 IN DUE SOTTOINSIEMI:UNO CONTENENTE LE SOLE FRAZIONI APPARENTI,CIOè I NUMERI NATURALI,L’ALTRO CONTENENTE TUTTE LE ALTRE FRAZIONI. PROCEDIAMO IN QUESTI DUE INSIEMI ALLA RICERCA DI UN NUMERO IL CUI QUADRATO SIA UGUALE A 2. 1)NESSUN NATURALE HA COME QUADRATO 2.INFATTI ASSOCIANDO A OGNI NATURALE IL SUO QUADRATO,SI Può VEDERE CHE FRA I QUADRATI IL NUMERO 2 NON COMPARE.