APPARATO RADICALE Funzioni • Assorbimento di acqua e sali minerali • Ancoraggio e sostegno della pianta al terreno Conformazione 1. Fascicolate 2. Fittonanti 3. Orizzontale 4. a candelabro Caratteristiche delle radici degli alberi 1. 2. 3. 4. Si sviluppano in orizzontale in modo da coprire la proiezione della chioma Si sviluppano in superficie tra i 60 e gli 80 cm di profondità:lavorazioni e concimazioni Il loro sviluppo è influenzato dai seguenti fattori : terreno,tecnica di impianto,irrigazione, concimazione Le radici si accrescono maggiormente in primavera e in autunno: periodi adatti per concimazione e innesti Chioma Costituita da tronco,branche,rami,gemme,foglie,fiori e frutti Portamento -Conico -espanso ad ombrello -ovoidale -piangente -Cespuglioso -colonnare Modi di vegetare Acrotono: melo,pero e pesco basitono: olivo Mesotono Nella frutticoltura moderna le piante sono poco voluminose e non molto alte per fare in modo che le operazioni colturali possano essere compiute da terra. La chioma ridotta poi consente un maggior numero di piante per ettaro e favorisce la precoce entrata in produzione GEMME Composte da tessuto meristematico sono situate sui nodi all’ascella delle foglie. Si classifcano : Secondo ciò che originano • Gemme a legno • Gemme a fiore • gemme miste Secondo l’epoca di sviluppo: • Ibernanti o dormienti • Pronte • Latenti In base alla posizione sulla pianta • Apicali • Ascellari • Avventizie RAMI A LEGNO E A FRUTTO Germogli,rami ,branche 1. Succhioni: rami verticali che si sviluppano nella chioma sterili 2. Polloni rami verticali che si sviluppano al colletto o nelle radici sterili 3. Rami a frutto sono di diverso tipo a)Pomacee: dardo,lamburda brindillo, ramo misto b) Drupacee : ramo misto,mazzetto d maggio,brindillo Nella vite le gemme sono tutte miste, nell’olivo gemme a legno, a fiore e miste. SVILUPPO DELLE GEMME • Le gemme dei fruttiferi a foglia caduca si formano in un anno e si sviluppano nell’anno successivo • Gemme a legno: all’inizio si sviluppa prima la gemma apicale e poi quelle sottostanti che non si sviluppano subito per il fenomeno della dominanza apicale. • Fabbisogno in freddo per il superamento della dormienza FIORITURA E IMPOLLINAZIONE Piante monoiche e dioiche Fioritura: inizia con il corbezzolo, nocciolo ,poi mandorlo,albicocco,pesco. Impollinazione 1. Piante autoimpollinanti e eteroimpollinanti 2. Impollinazione anemofila: nocciolo,olivo,vite. 3. Impollinazione entomofila:fruttiferi in genere.nel frutteto vanno messe 5-6 arnie per ettaro FECONDAZIONE E ALLEGAGIONE, ALTERNANZA DI PRODUZIONE Piante autocompatibili e eterocompatibili Piante autocompatibili e eterocompatibili • In media solo il 10-15% dei fiori allega • Partenocarpia : si formano i frutti senza la fecondazione,in genere senza semi. • Cascola :delle foglie,dei fiori,dei frutti(ad allegagione,di giugno,pre-raccolta) • Alternanza di produzione tipica dell’olivo ACCRESCIMENTO DEL FRUTTO E MATURAZIONE • Il frutto si accresce attraverso due fenomeni, di divisione cellulare e distensione cellulare • Maturazione :procesi biochimici e processi ormonali(etilene ormone della maturazione) • Frutti climaterici (melo pesco,pero)e aclimaterici • Tipi di maturazione: • - di raccolta • -di consumo • -fisiologica PROPAGAZIONE DELLE PIANTE ARBOREE Più diffusa è la propagazione agamica. Metodi di Propagazione 1. Talea : di ramo,di foglia, di radice. Più diffusa rami di un anno . Attenzione alla polarità. - capacità di radicazione varia con le specie - la radicazione è favorita da ormoni:auxine e citochinine - trattamenti rizogeni con auxine e IBA(acido indolburrico) nebulizzazione:ad intermittenza Riscaldamento basale: 20-25°C INNESTO Innesto è unione vegetativa tra due parti: portainnesto e marza Scopi: 1. 2. 3. 4. Favorire l’ambientamento al terreno e al clima Resistere a parassiti e malattie Regolare sviluppo,longevità e precocità Migliorare l’impollinazione Condizioni di attecchimento -condizioni ambientali 25-30°C -affinità d’innesto -polarità TIPI DI INNESTO A) A gemma:vegetante o dormiente ( a scudetto,a zufolo o anello,a pezza,alla maiorchina) B) A marza : a spacco e a corona ( a doppio spacco inglese nella vite,a penna nell’olivo) IMPIANTO 1. CLIMA : deve essere favorevole alla specie coltivata piove, neve ;grandine evento sempre sfavorevole come brinate tardive. • lotta contro la grandine passiva e attiva. • Temperature,venti 2. TERRENO :profondo di medio impasto;attenzione al calcare. Sistemazione:drenaggio o campi lunghi di 200-300 metri IMPIANTO 1. Cultivar e portainnesto: portainnesti deboli o di media vigoria . Cultivar produttive,diverse nei frutteti per ampliare il calendario di raccolta e commercializzazione 2. Sesti impianto: a quadrato,a rettangolo,quinconce,a settonce IMPIANTO :OPERAZIONI DI CAMPAGNA 1. 2. 3. 4. 5. 6. Livellamento Scasso e ripuntatura Concimazione:letame ,perfosfato minerale e solfato potassico Tracciamento Messa a dimora Palificazione Epoca d’impianto : autunno e febbraio-marzo per le sempreverdi CLIMA • Deve essere favorevole alla specie e alla cultivar • La peggiore avversità meteorica è la grandine che fa i maggiori danni dalla fioritura alla maturazione:lotta attiva e passiva • Per quanto riguarda la temperatura bisogna temere soprattutto le brinate primaverili • Fabbisogno in freddo: quantità di basse temperature per completare il ciclo produttivo Es. il pesco • I venti forti possono ostacolare l’impollinazione TERRENO • Come tutte le piante anche gli arboreti prediligono un terreno di medio-impasto,profondo,non eccessiva presenza di calcare, ben drenato. • Sistemazione superficiali : in pianura campi lunghi 200-300m e larghi 40-50m; in collina sistemazione per traverso o a rittochino Drenaggio:impianti in PVC profondo 90-100cm adatto sia per la pianura che per la collina • Reimpianto sconsigliato per la stanchezza del terreno Epoca impianto Normalmente è l’autunno ma per le sempreverdi si preferisce piantare in febbraio-marzo: in autunno e in primavera inizia l’accrescimento delle radici e la loro massima attività GESTIONE DEL SUOLO A) LAVORAZIONI: con erpici leggeri in epoca primaverile o autunnale della profondita’ di 10-15cm B) INERBIMENTO :solo in climi umidi e terreni fertilivantaggi e svantaggi C) DISERBO: meccanico o chimico D) PACCIAMATURA:per controllare le erbe infestanti, migliora disponibilità idrica,aumenta temperatura terreno e acosì anticipa ripresa vegetativa E) IRRIGAZIONE: i metodi più diffusi sono per aspersione o a pioggia e microirrigazione. GESTIONE DEL SUOLO concimazione Gli elementi minerali Azoto:regolatore attività vegetativa Fosforo: importante per la lignificazione dei rami Potassio:è l’elemento più importante per la frutticoltura e per la viticoltura in quanto influenza il grado zuccherino di frutti e la serbevolezza dei frutti Calcio:importanza per terreno, no in eccesso Microelementi:Magnesio,Zolfo,FerroBoro,Zinco, Concimazione 1) Di impianto: sostanza organica,Fosforo e potassio ( se necessario) 2) Di produzione : in autunno letame e fosfo- potassici, in primavera concime azotati N.B. I terreni italiani sono abbastanza ricchi di potassio POTATURA Potatura ordinaria: - di trapianto - di allevamento - di produzione Potatura straordinaria: -di ringiovanimento – di riforma – di risanamento La potatura può essere distinta in: • Secca e verde • Ricca e povera • Lunga,corta,mista Operazioni di potatura • Asportazione rami • Accorciamento :speronatura e spuntatura • Inclinazione ,piegatura e curvatura dei rami • Spollonatura,scacchiatura,cimatura • Diradamento dei frutti FORME DI ALLEVAMENTO MONOCONO RACCOLTA E’ l’operazione colturale che incide maggiormente sul costo di produzione. Manuale: forme di allevamento basse Meccanica : forme di allevamento adatte Meccanizzata o agevolata: carri di raccolta CONSERVAZIONE Trattamenti post-raccolta :per prevenire malattie, fisiopatie e per agevolare conservazione Conservazione a) in celle frigorifere ad atmosfera normale: temperatura prossima allo o e umidità intorno al 90% per evitare la traspirazione dei frutti b) in celle frigorifere ad atmosfera controllata:con aumento di CO2,consente di tenere temperature più alte e quindi evita danni da freddo