ASL 9 – Grosseto Gestione Rischio Clinico e Sicurezza del Paziente Piano Aziendale 2006 Referente aziendale GRC: dott. Sergio BOVENGA 1. OGGETTO Nella presente procedura vengono definite le modalità di attuazione del Piano Aziendale per la Gestione del Rischio Clinico, in linea con quanto definito dalla Regione Toscana in merito alla realizzazione di interventi mirati al contenimento degli eventi avversi nelle strutture sanitarie. La “gestione del rischio” è uno degli interventi del “governo clinico” per il miglioramento della qualità delle prestazioni attraverso l’analisi ed il monitoraggio delle pratiche di lavoro connesse all’assistenza sanitaria, la valutazione sistematica dei risultati del sistema e degli operatori e lo studio degli eventi avversi per individuare i punti deboli dell’organizzazione del lavoro e dell’addestramento e la formazione del personale. 2. SCOPO Lo scopo della presente procedura è quello di promuovere la cultura della gestione del rischio attraverso la massima diffusione delle pratiche “sicure” e delle modalità di approccio agli eventi avversi nonché di uniformare tutti i comportamenti mirati alla segnalazione, analisi, valutazione e trattamento dei rischi. 3. CAMPO DI APPLICAZIONE Questa procedura si applica a tutte le strutture organizzative dell’Azienda USL 9 di Grosseto, e vede coinvolti tutti gli operatori sanitari. E’ possibile prevedere un possibile interessamento successivo della Medicina Territoriale con la partecipazione dei MMG e PLS. 4. DEFINIZIONE La gestione del rischio clinico è un processo sistematico di identificazione, analisi e trattamento dei rischi attuali e potenziali. Ha l’obiettivo di aumentare la sicurezza dei pazienti, migliorare gli outcome e indirettamente ridurre i costi, riducendo gli eventi avversi prevenibili. La funzione di gestione del rischio fornisce all’organizzazione le informazioni necessarie per “imparare dagli errori”. La sfida per le strutture sanitarie è quella di accettare ed adattare questi strumenti alla propria realtà. La gestione del rischio rappresenta uno degli interventi del “governo clinico” per il miglioramento della qualità delle prestazioni, attraverso L’analisi ed il monitoraggio delle pratiche di lavoro connesse all’assistenza sanitaria; La valutazione sistematica dei risultati del sistema e degli operatori; Lo studio degli eventi avversi per individuare i punti deboli del lavoro; L’addestramento e la formazione del personale 5. RESPONSABILITA’ Il Referente Aziendale per la gestione del rischio clinico è responsabile della corretta applicazione della presente procedura della quale dovrà curare altresì la massima diffusione. I Direttori di Dipartimento e di UU.OO./Servizi saranno responsabili della corretta applicazione degli indirizzi dettati dalla procedura medesima. 6. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ Il piano delle attività previste per il 2006 si articola essenzialmente in quattro punti: Formazione Il percorso formativo si rivolge a due tipologie di “utenti”: i facilitatori e gli operatori aziendali. Per i primi sono previsti tre corsi di quattro giorni ciascuno per completare il numero di professionisti formati (25 per ogni corso) distribuiti in tutte le strutture organizzative dell’azienda. Per gli altri sono previsti corsi di uno o due giorni che hanno lo scopo di introdurre i professionisti ai temi della gestione del rischio e segnatamente alla segnalazione volontaria degli eventi avversi. Tutti i corsi saranno tenuti dal Referente e dai componenti del Gruppo di Lavoro Aziendale GRC. Sono inoltre previsti corsi di formazione specificamente dedicati al DEU (3 corsi di 16 ore) e al SIMT (due corsi di mezza giornata). Introduzione ed implementazione della scheda di incident reporting La vera “rivoluzione culturale” legata al tema dell’errore in sanità potrà dirsi avviata solo quando i professionisti dell’azienda avranno introiettato la assoluta necessità di segnalare spontaneamente gli eventi avversi con o senza danno e finanche i “quasi eventi” e/o semplicemente le “azioni insicure”. A tal fine, attraverso la formazione, che deve essere quanto più possibile capillare, sarà introdotta la scheda di “incident reporting” rappresentata dal modello predisposto dal Centro Regionale GRC. Questa fase coinciderà di fatto con l’avvio della attività sul campo dei facilitatori precedentemente formati. Introduzione dell’audit clinico e della rassegna M&M E’ il momento più “delicato” del progetto. Presuppone un ruolo attivo e “consapevole” dei facilitatori all’interno delle rispettive strutture di appartenenza. Tale ruolo non potrà essere adeguatamente svolto senza un “incoraggiamento” e supporto consapevole dei Direttori di struttura. E’ ipotizzabile che i primi audit potranno essere svolti nel secondo semestre dell’anno mentre la rassegna di Mortalità & Morbilità, pratica questa già abbastanza diffusa come prassi di discussione clinica, ma non “strutturata” ed organizzata istituzionalmente, dovrebbe trovare una più organica diffusione nel medesimo periodo con l’obiettivo di divenire pratica abituale. Campagne e Sperimentazioni specifiche. L’azienda partecipa a molte delle iniziative proposte dal Centro Regionale GRC. Alcune rappresentano il proseguimento e la naturale evoluzione di progetti intrapresi lo scorso anno. Altre vedranno completo svolgimento nell’anno in corso. Altre ancora saranno impostate nel corso dell’anno e vedranno il loro proseguimento nel corso del 2007. Elenchiamo di seguito le campagne ed i progetti previsti: - Campagna “Mani Pulite”, avviata nel 2005 come sperimentazione in quattro U.O. dell’Azienda, vedrà la successiva diffusione alle altre UU.OO. con lo scopo di tenere elevata l’attenzione degli operatori ma anche dei cittadini (ricoverati e non) sulla importanza dell’igiene delle mani nella prevenzione e nel controllo delle infezioni nosocomiali; è prevista anche la pubblicazione di un “Quaderno Regionale” cui diamo il nostro contributo; - Campagna “Scheda Terapeutica Unica”, anche questa intrapresa nel corso dell’anno passato, mira a ridurre gli errori di terapia legati alla prassi della trascrizione della terapia dalla cartella clinica del paziente alla scheda di terapia degli infermieri (c.d. “bacchetta”); è prevista la progressiva introduzione in tutte le UU.OO. fino ad abolire completamente l’abitudine alla trascrizione. Nel corso del 2006 continuerà la introduzione della STU al maggior numero di Reparti possibile fino a renderla l’unico strumento utilizzato in azienda. La introduzione della STU si accompagna ad un momento formativo indirizzato agli operatori. Anche su questo tema è prevista la pubblicazione di un “Quaderno Regionale” cui partecipiamo attivamente; - Indagine sulla incidenza del “Clima interno fra DEU e Radiologia” ai fini della prevenzione degli errori in queste aree; si tratta di uno studio multicentrico a carattere nazionale cui abbiamo aderito su proposta del Centro Regionale GRC; la parte inerente la raccolta dati mediante questionario da somministrare a medici DEU e Radiologi sarà completata entro il primo semestre dell'anno. - Campagna sulla “Prevenzione delle cadute” dei pazienti ricoverati in ospedale; - Laboratorio Regionale sullo studio dell’errore in Ostetricia e Ginecologia; - Laboratorio Regionale sullo studio dell’errore in Ortopedia; - Progetto di screening del possibile errore attraverso la “revisione delle Cartelle cliniche al momento della dimissione del paziente”; la sperimentazione è prevista nel quarto trimestre. - Progetto sperimentale sulla corretta “Identificazione del paziente”; la fase preparatoria si concluderà entro l'anno mentre la sperimentazione vera e propria si svolgerà nel primo semestre 2007. - Progetto “Farmamemo” sul monitoraggio dei pazienti in TAO; la fase preparatoria si concluderà in autunno mentre la sperimentazione partirà a dicembre. - Sperimentazione “cartella clinica integrata”, da svolgere presso la U.O. Di Medicina di Casteldelpiano 7. VERIFICA Al termine dell'anno solare sarà predisposta apposita relazione descrittiva delle attività svolte e dei loro risultati, attesi e raggiunti. Tale relazione sarà messa a disposizione della Direzione Aziendale e, successivamente, inviata al Centro Regionale GRC.