Servizio Fitosanitario Regionale Osservatorio per le Malattie delle Piante batteri insetti funghi fitoplasmi virus Cancro batterico del pesco - Bacterial canker of peach Pseudomonas syringae pv. persicae Prunier et al. piante ospiti Pesco e, in misura minore, Susino tipologia del patogeno Batterio da quarantena distribuzione geografica Il patogeno è diffuso prevalentemente in Francia (valle del Rodano) e in misura notevolmente inferiore in Nuova Zelanda e Inghilterra Gli alberi presentano vistosi avvizzimenti di rami e intere branche. Sintomi La sintomatologia più caratteristica della malattia è evidenziabile in primavera. Sono suscettibili soprattutto gli impianti giovani (5-6 anni). Sui rami misti, in dicembre-gennaio, si notano intorno alle gemme delle tacche di colore olivastro che, successivamente, imbruniscono. Prima della ripresa vegetativa parte del ramo o l’intero asse vegetativo, appare imbrunito. In primavera le gemme non germogliano e i rami avvizziscono. In primavera si possono osservare avvizzimenti di intere Sui frutti possono comparire delle gocciole gommose prima dell’invaiatura. branche. I rami e le branche colpite appaiono di colore rossiccio. Asportando i tessuti corticali si evidenziano degli imbrunimenti del legno. In seguito, possono formarsi dei cancri. Sulle foglie, soprattutto in occasione di primavere piovose, compaiono delle maculature rossicce di Segnalare eventuali casi sospetti a: Servizio Fitosanitario Regionale, - Osservatorio per le Malattie delle Piante. [www.arssa.abruzzo.it] Via Nazionale, 38 · 65012 Villanova di Cepagatti (Pescara) Tel. 085.977355(09) (17) (18) (20) (33) [e-mail: [email protected]] Cancro batterico del pesco 1-2 mm di diametro, circondate da alone clorotico. Successivamente le foglie si presentano “impallinate”. Talvolta si osserva filloptosi. Sui frutti si osservano lesioni necrotiche di 12 mm di diametro, ricoperte, a volte, di essudato gommoso. Epidemiologia Il batterio penetra nella pianta in autunno, ad inizio caduta foglie, raggiungendo mediante la pioggia e il vento, le cicatrici fogliari dei rami non ancora suberificate. Si moltiplica durante i mesi invernali, anche con temperature inferiori agli 0°C. Durante l’estate sopravvive, epifiticamente, sulle foglie. Prevenzione e lotta - Effettuare 2-3 trattamenti con prodotti rameici alla dose di 100-150 g/hl di prodotto commerciale durante la caduta delle foglie. - Segnalazioni tempestive al Servizio Fitosanitario Regionale alla comparsa dei sintomi caratteristici (tacche olivastre intorno alle gemme, in inverno). - Estirpazione e distruzione col fuoco delle piante colpite (eliminare l’intero albero). A fine inverno, lungo i rami misti colpiti da Pseudomonas syringae pv. persicae compaiono delle maculature olivastre soprattutto in concomitanza dei nodi. Particolare in cui si vede la tacca idropica di colore olivastro in corrispondenza di un nodo. ed. 07/2006